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Argentina, si comincia male: l’ex direttore di Monsanto...


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Argentina, si comincia male: l’ex direttore di Monsanto ministro dell’agricoltura di Buenos Aires

Sarquís, il difensore del glifosato. Dal petrolio alla Monsanto. Dai peronisti alla destra

Leonardo Sarquís, ex direttore generale della divisione sementi della Monsanto, sarà il ministro delle risorse agrarie della provincia di Buenos Aires, il centro della produzione agricola dell’Argentina.

Lo ha annunciato la nuova governatrice, María Eugenia Vidal, eletta presidente della Provincia de Buenos Aires dal fronte elettorale Cambieremos, lo stesso che ha portato alla presidenza della Repubblica il conservatore Mauricio Macri, che era il precedente governatore di Buenos Aires, mentre la Vidal era la sua d fedelissima vice.

Sarquís ha lavorato per la Monsanto come Gerente general de la división de semillas vegetales in Argentina, Uruguay e Paraguay dal 2005 al 2007 e con la sua direzione c’è stata una crescita sostenuta, almeno il 15%, di affari per la multinazionale degli OGM.

Come scrive il giornale argentino El Federal Buenos Aires, oltre ad essere la capitale, anche economica, dell’Argentina, «è il centro de la produzione agraria argentina ed avrà come ministro questa persona i cui precedenti non sono casuali. Il pacchetto di sementi transgeniche (geneticamente modificate) che attualmente questa multinazionale introduce nel notro Paese nel marzo di quest’anno sono state catalogate dall’Organizzazione mondiale della salute (OMS) come possibili cancerogeni, come il glifosato, un agrochimico che causa danni al DNA e ai cromosomi nelle cellule umane analizzate».

Il glifosato è il principio attivo dell’erbicida RoundUp Monsanto, utilizzato per tenere sotto controllo le erbe infestanti e non colpisce le coltivazioni OGM, come la soia coltivata abbondantemente in Argentina, il terzo produttore mondiale di soia dopo USA e Brasile. Attualmente un terzo della popolazione Argentina vive in aree direttamente o indirettamente a contatto con il glifosato, una sostanza proibita i 74 Paesi del mondo. Inoltre i coltivatori biologici e gli ambientalisti argentini denunciano che il glifiosato è dannoso non solo per la salute umana, ma anche per la terra che negli anni sta diventando sempre meno fertile

Recentemente un team di ricercatori dell’Universidad Nacional de La Plata ha trovato tracce di questo erbicida nell’85% dei prodotti per l’igiene personale che contengono cotone, venduti normalmente nelle farmacie e nei supermercati dell’Argentina, Quasi il 100% del cotone prodotto in Argentina è OGM e subisce applicazioni di glifosato a “bozzolo aperto”.

L’Asociación Civil Bios ha raccolto campioni di urina nelle zone agricole, trovando il glifosato nel 70% dei casi. Un’altra ricerca realizzata daall’Espacio Multidisciplinario de Interacción Socio Ambiental de la Universidad Nacional de La Plata, ha scoperto che in 60 campioni di frutta e verdura analizzati tra il novembre 2014 e l’aprile 2015 c’erano concentrazioni allarmanti di sostanze chimiche per la salute. Sarquis e la Monsanto, che erano buoni amici anche dei precedenti governi peronisti, alla fine hanno deciso di cavalcare il governo vincente, prima a Buenos Aires e poi nel Paese, ed ora probabilmente cercheranno di veng dere ancora più soia ed altri OGM, ma dovranno fare i conti con una crescente opposizione.

Ieri sera a Buenos Aires c’è stata un’altra marcia contro l’agro-industria e contro Monsanto, per denunciare «Questo modello di produzione che fa ammalare e uccide» e che è stata anche l’occasione per presentare l’impressionante mostra “El costo humano de los agrotóxicos” del fotografo argentino Pablo Ernesto Piovano.

