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Italia, professore neonazista su Facebook

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Mari
 Mari
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Italia, professore neonazista su Facebook
5 gennaio 2012

Insulti ad ebrei, immigrati, omosessuali e disabili, minacce di fare una strage nella sinagoga di Torino, razzismo e apologia di Hitler e Mussolini: questa è la pagina di Facebook di Renato Pallavidini, un professore di storia e filosofia di un liceo classico di Torino. Pallavidini nel 2007 era già balzato agli “onori” delle cronache, quando era stato accusato di negazionismo e di aver offeso la memoria di milioni di vittime dell’Olocausto.

Ora la sua pagina del celebre social network è un punto di riferimento per i militanti neofascisti del web, a cui dispensa consigli e inviti a organizzare la lotta contro gli ebrei. Fra i contatti del suo profilo, un pamphlet di foto di Hitler e Mussolini e di deliri xenofobi, ci sono anche alcuni dei suoi studenti.

Il 29 dicembre minaccia addirittura una strage: dopo aver caricato la foto di una stretta di mano tra Hitler e Mussolini, rivolgendosi ai gestori di Facebook scrive: “Avviso ai luridi bastardi ebrei che ci controllano in quella terra di merda e di froci che si chiama California. Se mi togliete questa foto, vado con la mia pistola, alla sinagoga vicinissima a casa mia e stendo un po’ di parassiti ebrei che la frequentano”. Qualche giorno prima aveva preso di mira degli spacciatori: “Vicino a casa mia, a Torino, c’è una piazzetta dove stazionano ogni sera almeno 7/8 negroni che spacciano. C’è qualcuno che mi aiuta nel tiro a segno?”.

Invia anche un’e-mail al sindaco della sua città, Piero Fassino, in cui invita il primo cittadino ad applicare i metodi del dottor Mengele “per l’assistenza a negri, zingari, ecc, nonché mongoloidi e handicappati”. E non perde l’occasione di lasciare sul web un pensiero per quel Gianluca Casseri, l’autore della strage di Firenze, con cui aveva molto in comune: “Camerata Casseri Presente”, afferma il 13 dicembre commentando la notizia della sparatoria in cui persero la vita due senegalesi.

http://www.eilmensile.it/2012/01/05/italia-professore-neonazista-su-facebook/


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Kovacs
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Quanto fanno comodo i matti, gli sciroccati, i poveri imbecilli stile borghezio, i poveri scemi di quartiere (in questo caso l'italia) fino ad arrivare ai grandi matti mondiali (D.Ike esempio....).....fanno molto comodo.

In questo specifico caso, questo sbroccato, rende lecito a persone come te Mari, ed altre milioni come te, di legittimare il reato d'opinione, mettendo tutti quelli che si trovano nei paraggi del matto di turno sullo stesso piano.


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dana74
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oddio, è ancora vivo?
....
Onde ripiombare nel buio...

Lasciate che siano gli anticapitalisti di professione a...
fare che? Combattere?
Si vede tutti i giorni come combattono il sistema..

Grazie per l'impegno.

Certo senza una certa area a criticare banche e finanza sionista possono dormire sogni tranquilli, se si pensa che perfino la massoneria e signoraggio sono negati a sinistra...


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cloroalclero
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scusate ma la firma dell'articolo perchè nn compare?

cmq è di marco pasqua.

notoriamente attendibile e accreditato....come bugiardo contapalle.


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Anonymous
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Questa Mari abbiamo capito è una grande paladina dell'antifascismo. Peccato che non abbia ben chiaro CHE COS'E' OGGI il fascismo. Quello vero, non questi episodi di cronaca di provincia.
Dimenticavo: c'è un mio vicino di casa che ha dichiarato che i marocchini gli stanno sul cazzo e che se potesse li brucierebbe tutti. Interessa?


