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La Cina è stanca del dollaro?


zufus
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Un durissimo articolo contro l'egemonia mondiale del dollaro e degli Stati Uniti, a firma di Liu Chang, è stato diffuso ieri dall'agenzia Xinhua (Nuova Cina), portavoce ufficiale del Partito comunista e del governo cinese.

Qui il testo in inglese:
http://news.xinhuanet.com/english/indepth/2013-10/13/c_132794246.htm

Mentre qui l'articolo de La Stampa che ne riporta ampi stralci:

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/vieni-avanti-pechino-la-cina-trema-per-il-default-usa-e-giunta-lora-di-64582.htm

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Citazione
zufus
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Un tentativo artigianale di traduzione dell'articolo:

Il fallimento fiscale USA giustifica un mondo de-americanizzato

Mentre i politici americani di entrambi i partiti continuano nei loro andirivieni fra il Campidoglio e la Casa Bianca, senza trovare un accordo praticabile che porti normalità al sistema politico del quale tanto si vantano, è forse giunto il momento per il resto del mondo, che guarda incredulo, di cominciare a pensare di costruire un sistema de-americanizzato.
Emersi dal bagno di sangue della seconda guerra mondiale come la nazione più potente del mondo, gli Stati Uniti da allora hanno cercato di costruire un impero globale e imporre un ordine mondiale postbellico, alimentando la ripresa in Europa e incoraggiando il cambio di regime in nazioni ritenute poco amiche di Washington.
Con una potenza economica e militare apparentemente senza eguali, gli Stati Uniti, dichiarando interessi vitali da proteggere in quasi ogni angolo del globo, hanno preso l’abitudine di intromettersi negli affari di altri paesi e in regioni lontane dalle loro coste.
Nel frattempo il governo degli Stati Uniti si è sforzato in tutti i modi per apparire davanti al mondo come quello che sostiene la superiorità morale, facendo però di nascosto cose coraggiose come torturare prigionieri di guerra, uccidere civili negli attacchi coi droni e spiare i leader mondiali.

In quella che è conosciuta come la Pax Americana, noi non riusciamo a vedere un mondo in cui gli Stati Uniti stiano aiutando a disinnescare la violenza ed i conflitti, a ridurre poveri e sfollati e portare una pace vera e duratura.
Invece di onorare i suoi doveri come potenza leader responsabile, Washington ha egoisticamente abusato del suo stato di superpotenza, introducendo ancora più caos nel mondo, spostando all'estero i suoi rischi finanziari, istigando tensioni regionali, dispute territoriali e combattendo guerre ingiustificate usando menzogne come scuse.
Di conseguenza, il mondo sta ancora strisciando per cercare una via d'uscita dal disastro economico dovuto alle voraci élite di Wall Street, mentre i bombardamenti e le uccisioni sono diventate routine quasi quotidiana in Iraq, anni dopo che Washington ha sostenuto di aver liberato il suo popolo dalla tirannia.
Più di recente, la stagnazione congiunturale a Washington per trovare una soluzione bipartisan sul bilancio federale e l'approvazione per l'aumento del tetto del debito hanno di nuovo messo in pericolo le enormi attività in dollari di molte nazioni e fortemente angosciato la comunità internazionale.

I giorni allarmanti in cui i destini delle persone sono nelle mani di una nazione ipocrita devono terminare. Al loro posto va messo un nuovo ordine mondiale, nel quale tutte le nazioni, grandi o piccole, povere o ricche, possano avere i loro interessi chiave rispettati e protetti, da pari a pari.
A tal fine, devono essere poste alcune pietre angolari per sostenere un mondo de-americanizzato. Per cominciare, tutte le nazioni hanno bisogno di attenersi ai principi fondamentali del diritto internazionale, tra cui il rispetto della sovranità e tenere le mani fuori dagli affari interni di altri.
Inoltre deve essere riconosciuta l'autorità delle Nazioni Unite nella gestione delle situazioni calde del globo. Ciò significa che nessuno ha il diritto di intraprendere qualsiasi forma di azione militare contro altri senza un mandato delle Nazioni Unite.

Oltre a questo, anche il sistema finanziario mondiale deve abbracciare alcune riforme sostanziali. Le economie di mercato emergenti in via di sviluppo devono avere più voce nelle importanti istituzioni finanziarie internazionali, tra cui la Banca mondiale e il Fondo Monetario Internazionale, in modo che possano meglio riflettere le trasformazioni del paesaggio economico e politico mondiale.
Quello che può essere incluso come la parte fondamentale di una riforma efficace è l'introduzione di una nuova valuta di riserva internazionale, che deve essere creata per sostituire il dominio del dollaro USA, in modo che la comunità internazionale possa definitivamente allontanarsi dalle ricadute dei disordini politici che vanno intensificandosi negli Stati Uniti.
Naturalmente, lo scopo di questi cambiamenti non è di mettere gli Stati Uniti completamente da parte, cosa che sarebbe anche impossibile. Piuttosto è di incoraggiare Washington a svolgere un ruolo molto più costruttivo per affrontare le questioni globali.