Tornando a Leonardo Sarquís, attualmente è titolare della Confiagro, un’agenzia che dal 2009 offre servizi di gestione e strategie commerciali alle compagnie agroindustriali. Fa anche parte del Grupo de Acción Política para la Unidad (GAPU AGRO) al quale partecipano esponenti di PRO, UCR, Unión por Todos, Coalición Cívica e Unión Celeste y Blanca, che è stato presentato all’ExpoAgro 2013 e poi alla 128esima Exposición de Ganadería, Agricultura e Industria Internacional, nel luglio 2014. E’ in queste due occasioni che il centro-destra argentino e la destra peronista, per bocca di Sarquís, hanno ridefinito unitariamente la politica agraria pro-OGM: «Abbiamo molti punti in comune nelle nostre proposte, come la necessità di fare cambiamenti impositivi li importanti quanto a detrazioni fiscali, eliminare ostacoli al commercio, avere una politica estera seria come quella del Cile», che aveva ancora un governo di destra. Per Monsanto e GAPU AGRO, la politica estera seria del Cile da copiare sarebbe una “zona liberada” per gli OGM, dove non dover rendere conto all’opinione pubblica dei progetti realizzati sul territorio e de loro possibili impatti su salute e biodiversità.

Sarquís ha anche coordinato tutte le campagne elettorali degli ultimi tre anni del peronista Francisco de Narváez Steuer e per 15 anni ha fatto carriera prima nella Yacimientos Petrolíferos Fiscales, la compagnia energetica statale argentina, e poi come direttore di Monsanto in Argentina e in mezzo Sudamerica, sempre difendendo l’innocuità del glifosato, anche quando lavorava per enti pubblici. Ora si troverà a farlo anche come ministro nella provincia più calda dell’Argentina e dove c’è un forte movimento anti-OGM.

Fonte: www.greenreport.it/
Link: http://www.greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/argentina-si-comincia-male-lex-direttore-di-monsanto-ministro-dellagricoltura-di-buenos-aires/#prettyPhoto
26.11.2015


Citazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 6059
 

In Argentina l'agricoltura (soia, cotone, granoturco) e le carni sono Cargill, Bunge, Dreyfus, ADM. Compresa anche buona parte della terra.
Le sementi Monsanto e Syngenta.
Il "Ministro" X o Y contava prima e conta ora circa come il due di coppe con briscola bastoni. E comunque se l'uno stava lì prima e l'altro sta lì ora vuol dire che vanno bene.
Se no stavano ai giardinetti a portare a spasso il cane.

Naturalmente nell'immaginario "social-network" il Ministro precedente era biologico-equo-solidale e questo invece è "neo-liberista."
Infatti prima la soia "di sinistra" era tutta "bio" in Argentina.
E al "social" avranno anche mostrato un filmino con un campo "bio" per dimostrarglielo. Tanto un campo o gli altri 100 milioni di ettari è uguale....
E' il "concetto" che conta.
Per non fargli confusione e in modo che i "concetti" li abbiano sempre chiari, il contesto e anche due numeri in croce glieli tolgono sempre.
O glieli falsificano. Per il loro bene, si capisce.
Su qualunque cosa. Anzi glieli fanno pure odiare. Sono disumani e aridi e il contesto poi è noioso.
Al loro posto c'è invece la bellissima storia di Miguel e Dolores, Pedro e Maria, e Juan e Isabela.
Oggi anche con la variante della bellissima storia di Pedro e Miguel, o Dolores e Maria, o anche con Dolores che a un certo punto cambia e diventa Juan, e Pedro che diventa Isabela.

Il "neoliberismo" va sempre alla grande così non si parla mai dei monopoli.
I primi 4 citati sopra ad esempio hanno in mano 2/3 dell'agricoltura mondiale. Tutto quel che mangiate, dalla merendina all'insalata, al pollo, due volte su tre in qualche modo dipende da loro.
Sono monopoli e anche monopsoni, oltretutto.
Nelle sementi invece DuPont, Monsanto, Syngenta, Dow, Bayer e BASF, controllano il 75% del mercato mondiale.
Lo stesso (non gli stessi) vale per rame, zinco, alluminio, piombo, stagno ecc....e poi più o meno finanza, media, immobiliare, chimica, auto, informatica ecc....

