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Insegnanti rifiutano posto fisso


Anonymous
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http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/08/19/news/scuola_3_700_insegnanti_chiedono_il_posto_fisso_ma_in_700_lo_rifiutano-121198011/

Scuola, 3.700 insegnanti chiedono il posto fisso: ma in 700 lo rifiutano

I numeri in Emilia. Tanti preferiscono il precariato. La Cgil: chi ha 40 anni non può trasferirsi lontano

Assunzioni nella scuola, in Emilia Romagna sono arrivate 3.696 domande per il piano straordinario della “Buona Scuola”, anche se non sono mancati i casi di insegnanti che hanno rinunciato alla prospettiva dell’agognato posto fisso, anche per il timore di assegnazioni molto lontane da casa.

"Noi stimiamo che anche in Emilia un professore su cinque non abbia presentato domanda di assunzione pur avendone diritto - dice Raffaella Morsia, segretario generale della Flc Cgil dell’Emilia Romagna - un dato in linea con quello nazionale. Si tratta spesso delle persone molto in alto nelle graduatorie, che sperano di poter restare nelle scuole dove insegnano da anni, anche se da precari. È la prima volta infatti che si chiede di scegliere al buio, senza conoscere i posti disponibili, 100 province in cui si è pronti a prendere servizio. Se non è una deportazione, di certo è un ricatto, si tratta di persone che saranno costrette a trasferimenti a 40 o 50 anni, è un sistema poco funzionale e tutta l’enfasi posta dal governo sulle stabilizzazioni è fuori luogo. La scuola ne esce impoverita: l’anno prossimo ci saranno più di 160 reggenze in Emilia, cioè presidi che dovranno gestire almeno due scuole, senza poter nominare vicari".

Quella che si è aperta in questi giorni viene definita infatti dai precari più “arrabbiati” la fase "spaccafamiglie". Dopo le assunzioni delle così dette fasi zero e A, cioè di insegnanti assunti dalle graduatorie o dopo aver superato un concorso su base provinciale e regionale, ora si apre la “roulette russa” della così detta fase B. I posti “rimasti” dopo le prime due fasi verranno assegnati su base nazionale. Ognuno dei 71.643 insegnanti italiani che da tutta la penisola hanno presentato domanda di assunzione in questi giorni (dati diffusi dal ministero dell’Istruzione alla vigilia di Ferragosto) entrerà in un algoritmo che stabilirà chi verrà a Bologna da fuori regione, e chi dovrà partire dall’Emilia per insegnare.

"Il numero di domande arrivate nella nostra regione conferma la voglia di stabilità degli insegnanti - dice la senatrice Pd Francesca Puglisi - a loro guardiamo con grande speranza e gratitudine perché disegneranno la scuola del futuro. Chi non ha presentato domanda lo ha fatto per motivi personali, ma le incertezze sono state più fomentate che reali. In ogni caso l’Emilia ha avuto un numero importante di adesioni". In una classifica che va dalle 11.864 domande della Sicilia alle 711 del Molise, dalle 11.142 della Campania ai 980 del Friuli.


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lanzo
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Premetto che non sono un insegnante ne' parente di insegnanti e manco ne' meridionale ne' "statale" - Vorrei proprio vedere se quel povero pezzo di cacca che forse scrive da Bologna, sarebbe disposto a trasferisi da Bologno, dove probabilmente vive con i genitori a Milano o dintorni dove con 1 milione ci paghi si e no una camera in affitto. poi c'e' come diceva Toto' - vitto, stiratura - a quel punto, meglio restare a casetta, almeno li' la minestra - finche' i genitori campano - la rimedi.


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spadaccinonero
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con uno stipendio di merda conviene spostarsi?


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Anonymous
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A mio modo di vedere il problema non è, come vorrebbe quel Governo che lo propone, il posto fisso ma le garanzie che uno Stato deve offrire ai propri cittadini. Ringrazio lanzo e spada per averlo sottolineato.

In futuro sarà mia premura anticipare l'articolo con un commento personale, sgombrando così da subito il campo da equivoci.


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helios
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La Cgil: chi ha 40 anni non può trasferirsi lontano

ma bravi... adesso che il sindacato ha individuato il problema che cosa fa?

