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17 Gennaio 2016 18:30
Berlino ipotizza la fine dell'Ue. Si lavora al "piano di emergenza"
ESCLUSIVO - Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, il governo tedesco Cdu-Spd guidato da Angela Merkel starebbe lavorando in gran segreto a un "piano di emergenza" in caso di disgregazione dell'Unione europea e ovviamente anche della moneta unica
Domenica, 17 gennaio 2016 - 1600
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Fino a un anno fa sarebbe stato assolutamente impensabile. Ora, invece, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, il governo tedesco Cdu-Spd guidato da Angela Merkel starebbe lavorando in gran segreto a un "piano di emergenza" in caso di disgregazione dell'Unione europea e ovviamente anche della moneta unica. Ufficialmente nessuno a Berlino è pronto ad ammetterlo, ma una pattuglia nutrita di deputati del Bundestag, soprattutto della Csu bavarese, sarebbero al lavoro - con l'ok della Cancelliera - per studiare come muoversi nel caso in cui la situazione precipitasse.
E gli ingredienti per il disfacimento dell'Ue (come lo chiama il politologo americano Edward Luttwak) ci sono tutti. Prima il caso Grecia, che ha tenuto impegnati i leader europei per molte notti e che si è concluso con la capitolazione di Alexis Tsipras proprio quando si era giunti a un passo dall'uscita di Atene dalla Zona Euro. Il caso dei migranti ha poi fatto esplodere l'Europa politica. Nessuna visione comune e nessuna strategia unitaria. Ogni paese si muove da solo come sulla sospensione del Trattato di Schengen (l'Austria è l'ultima in ordine di tempo). Quasi tutti i paesi dell'est si oppongono alla redistribuzione dei profughi e anche in Germania, dopo i fatti di Capodanno, monta la protesta. L'Ue non è in grado di difendere i suoi confini esterni e così i singoli stati si muovono ognuno per conto proprio. Il Parlamento europeo assiste inerme all'aggravarsi della crisi, incapace di far sentire la sua voce.
C'è poi il referendum della prossima estate in Gran Bretagna. Se davvero dovessero vincere i sì alla Brexit sarebbe, probabilmente, la goccia che fa traboccare il vaso. Oppure il detonatore di una situazione già di per sé esplosiva. Anche le polemiche aspre tra Juncker e Renzi sono il sintomo di una fase di declino dell'intera Ue. Senza contare il crescente peso dei partiti euro-scettici, da Marine Le Pen in Francia, alla Lega in Italia fino all'Olanda, all'Austria, al Belgio, alla Repubblica Ceca e all'Ungheria.
Un mix di fattori che starebbero spingendo la Grande Coalizione tedesca - in continuo calo nei sondaggi (leggi qui) - a valutare seriamente lo scenario della disgregazione dell'intera unione. Nel piano "B" di Berlino ci sarebbe anche il ritorno al marco tedesco, da attuare rapidamente per rassicurare i cittadini, le banche e le aziende. Non siamo ancora arrivati al crollo finale del sogno europeo di Kohl e Mitterand, ma il fatto che al Bundestag si lavori a uno scenario post-Ue e post-euro la dice lunga sullo stato di crisi totale (e forse irreparabile) in cui versa il Vecchio Continente.
http://www.affaritaliani.it/esteri/germania-piano-segreto-fuori-da-euro-fine-ue-402010.html
17 Gennaio 2016 18:44
I piani contingenti per ogni eventualità li elabora ogni governo che ha la testa sulle spalle. Se il governo italiano non ha simili piani vuol dire che è composto sa incompetenti patentati.
17 Gennaio 2016 18:59
bah
l'agente lutvac può andar bene per quelli del catechismo dei comunisti, non l'ho mai messo nel calderone di quelli attendibili...
e comunque mi sembra uno scenario alquanto assurdo dato che parlano di questa storia da anni e poi finisce che non accade mai nulla
un po di spirito per concludere, cito
"starebbe lavorando in gran segreto"
così in segreto che ne stiamo parlando qui, su cdc
8)
stiamo trattando informazioni bollenti Hell
😀
17 Gennaio 2016 19:09
Un atto che ha "indebolito" la possibilità di "azzeramento rapido" dell'euro è stata la mossa di Draghi (o approvata da Draghi) che ha modificato la numerazione delle banconote in Euro.
Fino a qualche anno fa le lettere sulle banconote (X per la Germania, S per l'italia, ecc) identificavano il PAESE che aveva emesso quelle banconote, quindi si poteva dire "da oggi tutte e solo le banconote con X sono convertite in nuovi marchi" ed abbandonare gli altri nella palude.
Nelle nuove banconote invece le lettere identificano SOLO dov'è la ZECCA che le ha stampate eliminando il riferimento diretto al debito del singolo paese, quindi tutte le banconote sono diventate equivalenti e non più differenziabili.
Ovviamente questo vale per il denaro contante, per titoli e conti correnti la ridenominazione si fa in un amen.
17 Gennaio 2016 20:41
Speriamo sia vero, se non altro per mandare a quel paese tutti quei sinistrati creduloni nell'UE, fratellanze universali e amenità varie...
17 Gennaio 2016 20:44
I piani contingenti per ogni eventualità li elabora ogni governo che ha la testa sulle spalle. Se il governo italiano non ha simili piani vuol dire che è composto sa incompetenti patentati.
