Notifiche
Cancella tutti

TI - sciopero della Navigazione, Locarno


vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 6373
Topic starter  

da:
http://www.gdp.ch/ticino-e-regioni/locarnese-e-valli/locarno-i-battelli-non-navigano-piu-id172548.html

Locarnese e valli
A Locarno i battelli non navigano più
Sciopero dopo le 34 lettere di licenziamento.

Teresio Valsesia - 26 giugno 2017

Dalle 6 di ieri mattina un grande cartello campeggia all’ingresso dell’imbarcadero di Locarno: “Sciopero”. E all’interno c’è il complemento di altri striscioni: “Difendiamo occupazione e turismo”, “Solidarietà popolare degli ultras, ma il marinaio non si piegherà” (tifosi del FC Locarno) , e “Ci volete disoccupati, ci avrete pirati”. Comprensibile la sorpresa e l’incredulità dei viaggiatori e dei turisti di mezza Europa. Poi, ricevute le spiegazioni dei dipendenti della Navigazione, tutti si sono affrettati a riempire l’album della solidarietà che alle 10 era già zeppo di adesioni.
La decisione di indire lo sciopero era stata adottata all’unanimità nell’assemblea di venerdì sera. “Una scelta forte, presa in tutta consapevolezza e convinzione”, dicono sindacati uniti (SEV, Unia e OCST). Una scelta coraggiosa per rispondere a una situazione estrema: il licenziamento collettivo di 34 dipendenti deciso dalla Società di Navigazione (*). In gioco c’è un servizio pubblico sempre garantito con grande professionalità e competenza a beneficio di tutti: residenti, utenti, turisti, passeggeri occasionali.

Sono tutti residenti
«Tutti i dipendenti sono residenti in Ticino e vogliono lottare, compatti e determinati, per il loro futuro» ha detto Angelo Stroppini, del sindacato SEV. Gli ha fatto eco Enrico Borelli, segretario cantonale di UNIA: «Compatto e coeso è anche il fronte sindacale. Solo uniti si possono vincere le battaglie». Sulla stessa lunghezza d’onda Leonardo Matasci, OCST, che ha sottolineato anche l’assenza delle autorità politiche e turistiche locali. Coloro che hanno delle responsabilità, dovranno assumersele».

Nulla si è mosso
Durante la conferenza stampa, i sindacalisti hanno ricordato come si è giunti a questa situazione. «Abbiamo puntualmente chiesto delle rassicurazioni ai protagonisti pubblici e privati che ruotano attorno alla Navigazione, ma nulla si è mosso». Durante la settimana sono stati distribuiti dei volantini per sensibilizzare l’utenza e l’opinione pubblica. Ma lo sciopero non è iniziato sabato per permettere lo svolgimento di una gara sportiva e per non rovinare il giorno più bello di una coppia, che ha deciso di sposarsi e di servirsi del battello per la cerimonia». Lavoro e responsabilità purtroppo trafitti da una decisione aziendale contro cui tutti i dipendenti intendono ora lottare.

Forse tre giorni di sciopero
Nel frattempo, SEV, UNIA e OCST sono stati impegnati senza sosta in una serie di incontri e di contatti con direzione italiana della Navigazione Lago Maggiore, con l’Ufficio federale dei trasporti e con il Consiglio di Stato (**) del Canton Ticino. Questi contatti proseguono con la medesima determinazione. «Non si tratta di dare la colpa a uno di questi tre protagonisti – hanno aggiunto i sindacalisti – ma piuttosto di spingerli a collaborare affinché si trovi una soluzione». Questi tre attori si sono smossi, «ma senza pensare minimamente ai lavoratori». A livello ministeriale Svizzera e Italia hanno firmato dei Memorandum di intesa per migliorare la qualità del servizio sul lago; sono poi stati creati dei gruppi di lavoro a livello ministeriale e cantonale che hanno definito un miglioramento dell’offerta dei titoli di trasporto. È stata persino firmata una nuova concessione che prevede una collaborazione tra la Navigazione del Verbano e quella di Lugano (***). Ora si va verso la creazione di un consorzio tra le due Società lacustri. Ma il nuovo progetto di accordo sembra realizzabile solo in settembre. Intanto però l’unica cosa certa per i 34 lavoratori è il licenziamento per la fine dell’anno. Intanto ieri c’è stata una sola corsa a livello internazionale, arrivata a Locarno con personale interamente italiano. Era un battello per il quale c’erano già state oltre duecento prenotazioni.
Quanto durerà lo sciopero? Forse almeno per tre giorni consecutivi. Poi si vedrà. Comunque saranno i dipendenti a deciderne la durata giorno per giorno.

