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Un paese straordinario


GioCo
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 2220
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Ogni volta mi soprendo a guardare il mio paese e trovarlo straordinario. Il racconto di un Italia mediocre, di un paese allo sfascio, regno della piccola truffa e di genti sempliciotte, dove impera il provincialismo e la micraggine, oppure l'opportunismo stupido di quartiere nel governo è sicuramente vero ma non ci rende onore e confonde il particolare con il generale.

Questo paese nonostante le sue miserabili dimensioni, nonostante la criminalità indigena tra le più potenti del mondo e nonostante una pressione estera che non è mai mancata, con annessa ingerenza nella politica interna, tanto tremenda che a mio giudizio avrebbe già distrutto da decenni qualsiasi altra cultura, nonostante tutto questo ancora sopravvive e ha da regalare l'infinito. Solo questo dovrebbe far salire oltre i cieli la grandezza straordinaria del nostro popolo, la granezza di cui senz'ombra di dubbio siamo eredi e possiamo esserne fieri.

Certo, è normale che dopo una propaganda martellante che ci è stata elargita senza risparmio fin da piccoli, lo straordinario lo vediamo ovunque tranne che a casa nostra.
Ma la potenza della nostra cultura è tale da rivaleggiare con quelle più splendide del passato, ivi inclusa quella romana antica che pure è parte integrante della storia di questa penisola.

Ma di quale grandezza parlo? Di quella delle realtà locali della nostra terra. Il nostro paese è da sempre una polvere di realtà incredibilmente piccole ma proprio per questo fertili. In ogni epoca dominata da qualche evento politico estero, noi abbiamo saputo dare al mondo qualcosa di eccezionale, un contributo che il mondo intero ha riconosciuto di valore unico e appartenente all'umanità nel suo complesso.

Pitagora era greco ma fondò la sua scuola a Crotone, in quella che alla sua epoca era una colonia greca in Italia (più precisamente in Sicilia). Noi quindi abbiamo ereditato contributi eccezionali di portata storica straordinaria, in tutti i campi del sapere. Abbiamo fondato scuole di pensiero di portata globale e abbiamo donato pensieri ed eccellenze ad altre culture ovunque nel mondo.

Oggi siamo molto fiaccati, perché l'invidia è una peste orrenda e non temo che all'estero l'idea dell'abitante italiano si mescoli alle condotte che l'italiano medio porta all'estero, senza sapere poverino chi o cosa rappresenta, quale grandezza straordinaria storica non riesce più a rappresentare, facendo scempio dell'immagine del suo paese. Ma mi rendo anche conto che tale scempio sia in gran parte costruito e voluto all'estero, perché se ci avessero lasciato in pace non ce ne sarebbe stato per nessuno. Avremmo letteramente seppellito sotto montagne di sterco qualsiasi tentativo estero di rivaleggiare culturamente con noi, non per vuoto vanto ma anche senza volerlo!

Sarebbe a noi bastato ricordare ai nostri figli la grandezza di chi è passato in questa penisola, grandezze che l'hanno onorata in tale numero e quantità straordinaria, da costituire un vero e proprio tesoro senza pari di pensiero finissmo che abbiamo ricevuto in eredità "gratis". Noi potremmo a ragione considerarci il primo forziere del pensiero umano. La prima banca della cultura mondiale. Non solo nell'arte e non solo dei tempi antichi, ma persino di oggi, sotto la pressione incredibile del cretinismo obbligatorio a cui siamo sottoposti "obtorto collo", pur di imporci a forza che siamo delle schifezze cosmiche. Perchè solo ridotti a dimensione di schifezze cosmiche possiamo risultare appena appena più indecenti degli altri e quindi paragonabili a chiccessia per essere messi "sotto".

