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Egitto:sequestrati 7 agenti nel Sinai.Chiuso valico di Rafah


helios
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Venerdì, 17 Maggio 2013 19:14
Egitto: sequestrati sette agenti nel Sinai, chiuso il valico di Rafah

IL CAIRO - La polizia egiziana ha chiuso ed ha sbarrato il passaggio al valico di Rafah, da e per la striscia di Gaza, dopo che ieri sette agenti egiziani, di cui tre in servizio proprio la valico, sono stati sequestrati da alcuni uomini armati del Sinai, i quali hanno chiesto la liberazione di alcuni loro membri incarcerati in cambio del rilascio dei poliziotti.

Non è chiaro se la decisione di bloccare il valico sia una reazione di rabbia locale oppure presa a livello di autorità centrale.

http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/125788-


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helios
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Mille palestinesi bloccati da giorni al valico Rafah
L'Egitto ribadisce che la frontiera non riaprira' fino alla liberazione dei poliziotti rapiti nel Sinai. Il Cairo denuncia il possibile coinvolgimento di salafiti di Gaza
adminSito
domenica 19 maggio 2013 09:12

Gerusalemme, 19 maggio 2013, Nena News - Erano un migliaio ieri i palestinesi della Striscia di Gaza bloccati al valico di Rafah chiuso venerdì dalla polizia egiziana per protestare contro il rapimento di sette agenti catturati mercoledì a Wadi al Akhdar (Sinai) da un gruppo armato. Quattro degli agenti sequestrati lavorano proprio al terminal di frontiera.

Le autorità egiziane ieri hanno inviato nella zona altri reparti di sicurezza per impedire, ha spiegato il Cairo, che i poliziotti siano portati dentro Gaza attraverso i tunnel sotterranei tra il Sinai e la Striscia. I palestinesi da parte loro chiedono che siano fatti rientrare a Gaza i civili rimasti bloccati, non pochi dei quali erano andati in Egitto a curarsi per gravi malattie. Ma un funzionario egiziano della sicurezza ha ribadito che la frontiera non sarà riaperta fino alla liberazione di quattro agenti. I rapitori, con ogni probabilità beduini legati a qualche gruppo salafita radicale, chiedono la scarcerazione dei loro compagni arrestati nei mesi scorsi.

E' solo l'ultimo atto di un conflitto che si combatte da nove mesi tra le forze di sicurezza egiziane e vari gruppi islamisti radicali, che hanno fatto del Sinai la loro roccaforte, e che vedrebbe il coinvolgimento anche di palestinesi di Gaza. Su questo punto l'Egitto insiste dallo scorso agosto, dall'attacco sanguinoso ad una stazione di polizia a Rafah (gli uccisi furono 16) da parte di una cellula jihadista che, dopo aver catturato un blindato, riuscì a sfondare le barriere di frontiera e a penetrare per diverse centinaia di metri all'interno del territorio israeliano prima di essere fermato da un razzo sganciato da un elicottero.

Un episodio che costrinse il presidente islamista egiziano Mohammed Morsi ad adottare misure punitive nei confronti di Gaza su pressione dell'Esercito e dei servizi segreti, a cominciare dalla chiusura (avvenuta però parzialmente) dei tunnel sotterranei. Proprio nel momento in cui si erano fatti più stretti i rapporti con il governo di Hamas a Gaza, nel quadro dell'alleanza tra i movimenti e partiti che si ispirano ai Fratelli Musulmani, emersi come forze maggioritarie nei Paesi teatro della cosiddetta «primavera araba». Morsi, come lo scorso anno, è contrario a provvedimenti che prendono di mira indirettamente i «cugini» di Hamas al potere a Gaza. Anche questa volta però non ha potuto opporsi ai comandi militari e all'intelligence che insistono sulla collaborazione in corso tra salafiti del Sinai e palestinesi sui quali, dicono, Hamas chiude un occhio, anzi tutti e due.

L'accaduto rischia di affondare l'intenzione di Morsi di visitare di Gaza, all'inizio di giugno, assieme al premier turco Erdogan che giovedì ha confermato che si recherà nella Striscia. Qualche settimana fa il Segretario di Stato John Kerry aveva "suggerito" all'alleato Erdogan di ripensare al suo annunciato viaggio a Gaza, su evidente pressione di Israele - e, pare, anche dell'Autorità nazionale del presidente palestinese Abu Mazen - che guarda con diffidenza al riconoscimento dell'autorità di Hamas giunto da diversi Paesi del Golfo (Qatar in testa) e dalla Turchia.

Erdogan ha taciuto per giorni poi ha trovato il compromesso tra le sue intenzioni e i "suggerimenti" di Washington. Erdogan non visiterà solo Gaza ma si recherà anche a Ramallah, in Cisgiordania, per colloqui con Abu Mazen. E' probabile inoltre che usi il suo viaggio in Palestina per "promuovere" il tentativo di Kerry di rilanciare, forse con un conferenza regionale a giugno, il negoziato israelo-palestinese fermo da anni. Nena News

http://nena-news.globalist.it/Detail_News_Display?ID=75057&typeb=0&Mille-palestinesi-bloccati-da-giorni-al-valico-Rafah


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helios
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Martedì, 21 Maggio 2013 14:52
Egitto: Valico di Rafah chiuso per il quinto giorno consecutivo

GAZA- Le autorità egiziana stanno tenendo il valico di Rafah chiuso da cinque giorni, nonostante i tentativi da parte dei dirigenti palestinesi di far riaprire il terminal che collega i territori egiziani con quelli gazawi sotto embargo.
Il valico è stato chiuso venerdì scorso dopo che uomini armati avevano teso un’imboscata a un minibus, a Wadi al-Akhdar, nel Sinai, e avevano catturato 7 tra militari e poliziotti egiziani. La polizia ha dichiarato che non riaprirà il valico di Rafah finché non verranno rilasciato i colleghi rapiti. Nel frattempo, sono oltre 2400 i palestinesi sono accampati da entrambe le parti del valico, egiziana e palestinese, in attesa, dormendo per strada, nelle moschee, e in giacigli preparati con giornali e materiali di fortuna. Alcuni sono riusciti a entrare ad entrare a Gaza attraverso uno dei tunnel. Lo riferisce InfoPal.

http://italian.irib.ir/notizie/palestina-news/item/125952-egitto-valico-di-rafah-chiuso-per-il-quinto-giorno-consecutivo


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helios
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Rilasciati i sette ostaggi egiziani

IL CAIRO - I sette uomini della sicurezza egiziana rapiti giovedì scorso sono stati rilasciati e si trovano ora nella citta del Nord Sinai di el Arish. Lo hanno riferito all'agenzia ANSA fonti locali.
22.05.2013 - 07:45
ats

http://www.cdt.ch/mondo/cronaca/84067/rilasciati-i-sette-ostaggi-egiziani.html


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