--
(*) la Navigazione Lago Maggiore e' una societa' italiana, incaricata finora dagli accordi internazionali ad assumere la navigazione su tutto il Lago Maggiore, parte svizzera compresa
(**) governo cantonale
(***) secondo l'accordo ormai ultradecennale fra Svizzera ed Italia, riguardante la navigazione sui laghi comuni (Maggiore e Ceresio), il compito di effettuare la navigazione sull'intero Lago Maggiore era stato attruito ad un societa italiana, la SNLM, e per l'intero Lago Ceresio ad una societa' svizzera, la Societa' di Navigazione del Lago di Lugano.

-- NB --
Non e' che in Svizzera si scioperi facilmente, perche' vige la cosiddetta pace sociale.
Di solito il governo non interviene direttamente, lasciando le parte sociali libere di accordarsi per un contratto collettivo di lavoro. L'arrivo dall'Italia, con la libera circolazione, di imprenditori che si considerano furbastri (infatti perfino i ciechi vedono come va l'Italia), ha decisamente rovinato il clima lavorativo in Ticino, anche per via di discorsi che non stanno ne' in cielo ne' in terra. Insomma costoro hanno contribuito non poco al cambiamento della mentalita' imprenditoriale locale. Fatto sta che il Consiglio di Stato (governo cantonale) ha dovuto intervenire parecchie volte ad imporre dei contratti collettivi di lavoro proprio minimi, detti contratti normali.

L'ultimo grande e famoso sciopero contro un ente parastatale fu quello indetto alle Officine delle FFS di Bellinzona dal 7 marzo al 9 aprile 2008. Fu preso in mano direttamente dagli operai, praticamente sorvolando i sindacalisti. Operai estenuati da una politica aziendale che, fetta dopo fetta, intendeva di fatto eliminare le Officine. Tutto il cantone, politici compresi, si schiero' compatto con gli operai. Le FFS dovettero accettare dei colloqui di mediazione ed infine si avvenne ad un accordo.

Ora lo sciopero viene indetto contro un ente parastatale italiano, il che rappresenta una certa novita'.
La speranza e' che il cantone tutto, cioe' la popolazione ed i politici, manifestino la stessa solidarieta' che manifestarono difendendo gli operai delle Officine. Va bene farsi prendere in giro dall'Italia, ma ci sono dei limiti in tutto. Ad ogni modo la questione va risolta a livello istituzionale da Svizzera ed Italia.
E qua le ultime ingerenze di tipo fascistoide dell'Italia nelle questioni interne di politica ticinese non li dimentica nessuno. Figuriamoci se ci dimentichiamo della storia.

vic


Citazione
vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 6373
Topic starter  

il PS ha riscoperto l'acqua calda?

da:
http://www.ticinonews.ch/ticino/389771/nlm-il-ps-ha-scoperto-l-acqua-calda

NLM: "Il PS ha scoperto l'acqua calda?"
Germano Mattei si dice sorpreso dalle recenti prese di posizione. "Settimana scorsa nessuno ci ha seguiti"

Redazione - 26 giugno 2017

È un Germano Mattei piuttosto risentito quello che commenta i recenti atti parlamentari e le prese di posizione in favore dei 34 dipendenti residenti in Ticino licenziati dalla Navigazione Lago Maggiore.

In un testo inviatoci in redazione, il deputato di MontagnaViva ricorda di aver presentato già lunedì scorso un'interpellanza sulla problematica, insieme ai deputati PLR Pellanda e Giudici, "richiedendo come misura urgente di trattare il congelamento per un anno delle misure prese dalla Società di navigazione con sede ad Arona" (vedi articolo suggerito).

" Interpellati, chiedendo di sottoscrivere l'atto parlamentare, tutti i Deputati del locarnese, socialisti e Pini compresi" scrive Mattei. "Solo Pellanda e Giudici hanno reagito positivamente."

