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e ora... Referendum propositivo


paolodegregorio
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- e ora.... Referendum propositivo -
di Paolo De Gregorio, 23 maggio 2012

Visto che al “popolo sovrano” non è concesso lo strumento democratico del Referendum propositivo, è ora di trasformare le prossime elezioni politiche in un pronunciamento popolare su pochi punti che i partiti attualmente al potere non hanno la minima intenzione di toccare.

Non si parte da zero, ma da quel 57% di italiani che l’anno scorso hanno votato contro il nucleare, l’acqua privata, l’impunità per Berlusconi, determinando di fatto il declino del sultano (dopo 20 anni che nei vari Referendum proposti non si era mai raggiunto il “quorum”).
E dal Movimento 5 stelle che fa saltare equilibri ventennali ed è vincente sul terreno di conquistare una democrazia diretta, partecipata, trasparente, senza privilegi di casta, senza ladri e condannati in Parlamento, senza professionisti a vita della politica che hanno creato cricche inamovibili e intelligenza con le varie mafie, Vaticano, massonerie, servizi deviati.

La maggioranza assoluta della nostra classe dirigente è in servizio permanente effettivo da decine di anni, non ha la minima intenzione di sloggiare e tanto meno rinunciare a stipendi sontuosi, vitalizi indecenti (se paragonati alle pensioni di chi ha faticato tutta la vita in fabbrica). Non vogliono rinunciare al finanziamento pubblico ai partiti, non vogliono rinunciare alla lottizzazione della RAI (trasformata da “servizio pubblico” in servizio ai partiti).

Vorrei che nelle prossime elezioni politiche vi fosse una organizzazione o un movimento che si rivolgesse a quel 57% di italiani vittoriosi negli ultimi Referendum chiedendo loro la maggioranza assoluta dei voti per poter promulgare le seguenti leggi:

-ineleggibilità per chi ha ricoperto la carica di deputato o senatore per più di due legislature (retroattiva)
-il Parlamento non è l’Inps e non eroga vitalizi. Ogni deputato o senatore in carica ha diritto, per il periodo passato in Parlamento, a vedersi riconoscere i versamenti pensionistici normalmente versati per la propria attività.
-è abolito il finanziamento pubblico ai partiti e ai giornali. Il Movimento 5 stelle ha dimostrato che si può fare politica senza soldi, basandosi su autofinanziamento e militanza volontaria
-il direttore generale della RAI, con tutti i poteri, deve essere eletto (dai cittadini che pagano il canone), attraverso regolari elezioni da abbinare a politiche o amministrative, scelto tra personalità indipendenti da partiti, religioni, gruppi economici o finanziari
-una nuova legge elettorale, con primarie e preferenze, proporzionale a doppio turno (sul modello di quella per le elezioni dei sindaci, con ballottaggio) dove si taglino i costi della politica vietando manifesti, spot TV o sui giornali, autorizzando solo il porta a porta, con diffusione scritta del proprio programma politico e comizi in spazi messi gratuitamente a disposizione dai Comuni.

L’attuale sistema partitocratrico può essere affondato solo con questo mezzo: trasformare le prossime elezioni politiche in un Referendum propositivo di queste leggi e, una volta in vigore, si dovrebbe tornare a nuove consultazioni con le nuove regole.
Sono tutte regole di ordinaria democrazia, ma sono viste come la peste bubbonica da una autentica antipolitica, chiusa nelle cricche e nel Palazzo, gonfia di soldi e privilegi, fattasi CASTA e oligarchia, imbullonata alle poltrone.

Bisogna volare alto! Anche con un Movimento 5 stelle al 20% non si riuscirebbe a cambiare nulla.
Bisogna affidarsi al buon senso degli italiani di cui solo il 4% ha stima degli attuali partiti e dare fiducia al restante 96% che desidera che le cose cambino veramente.
Paolo De Gregorio


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giovanni
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Scusa Paolo, ma il declino del sultano è stato determinato dai mercati azionari che hanno affossato al minimo storico le sue aziende in borsa.
L'impunità gli è stata garantita, grazie a Napolitano, nel caso si togliesse di mezzo senza far rumore. Che c'era la macelleria sociale alle porte.

Che il finanziamento pubblico sia sfruttato in modo tristemente turpe è cosa nota.
Abolendolo, chi finanzierà giornali e partiti? I privati. (no Paolo, non intendo i privati cittadini). Che bel futuro neoliberista!!!

