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Trailer del film Usa contro Maometto


Eshin
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 3620
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Il trailer del film Usa contro Maometto

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/09/12/film-americano-contro-maometto-scatenato-disordini-libia/204774/

Rivolta contro il film su Maometto
Scontri in Egitto, Libano e Tusinia
Nel mirino le ambasciate in Sudan

Venerdì di rabbia in molti Paesi musulmani dove all’uscita dalla preghiera del mezzogiorno si sono tenute proteste contro il film amatoriale su Maometto prodotto negli Usa.

TUNISIA E LIBANO
Violenti scontri tra manifestanti e polizia si registrano fuori dall’ambasciata Usa a Tunisi. La folla è riuscita ad ammainare la bandiera americana. A Tripoli, in Libano, il bilancio della battaglia è di un morto e 25 feriti. E' stato dato alle fiamme anche un Kentucky Fried Chicken, fast food americano accusato di non rispettare i precetti dell’Islam.

SUDAN E YEMEN
A Khartum, in Sudan, migliaia di manifestanti hanno lanciato pietre contro i poliziotti di guardia e sono riusciti ad entrare nei compound adiacenti delle ambasciate britannica e tedesca. La folla si è poi diretta verso l’ambasciata degli Stati Uniti, fortemente presidiata dalle forze dell’ordine. La polizia ha sparato lacrimogeni e negli scontri sarebbero rimasti uccisi almeno tre manifestanti. Alta tensione anche in Yemen. Secondo la Cnn 50 marines americani si stanno muovendo verso il Paese per proteggere l’ambasciata e il personale diplomatico.

EGITTO
Al Cairo manifestanti che intendevano protestare contro il film su Maometto hanno lanciato pietre contro i poliziotti che sbarravano la strada verso l’ambasciata americana. Agenti in tenuta antisommossa hanno usato gas lacrimogeni e hanno rilanciato indietro i sassi per disperdere i facinorosi. Un’auto è stata ribaltata e data alle fiamme lungo la via che da piazza Tahrir conduce alla rappresentanza diplomatica, dove la strada è stata sbarrata con grandi blocchi di cemento. Nelle proteste di giovedì nella capitale egiziana c’erano stati 224 feriti. Proteste si sono tenute anche in Bangladesh, con 10mila persone in piazza a Dacca, in Malaysia e in Indonesia.

IRAN
Cortei anti-americani si sono registrati anche a Gaza e in Iran. Circa 500 persone si sono radunate intorno all'ambasciata svizzera a Teheran, che gestisce gli interessi Usa con la Repubblica degli Ayatollah e le proteste sono proseguite per oltre due ore. La guida suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei, in un messaggio rivolto agli iraniani e a tutta la comunità islamica ha accusaton i «sionisti e il governo Usa» di essere «responsabili» della produzione del film "blasfemo" sul profeta Maometto e delle violenze che ne sono conseguite. «La testa ripugnante dei nemici dell’Islam ha rivelato ancora una volta la sua perversa malizia, insultando il grande profeta - ha affermato Khamenei nel messaggio - e con una misura insana e deplorevole ha mostrato la furia dei sionisti maligni contro la crescente radiosità dell’Islam e del sacro Corano». «Dietro questa azione maligna ci sono le politiche antagoniste dei sionisti e degli americani e di altri capi dell’arroganza mondiale», che secondo Khamenei vogliono «distruggere la santità dell’Islam» soprattutto agli occhi dei più giovani.

IL MONDO COL FIATO SOSPESO
Il Papa, che ha appena iniziato una storica visita in Libano, ha avvertito che «il fondamentalismo è sempre una falsificazione delle religioni» e ha auspicato che dal positivo «grido di libertà» della Primavera araba scaturisca un clima di tolleranza religiosa. Ricevendo il collega egiziano Mohamed Morsi, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha definito il film su Maometto come un’«offesa a qualsiasi credo religioso» e ha invitato a rafforzare la cooperazione «per sgombrare il campo dai pericoli di risposte terroristiche irrazionali». Morsi, da parte sua, ha ribadito di non poter accettare «aggressionì» come quella avvenute a Bengasi e ha avvertito che le violenze «non portano nulla di buono e servono solo a distogliere l’attenzione dai veri problemi come il conflitto in Siria, la sorte dei palestinesi e la mancanza di stabilità in Medio Oriente». Morsi ha ricordato che anche gli americani «respingono i perniciosi tentativi di offendere il Profeta Maometto». A Bengasi, teatro martedì notte dell’attacco contro il consolato Usa in cui è morto l’ambasciatore in India, l’aeroporto è rimasto chiuso per alcune ore «per motivi di sicurezza».

http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/468561/

ARTICOLO DI M.MAZZUCCO

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=51935


Citazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 30947
 

Ragazzi non vorrei sbagliarmi ma le terza guerra mondiale (in campo militare) sta arrivando....


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peronospora
Reputable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 256
 

Prima o poi arriva di certo.
Comunque, preferirei non vederla


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