E tra tutte le opzioni, per prima cosa si suggerisce ai politici di mettere fine a questa situazione di stallo perniciosa.


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Un tentativo artigianale di traduzione dell'articolo:

Il fallimento fiscale USA giustifica un mondo de-americanizzato

Mentre i politici americani di entrambi i partiti continuano nei loro andirivieni fra il Campidoglio e la Casa Bianca, senza trovare un accordo praticabile che porti normalità al sistema politico del quale tanto si vantano, è forse giunto il momento per il resto del mondo, che guarda incredulo, di cominciare a pensare di costruire un sistema de-americanizzato.
Emersi dal bagno di sangue della seconda guerra mondiale come la nazione più potente del mondo, gli Stati Uniti da allora hanno cercato di costruire un impero globale e imporre un ordine mondiale postbellico, alimentando la ripresa in Europa e incoraggiando il cambio di regime in nazioni ritenute poco amiche di Washington.
Con una potenza economica e militare apparentemente senza eguali, gli Stati Uniti, dichiarando interessi vitali da proteggere in quasi ogni angolo del globo, hanno preso l’abitudine di intromettersi negli affari di altri paesi e in regioni lontane dalle loro coste.
Nel frattempo il governo degli Stati Uniti si è sforzato in tutti i modi per apparire davanti al mondo come quello che sostiene la superiorità morale, facendo però di nascosto cose coraggiose come torturare prigionieri di guerra, uccidere civili negli attacchi coi droni e spiare i leader mondiali.

In quella che è conosciuta come la Pax Americana, noi non riusciamo a vedere un mondo in cui gli Stati Uniti stiano aiutando a disinnescare la violenza ed i conflitti, a ridurre poveri e sfollati e portare una pace vera e duratura.
Invece di onorare i suoi doveri come potenza leader responsabile, Washington ha egoisticamente abusato del suo stato di superpotenza, introducendo ancora più caos nel mondo, spostando all'estero i suoi rischi finanziari, istigando tensioni regionali, dispute territoriali e combattendo guerre ingiustificate usando menzogne come scuse.
Di conseguenza, il mondo sta ancora strisciando per cercare una via d'uscita dal disastro economico dovuto alle voraci élite di Wall Street, mentre i bombardamenti e le uccisioni sono diventate routine quasi quotidiana in Iraq, anni dopo che Washington ha sostenuto di aver liberato il suo popolo dalla tirannia.
Più di recente, la stagnazione congiunturale a Washington per trovare una soluzione bipartisan sul bilancio federale e l'approvazione per l'aumento del tetto del debito hanno di nuovo messo in pericolo le enormi attività in dollari di molte nazioni e fortemente angosciato la comunità internazionale.

I giorni allarmanti in cui i destini delle persone sono nelle mani di una nazione ipocrita devono terminare. Al loro posto va messo un nuovo ordine mondiale, nel quale tutte le nazioni, grandi o piccole, povere o ricche, possano avere i loro interessi chiave rispettati e protetti, da pari a pari.
A tal fine, devono essere poste alcune pietre angolari per sostenere un mondo de-americanizzato. Per cominciare, tutte le nazioni hanno bisogno di attenersi ai principi fondamentali del diritto internazionale, tra cui il rispetto della sovranità e tenere le mani fuori dagli affari interni di altri.
Inoltre deve essere riconosciuta l'autorità delle Nazioni Unite nella gestione delle situazioni calde del globo. Ciò significa che nessuno ha il diritto di intraprendere qualsiasi forma di azione militare contro altri senza un mandato delle Nazioni Unite.

Oltre a questo, anche il sistema finanziario mondiale deve abbracciare alcune riforme sostanziali. Le economie di mercato emergenti in via di sviluppo devono avere più voce nelle importanti istituzioni finanziarie internazionali, tra cui la Banca mondiale e il Fondo Monetario Internazionale, in modo che possano meglio riflettere le trasformazioni del paesaggio economico e politico mondiale.
Quello che può essere incluso come la parte fondamentale di una riforma efficace è l'introduzione di una nuova valuta di riserva internazionale, che deve essere creata per sostituire il dominio del dollaro USA, in modo che la comunità internazionale possa definitivamente allontanarsi dalle ricadute dei disordini politici che vanno intensificandosi negli Stati Uniti.
Naturalmente, lo scopo di questi cambiamenti non è di mettere gli Stati Uniti completamente da parte, cosa che sarebbe anche impossibile. Piuttosto è di incoraggiare Washington a svolgere un ruolo molto più costruttivo per affrontare le questioni globali.

E tra tutte le opzioni, per prima cosa si suggerisce ai politici di mettere fine a questa situazione di stallo perniciosa.

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=63931


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