Hanno ucciso la lira

In un commento all'articolo "Intervista sulla crisi" postato da Davide il 05 dicembre si afferma che la Germania sta stampando Marchi... non è contraddittorio?

Quindi, e questo non è il mio caso, se avessi Xlire che avrei inteso spendere o convertire entro il febbraio 2012, oggi le avrei del tutto perse?

Non credo di essere un ingenuo ma così, senza alcun preavviso, mi sembra oltre ogni limite immaginabile.

Già, inimmaginabile in una società di uomini ma non di banchieri e cravattari.

In un commento all'articolo "Intervista sulla crisi" postato da Davide il 05 dicembre si afferma che la Germania sta stampando Marchi... non è contraddittorio?

I tedeschi sono più furbi di noi. Il marco è stato ritirato ma è ancora valido fino al 31-12-2099, almeno così capisco qui:

http://thecurrencycommission.com/faq-banknotes.html?country=5

Non tutti sanno che la lira era ancora in corso in Italia fino a ieri e lo sarebbe rimasta fino a fine febbraio 2012, fatto questo pericolosissimo per gli strozzini che governano l’Italia.
Il primo atto del Governo Goldman Sachs è stato quindi quello di uccidere la lira. Il moneticidio è nascosto all’interno del decreto esalato (con correlato odore di sterco) da Monti e Napolitano.

Art. 26
Prescrizione anticipata delle lire in circolazione
1. In deroga alle disposizioni di cui all’articolo 3, commi 1 ed 1 bis, della legge 7 aprile 1997, n. 96, e all’articolo 52-ter, commi 1 ed 1 bis, del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, le banconote, i biglietti e le monete in lire ancora in circolazione si prescrivono a favore dell’Erario con decorrenza immediata ed il relativo controvalore è versato all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnato al Fondo ammortamento dei titoli di Stato.

E così possono stare sicuri che non usciremo dal cappio dell’euro.

“spread oltre 500..!”, “catastrofe scongiurata!”, “euro salvato!”, nuovo “salvatore”…! parole feticci ci sovrastano, vorrebbero dominarci, annichilirci, ridurci al silenzio. la parola “salvezza”, come la parola “salvatore” hanno un riferimento a dio che non va dimenticato, né negato. oggi non solo gesù cristo ci attira alla vita dopo la morte, la parola da lui portata è la via di vita e salvezza qua giù.

la giustificazione della vendetta e della prepotenza porterebbe gli uomini alla distruzione! va detto no a un “nuovo trattato” che introdurrebbe altre “sanzioni automatiche” e darebbe ai capi di stato di germania e francia maggiori poteri di intervento sugli altri paesi! una politica fiscale unitaria con differenti salari operai, differenti stipendi di insegnanti, ben diverse possibilità di crescita per gli allevatori di mucche italiani, tedeschi ecc. ecc. non va! eppoi in due mesi si farebbe un nuovo “trattato” -nome improprio per indicare un’eventuale “legge” di notevole rilievo senza rispetto delle regole democratiche-, ma non c’è tempo per rivedere la “normativa quote latte” che ha sancito di fatto privilegi all’insieme degli allevatori tedeschi, francesi, olandesi, e svantaggi anzitutto per gli italiani!

fino al 1983 l’italia produceva il 100% del latte che utilizzava, quindi, anche se la “fotografia” del 1983 relativa al numero di mucche in produzione era inferiore alla realtà perché le denunce degli allevatori italiani non sempre erano adeguate (e parecchi invece non denunciarono perché possedevano meno di cinque mucche), è una vergogna che quasi trent’anni dopo, nonostante i piccoli aggiustamenti ottenuti dall’italia dopo il 2000, di fatto l’italia possa produrre legalmente poco più del 60% del suo fabbisogno di latte! e migliaia di stalle sono state chiuse! come può esserci sviluppo economico in questo campo?

eppure abbiamo giovani, capacità di produrre formaggi di ottima qualità! queste norme sono inique e sono già durate troppo! si capisce perché i francesi aqbbiano potuto acquistare aziende grandi e piccole in questo campo!!!

come è stato chiarito da vari interventi fatti dai non cloroformizzati su questo blog, la situazione è peggiore perché l’italia ora non può stampare moneta né avere di fatto una politica monetaria!gli usa siedono su 15 trillions di carta igienica. ancora godono di un rating elevatissimo. gli usa sono da rating D--- , questa e’ la realta’.

