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Per me è tutta una ennesima false flag come il 9/11


yahuwah
Noble Member
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L’attacco al consolato degli Stati Uniti a Bengasi e l’assassinio dell’ambasciatore americano e di tre suoi collaboratori erano parte di un’operazione accuratamente pianificata, ha dichiarato un alto funzionario del governo della Libia.

“L’attacco è stato organizzato dai due cellule terroristiche ben armate e organizzate,” – ha detto il funzionario, aggiungendo che l’attacco era stato pianificato per l’anniversario degli attacchi dell’11 settembre. L’omicidio è stato commesso nel momento in cui l’ambasciatore americano era stato evacuato in una zona più sicura per l’allarme. Fonti della Casa Bianca che preferiscono conservare l’anonimato e i media israeliani sostengono che l’assalto all’ambasciata americana di Bengasi conclusasi con l’uccisione dell’ambasciatore Chris Stevens fosse stato pianificato da tempo.Probabilmente la coincidenza con l’11 settembre non era voluta.

Si afferma che l’operazione e’ stata portata avanti da un apposito reparto di Al Qaeda costituito da terroristi che stavano scontando delle pene detentive in Libia e che erano stati messi in liberta’ dopo il vergognoso ed infame assassinio di Gheddafi. Il segnale e’ venuto da Aiman Zawahiri che alcune ore prima dell’operazione ha postato in Internet un apposito appello in cui si chiedeva di fare vendetta per l’uccisione di un terrorista caduto in Pakistan sotto il fuoco di un drone americano.

Quando la folla ha incominciato a raccogliersi intorno all’ambasciata di Bengasi il gruppo operativo e’ entrato in azione colpendo l’edificio con mortaio costringendo cosi’ il diplomatico ad uscire con la sua scorta. In quel momento un colpo di bazooka ha centrato in pieno la sua auto. Questa versione dei fatti sarebbe gia’ stata controllata dalle autorita’ libiche e americane. Vi sarebbero i primi fermi. Le relazioni fra i due paesi non dovrebbero risentirne .

L’attuale leader libico avrebbe gia’ presentato le sue scuse. Sarebbe l’ora che gli americani riflettano sulla loro politica estera e sui regimi che portano al potere in vari paesi. Purtroppo gli amerikani hanno della realta’ soltanto una visione tattica e immediata. In Libia hanno deciso di rovesciare Gheddafi senza pensare al dopo. Non sono capaci di una visione strategica.

Gli Stati Uniti saranno costretti a rivedere la politica nei confronti nei paesi dove sono andati al potere gli islamisti. E’ probabile che gli USA sara’ piu’ cauta, ma non si arrivera’ ad una revisione radicale sull’Egitto e la Libia.

Intanto questi avvenimenti sono stati sfruttati dal candidato repubblicano alle presidenziali. Il truffatore Romney ha accusato Washington di aver reagito con ritardo all’uscita del film su Maometto e lo ha fatto chiedendo scusa per la liberta’ di parola che esiste nel paese.

Che show ragazzi….

Intanto i fatti di Bengasi pongono degli interrogativi che necessitano di una risposta.
Perche’ i servizi segreti non sapevano nulla della preparazione di questo attacco terroristico????

Per me è tutta una ennesima FALSE FLAG, come il 9/11, come il genocidio in Norvegia, Bulgaria, ecc…., uccidono la propria gente per fomentare il TERRORE in combutta con Al-Qaeda loro alleati (come in Siria).
Il regista è SPARITO???!!! Da ridere …

Le autorità statunitensi erano state avvertite di possibili imminenti attacchi contro le ambasciate americane nei Paesi musulmani, ma non hanno preso provvedimenti in merito.

Lo ha scritto il quotidiano The Independent citando una fonte negli ambienti diplomatici.
Secondo la fonte del giornale il Dipartimento di Stato americano era stato avvertito dell’ imminente attacco almeno 48 ore prima gli eventi di Bengasi e del Cairo.

Cio nonostante il ministero degli Esteri non aveva avvisato i diplomatici del pericolo che correvano e di conseguenza non sono state rafforzate le misure di sicurezza, come nel 9/11 ???

Ooooooopssss

Nessuno ha visto ieri notte su Rai3 cosa hanno fatto i pluricriminali dei francesi sotto diretto comando dell’frankista Zarkossy in Costa d’Avorio?


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