Se il primo bene mondiale, la cultura, fosse quotata in borsa, noi saremo i Signori indiscussi del Valore Globale, i guardiani della Banca del Sapere Mondiale. Ma siccome in borsa si quota il disastro, il dolore e la tristezza in ogni sua forma, la cultura (e sopra ogni altra la nostra) che nasce per preservare il meglio del sapere umano è il primo obbiettivo su cui diventa obbligatorio scaricare bombe ideologiche, cioè dogmi, per operare il massacro indiscriminato e imporre il cretinismo obbligatorio.

Noi siamo convinti dalla PolCor propagandista da operetta di origine anglofona che il dogma sia religioso, non che la religione nasca dal dogma. Così ci hanno convinto che il dogma è qualcosa che appartiene alla fede cristiana. Bene, io non sono cattolico e tantomeno cristiano, ma quanto mi riesce ributtante chi si eleva a critico della fede cattolica (o qualsiasi altra fede) solo per potersi fregiare della "superiore" etichetta di "ateo" con orgoglio!

Oggi nell'era delle "libertà di pensiero", se t'azzardi a dire d'avere abbracciato la fede cristiana ricevi lo stigma sociale, vieni visto male, giudicato "povero credulone". Bene, cosa succede se dico che la proprietà privata della terra è un dogma peggiore? Che gli interessi sul prestito sono dogmi criminali? Che probabilmente, dato l'andazzo, arriveremo a rischiare la galera se lo diciamo. Succede già per altri pensieri, quindi la famosa "libertà di pensiero" della cultura laica democratica è una sonora ca%%ata. Solo questo dovrebbe metterci sull'avviso: viviamo dogmi religiosi latenti rovesciati. Infatti nel medioevo era condannata la proprietà umana della terra (la terra era solo di Dio) e con essa l'usura (cioè la semplice applicazione di un interesse su un prestito). Noi oggi nella fantastica dittatura PolCor delle banche del prestito, abbiamo elevato la cultura della proprietà e dell'interesse sul debito a somma religione perché ci ha fatto uscire dalle oscurità di un epoca dominata dai dogmi religiosi precedenti. Insomma, abbiamo abbandonato i vecchi dogmi in virtù di nuovi che si stanno lentamente svelando per quello che sono: infernali peggio dei precedenti.

Questi nuovi dogmi sono come lo zucchero: dolci e velenosi in equal misura. Ma questo non è l'aspetto più orrendo, l'aspetto infernale è che creano dipendenza cronica in tempi record. Per ciò l'infettato dal pensiero "dolce" della proprietà e dell'interesse sul debito, non riesce a vederli per quello che sono (pura corruzione) mentre la malattia percola in lui e prende possesso del suo corpo: essi sono palesemente vizi che trascinano inesorabilmente l'Uomo nella perversione, nell'indulgenza, nell'abuso, nel cretinismo e nella follia, non necessariamente in quest'ordine, eppure la mente diventa sorda e cieca all'evidenza mentre si manifesta la malattia. Si tratta quindi di dogmi che indeboliscono la struttura emotiva, l'apparato neurochimico biologico o se preferite "l'espressione dell'animo" difensiva, frastornando l'Uomo per effetto di un eccesso caotico di "sballo". Ma naturalmente per il moderno uomo PolCor che segue il dogma della religione atea di una allucinazione perpetua, convinto che stare senza Dio ne dei sia un bene per l'umanità, tutto questo non è un problema.

Tuttavia, una domanda rimane ... se si segue un dogma religioso e non ci sono divinità, chi è che si pone al posto del divino? Qualcuno suggeriva un tempo che se vogliamo vedere chi è il padrone del denaro (che noi dovremmo sapere essere solo "debito") basta seguirlo. C'è qualche dubbio su chi sia quel padrone? Su cosa voglia da noi? Sul perché i suoi dogmi siano tutto tranne che desiderabili? Sul perchè così tante persone si rivolgono diperatamente a ogni forma di "creduloneria sciocca" pur di starne il più possibile lontani?

