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13 Novembre 2017 9:46
Il Daily Mail pubblica questa lettera del Principe Carlo scritta quando aveva 38 anni.
La frase incriminata è questa:
“I now appreciate that Arabs and Jews were all a Semitic people originally and it is the influx of foreign, European Jews (especially from Poland, they say) which has helped to cause great problems.
I know there are so many complex issues, but how can there ever be an end to terrorism unless the causes are eliminated?
‘Surely some US president has to have the courage to stand up and take on the Jewish lobby in US?
I must be naive, I suppose!’
Il polacco è Brzezinski?
Ma c'è un altro passaggio che è ancora più significativo, quando esprime ammirazione per l'Islam in particolare per la sua “accessibility of rulers”.
Sembrerebbe la conferma che alla fine sono i mandarini (o i pretoriani o i giannizzeri) a controllare l'imperatore e non viceversa; che sono loro a imporre la sacralità “inaccessibile” dell'investitura imperiale ma con l'unico scopo di tutelare lo status privilegiato della loro casta di funzionari.
Anche nei casi in cui un sovrano ispirato sarebbe disponibile e capace di far progredire la propria comunità superando quegli schemi secondo i quali il potere - a causa delle suppostamente immutabili caratteristiche della natura umana - deve necessariamente essere esercitato in maniera paternalistica e coercitiva.
13 Novembre 2017 14:45
La premessa (supposizione) infondata scientificamente, (ma fondata sul condizionamento psicologico che spinge per perpetuarsi nel tempo)..che le caratteristiche della natura umana siano statiche (quindi immutabili), e' la giustificazione teorica per il mantenimento dei privilegi di classe.
Per quello l' atteggiamento paternalistico e repressivo del potere e' mostrato come inevitabile (l' unico mondo possibile), quindi se la natura umana e' potenzialmente dinamica, nello scorrere del tempo, la diatriba "natura umana buona o cattiva" e' senza senso, perche' non esiste questa sostanza come statica ed immutabile. Ma apre la strada alle premesse teoriche del possibile cambiamento, quale per esempio il potere non piu visto come paternalistico e repressivo, ma "materno" (in senso lato, di severita ma anche comprensione) e responsabile. Materno e Paterno sono solo parole, quello che conta e' il significato simbolico, materno fatto associare a debolezza, e paterno in forza.
La parola "potere" puo cambiare nel corso del tempo e diventare "responsabilita"..quando si diffonderanno abbastanza le idee che la responsabilita' inclusiva non e' debolezza, e la coercizione gratuita non e' forza, ma le rispettive negazioni.
Ovviamente, le diffusioni di idee sane avvengono sotto la pressione travolgente del mutamento delle condizioni materiali di esistenza.Cosi puo avvenire il circolo virtuoso di condizionamento reciproco, tra le diverse condizioni storiche, e le idee.
13 Novembre 2017 16:59
Non mi sembra che Carlo si riferisca a un ebreo polacco in particolare, o preminente, come Brzezinski. Parla in generale degli ebrei di orgine est-europea trasferitisi in palestina, cioè parla degli ebrei askenaziti.
(Come è noto, è agli ebrei askenaziti che si oppone l'obiezione più radicale a qualsiasi rivendicazione in terra Palestinese - e questo a buon diritto e per ovvie ragioni)
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13 Novembre 2017 19:31
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