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Kovacs
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Questa Mari abbiamo capito è una grande paladina dell'antifascismo. Peccato che non abbia ben chiaro CHE COS'E' OGGI il fascismo. Quello vero, non questi episodi di cronaca di provincia.
Dimenticavo: c'è un mio vicino di casa che ha dichiarato che i marocchini gli stanno sul cazzo e che se potesse li brucierebbe tutti. Interessa?

bhuahahahahahahahah, fantastica


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Mari
 Mari
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Italia, professore neonazista su Facebook
5 gennaio 2012

Insulti ad ebrei, immigrati, omosessuali e disabili, minacce di fare una strage nella sinagoga di Torino, razzismo e apologia di Hitler e Mussolini: questa è la pagina di Facebook di Renato Pallavidini, un professore di storia e filosofia di un liceo classico di Torino. Pallavidini nel 2007 era già balzato agli “onori” delle cronache, quando era stato accusato di negazionismo e di aver offeso la memoria di milioni di vittime dell’Olocausto.

Ora la sua pagina del celebre social network è un punto di riferimento per i militanti neofascisti del web, a cui dispensa consigli e inviti a organizzare la lotta contro gli ebrei. Fra i contatti del suo profilo, un pamphlet di foto di Hitler e Mussolini e di deliri xenofobi, ci sono anche alcuni dei suoi studenti.

Il 29 dicembre minaccia addirittura una strage: dopo aver caricato la foto di una stretta di mano tra Hitler e Mussolini, rivolgendosi ai gestori di Facebook scrive: “Avviso ai luridi bastardi ebrei che ci controllano in quella terra di merda e di froci che si chiama California. Se mi togliete questa foto, vado con la mia pistola, alla sinagoga vicinissima a casa mia e stendo un po’ di parassiti ebrei che la frequentano”. Qualche giorno prima aveva preso di mira degli spacciatori: “Vicino a casa mia, a Torino, c’è una piazzetta dove stazionano ogni sera almeno 7/8 negroni che spacciano. C’è qualcuno che mi aiuta nel tiro a segno?”.

Invia anche un’e-mail al sindaco della sua città, Piero Fassino, in cui invita il primo cittadino ad applicare i metodi del dottor Mengele “per l’assistenza a negri, zingari, ecc, nonché mongoloidi e handicappati”. E non perde l’occasione di lasciare sul web un pensiero per quel Gianluca Casseri, l’autore della strage di Firenze, con cui aveva molto in comune: “Camerata Casseri Presente”, afferma il 13 dicembre commentando la notizia della sparatoria in cui persero la vita due senegalesi.

http://www.eilmensile.it/2012/01/05/italia-professore-neonazista-su-facebook/


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Kovacs
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Grazie per averlo ripostato, non avevo capito bene alcuni passaggi , ora però permettimi di ribadire quello che ho scritto prima: gli sciroccati fanno comodo, che poi il giornalista scriva che sto tizio è molto seguito, è tutto da vedere, come quando si è demonizzata casa pound perchè quell'altro là è sceso di melone e ha fatto festa per le vie di firenze.

Questi personaggi servono a fomentare divergenze, creano caos, poi quando in mezzo al caos ogni tanto piazzano verità scomode, tutti pensano che siano sempre deliri di poveri dementi; inoltre accrescono il disprezzo verso le visioni differenti da quelli che ragionano per partito preso senza voler valutare meglio le situazioni.


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dana74
Illustrious Member
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già kovacs servono soprattutto quando si abbisogna di attaccarsi a qualcosa per dirottare il malcontento popolare e non farlo "puntare" contro i fautori delle loro miserie.
Il lavoro degli sguatteri, però sono politically correct che importa se appoggiano il governo Monti e fanno di tutto per difenderlo TENTANDO DI FAR DIMENTICARE CHE NON ABBIAMO PIU' PENSIONI NIENTE LAVORO CHE siamo in dittatura.

Eh già, questi soggetti non sono dannosi?
Impendiscono una vera emancipazione soffocandola e portandola contro obiettivi insignificanti.
Se non esistessero magari andremmo davvero con i forconi da MOnti.