"Ora il PS a giorni e giorni dal nascere della problematica sembra aver scoperto l'acqua calda e divenire il salvatore della Patria e non cita nemmeno il sostegno alla nostra Interpellanza, ben precisa e articolata" prosegue il deputato di MontagnaViva. "Nessuna polemica, ma una certa sorpresa. Bisogna salvare posti di lavoro e servizio lacuale, ma come fidarsi di certa gente?"

Intanto, come deciso ieri all'unanimità dall'assemblea dei lavoratori, lo sciopero sul lato svizzero del Lago Maggiore proseguirà anche oggi, nella speranza di sviluppi positivi entro breve.


RispondiCitazione
vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 6373
Topic starter  

Consigliere Federale in pectore, batti un colpo!

Qui in Ticino circolano vari nomi sui presunti candidati PLR al seggio lasciato libero da Burkhalter nel governo nazionale.
Come ho gia' detto sono tutti nomi di mediocri.
Ma la faccenda piu' inquientante è che si tratta di gente della 5a colonna UE.

Un/a candidato/a ticinese nel governo nazionale deve soprattutto fare gli interessi del paese, questo e' lapalissiano. Semmai ha un ruolo all'interno del governo nello spiegare certe situazioni peculiari, ben note in Ticino ma sostanzialmente ignorate Oltralpe. Si tratta oltre alla questione UE, alla questione italiana.
I Ticinesi del governo italiano non si fidano, anche per motivi storici.
A Berna invece vedono tutto all'acqua di rose. Ignorando bellamente che in Italia non esiste governo ne' parlamento legittimo da anni ormai. Ignorando che l'Italia e' la serva della gleba della Nato, ha tradito la Libia e ha tradito la comunita' internazionale non rispettando gli accordi sulla non proliferazione delle armi nucleari. Scusate se e' poco.

Eppure non si intravvede un politico ticinese capace di sostenere con convinzione queste argomentazioni all'interno del governo federale.

Ora c'e' la gabola della navigazione sul Lago Maggiore.
Un/a candidata degna di questo nome, dovrebbe far sentire la propria voce.
In fondo e' materia federale, giusto?
Invece si assiste ad un silenzio assordante.

Dunque alla fin fine e' meglio che l'Assemblea Federale a suo tempo opti per una candidatura non ticinese. Ne abbiamo avuto abbastana di politici gnegne', dalla mentalita' che "sa po mia".

Forse l'unico candidato di valore sarebbe il senatore Filippo Lombardi, ma e' del partito sbagliato (PPD). Sarebbe il suo turno quando lascera' la Leuthard. Sbarrargli la strada dal primo gnegne' PLR che passa e' a dir poco da incoscienti.


RispondiCitazione
vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 6373
Topic starter  

TI - stiamo lavorando all'alternativa consorzio

da:
http://www.ticinonews.ch/ticino/390036/stiamo-lavorando-all-alternativa-consorzio

"Stiamo lavorando all'alternativa consorzio"
Manuele Bertoli parla dei 34 dipendenti e del futuro della navigazione sul Lago Maggiore

Redazione - 26 giugno 2017

"Stiamo lavorando a un'alternativa possibile per poter riprendere il personale e nel contempo dare una risposta migliore a quella che è oggi la linea interna al bacino svizzero e l'offerta turistica su tutto il Lago Verbano".

Sono le parole del presidente del Governo Manuele Bertoli che oggi, assieme al direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali, ha incontrato una delegazione dell'Ufficio federale dei trasporti e in serata si è incontrato con i sindacati a Palazzo Marcacci (*) per fare il punto della situazione.

La riassunzione, ha spiegato Bertoli ai microfoni di TeleTicino, potrebbe avvenire nell'ambito di un consorzio tra la società Navigazione Lago Maggiore e quella di Lugano: "La navigazione italiana è quella che ha i battelli, i cantieri e gli approdi; l'altra, quella di Lugano, è quella che ha il know-how, soprattutto per la gestione della parte turistica".

Non del tutto è perduto quindi per i 34 lavoratori che hanno ricevuto la disdetta del contratto di lavoro a partire dal 2018. Nell'incertezza però i dipendenti, che oggi hanno sfilato dal debarcadero fino al Municipio di Locarno, hanno deciso di continuare con lo sciopero anche domani.

Guarda il servizio di TeleTicino nel video allegato:
http://www.ticinonews.ch/video/ticino/390036/stiamo-lavorando-all-alternativa-consorzio

--
(*) sede del Municipio di Locarno


RispondiCitazione
Condividi: