uno di meno

[...] Quando vedrò lo stato che al posto che reprimere aiuterà sino al singolo individuo allora potrò aiutare io stesso lo stato. [...]

Genti.le @RES,
leggo di questa sua decisione di ritirarsi dall'impegno civile e colgo tra le righe il panico, non per l'emergenza come ci tiene a precisare, ma per come il governo attuale sta agendo. Immagino un tremendo senso di frustrazione da parte sua nel vedere provvedimenti urgenti che tardano ad arrivare ed altri invece più incomprensibili arrivare con urgenza per svelarsi presto inutili, quando non addirittura dannosi. Non oso neppure pensare alla pressione a cui uomini come Lei della protezione civile, come tutti quanti ora si trovano in prima linea, stanno subendo.
Tuttavia le chiedo di fare attenzione. La sua reazione la chiamo "effetto fedeltà". Quando vediamo che le nostre aspettative di fiducia vengono prima deluse e poi tradite (nel suo caso specifico il dovere verso lo Stato) lo smarrimento e il timore prendono il sopravvento.
Personalmente non posso che ringraziarla per tutto quello che ha fatto fin'ora, l'Italia intera credo glielo debba, non quella dei governanti ovviamente, ma quella cialtrona e ignorante, ottusa e grezza, disprezzata spesso per questo (certo) ma che rappresenta anche la gran parte di persone che non avrà mai una voce in capitolo per far valere le proprie ragioni, giuste o sbagliate che siano e che rimarrà esposta, fragile e indifesa nonostante le promesse mai mantenute di queste "nuove tecnocrazie" che prediligono i social ai mezzi tradizionali di cui dispone lo Stato. Ieri come oggi.

Questo perché le tecnologie non sono mai realmente nuove, sfruttano vecchi trucchi di fascinazione come quelli dei prestigiatori o degli antichi teatri greci e ci proiettano verso sempre nuovi e sempre vecchi scenari di intrattenimento e false credenze. In genere cambiano i numeri non la sostanza. All'individuo medio non rimane allora che aggrapparsi a questo "intrattenimento" e usarlo come il bambino quando dona il suo scarabocchio ai genitori con l'animo di fare qualcosa di importante. Come se bastasse per affrontare la realtà.

Non vengo certo a insegnarle io che questo non è vero! Lei lo insegna a me e non posso che sentirmi sminuito quando vedo che qualcuno in questa crisi si sacrifica per tutti noi, poco o tanto che sia. Proprio perché il Governo è assente, altrimenti sarebbe un sacrificio di facciata, solo un altro pezzo del più grande intrattenimento, non trova?

Quindi mi inchino e la lascio soltanto con qualche domanda: al netto del rischio che corrono i suoi cari per il suo sacrificio, secondo lei di chi potranno essere più orgogliosi un domani quando ogni cosa sarà passata? Coloro che nonostante tutto avranno resistito anche davanti a questo ignobile spettacolo di abbandono da parte delle istituzioni o chi avrà deciso di ritirarsi inevitabilmente facendo si che il suo ritiro ricada sulle spalle di chi rimane? Quale voce avrà più forza per rivendicare giustizia, domani? Non certo la mia che nemmeno esisto.

Qualsiasi cosa possa pensare, se leggerà queste mie righe (un ben misero contributo, glielo garantisco) non lasci che le decisioni (sue o dei suoi cari) siano prese sull'onda lunga della paura. La paura, glielo posso garantire, non è mai una buona consigliera.

Un abbraccio (virtuale).
@GioCo

Buon dì

Premetto sia Presidente che Coordinatore Operativo mi hanno cassato la politica
condividendo la ragione fondamentale della protezione passiva della famiglia.
A 'sto giro non farò una beneamata mazza non me ne fregherà una mazza degli animi gentili sino a quando non vedrò quello che dico.

Il discorso potrebbe essere lungo, ma mi fermo alla domanda/e

Quale voce avrà più forza per rivendicare giustizia, domani?
Nessuna voce. A nessuna voce verra concesso di parlare, o poche e quelle
prese in considerazione saranno quelle più accomodanti.

Cose gia viste: giorni passati sotto la pioggia, terminati con alluvioni che ci hanno regalato una sorta di concorso a punti della qualunque dove l'imperio è sfruttare degli sfigati che cercano
di tenere assieme un lavoro di decenni, dove l'affezione e quello che conta.
La meccanica è stata semplice io chiedo e tu fai più fai più otterai: DPI, equipaggiamento, etc etc.
Meritocratico? Giusto? Sbagliato?
hehe dipende cosa chiedi.

Più facile vietare alla moltitudine di singolarità di respirare all'aria aperta o prendere del sole piuttosto che fermare convogli di treni carichi di infetti.

Sono fatti

No è fatto apposta come ce lo portavano se no il virus al sud... due decretibdi sabato e tutti fuggiti prima di lunedì tutti i casi al sud sono importati o meglio esportati dal governo,bastava blindate solo il nord ed avremmo risolto gia tutto...ma tutta l italia deve essere spaventata e quindi ricattata non solo il nord...anzi avremmo rilanciato il sud a produrre merci per il nord come il resto della cina, aperta,ha fatto per Hubei chiusa ..ma il nord ha chirsto di chiudere tutto e in tutta italia senza una valida motivazione se non quella di evitare che il sud invece di comprare solo metci fel nord iniziasse a produrre.....invrce i coglioni delle regioni del nord fallitanno tutte perche pendavano che chiudendo l itslia con 3 settimane ripartivano senza cedere quote produttive al sud...che nell nell'ottica nel nord deve rimanere solo un acquirente sottosviluppato e vivere di turismo stagionale(solo estivo) questo loro egoismo gli sata fatale...le misure non sono servite e tra 1 mese le milioni di poccole e medie aziende,tutte al nord daranno fallite...ovviamente il dramma sara pure per il sud..ma la decisione l hanno imposta quei due coglioni di zaia e fontana,ota hanno la faccia lunga perche hanno capito l errore ma è troppo tardi...conte non gli è parso vero che glielo chiedevano perche esattamente nella direzione dei suoi padroni franco tedeschi