Su quanto sia "partecipata" la tua democrazia diretta a portata di mouse... devo dire che mi ricorda tanto i sondaggi
di Sky calcio sulla partita del giorno. I grillini non sono diversi dal pubblico di "Striscia", sono mediamente poco informati e confusi;
d'altronde Grillo può gridare quello che vuole, tanto è solo umoralità, e loro applaudono.
Lui è il Vip, il leader che interpreta gli umori delle folle e si incazza al loro posto.
Peccato che con le sue sparate incasina argomenti fondamentali (come la necessità di uscire dell'euro) che forse meriterebbero più serietà.
Era meglio quando si occupava della "biowashball".

Il fatto che il movimento 5 stelle sia libero dai "privilegi di casta" è lecito crederlo, ma si fa la figura degli ingenui.
Le esperienze di chi nel movimento è stato per davvero ci dicono il contrario, come peraltro è tragicamente umano aspettarsi.
(si chiama "legge ferrea dell'oligarchia". Punto.)

Non ho ovviamente alcuna stima di nessun rappresentante della classe politica presente e passata, ma fintanto esiste
la morsa dell'euro e dei tecnocrati non eletti con lobbisti al seguito... sarebbe meglio occuparsi di loro.
Ma capisco che il Trota faccia più ridere.
Nessun politico corrotto può rubarci l'equivalente di quanto ci fregano i tecnocrati vincolandoci al pareggio di bilancio
o soffocandoci con i parametri di un fiscal compact et al.

Occuparsi della nomina del direttore generale della Rai come fosse la battaglia decisiva per la democrazia mentre la gente
ha già cominciato a dover frugare nei cassonetti (vivo in provincia di Firenze) è offensivo o tragicomico da parte tua.
Comunque possiamo stare tranquilli: ogni anno dobbiamo tagliarci il collo di 40 miliardi di euro, ma eliminando i costi della pubblicità
pro partiti ed obbligandoli al "porta a porta" il benessere sociale è salvo.

Sulla buona fede di Grillo è quantomeno lecito dubitare, distrae le masse per un pò facendosi pubblicità (la Casaleggio se la cava in marketing)
appoggiando cause spesso decisamente lodevoli, per poi lasciarle cadere nel nulla (basta chiedere al dr.Montanari).

Della tua buona fede invece sono convinto: i tuoi articoli sono solo un pò di copia-incolla da Travaglio e l'anima si sente nel giusto.


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paolodegregorio
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caro giovanni,

anzitutto potevi risparmiarti il riferimento al copia incolla da Travaglio, se avessi voglia di leggere quanto dal febbraio 2007 ho postato su CDC ti renderesti conto che le mie proposte arrivano da riflessioni di lunga data.
Quanto alla buona fede mia non cerco attestati, cerco invece, dopo l'analisi, di fare proposte che possano incidere sulla realtà italiana.

E a proposito di tali proposte vedo che non le analizzi nella sostanza e cioè se possono andare verso una democrazia che oggi non c'è.
Sulla crisi e sull'illusione della crescita ho già scritto e non deve essere la scusa per non affrontare il problema della democrazia in Italia, questo è quello che fa comodo ai partiti: lasciare le cose immobili.

Quanto a Grillo e al M5S, hanno un programma che per buona parte condivido e sostengo (sono anni e anni che parlo anche su CDC, delle due legislature),
So che non basta e come ho scritto, occorre un movimento che miri al 57%, ma il M5S oggi è l'unica voce concreta che si sente e si vede in un panorama politico assai buio.

Difetti, problemi, contraddizioni ci sono e senza dubbio Grillo avrà vita difficile poichè ha contro tutti i poteri che contano e questi non staranno a guardare (vedi con quanta velocità lo hanno rinviato a processo con i no Tav per i sigilli tolti alla baita, mentre criminali economici e politici se la passano liscia), e questo va considerato.


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giovanni
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Perdonami Paolo, ma ho scritto un commento argomentando criticamente (a torto o a ragione) ciascuna delle tue ("tue" si fa per dire)
singole proposte. Attendo di poter leggere le tue opinioni riguardo al punto di vista che ho cercato di esprimere. Non scrivo in generale, ma con puntualità.

Ribadisco che il tuo sia un copia-incolla (in effetti, per quello che ho visto io, almeno dal 2009).
Non è ovviamente un problema, è anzi un tuo diritto. Naturalmente anch'io ho (in quanto lettore) il diritto di notare ciò che è evidente.

