La risoluzione 2249 dell'ONU sospende la sovranità della Siria e dell'Irak.
La risoluzione 2249 del Consiglio di sicurezza dell'Organizzazione delle Nazioni unite, che prepara la guerra contro la Siria, sta per essere pubblicata.
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da:
http://www.almanar.com.lb/french/adetails.php?eid=270048&cid=76&fromval=1&frid=76&seccatid=19&s1=1
Fonte: Stratediplo
Approvato dal Consiglio di sicurezza il documento proposto dalla Francia ·
21 novembre 2015
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità la risoluzione presentata dalla Francia che invita gli Stati membri «a raddoppiare e coordinare gli sforzi per prevenire e reprimere gli atti terroristici». Inoltre, il documento chiede loro di «adottare tutte le misure necessarie in linea con il diritto internazionale», per sconfiggere il cosiddetto Stato islamico (Is) in Iraq e in Siria.
La risoluzione, la 2249 attribuisce esplicitamente all’Is e condanna i recenti attentati a Parigi, a Beirut, ad Ankara, nella località tunisina di Susa e contro l’aereo passeggeri russo fatto esplodere nel Sinai egiziano. Nella risoluzione, si domanda poi ai Paesi membri dell’Onu di intensificare i propri sforzi per arginare il flusso dei cosiddetti foreign fighters, i combattenti stranieri arrivati in Siria e in Iraq per unirsi alle milizie dell’Is, e per «prevenire e reprimere i finanziamenti al terrorismo». La risoluzione definisce «lo Stato islamico in Iraq e nel Levante, conosciuto anche come Daesh, una minaccia inedita e globale alla pace e alla sicurezza internazionali», ma a giudizio di molti osservatori di per sé non fornisce comunque le basi legali per ricorrere all’uso della forza. Il testo, infatti, non contiene riferimenti al capitolo 7 della Carta delle Nazioni Unite, l’unico elemento che formalmente dà il crisma della legalità internazionale agli interventi armati.
http://www.osservatoreromano.va/it/news/risoluzione-onu-contro-l
Inoltre, il documento chiede loro di «adottare tutte le misure necessarie in linea con il diritto internazionale», per sconfiggere il cosiddetto Stato islamico (Is) in Iraq e in Siria.
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Non vedo come questo scritto possa suscitare il commento iniziale di Kefos: a me pare che non parli né esplicitamente né implicitamente di limitazione della sovranità di Iraq e Siria. Poi ogni potenza di fatto fa il suo gioco, ma in quel documento si parla di "diritto internazionale"