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Fanatismo e fumo negli occhi dalla ministra Lorenzin


giorgiogio48
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Nel Consiglio dei Ministri del 9 Settembre 2013 è stato approvato il decreto legge contenente le disposizioni contenute nel disegno di legge Lorenzin in materia di divieti di fumo negli ambienti chiusi e aperti, di pertinenza delle scuole di ogni ordine e grado. In particolare sarà vietato fumare anche nei cortili, nei parcheggi, negli impianti sportivi di pertinenza delle scuole. Sarà altresì vietato l’uso delle sigarette elettroniche negli ambienti chiusi delle istituzioni scolastiche. Le sanzioni pecuniarie irrogate per le violazioni finanzieranno interventi del Ministero della Salute finalizzati alla prevenzione del rischio di induzione al tabagismo.

Sicchè la ministra della salute Lorenzin con titolo di studio Diploma di maturità classica dà come scontati i danni del fumo.
In realtà apprendiamo che a seguito delle conclusioni di un simposio di esperti internazionali, prolungatosi dal 5 al 12 giugno 2012., l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (branca dell’Organizzazione Mondiale della Sanità), ha diramato un comunicato dove si afferma che prove scientifiche inconfutabili hanno evidenziato che le emissioni dei motori diesel causano il cancro polmonare.
Il cancro del polmone che era quasi diventato, almeno nella testa di molti, sinonimo di sigaretta, adesso ha un altra causa: il diesel.
A differenza del fumo di sigaretta agli effluvi del diesel non si può sfuggire perché sono diventati parte dell’aria che sostiene la vita della biosfera.
21 esperti da USA, Canada, Inghilterra, Svezia, Olanda, Giappone e Germania hanno studiato e hanno pubblicato i loro risultati.
Ora, è ben noto che dagli anni ‘50, almeno nel mondo occidentale, il numero dei fumatori è in costante diminuzione. Per quanto riguarda l’Italia, le indagini Doxa del 2008 e 2011 mostrano un calo dal 65% del 1957, al 26% del 2011. Altro dato di fatto è che la circolazione dei veicoli a motore è in continuo aumento, mentre il numero dei fumatori è diminuito. I veicoli a motore emettono gas che inquinano l’aria… Nel Sud Africa il cancro del polmone è in continua ascesa linearmente con il numero dei motori diesel introdotti in quel Paese.
Le notizie di studi che attribuiscono al fumo i danni alla salute non riportano mai i criteri metodologici alla base delle varie ricerche.
I criteri scientificamente corretti sono:

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    n".self::process_list_items("'.str_replace('
    ', '', '[*]National Cancer Institute degli Stati Uniti - “Nella ricerca epidemiologica, rischi relativi (elevazioni di rischio) che sono meno di 2 (100% elevazione di rischio) sono considerati piccoli e difficili da interpretare. Tali elevazioni possono essere dovute al caso, tendenziosità statistica o agli effetti di fattori confondenti che talvolta non sono evidenti” – National Cancer Institute, “Abortion and possible risk for breast cancer: analysis and inconsistencies,” 26 Ottobre 1994.
    [*]Sir Richard Doll - “Quando il rischio relativo si trova tra 1 e 2 (elevazione di rischio 100% o meno)… i problemi di interpretazione [dei risultati] diventano acuti, e può diventare estremamente difficicle sbrogliare i vari contributi dell’informazione tendenziosa, la confusione di due o più fattori, nonché causa ed effetto” – “The Causes of Cancer,” by Richard Doll, F.R.S. and Richard Peto. Oxford-New York, Oxford University Press, 1981, p. 1219.
    [*]Organizzazione Mondiale della Sanità/Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (AIRC) – “Rischi relativi di meno di 2 (100% elevazione di rischio) possono facilmente riflettere tendenziosità non percepite o fattori confondenti. E’ improbabile che rischi relativi di 5,0 (400% elevazione di rischio) o più abbiano gli stessi problemi” – Breslow and Day, 1980, Statistical methods in cancer research, Vol. 1, The analysis of case control studies. Pubblicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro, Pubblicazione scientifica numero 32, Lyon, pagina 36.

