Domenica, 05 Maggio 2013 06:10
Israele bombarda la Siria. Obama: Tel Aviv ha diritto a difesa
Israele bombarda la Siria. Obama: Tel Aviv ha diritto a difesa
San Jose' - Ieri sera e per la seconda volta nell’arco di poche ore Israele ha colpito obiettivi strategici in Siria con caccia, violando lo spazio aereo e l'integrita' territoriale di un paese sovrano.
La prima incursione, come l'hanno annunciata per prima i media americani e poi confermata da fonti israeliane, avrebbe preso di mira un "carico di armi" destinate agli "Hezbollah del Libano", mentre quella di ieri, avrebbe colpito un impianto di ricerche militari sul monte Qasioun, vicino a Damasco. Si trattano di veri e propri atti di guerra. E di fronte a queste pericolose provocazioni, ecco che arriva il commento, anche in modo indiretto, del principale sostenitore dell'entita' sionista, cioe' il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama che dal Costa Rica, dove era in visita ufficiale, ha sostenuto che "Tel Aviv ha diritto a bloccare l’invio di armi in favore dei suoi nemici". Bisogna chiedere al capo della Casa Bianca se sara' disposto a legittimare questo "diritto" anche alla Siria per "bloccare" le spedizioni di armi in Turchia e Giordania verso i ribelli che stanno combattendo il governo di Damasco.
E' un mondo alla rovescia: l'aggressore diventa vittima e la vittima è l'aggressore.
Prego, applicarlo anche al passato.
ormai è passato il concetto dell'azione preventiva come normalità.aveva ragione mao:una falsità ripetuta mille volte diviene verità.quindi è vero che israele non sta attaccando ma si sta difendendo.viva la pace preventiva!
Quello che è giusto è giusto!
E' un mondo alla rovescia: l'aggressore diventa vittima e la vittima è l'aggressore.
alla stessa maniera che un presidente USA che fomenta guerre viene premiato con un nobel per la pace.
Aspettiamo un nobel per la pace anche per bibi.