C'è qualcuno che ha dubbi sul fatto che la concentrazione di macelli umani, sia nel numero che nella qualità, di quest'epoca governata dalla "superiore pace del dogma del debito", sia senza paragoni rispetto tutte le guerre passate? Oppure vogliamo parlare di Kim Phúc, la bambina simbolo della guerra al Napalm scatenata in Vietnam? Oppure vogliamo parlare di Sadako Sasaki quell'altra bambina sopravvissuta all’epoca della bomba atomica ma che si ammalò poi di leucemia, che prima di morire creò a mano moltissimi origami a forma di gru perché un’antica leggenda narra che se si riescono a creare mille gru si può esprimere un desiderio? Quando deve arrivare ad essere feroce il dogma moderno perché la si smetta di dire che "però c'era la Santa Inquisizione e le Crociate"? Quanto tempo passerà prima di iniziare a desiderare la fantastica epoca moderata della Santa Inquisizione?

Noi occidentali siamo diventati la massima espressione dei turbo capitalisti del cretinismo obbligatorio, ne siamo lo specchio e ne rappresentiamo il pensiero, che ci piaccia o no siamo loro rappresentanti ... da operetta perché i contenuti farebbero ridere se non fosse che riescono ad essere nel concreto micidiali, al punto che ne facciamo religione indiscussa e indiscutibile.

Allora, dopo tanta schifezza svelata, voglio qui ricordare uno dei tanti Grandissimi personaggi che hanno in vita visitato con umiltà la nostra terra e ci hanno lasciato in eredità qualcosa di cui essere orgogliosi. Qualcosa di minuscolo e dimesso ma proprio per questo utile a combattere almeno i sintomi di questa malattia perniciosa chiamata "consumismo" e "benessere" che dovremmo chiamare "produssimo diarroico" nonchè "veleno mortale".

Trattasi di Giuseppe Donati, nato a Budrio un piccolo comune dell'Emlia Romagna, inventore dell'ocarina nella seconda metà del 1800, uno strumento musicale che troviamo in infinite produzioni artistiche mondiali (anche cartoni animati giapponesi, ricordate ad esempio la sorella di Capitan Harlock?). Senza che nemmeno ce ne accorgiamo, grazie a uomini come lui riceviamo tributi e onore dal mondo continuamente. La sua idea geniale è stata quella di creare un intera famiglia di "ocarine", così da creare "gruppi ocarinistici" di cui sicuramente il più rappresentativo storicamente rimane quello budrinese. QUI impegnato in una performance di un tour del 2014 in Giappone.

Noi siamo indimendicabili e stupendi perché rappresentiamo la cultura che può considerarsi patrimonio dell'Umanità intera e dovremmo almeno saperlo, portarne dignitosamente il vanto ed esserne umilmente orgogliosi.

Invece non facciamo che guardare "il meglio anglofono". Che tristezza.


Citazione
tamerlano
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 198
 

Giusto GioCO, è ora di finirla di (auto)spalarci merda addosso e, anche se fosse vero tutto il male di cui ci accusiamo, se vogliamo sopravvivere non possiamo comunque permetterci di vedere solo quello.
Senza autostima, senza amor proprio, nessuno può sopravvivere.


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fuffolo
Honorable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 686
 

Anche io ho iniziato a pensare che in realtà hanno molta paura degli italiani e per questo ci hanno convinto che siamo merda.
Ma intanto tutto il mondo viene a mangiare dalle nostre mani


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oriundo2006
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 3235
 

Lo saremmo davvero ed in pieno se potessimo e volessimo davvero levarci di torno alcuni ‘sassolini’ che dolgono parecchio nell’italico stivale…quali ?
Supponete un po’ se il papato fosse in Nuova Zelanda…e Gerusalemme nell’ area tribale degli Zulù…penso che respireremmo davvero un po’ … ma solo un po’… tanto quello che basta per aver di nuovo un minimo di dignità nazionale senza doverla derivare da valori a noi estranei…come, il giudeo-crestianesimo ci è estraneo ? Beh, come dice l’articolo quando l’Italia è stata grande lo è stata nel ricordo del passato pagano, nella memoria della sua storia PRIVA di questo debito semita. Fate un po’ voi...


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