Esempi del "libero mercato" e dei "neo-liberisti" con cui riempiono ossessivamente la zucca della gente.

I monopolisti invece li lasciano sempre e da sempre da parte.
Chissà come mai.

Questi fanno sempre e da sempre affari con gli Stati che sono in gran parte espressioni delle stesse lobbies. Ora da anni anche più alla luce del sole. E li fanno con le tasse dei cittadini in gran parte.
Ma per il "social" se è Stato allora è "pubblico". Basta la parola.
E tutto va bene.
Infatti per loro ad esempio nella sanità i terreni, gli ospedali, le forniture, le attrezzature, le medicine, la manutenzione, i servizi e gli appalti in genere.. sono tutti affari dove non c'entrano niente e non hanno interessi i grandi gruppi. Perchè è "pubblica". Se fosse privata, eh no....allora.....

E quelli poi pensano che sia il "neo-liberismo" e la "sinistra" e soprattutto il loro voto.

D'altronde qui abbiamo avuto, quando necessitava un controllo ancora più stretto, Governi con catapultato direttamente anche il Presidente del Consiglio da Banca d'Italia, o da BCE (Dini, Ciampi, Monti). Lì c'erano cambiamenti da fare, e volevano proprio essere sicuri di andare svelti.
Tutto in casa, dal Presidente al liquidatore (Draghi).
Ma il "social" non ha memoria. Gliel'hanno progressivamente sfasciata.
E il cervello glielo hanno aspirato da anni.

Al suo posto però ha sempre bene in vista il neo-liberismo o il pueblo unido con cui giocattolare e litigare....
Chissà chi promuove e finanzia da sempre anche questo schema inculcato...e chissà perchè quei "contrapposti irriducibili nemici" invece cancellano o demonizzano in pieno accordo chi prova a pensare diversamente o a scantonare da quello schema.
Mistero.


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lanzo
Honorable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 744
 

D'altronde qui abbiamo avuto, quando necessitava un controllo ancora più stretto, Governi con catapultato direttamente anche il Presidente del Consiglio da Banca d'Italia, o da BCE (Dini, Ciampi, Monti). Lì c'erano cambiamenti da fare, e volevano proprio essere sicuri di andare svelti.
Tutto in casa, dal Presidente al liquidatore (Draghi).
Ma la gente non ha memoria. E il cervello glielo hanno aspirato da anni.
MA che c'e' frega, voi mette co a' maggica (roma) la giuventus, er processo der lunedi' ?
Ce piacciono l'abbacchi i polli e le galline, perche' so' senza spine.
Portace n'antro litro che noi se lo bevemo...


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mincuo
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 6059
 

Un Gatto, che faceva er socialista
solo a lo scopo d'arivà in un posto,
se stava lavoranno un pollo arosto
ne la cucina d'un capitalista.

Quanno da un finestrino su per aria
s'affacciò un antro Gatto: - Amico mio,
pensa - je disse - che ce so' pur'io
ch'appartengo a la classe proletaria!

Io che conosco bene l'idee tue
so' certo che quer pollo che te magni,
se vegno giù, sarà diviso in due:
mezzo a te, mezzo a me... Semo compagni!

- No, no: - rispose er Gatto senza core
io nun divido gnente co' nessuno:
fo er socialista quanno sto a diggiuno,
ma quanno magno so' conservatore!

Trilussa, (Er compagno scompagno)


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mincuo
Illustrious Member
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Post: 6059
 

Quanno, de notte, sparsero la voce
che un Fantasma girava sur castello,
tutta la folla corse e, ner vedello,
cascò in ginocchio co' le braccia in croce.
Ma un vecchio restò in piedi, e francamente
voleva dije che nun c'era gnente.

Poi ripensò: "Sarebbe una pazzia.
Io, senza dubbio, vede ch'è un lenzolo:
ma, più che di' la verità da solo,
preferisco sbajamme in compagnia.
Dunque è un Fantasma, senza discussione".
E pure lui se mise a pecorone.

Trilussa. (Bonsenso pratico. Da il libro muto.)


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