    [*]Food and Drug Administration degli Stati Uniti - “I rischi relativi di 2 (elevazione di rischio 100%) hanno una storia di inaffidabilità” - Robert Temple, M.D. Food and Drug Administration, Journal of the American Medical Association (JAMA), Lettere, 8 Settembre 1999

    [*]Ancora la Food and Drug Administration degli Stati Uniti – “La mia regola di base è che, se il rischio relativo non è almeno di 3 o 4 (200-300% elevazione di rischio) è meglio lasciar perdere” – Robert Temple, direttore del dipartimento della valutazione dei medicinali della Food and Drug Administration.').'")."n

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Per un approfondimento sulla frode dei danni alla salute dovuti al fumo si consiglia di consultare la pagina web: http://www.forcesitaly.org/italy/evidenza/lunga_lista.htm#hill che si può trovare sul sito contro la scienza rottame http://www.forcesitaly.org
Riferimenti:
http://galileo2009.altervista.org/2013/09/fanatismo-e-fumo-negli-occhi-dalla-ministra-lorenzin.html


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Truman
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Non dimentichiamo l'arsenico nell'acqua "potabile" distribuita da diversi acquedotti comunali nel centro Italia.
Una delle conseguenze dell'ingestione di arsenico è il tumore polmonare.


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giorgiogio48
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Non dimentichiamo l'arsenico nell'acqua "potabile" distribuita da diversi acquedotti comunali nel centro Italia.
Una delle conseguenze dell'ingestione di arsenico è il tumore polmonare.

Quella che dici è una delle tante possibili cause di tumore polmonare.
Forse molti già lo sanno ma ho dimenticato di precisare che gli studi sul fumo come causa di tumore polmonare sono di tipo epidemiologico, cioè si basano sulle domande poste a due gruppi: un gruppo affetto da tumore polmonare e un gruppo di individui non affetti da tale malattia


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MM
 MM
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Tra le tante cause una rimane pressoché sconosciuta.

La polverizzazione degli pneumatici.

Questa può, a buona ragione, essere inserita tra le concause importanti.

Dunque, alla emissione dei gas di scarico sarebbe bene aggiungere questa fonte, non di poco conto, di inquinamento.


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giorgiogio48
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Tra le tante cause una rimane pressoché sconosciuta.

La polverizzazione degli pneumatici.

Questa può, a buona ragione, essere inserita tra le concause importanti.

Dunque, alla emissione dei gas di scarico sarebbe bene aggiungere questa fonte, non di poco conto, di inquinamento.

Certo. Qui sul sito forcesitaly.org viene smontato scientificamente il fanatismo degli anti fumo: http://www.forcesitaly.org/italy/evidenza/index.htm


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MM
 MM
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In realtà, già non pochi anni or sono, il fanatismo antifumo lo avevo smontato anche io. Risulta chiaro che una assunzione di tabacco, definiamola così, limitata, moderata, a due o tre dosi al giorno, comporta di nocivo non più di quanto comportino tante altre abitudini e vizi e passatempi, diciamo, mentre è certamente da tenere in considerazione l'importanza tossica di un consumo elevato, da 20 a più sigarette al giorno, anche per il contenuto in sostanze che possono andare dal polonio al cadmio.

Comunque, vi sono certamente manipolazione dei dati e una pubblicità negativa che sono utilizzate al fine di indirizzare opinioni e convincimenti sviandoli da altri e più gravi problemi.
Così come accade per il consumo di alcol e così come, a quanto pare, per attività sessuali dalle quali si vogliono far dipendere pericolosissime forme di malattia come il cancro della gola.