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nuvolenelcielo
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Italia, professore neonazista su Facebook
5 gennaio 2012

Insulti ad ebrei, immigrati, omosessuali e disabili, minacce di fare una strage nella sinagoga di Torino, razzismo e apologia di Hitler e Mussolini: questa è la pagina di Facebook di Renato Pallavidini, un professore di storia e filosofia di un liceo classico di Torino. Pallavidini nel 2007 era già balzato agli “onori” delle cronache, quando era stato accusato di negazionismo e di aver offeso la memoria di milioni di vittime dell’Olocausto.

Ora la sua pagina del celebre social network è un punto di riferimento per i militanti neofascisti del web, a cui dispensa consigli e inviti a organizzare la lotta contro gli ebrei. Fra i contatti del suo profilo, un pamphlet di foto di Hitler e Mussolini e di deliri xenofobi, ci sono anche alcuni dei suoi studenti.

Il 29 dicembre minaccia addirittura una strage: dopo aver caricato la foto di una stretta di mano tra Hitler e Mussolini, rivolgendosi ai gestori di Facebook scrive: “Avviso ai luridi bastardi ebrei che ci controllano in quella terra di merda e di froci che si chiama California. Se mi togliete questa foto, vado con la mia pistola, alla sinagoga vicinissima a casa mia e stendo un po’ di parassiti ebrei che la frequentano”. Qualche giorno prima aveva preso di mira degli spacciatori: “Vicino a casa mia, a Torino, c’è una piazzetta dove stazionano ogni sera almeno 7/8 negroni che spacciano. C’è qualcuno che mi aiuta nel tiro a segno?”.

Invia anche un’e-mail al sindaco della sua città, Piero Fassino, in cui invita il primo cittadino ad applicare i metodi del dottor Mengele “per l’assistenza a negri, zingari, ecc, nonché mongoloidi e handicappati”. E non perde l’occasione di lasciare sul web un pensiero per quel Gianluca Casseri, l’autore della strage di Firenze, con cui aveva molto in comune: “Camerata Casseri Presente”, afferma il 13 dicembre commentando la notizia della sparatoria in cui persero la vita due senegalesi.

http://www.eilmensile.it/2012/01/05/italia-professore-neonazista-su-facebook/

ITALIA, PROFESSORE NEOLIBERISTA A PALAZZO CHIGI

Insulti alla democrazia, ai pensionati, ai lavoratori, agli imprenditori, minacce di distruggere l'Italia messe in atto a beneficio di banche ed elite finanziarie.
Il signor Mario Monti, anonimo professore di economia, è stato fatto senatore a vita dal presidente Napolitano e il giorno successivo ha preso la guida dell'italia su espressa richiesta dei mercati finanziari. Già balzato agli onori delle cronache per essere stato allontanato dalla commissione europea per nepotismo, per i suoi legami con la banca Goldman Sach e il gruppo Bilderberg, ha dichiarato che l'euro è stato un grande successo per la Grecia...

eccetera...


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cardisem
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Mi spiego con un esempio, che ritengo assolutamente chiaro. Chi non capisce non ha interesse a capire. Poniamo che io faccia l’idraulico, e magari lo faccio pure bene ed a prezzi onesti. Mi guadagno così onestamente da vivere. Cosa ci azzecca, se quando non faccio l’idraulico, magari al bar o a passeggio con mia moglie, esprimo opinioni personali in materia di politica, letteratura, sul tempo, ecc.? Pasqua e con lui l’Hasbara sono soliti colpire sul piano professionale le persone che loro non garbano per mere opinioni personali, giuste o sbagliate che siano. Ripeto: è cosa sistematica! Anche con Gilad Atzmon (dovreste sapere chi è) hanno tentato di fare la stessa cosa, impedendogli di suonare il sassofono, cosa di cui vive lui e la sua famiglia. Impedire ad una qualsiasi persona per qualsivoglia motivo di fare il suo onesto lavoro significa spingerlo alla fame o al crimine come fonte di sussistenza. È una cosa assolutamente inaccettabile ed infame in un paese civile, che stando alle carte contempla che la persona che abbia scontato una pena debba poi essere reintegrata all’interno stesso della società, potendo svolgere un lavoro onesto. Qui avviene il contrario: si spingono le persone che vivono di lavoro onesto, ad essere licenziate per ragioni che non attengono al lavoro stesso, per poi o morire di fame o darsi al crimine per poter campare. Questo è assolutamente infame ed è ciò che anche in questo caso si tenta di fare... Ripeto: è sistematico. Un caso molto noto è quello di Norman G. Finkelstein. Ed anche qui dovreste sapere chi. Altrimenti siete ignorante e fareste bene a non lanciare sassi e sputi su fatti e persone che non conoscete se non per la penna del Pasqua, la cui qualità di diffamatore è ben nota agli informati. Chi vuole mettere lingua su questa nuova montatura dovrebbe sapere che Renato Pallavidini è già stato assolto per accuse analoghe, imbastite sempre da Repubblica... Mi dispiace che proprio su “Come don Chisciotte” qualcuno abbia tentato di tenere il sacco proprio a Marco Pasqua!!!!! Ho detto... e più non dico.


