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Giornali, Stato tappabuchi


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Esclusivo: tutti i contributi all'editoria. L'Unità in testa con 5,2 milioni.

L'Unità si è aggiudicato il primo posto nella classifica dei contributi pubblici all'editoria erogati dallo Stato per il 2010.

Più dei vescovi, ha potuto solo l'Unità. Il quotidiano fondato da Antonio Gramsci, ex house organ del Partito comunista italiano ora di area piddina, si è aggiudicato il primo posto nella classifica dei contributi pubblici all'editoria [ http://www.lettera43.it/economia/media/42162/editoria-i-sussidi-2011.htm ] erogati dallo Stato nel 2011 per l'anno precedente, con un finanziamento ricevuto di 5 milioni e 200 mila euro.

Avvenire, invece, che ha diritto ai fondi statali perché quotidiano della Conferenza episcopale italiana considerata giuridicamente una fondazione, si posiziona al secondo posto con un contributo di circa 5 milioni di euro.
Sono queste le testate che hanno ricevuto di più dallo Stato nell'anno appena trascorso.

LIBERO E IL RIFORMISTA IN ATTESA DI GIUDIZIO. Ma la lista completa dei sussidi, che Lettera43.it è in grado di anticipare e che verrà pubblicata sul sito del dipartimento per l'Editoria tra qualche giorno, è lunga e raggiunge un ammontare complessivo di 140 milioni di euro.
Nell'elenco, però, non compaiono due quotidiani che in teoria avrebbero diritto ai finanziamenti  ma sui quali pendono contenziosi giuridici non ancora risolti.
Si tratta di Libero e de Il Riformista, ora in liquidazione, ai quali, se il ricorso presentato dalle due testate per avere i finanziamenti dovesse risolversi in loro favore, spetterebbero per il 2011 rispettivamente 5 milioni e 800 mila euro e 2 milioni 200 mila.
Bloccati i 2 milioni di euro per Avanti! di Lavitola

In attesa che il tribunale si pronunci sulla questione, il dipartimento per l'editoria è alle prese anche con un altra grana: i finanziamenti pubblici al quotidiano Avanti! di cui Walter Lavitola, l'imprenditore al centro di un'indagine giudiziaria della procura di Napoli <http> , è stato editore fino a pochi mesi fa attraverso la società cooperativa International Press.

FONDI DIROTTATI IN BRASILE. I magistrati partenopei stanno indagando proprio sui fondi all'editoria che il quotidiano ha ricevuto in questi anni e che, secondo i pubblici ministeri, sarebbero stati dirottati dall'imprenditore sulla sua azienda di pesca in Brasile.
La testata avrebbe diritto a circa 2 milioni di euro, dicono dal ministero, ma il dipartimento per l'editoria ha bloccato l'erogazione chiedendo una proroga fino al 28 aprile: «Le carte della cooperativa sono in regola, avrebbe diritto ai contributi», spiegano fonti ministeriali, «ma visto che c'è un'indagine in corso abbiamo chiesto alla procura competente di darci aggiornamenti in modo tale da poter disporre un provvedimento adeguatamente motivato per concedere o meno il finanziamento».
A Italia Oggi 4 milioni 565 mila euro, alla Padania 3 milioni e 400 mila
Per il resto, i soldi ai giornali - testate edite da cooperative, fondazioni o enti morali, quotidiani organi di partito e fogli diffusi all'estero - sono già stati versati.
A Italia Oggi sono andati 4 milioni 565 mila euro, al Manifesto, quotidiano comunista ora in liquidazione coatta, 3 milioni e 200 mila euro, mentre al giornale della Lega Nord, La Padania, 3 milioni e 400 mila.

PER IL FOGLIO 2 MILIONI 800 MILA EURO. Europa, organo di stampa ufficiale del Partito democratico, ha ricevuto 2 milioni e 800 mila euro. Poco di meno il Secolo D'Italia del Pdl-An: 2 milioni e 400 mila euro. Se al Foglio di Giuliano Ferrara sono andati 2 milioni e 985 mila euro, il quotidiano (non più in edicola) di Rifondazione comunista, Liberazione, ha portato a casa 2 milioni e 900 mila euro di rimborsi.
Liberal ha ottenuto, invece, 2 milioni e 400 mila euro; Terra 2 milioni; Il Roma di Italo Bocchino 2 milioni e 200 mila euro. Mentre all'Opinione delle Libertà sono andati 1 milione 700 mila euro, a La voce di Romagna 2 milioni e 200 mila e a Il Denaro 2 milioni:
E ancora: ammontano a circa 4 milioni i contribuiti erogati a Radio Radicale, a 3 milioni e 200 mila quelli per Cronacaqui.it. La stessa cifra, 2 milioni e 200 mila euro, è andata al Corriere Mercantile, a La Provincia Quotidiana e a La Discussione.
Infine, 2 milioni 458 mila sono andati al Corriere Canadese, 2 milioni 670 mila euro a La Conquista del Lavoro, 2 milioni 187 mila a Rinascita.

Gabriella Colarusso
Fonte: www.lettera43.it
Link: http://www.lettera43.it/economia/media/giornali-stato-tappabuchi_4367546360.htm
5.06.2012


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