Incompetenti patentati e per questo motivo messi al governo del nostro paese...non dimentichiamocelo!
17 Gennaio 2016 20:44
Speriamo sia vero, se non altro per mandare a quel paese tutti quei sinistrati creduloni nell'UE, fratellanze universali e amenità varie...
Se son rose fioriranno...
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17 Gennaio 2016 20:52
D altra parte Berlino ha fatto e Berlino disfa come e quando vuole senza nemmeno chiedere piu alla Francia che e del tutto annullata sullo scenario europeo.
Da notare che il gran segreto della riunione di Berlino e quello che decideranno di fare per tutta la UE, a cui gli appartenenti dovranno sottomettersi, non che si sono riuniti i tedeschi. Le riunioni non sono segrete, sono riservati i risultati di quelle riunioni.
Difficile che si arrivi a sapere di piu.
Alla Germania pare di capire serve manodopera se esce dalla UE per cui tutti i migranti di ora in Germania, sotto questa luce, un senso ce l hanno.
17 Gennaio 2016 21:58
La Germania può ritornare al marco in qualsiasi momento. Il marco tedesco (contrariamente alla lira italiana) non è mai uscito di corso. E già da anni fa si diceva che Bundesbank aveva stampato tutti i marchi necessari per un eventuale ritorno improvviso al marco.
17 Gennaio 2016 22:10
io non capisco chi sta sabotando l'unione? io credo che nel tempo gli europei si siano impadroniti del progetto statunitense di unirci per spennarci meglio.
Solo che gli statunitensi non sono alieni, ma i rappresetanti di tutti i stati del mondo che si sono uniti per vendicarsi sui propri connazionali e vivere a sbafo.
Se guardiamo le nostre alleanze militari del secolo scorso, constatiamo che l'italia e' stata la palla al piede di tutte le alleanze, a guardare dopo mezzo secolo le cose non sono cambiate, siamo sempre una armata di brancaleone, non c'e' nessuna guida capace di unire gli interessi di tutti per fare fronte unico.
Non abbiamo cervelli lungimiranti e pazienti, anzi la materia intelligente scarseggia ai piani alti, i nostri personaggi di spicco non si sono evoluti dopo il viaggio di Goethe in italia, adesso stanno per raggiungere veramente lo status dei padroni delle haciende latinoamericane, dove questi signorotti locali si accontentavano di mangiare le briciole dopo che l'american company fruit li aveva depredati, viviamo veramente nella repubblica delle banane.
17 Gennaio 2016 23:52
L'unione europea è il sabotaggio.
Questa notizia gira da tempo.
17 Gennaio 2016 23:52
Da Kaufland si può pagare con il vecchio marco allo stesso tasso di cambio del 2001.
Anche altri negozi si dicono pronti a promuovere questa iniziativa.
Chi per nostalgia,chi per protesta,chi perché ormai convinto che siamo agli sgoccioli.
18 Gennaio 2016 0:19
io non capisco chi sta sabotando l'unione? io credo che nel tempo gli europei si siano impadroniti del progetto statunitense di unirci per spennarci meglio.
Solo che gli statunitensi non sono alieni, ma i rappresetanti di tutti i stati del mondo che si sono uniti per vendicarsi sui propri connazionali e vivere a sbafo.
Se guardiamo le nostre alleanze militari del secolo scorso, constatiamo che l'italia e' stata la palla al piede di tutte le alleanze, a guardare dopo mezzo secolo le cose non sono cambiate, siamo sempre una armata di brancaleone, non c'e' nessuna guida capace di unire gli interessi di tutti per fare fronte unico.
Non abbiamo cervelli lungimiranti e pazienti, anzi la materia intelligente scarseggia ai piani alti, i nostri personaggi di spicco non si sono evoluti dopo il viaggio di Goethe in italia, adesso stanno per raggiungere veramente lo status dei padroni delle haciende latinoamericane, dove questi signorotti locali si accontentavano di mangiare le briciole dopo che l'american company fruit li aveva depredati, viviamo veramente nella repubblica delle banane.
non c'è nessun sabotaggio Ven
queste "notizie" sono attendibili come l'apocalisse del 2012, l'armageddon dei testimoni di genova, la caduta del dollaro, la rivoluzione proletaria intergalattica ecc ecc ecc
figurarsi se un progetto da guinnes sotto tutti i punti di vista (negativi ovviamente) lo abbandonano in un momento così favorevole (per loro)
ciao
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18 Gennaio 2016 10:45
Da Kaufland si può pagare con il vecchio marco allo stesso tasso di cambio del 2001.
Anche altri negozi si dicono pronti a promuovere questa iniziativa.
Chi per nostalgia,chi per protesta,chi perché ormai convinto che siamo agli sgoccioli.
Anche da noi ci sono ancora tante lire in circolazione tanto che bankitalia
si parla di 1mld e 300 milioni
In Germania quanti marchi ci saranno ancora circolanti?
18 Gennaio 2016 13:26
Da Kaufland si può pagare con il vecchio marco allo stesso tasso di cambio del 2001.
Anche altri negozi si dicono pronti a promuovere questa iniziativa.
Chi per nostalgia,chi per protesta,chi perché ormai convinto che siamo agli sgoccioli.Anche da noi ci sono ancora tante lire in circolazione tanto che bankitalia
si parla di 1mld e 300 milioni
In Germania quanti marchi ci saranno ancora circolanti?
Secondo la bundesbank 13 miliardi di marchi
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