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Impiccano il cane e poi lo filmano. Così crescono i bulli


Tao
 Tao
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L'ENPA ha affermato che è un fatto sconcertante. Qualcuno potrebbe obbiettare che ha usato un eufemismo. Il fatto potrebbe essere orripilante, terrificante e si potrebbe andare avanti con tanti altri "ante" simili, all'infinito, se non fosse che ormai ciò che è diventato preoccupante è accendere la Tv o la radio, prendere in mano un giornale o dare un'occhiata alle agenzie di stampa e scoprire che di "ante" non è successo nulla. Questa sì, sarebbe una notizia sconcertante, che potrebbe indurre a pensare a uno scenario fantascientifico: l'uomo che, incontrati gli alieni, si accorge di non essere il dominatore dell'universo. Ma la fantascienza è fantascienza. Così è invece accaduto che tre ragazzini siciliani tra i 9 e i 15 anni abbiano seviziato un piccolo cane e, non contenti della bravata, abbiano deciso di impiccarlo. Ma il divertimento non era ancora sufficiente. Mancava quel pizzico di modernità che una prodezza del genere meritava. Allora, mentre il bambino di nove anni impiccava il cane, i due più "anziani" si davano da fare con la telecamera del cellulare per immortalare l'evento e renderlo disponibile agli amici, magari durante la prossima festa, atteggiandosi a "duri" davanti alle ragazzine. Seviziare e impiccare un cane è mica roba da tutti i giorni: ci vuole del coraggio, bisogna essere dei bulli, ma non quelli finti di paese, bulli veri, quelli dei film che, al cinema o in tv, ci fanno vedere sangue a secchiate, violenza senza pietà, il dominio senza confini del più potente sul più debole.

I carabinieri hanno individuato i tre ragazzini dopo avere visto il film girato dalle telecamere posizionate sulla villa comunale di Canicattì. È lì vicino che si è svolta l'esecuzione di un cagnolino Yorkshire, legato per il collo a una maniglia. Il filmato, oltre che agli amici, avrebbe potuto essere immesso su quell'immondezzaio infinito che è "la rete", il web, Internet insomma. Sapere che potenza vedersi su YouTube accanto al cane che scalcia nel vuoto, mentre gli occhi escono dalle orbite? Massì, proprio come quello impiccato a San Militello, nel Messinese o come i tanti altri che, andando a cercare bene, si trovano sul Net. Ma questo è tutto nostro, fatto tutto da noi, vedete? Che fai, ragazzina, piangi? Che fai, le smorfie? E tu, perché giri la testa? Non volete vedere?

Bambinette che non siete altro, ma andate a giocare con le vostre bambole del cazzo e i vostri peluche o a farvi insegnare da mamma come si fa il cucito. Qui c'è posto solo per donne adulte, donne che sappiano la differenza tra un piscia-sotto e un duro. Eh sì, bisogna averne di scorza a nove anni per legare un cane alla maniglia e lasciarlo penzolare nel vuoto ridendo, mentre gli altri ti inquadrano col cellulare. La società, la famiglia, la scuola, la condizione esistenziale dell'infanzia... bisogna capirli. E magari rimetterli sulla buona strada a calci nel culo, loro e i genitori. Ma io non sono un bravo psicologo.

OSCAR GRAZIOLI (www.libero.it)
Fonte: www.anmvioggi.it
Link: http://www.anmvioggi.it/9671/19-05-09/impiccano-il-cane-e-poi-lo-filmano-cos%C3%AC-crescono-i-bulli
19.05.2009


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PaoloYogurt
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Senza dubbio si tratta di un gesto vile e sconsiderato, ma di quella viltà e sconsideratezza avvolte nell'incoscienza dell'infanzia. Io mi chiedo: bravate del genere i monelli di un secolo fa non le facevano? Erano angioletti la cui marachella più grave era saltare un giorno di scuola per vedere lo spettacolo dei burattini?

Il fatto è che nella società della visibilità a ogni costo, anche un gesto infame come questo - certamente grave, ma meno significativo di tanti episodi di bullismo su esseri umani - viene ingigantito dalla lente d'ingrandimento dei media, onnipresenti, onnipervasivi. Personalmente mi scandalizzo di più per dei quattordicenni che stuprano in gruppo una loro coetanea. Con tutto il rispetto per una creatura indifesa come un cane.


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paoloyogurt, che sono passati a fare i 100 anni da lei indicati? I suoi avi erano antropofaghi perchè lei non ha continuato nel solco?
Gente, mi riferisco ai genitori e sodali, come quelli indicati nel post meritano solamente di essere destinatari dell'occhio per occhio.., visto che sono scappati dalla rupe Tarpea!


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PaoloYogurt
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Caro Sultano96, purtroppo l'uomo è malvagio nel profondo e gli appelli alla moralizzazione cadono spesso nel vuoto.

Quello che voglio sostenere, comunque, è che, malgrado l'estrema viltà e stupidità del gesto, ci andrei piano a gridare "o tempora, o mores". Ripeto, lo stupro di una ragazzina, l'uccisione di un barbone, ecc. sono molto più allarmanti di quella che tutto sommato rimane una bravata meschina. Di cui peraltro non avremmo saputo nulla se non fossero esistiti apparecchi per riprendere la scena.

Pensiamo quindi a quanto i media contribuiscono ad ingigantire episodi che altrimenti sarebbero rimasti nell'ombra e a quanti "effetti Werther" crea il megafono di tv e giornali.

Lungi da me giustificare questo atto, ma cerchi di capire ciò che voglio dire.


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Anonymous
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Sono d'accordo con lei e con Manu (il fondatore del manicheismo) non lo sono per niente con la chiesa cattolica, ritengo Geova un Dio maligno.
Detto questo, non posso nascondere la testa sotto la sabbia, ben vengano i media che risuonano simili atti, e come già anticipato, la punizione contro qualsiasi tipo di violenza deve essere esemplare. Se l'uomo non arriva a capire la malvagità dei propri gesti attraverso la propria evoluzione, è la società che deve imporglielo, anche attraverso il terrore, in modo che si imprima nel suo corpo eterico ed astrale indissolubilmente fino a modificarne il karma!


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PaoloYogurt
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Sultano, premetto che non seguo alcuna dottrina religiosa e mi ritengo ateo.

In seconda battuta, direi che la questione da Lei sollevata pone davanti a un dilemma insolubile: è meglio preservare la naturalità dell'arancia, anche se malvagia, o è preferibile invece rendere buona l'arancia anche a costo di creare un'arancia meccanica?


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Anonymous
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Religiosi sono coloro che per antonomasia credono in qualcosa, altro è studiare scientemente e di conseguenza sperimentare. Affrontando il cristianesimo con quest'ultimo atteggiamento assumerebbe una luce completamente diversa, specialmente se si fa una panoramica sugli altri "credi", ci si comporrebbe una realtà totalmente diforme sulle "anime" degli altri popoli. "L'arancia deve essere meccanica", con l'accorgimento di ritornare sui propri passi qualora si verificasse l'errore.
Errare umanum est. Ciò non toglie che non si debba pagare dazio.


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