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Mari
 Mari
Famed Member
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Da un "soggetto" del genere:

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/01/05/news/pallavidini_prof_neonazista-27613974/?ref=HREC1-7

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/01/05/news/professore_neonazista_reazioni-27636777/?ref=HREC1-7

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/01/05/foto/prof_neonazista_su_facebook-27614647/1/?ref=HREC1-7

ci andrei molto cauta, senza trascurare nessun dettaglio in questo "delicato" momento storico cultarale italiano e, mondiale (aggiungerei) ... il "tipo" e' pericoloso per se stesso e per gli altri, come minimo andrebbe "attenzionato".


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cloroalclero
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straquoto il professor caracciolo, comunque stiano le cose.

Tra l'altro il summenzionato professore torinese ha già una storia di persecuzione personale infondata da parte di repubblica. Una vicenda che puo' mandare in pappa il cervello di non poche persone. Non capisco perchè si debba tener mano a codeste persecuzioni e a un personaggio brutto come pasqua. Sono metodi non meno fascisti dei contenuti che si vorrebbero condannare (sempre che siano veri, chè l'attendibilità della fonte fa cagare)


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cardisem
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Aggiungo che è un indizio pericolosissimo quello della criminalizzazione della idee o delle opinioni altrui, specialmente se fatta da mezzi di comunicazione di massa, alle quali i “demonizzati” non possono replicare nulla e davanti alle quali si è indifesi. Opinioni che appaiono non condivisibili o peregrine semplicemente non hanno seguito, non fanno tendenza. Ma se si degna di attenzione qualcuno per le sue opinioni, bisogna poi dargli eguale diritto di replica. Invece giornali come Repubblica diffamano e poi si sottraggono alla replica dell’interessato, che resta parte debole... I giudici – che non sono migliori di noi – danno poi pure ragione ai grandi quotidiani, specialmente a Repubblica. Che poi il pubblico, cioè tutti noi, ci si debba prestare al linciaggio programmato nelle redazioni è cosa del tutto ignobile. Il nostro ruolo dovrebbe essere quello dei boia, appena qualcuno lancia il segnale? È diventato questo il giornalismo? Si note che l‘articolista Pasqua dice di prendere avvio da qualcosa uscito su Facebook... dire FB è lo stesso che dire scritte sui muri dei cessi pubblici... Il gioco ancora più sporco è che si prende da FB quel che fa comodo per fini inconfessabili... su FB vi è tutto ed il contrario di tutto... ma qualcuno pensa di poter lui decidere cosa passare ai mainstream e cosa no... Non so chi sia la persona che ha introdotto l‘articolo di Pasqua senza nessun senso critico e senza neppure la firma del personaggio, noto per tiri periodici del genere... questa persona farebbe però meglio a capire l’interesse denigratorio dell’articolista piuttosto che non prestare attenzione al bersaglio designato per non insondabili finalità... Si avvicina infatti il 27 gennaio ed ogni volta bisogna agitare le acque mediatiche, bisogna trovare una nuova vittima sacrificale per l’Altare della Memoria...


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cloroalclero
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straquoto cardisem, il sempre saggio 🙂


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