Moloch non è scemo e le sue emanazioni più vicine neppure. Certo, cinema e mole antoneliana sembrano fare il verso a tutti noi.
La mole d'altronde era concepita come sinagoga e se si da un occhio al comune, fondamentale per la storia dei nostri ultimi 2 secoli, capitale dal 1861 al 1865, cioè proprio all'inizio dell'Unità di Italia, si hanno pochi dubbi su chi comanda, almeno allegoricamente.
La mole, lo dice anche il nome, non è esattamente un bruscolino immerso nella urbe, siamo quanto a proporzioni equivalenti al Duomo di Milano o San Pietro.
Sulla storica divisione che ci sarebbe tra aschenazi e cattolici, si intravede già da queste "apparenze trascurabili" che nel dettato del discorso più generale, ad esempio ultimamente dove ci viene detto che un ala storica e più massonica combatterebbe con un altra più cattolica per il controllo del Vaticano, qualcosa non torna.
Vedete, per quanto mi riguarda la vedo così: tutto (metaforicamente) è dentro un gigantesco Stadio. Tipo il Colosseo per dimensione storica e antropologica. Ci si abita dentro, in senso anche concreto: è il discorso che "costruisce" una idea di appartenenza civica e sociale che ha lo stesso spessore di un sogno. Poi però gli orientamenti psico-sociali seguono quell'orma, quell'impronta che ha lo scopo di legittimare un certo comportamento e quindi di contro delegittimarne un altro.
La dinamica è complessa ma se la riduciamo allo Stadio, tutto torna. Se voglio controllare un area di gioco avrò sempre come nemico l'altro che mi sfida e che sommariamente dovrà essere all'altezza della sfida. Quindi non necessariamente uguale, ma poco più o poco meno. Se poco più ci si aspetta una sua vittoria, se poco meno e vince questo non farà che elevarlo di "potenza" rendendo il suo "grido di sfida" più credibile, tanto che vittoria dopo vittoria potrebbe persino "salire di livello". Un videogame, un gioco di carte, dama o scacchi, acchiapparello, hanno le stesse dinamiche solo che ce la possiamo sbrigare anche in solitaria, il tifo non è contemplato. Nello Stadio il principio della competizione vuole che ci si confronti con una pluralità a livello abbastanza simile. Poi i brocchi da riempitivo e perculazione tifosa ci sono sempre ma questo è un altro discorso.
Ma cosa accade se sono proprietario dello Stadio ? Appaio neutrale e non solo, anche il benefattore che offre ai partecipanti il godimento del divertimento. Come ente neutrale, non posso essere percepito negativamente anche se di fatto sono quello che può decidere e dominare tutto, pro e contro di ogni incontro. Perché ? Perché ad esempio tramite la circolazione di ricchezza tante dinamiche diventano sotterranee. Per esempio si può fare in modo di dicidere prima come andrà il campionato, non seguendo logiche competitive, ma politiche.
Tutto ruota attorno a un unico meme: partecipare. Come in demoniocrazia. Da qui si deduce facile facile che uno come Toscano collabora. Quando ne sia consapevole è un altro paio di maniche, ma collabora in quando lavora alacremente per riportare "gli sfollati", orfani e dispersi che non votano, dentro nello stadio. Come i sondaggi ad esempio, che stanno al tifo come gli slogan e i cori da stadio. Ma con un tocco di "tecnofrenia" e dal momento che la demenza artificiosa non ragiona.
Cosa centra la demenza artificiosa ? Banale, è diventata ormai parte delle danze apotropaiche molochiane, cioè riproducenti l'esatto contrario di ciò che intendono: scacciare il Male. Così Toscano ci propone di "scacciare il male" che non è UN MILIONE DI VITTIME PEDOFILE TRA MINORI solo in Italia, solo tra quelle documentate e solo dal 1945, per ciò non abbiamo contezza di cosa accadeva prima, di quante siano effettivamente dopo quella cifra mostruosa e nemmeno di cosa succede in terre "fuori dai radar" tipo Burundi per intenderci, non a caso a due passi dal Ruanda, colonie occidentali da secoli. No, Toscano punta il dito contro chi non vota perché poi succedono cose come in America che elegge il mafioso Trump che ci salverà.