la fed e’ di proprieta’ delle banche, e’ privata, e stampa carta igienica usata. non deve rendere conto nemmeno al congresso, neanche la cia gode di questi privilegi.

il debito americano e’ inesigibile: “the case against the fed” di murray rothbard.

la fed crea la valuta cosi’: fa prestiti al governo o al sistema bancario compilando un assegno a vuoto, compra qualcosa con un assegno a vuoto. un dollaro esiste quando e’ stato preso a prestito dalla fed; la fed crea la carta straccia, non il governo. ogni singolo dollaro creato deve essere restituito alla fed con gli interessi! i dollari vengono prestati al governo, ecc. dato che la valuta esiste appena presa in prestito, il debito pubblico degli usa puo’ solo ampliarsi, non puo’ essere estinto,; e’ matematicamente impossibile.

domanda: gli usa sono un paese “reliable”? sono da aaa, o giu’ di li’?

perche’ le agenzie di rating lo ritengono affidabile quando la politica usa non si mette d’accordo nemmeno sulle soglie massime del debito?
ovviamente non possono,dato che non puo’ che crescere.

perche’ noi saremmo meno affidabili di questi clowns usando anche il sistema della carta straccia fatta dalla bce ????

yahuwah

Art. 26
Prescrizione anticipata delle lire in circolazione

scusate ARTICOLO 26 di cosa?

scusate ARTICOLO 26 di cosa?

Della manovra Monti

www.falcodestro.it/2011/12/scarica-testo-integrale-manovra-monti-pdf-download/

perche’ le agenzie di rating lo ritengono affidabile quando la politica usa non si mette d’accordo nemmeno sulle soglie massime del debito?
ovviamente non possono,dato che non puo’ che crescere.

perche’ noi saremmo meno affidabili di questi clowns usando anche il sistema della carta straccia fatta dalla bce ????

yahuwah

Perchè loro hanno vinto la seconda guerra mondiale, hanno l'esercito più forte del mondo, basi ovunque, bombe atomiche (che hanno già usato in passato) e massima disinvoltura nell'uso della forza contro i paesi che non si assoggettano e per rapinare qualsiasi risorsa naturale in giro per il mondo. In confronto i cattivi di Avatar sono patetici. So che lo sapevi già, ho risposto giusto per scrivere la parte che mancava

se non è per eliminare ogni chance di tornare alla lira proprio in un momento di default Italia non lo so spiegare, ce lo vogliono impedire ed il default è reale altrimenti perché questa fretta di anticipare la validità che sarebbe scaduta a fine prossimo anno?
Sta storia puzza

Senza parole:
questo non ha ammazzato nessuno ed è in carcere mentre lo STATO HA RUBATO TUTTI I SUOI SOLDI!

07/12/2011 - il caso
Il commerciante tradito
dalle lire sotto il materasso

Genova, corre in banca a cambiare 720 milioni
Gli cade una pistola anti-rapinatori: arrestato
marco raffa valentina frezzato

Settecentoventi milioni di vecchie lire in valigia e una pistola, vecchia anch’essa ma perfettamente funzionante, nella tasca della giacca. E tremilacinquecento euro nel portafogli, per le piccole spese in città. Giuseppe Mariani, 67 anni, di San Giuliano Nuovo, frazione di poche anime e poche case immerse nella nebbia a una ventina di chilometri dal centro di Alessandria, l’altra mattina era a Genova per sbrigare una commissione importantissima: cambiare in euro i suoi risparmi, proprio l’ultimo giorno di vita, sia pure ormai soltanto virtuale, della lira stessa. E tutto per colpa del professor Monti che nelle pieghe del suo decreto ha anticipato proprio all’altro ieri l’ultimo giorno utile per cambiare in euro le vecchie, care lire. Soldi, e tanti, rimasti nascosti per anni forse nei materassi di casa o nei cassetti del negozio di alimentari (ma anche tabacchi e, tempo fa, riviste e giornali) in via Paolo Rossi a San Giuliano che Mariani ha ereditato dai genitori e che gestisce da sempre.