La realtà è diversa e spesso mi sembra che l'intenzione sia piuttosto quella di togliere o eliminare ogni "gusto per la vita", sia pure dovuto a qualche "vizio", e di rendere l'essere umano sempre più schiavo, assoggettato, triste e derelitto.


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MM
 MM
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Giusto per dire che se al disoccupato o a chi si trova in serie difficoltà economiche, oppure di salute o in problematiche varie che già possono rendere tristi, nervosi, depressi, si toglie anche quel poco di cui potrebbe eventualmente "godere", metti un bicchiere di vino, una sigaretta, un atto sessuale soddisfacente, significa che lo si vuole davvero rovinare e far morire ancor prima che giunga la morte.

Ci vuole un poco più di equilibrio e di saggezza e di calma, via.

Crea molti più danni il terrorismo psicologico della malattia stessa.


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Tonguessy
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Questo post mi ricorda, tristemente, la denuncia fatta dai pediatri milanesi sull'aumento esponenziale delle allergie.
Queste denunce dimostrano inequivolabilmente l'inutilità di certa medicina: sempre soggetta a ricatti di vario tipo e senza potere incidere minimamente nel tessuto sociale (denunce che hanno l'utilità del "mi piace" su facebook).
Denunciare i danni dell'amianto è diverso dal denunciare i danni delle nanopolveri (rotolamento dei penumatici, polveri di freni e frizioni, scarichi automobilistici ed industriali etc..). L'amianto si può bloccare, ma il Progresso no.

lo Stato che fa
si costerna, s'indigna, s'impegna
poi getta la spugna con gran dignità

De Andrè: Don Raffaè


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giorgiogio48
Honorable Member
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Questo post mi ricorda, tristemente, la denuncia fatta dai pediatri milanesi sull'aumento esponenziale delle allergie.
Queste denunce dimostrano inequivolabilmente l'inutilità di certa medicina: sempre soggetta a ricatti di vario tipo e senza potere incidere minimamente nel tessuto sociale (denunce che hanno l'utilità del "mi piace" su facebook).
Denunciare i danni dell'amianto è diverso dal denunciare i danni delle nanopolveri (rotolamento dei penumatici, polveri di freni e frizioni, scarichi automobilistici ed industriali etc..). L'amianto si può bloccare, ma il Progresso no.

lo Stato che fa
si costerna, s'indigna, s'impegna
poi getta la spugna con gran dignità

De Andrè: Don Raffaè

Non ho capito quello che vuoi dire. Puoi spiegarti con altre parole?


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Tonguessy
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Non ho capito quello che vuoi dire. Puoi spiegarti con altre parole?

Dico che non esiste ricetta medica capace di bloccare le vere cause dei malanni moderni. I medici, al massimo, denunciano quali sono. Poi basta. Mi chiedo quale sia l'utilità sociale di questo tipo di medicina, che non scatena mai il giusto furor sanandi contro le cause accertate, ma si limita a somministrare palliativi, come le cure antitumorali o antiallergie. Che per carità possono alleviare il singolo problema ma mantengono inalterato il problema sociale nato da un preciso modello di sviluppo che ha devastato i tradizionali rapporti con la natura per imporne di nuovi, ovviamente molto più dannosi.


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giorgiogio48
Honorable Member
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Dico che non esiste ricetta medica capace di bloccare le vere cause dei malanni moderni. I medici, al massimo, denunciano quali sono. Poi basta. Mi chiedo quale sia l'utilità sociale di questo tipo di medicina, che non scatena mai il giusto furor sanandi contro le cause accertate, ma si limita a somministrare palliativi, come le cure antitumorali o antiallergie. Che per carità possono alleviare il singolo problema ma mantengono inalterato il problema sociale nato da un preciso modello di sviluppo che ha devastato i tradizionali rapporti con la natura per imporne di nuovi, ovviamente molto più dannosi.

Ok. Ho capito. Grazie


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