Leggerò volentieri quello che ne pensi.

P.S.: Giudico particolarmente offensivo quando scrivi che "la crisi non può essere una scusa per lasciare le cose immobili
e per non affrontare il problema della democrazia in Italia".
Non pensi che forse la crisi stessa sia ciò che rende impraticabile
lo sviluppo di una cittadinanza protetta? La crisi è il problema della democrazia in Italia, il colore del presidente della Rai c'entra davvero poco!

Travaglio e Grillo ti prendono in giro ed approfittano della buona fede di molti per deviarli verso questioni meritorie, ma secondarie. Ormai il giochetto è stranoto.
Forse è per questo che in televisione si parla solo di loro . Ah, "tutti i poteri che contano" sono contro di noi, e non contro Grillo che mi risulta
godere di ottima visibilità... un pò di decenza! (quando i media ti osteggiano ti fanno scomparire dal video, non ti regalano uno speciale dietro l'altro...)


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paolodegregorio
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capisco la provocazione del copia e incolla: quando si vuole sminuire le proposte dell'altro i mezzi sono vari..
Le proposte sono mie e firmate con nome e cognome, tutto il resto è provocazione di chi ritiene che le idee possono venire solo da chi è conosciuto e non invece, e magari, arrivare dal "basso".

Quanto alle tue critiche sulle mie proposte, considero le tue opinioni, ma continuo a ritenere indispensabili le regole che propongo, per la realizzazione di una, seppur parziale, democrazia.


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giovanni
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Le proposte sono mie e firmate con nome e cognome, tutto il resto è provocazione di chi ritiene che le idee possono venire solo da chi è conosciuto e non invece, e magari, arrivare dal "basso".

Nessuna provocazione. Le "tue" proposte sono esattamente ricalcate dai punti programmatici dell'asse Grillo-Travaglio (utili o inutili che siano).
Più precisamente sono mutuate dal primo (ineleggibilità per più di due legislature e riforma legge elettorale per riportare preferenze) e secondo "V-day"
(abolizione Gasparri per le televisioni e abolizione finanziamento pubblico ai giornali etc...).

Se le condividi hai il diritto di scriverne fino ad esaurimento lampadina, ma attribuirsene la paternità mi sembra fuori luogo.
Se qualcuno provasse, in un qualunque contesto sociale, ad attribuirsi la paternità del verso "m'illumino d'immenso"... sarebbe patetico no?!
Un pò come i travaglini che rivendono come roba pensata da loro le battute del loro idolo, imparate a memoria riguardando gli stessi filmati a ripetizione...

In ogni caso, ti avevo scritto critiche argomentate e in buona fede sui punti da te riportati, ma vedo che il dialogo non interessa.
Alla faccia del rispetto per le opinioni "dal basso"!


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paolodegregorio
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per me conta che le idee e le proposte si affermino, non ho alcuna pretesa di primogenitura, mi basta la consapevolezza di aver contribuito dal 2007 su CDC, ma non solo, a portarle avanti nonostante "sberleffi" vari.

So benissimo che sul carro del vincitore tanti si affrettano a salire e che chi lo ha costruito resta a piedi, ma la cosa non mi stupisce nè mi interessa più di tanto.


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giovanni
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Paolo De Gregorio 1

capisco la provocazione del copia e incolla: quando si vuole sminuire le proposte dell'altro i mezzi sono vari..
Le proposte sono mie e firmate con nome e cognome...

Paolo De Gregorio 2

per me conta che le idee e le proposte si affermino, non ho alcuna pretesa di primogenitura

Il tuo modo di rispondere, ignorando l'opinione altrui e raccontando tutto ed il suo contrario con estrema sfacciataggine, è davvero arrogante.
Intollerabile che tu, dall'alto del tuo narcisismo, definisca "sberleffi" le critiche argomentate di una persona che ti legge e che cerca di impostare
un dialogo (pur da posizioni diverse). Ricevi una critica articolata e puntuale sui punti da te espressi (uno per uno) e semplicemente
la ignori arroccandoti sul nulla... e questo è patetico.
Sei solo un danno per le idee che credi di diffondere e che (se davvero valgono qualcosa per te) meriterebbero più onestà.
Stacci pure tu sul "carro del vincitore". Ti saluto "star" della democrazia.


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paolodegregorio
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solo una precisazione: non mi riferivo alle tue critiche quando ho accennato agli sberleffi.


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