NOn lo sapeva prima che esisteva questo problema tanto da intervenire nelle scelte di governo?

E se non è capace di difendere i lavoratori tutti, della scuola in questo caso specifico, ma anche quei 40mila che sono sotto caporalato che cosa si mettono a dichiarare? che se ne stiano zitti che i soldi lo stato glieli da lo stesso, quindi perchè prendono in giro i lavoratori con queste dichiarazioni?

Olmi, altro che i sindacalisti chiarisce molto bene il tutto, e il tutto è andato avanti grazie ai sindacati pagati dallo stato che hanno ridotto ad un cesso il mondo del lavoro dopo che hanno rovinato le persone e le famiglie

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=87190


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spadaccinonero
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A mio modo di vedere il problema non è, come vorrebbe quel Governo che lo propone, il posto fisso ma le garanzie che uno Stato deve offrire ai propri cittadini. Ringrazio lanzo e spada per averlo sottolineato.

In futuro sarà mia premura anticipare l'articolo con un commento personale, sgombrando così da subito il campo da equivoci.

io non equivoco mai quello che scrivi, so come la pensi...

ho rifiutato qualche mese di lavoro a londra...
a conti fatti quello che avrei guadagnato lo avrei speso per affitto e per campare dato che trattasi di una delle città più care del mondo...

se devo spostarmi deve valerne la pena, trasferirsi per fare l'indiano no

il ragionamento di hel non fa una piega


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Anonymous
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A mio modo di vedere il problema non è, come vorrebbe quel Governo che lo propone, il posto fisso ma le garanzie che uno Stato deve offrire ai propri cittadini. Ringrazio lanzo e spada per averlo sottolineato.

In futuro sarà mia premura anticipare l'articolo con un commento personale, sgombrando così da subito il campo da equivoci.

io non equivoco mai quello che scrivi, so come la pensi...

ho rifiutato qualche mese di lavoro a londra...
a conti fatti quello che avrei guadagnato lo avrei speso per affitto e per campare dato che trattasi di una delle città più care del mondo...

se devo spostarmi deve valerne la pena, trasferirsi per fare l'indiano no

il ragionamento di hel non fa una piega

So che non mi fraintendi. Mi riferivo al lanzo di sopra 😉

Su Londra hai perfettamente ragione. Come ti ho confidato in privato ci ho rimesso solo soldi e salute.


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spadaccinonero
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A mio modo di vedere il problema non è, come vorrebbe quel Governo che lo propone, il posto fisso ma le garanzie che uno Stato deve offrire ai propri cittadini. Ringrazio lanzo e spada per averlo sottolineato.

In futuro sarà mia premura anticipare l'articolo con un commento personale, sgombrando così da subito il campo da equivoci.

io non equivoco mai quello che scrivi, so come la pensi...

ho rifiutato qualche mese di lavoro a londra...
a conti fatti quello che avrei guadagnato lo avrei speso per affitto e per campare dato che trattasi di una delle città più care del mondo...

se devo spostarmi deve valerne la pena, trasferirsi per fare l'indiano no

il ragionamento di hel non fa una piega

So che non mi fraintendi. Mi riferivo al lanzo di sopra 😉

Su Londra hai perfettamente ragione. Come ti ho confidato in privato ci ho rimesso solo soldi e salute.

il ragionamento è banale, se devo lavorare Bari per Bari ho un costo ipotizziamo di 10, se devo lavorare a londra ovviamente le spese triplicano per non parlare poi del dover stare in un contesto dove sei lontano da famiglia e affetti i quali la loro assenza non è quantificabile economicamente


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Anonymous
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il ragionamento è banale, se devo lavorare Bari per Bari ho un costo ipotizziamo di 10, se devo lavorare a londra ovviamente le spese triplicano per non parlare poi del dover stare in un contesto dove sei lontano da famiglia e affetti i quali la loro assenza non è quantificabile economicamente

Hai pienamente ragione. Ero andato a Londra per fare una nuova, breve esperienza che mi aiutasse a migliorare l'inglese, lavorare (qui non trovavo nulla) e distrarmi (in Italia mi ero trasferito con i miei in una città in cui dovevo ancora ambientarmi).


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