Che era mafioso esattamente come da noi il Berlusca. E' un Berlusca, un palazzinaro dal ciuffo giallo che fa affari con la mafia e alla americana dove tutto, nel bene e nel Male è rifatto in Grande, diciamo a respiro globale. Come le guerre.
Anche il Berlusca dopo la festa di Falcone e Borsellino doveva salvare l'Italia e dai parassiti che nelle poste timbravano il cartellino e poi andavano a fare la spesa nei mercati rionali. Perché si diceva che l'Italia avrebbe giovato dalla direzione di un imprenditore, buon capo famiglia cristiano, che sapeva gestire il denaro e avrebbe così messo a posto i conti del paese sprecone per eccellenza.
In effetti lo abbiamo visto, dopo vent'anni. Destra e Sinistra si sono rimpallati vicendevolmente prebende e corruttele varie, indicandosi vincendevolmente la pagliuzza per non denunciare la rispettiva trave, mentre il paese affondava in un caos che tutt'oggi appare più che mai dominante ogni scenario di ogni anfratto civico, piccolo a piacere. Ma per carità, il problema è la Russia o la Cina, cioé quelle terre che dovevano nelle fantasie dei nostri satrapi diventare le nuove colonie del futuro. I nuovi Burundi.
La demenza artificiosa, in quanto presuntuosamente propagandata come "intelligenza" perché scimmiotta quella umana, è solo un algoritmo molto sofisticato che lavora su base matematica e statistica. Quindi non c'è nessuna "intelligenza", solo apparenza.
La stessa identica del gestore dello Stadio. Simula ciò che non é...
Il Padrone dello Stadio poi, che si fa a volte chiamare Stato o Ministero (foneticamente vicino a mistero) ma anche qui è un altra faccenda che non voglio trattare in questa sede, crea nello stesso suo spazio un luogo di pena e di orrore, basato sulla legittimazione della ferocia pura. La competizione appunto, che come nel colosseo, è un edificio legittimante che promuove violenza. Però non si deve denunciare, pena la condanna più dura, Assange docet.
La modernità ha aggiunto però un "cavillo". Violenza si, ma non pacchiana, non evidente, non demodé, ma regolare e civile, continuamente rinnovata nelle forme perché così si nasconde meglio. Violenza quindi mutevole, normata, normale e cioè nella norma di una realtà che rischia ogni santo respiro di saltare in aria. Infatti sovente lo Stadio è scosso da ogni tipo di sconquasso: economico, politico, sociale e anche ambientale. Tipo Valencia che mi raccomando, non è provocata dalla geoingeneria per distruggere la più estesa coltivazione biologica europea e regalarla a gente come Fink o Gates, evidentissimi maggiordomi molochiani, dato che non esiste è un invenzione dei complottisti, antisemiti, genderfobici e quant'altro.
Gente comune, quella dispersa tipo Valencia che pensa di poter vivere fuori dallo Stadio "impunemente" e che tende a voler sopravvivere, banalmente, anche quando ha quattro soldi in banca pensa a se stessa come ricca, soldi che poi sono solo concessi e chissà fino quando, Cipro docet.
Per sopravvivere si scappa dallo Stadio se c'è sconquasso. Allora interviene lo sciacallo, uno come Toscano o un reciclato alla Trudeau, per riportare le "pecorelle smarrite" alla capanna di Gesù Bambino che per il Padrone dello Statio è il simbolo del Sacrificio Innocente. I suoi tirapiedi sono certamente più o meno consapevole, nel caso di Trudeau di una schiatta addestrata apposta per avere la faccia come l'altra parte anatomica e può fare tutte le parti in commedia, come gli attori eclettici migliori, senza mai perdere il sonno.
Personalmente adoro il Natale, ho troppi ricordi d'infanzia positivi. E' una di quelle feste che mia madre amava, in quanto era il momento in cui la famiglia si riuniva, nonostante tutte le dissidie che ci tormentano tutt'ora, dettate da un Basso Astrale mai sopito, mai troppo lontano, mai inattivo, che agisce su base sadomasochista con il principio del possesso per il suo Piacere esclusivo. Ma dissimulando altro...