Un tipo originale, dice la gente del posto, ma non cattivo: aiuta le vecchiette portando loro la spesa a casa, scherza con tutti. Ma il negozio non è, come si dice, proprio all’ultima moda. E il proprietario davvero non si fida nelle banche. In casa, infatti, i carabinieri hanno trovato anche degli euro, e mica pochi: 320 mila, ben nascosti nei cassetti e in fondo a qualche armadio. A Genova, l’altra mattina qualcuno degli impiegati si è stupito, vedendo comparire nell’atrio tirato a lucido quel signore anziano dall’aria un po’ svagata, una vecchia valigetta in mano, gli abiti da campagna e la barba lunga di qualche giorno. La Banca d’Italia non ha metal detector ma la presenza all’ingresso di carabinieri, poliziotti e finanzieri armati di mitraglietta è sufficiente per fugare qualsiasi timore. Almeno fino all’altro ieri.

Perché nell’aprire la valigetta, il bottegaio ha fatto un movimento falso e la pistola gli è scivolata fuori dalla tasca, finendo con un rimbombo sul pavimento di marmo. È stato un attimo: gli impiegati, superato lo stupore del momento, hanno dato l’allarme. E nel giro di qualche istante l’uomo è stato bloccato e consegnato ai carabinieri della compagnia di Portoria, intervenuti con due pattuglie. Sono scattate le manette, pistola e valigetta con il denaro sono stati sequestrati come corpi di reato. «Volevo cambiare le lire, era l’ultimo giorno» ha provato a spiegare il commerciante alessandrino. Lì per lì, il malloppo in valigia e soprattutto la pistola (una Beretta 7,65 con tre proiettili e un colpo in canna) non hanno deposto a suo favore. E la posizione dell’uomo si è ulteriormente aggravata quando, dai primi accertamenti, si è scoperto che l’arma, che ha il numero di matricola ben visibile, non è mai stata denunciata: nelle banche dati non esiste, e ovviamente il signor Mariani non ha mai avuto il porto d’armi. «L’ho comprata a Rimini anni fa» ha spiegato l’uomo ai carabinieri. E d’altra parte come dargli torto: viaggiare da San Giuliano Nuovo a Genova con 720 milioni in valigia comporta qualche rischio e una pistola in tasca può dare coraggio. E pazienza se per la legge è un reato, e pure grave. Così, per Giuseppe Mariani si sono aperte le porte del carcere di Marassi dove forse oggi sarà ascoltato dal giudice per l’interrogatorio di garanzia. Resta da capire che fine faranno i suoi milioni: il termine fissato dal professor Monti è scaduto, quei soldi ora sono soltanto carta straccia?

http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/433375/

se non è per eliminare ogni chance di tornare alla lira proprio in un momento di default Italia non lo so spiegare, ce lo vogliono impedire ed il default è reale altrimenti perché questa fretta di anticipare la validità che sarebbe scaduta a fine prossimo anno?
Sta storia puzza

Lo spiegano così: "[...] si prescrivono a favore dell'erario con decorrenza immediata ed il relativo controvalore è versato all'entrata del bilancio dello stato per essere riassegnato al Fondo ammortamento dei titoli di stato"

Allarmante, ma in parte. Bisognerebbe sapere quante erano le lire fino a ieri in circolazione o nei c/c delle banche. Più che un modo per bloccare un'uscita dall'euro, a me pare una misura per fare cassa subito, appropriandosi forzosamente di lire che giacevano in c/c abbandonati.

Entrare e uscire dall'euro è una mossa che solo lo stato italiano come entità sovrana può fare.

roba da romanzo. certo che questo qui entrare nella Banca d'Italia con una pistola... bisogna davvero essere fuori dal mondo

I tedeschi sono più furbi di noi. Il marco è stato ritirato ma è ancora valido fino al 31-12-2099, almeno così capisco qui:

http://thecurrencycommission.com/faq-banknotes.html?country=5

A giudicare da byoblu i tedeschi sono ancora meglio, il marco ha validità illimitata. Loro una via d'uscita se la tengono sempre.

www.byoblu.com/post/2011/12/07/Perche-zitto-zitto-Monti-uccide-la-lira.aspx

(Anche wikipedia conferma)

Decidere nottetempo la morte della Lira (sì, proprio dalla notte al giorno, senza troppa pubblicità, in modo da fregare tutti) è del tutto lecito?

In genere queste cose vengono annunciate in anticipo, proprio per dare un margine di azione ai cittadini.

Ok, mancavano solo due mesi al fuori corso definitivo, però...