Prima, era tutto più evidente. Andavi in Chiesa ed era evidente che vivevi nella Merda e la Chiesa era una proiezione di ciò che mancava. Cattedrali d'oro e incredibile arte sacra, letteralmente costruite su isole nella più vasta desertica Gora dell'Eterno Fetore. Oggi ? Uguale, solo che ci si spruzza un poco di profumo prima di recarsi allo Stadio per non avvertire la puzza e non dire che si abita la Gora. Se va bene. Perché la bestialità o il cinismo è esaltato ovunque.
Basta vedere il danno che ha fatto Gomorra a Napoli, dove tutti i ragazzini imitano i personaggi del film, li considerano "forti" e per loro sono un modello di vita. Mafiosa certo, ma modello da imitare.
Per noi che non viviamo nella Merda dove vivono questi ragazzini quel film è una denuncia sociale. Per la mafia è manna dal cielo. Mette tutti d'accordo, a causa della coperta della simulazione che fa sparire tutto.
Così la demenza artificiosa, che non ragiona, diventa la potenziale sostituzione di lavoratori, non a caso proprio a partire dalle fasce rese più deboli della società che poi invece sono sostituite "alla chetichella" da nuova manovalanza schiavile sbarcata dai gommoni.
Così tutti da una parte votiamo la dipendenza dalla mafia, perché giustamente ci fa orrore quella politica della controparte tendenzialmente più woke e colorata, ugualmente feroce. Stiamo scegliendo tra due simulazioni: videogame A o B. Lo Stadio e il padrone invece, rimangono identici. Cambia forse la casacca. Forse.
Ma checcifrega, checcimporta ? Viviamo di ferocia e possiamo farlo con la cioccolata davanti alla faccia. Ogni alternativa sai che lavoro profondo richiede dentro di noi per fare pulizia ? In fondo i nostri satrapi riescono a renderci uguali a loro per ignavia.
Solo che noi, dalla nostra parte, possiamo permetterci di fare finta che no... Non è così. Basta votare Trump e tutto andrà a posto...
No, Toscano punta il dito contro chi non vota perché poi succedono cose come in America che elegge il mafioso Trump che ci salverà.
Toscano punta il dito contro chi non vota perché cerca di farsi eleggere, e quanti più consensi riuscisse a ottenere il suo partito, tanto più grande sarebbe la sua forza negoziale, come leader dello stesso. È chiaro che i voti di cui ha bisogno potrebbe ottenerli solo dalle masse che si sono rotte le palle del sistema e che, pertanto, in gran numero, disertano le urne.
In breve, parla pro domo sua. Che lo faccia per calcolo, e non per convinzione, ce lo dice il fatto che si tratta di una persona intelligente, che come tale non può farsi illusioni sull'effettiva possibilità di portare avanti battaglie di principio all'interno dei palazzi del potere, figuriamoci minacciarne gli interessi.
Il discorso sulla consapevolezza è comunque insidioso, perché gli umani sono complessi e a volte sono mossi da emozioni e leve psicologiche non facilmente riducibili ad interessi e obiettivi razionali. Nondimeno, ritengo impossibile che non si renda conto almeno in parte della totale inanità di qualsiasi iniziativa sul piano partitico elettorale. Stesso discorso va esteso a chiunque altro cerchi di mobilitare i dissidenti in funzione elettorale, e poco importa che si voglia sostenere Trump o un partitino "antisistema". Almeno, finché durano le presenti circostanze: del doman, dicevano i nostri vecchi, non v'è certezza.
Ripeto quel che ho sempre detto: chi si aspetta dall'America benefici o esempi di qualche tipo, cade in una grossa illusione. L'America in Italia è un paese occupante e continua ad occuparci senza aver più bisogno di ostentare le truppe e gli armamenti (per questo basta il cinema), ma col solo uso del denaro. dell'economia e della sottocultura dello spettacolo in genere.