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La magistratura e i tanti "casi Cucchi"


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 33516
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Per Stefano Cucchi la giustizia farà il suo corso, come suol dirsi impropriamente, anche perché spesso approda ad un mortificante ridimensionamento, se non ad una vera e propria beffa condita con scadente salsa giuridica. Alla fine della storia, se Carlo Giuliani è morto per colpa di un calcinaccio, non si vede perché mai Stefano Cucchi non potrebbe essere morto per una accidentale caduta dalle scale. Staremo a vedere. Per ora le ricostruzioni del crimine vanno avanti tra l’indignazione generale, perfino di quanti hanno voluto una sequela di infami leggi repressive sulla droga, senza pietà neppure per chi ha pochi grammi di erba e, comunque, per le condizioni di salute non dovrebbe andare in galera o restarci.

Lungo il tragitto verso il suo Calvario, Stefano Cucchi ha incontrato carabinieri, uomini della polizia penitenziaria, altri detenuti e, essendo questo uno Stato di diritto, anche un pm ed un gip dei quali quasi nessuno parla, come se fossero comparse inessenziali in un dramma recitato da altri attori. Certo, è possibile che, soggettivamente, non abbiano notato nulla di anormale ma è da escludere che, oggettivamente, tutto fosse normale, almeno stando a quanto riferito dal padre dell’arrestato secondo il quale, per fermarci solo a ciò che era visibile, all’udienza di convalida il figlio evidenziava già ecchimosi al volto, ritenute poi “gravi” dai medici di Regina Coeli.

In una intervista del 3 novembre scorso a questo giornale sul caso Cucchi, l’avvocato Vincenzo Siniscalchi, membro laico indicato dal centrosinistra nel Csm, affermava come non si dovessero cercare le colpe solo dalla parte della polizia penitenziaria e auspicava un’assunzione di responsabilità anche da parte del Csm che “non può funzionare solo come organo di tutela dei magistrati – cosa giusta e doverosa – ma deve prendersi le sue responsabilità”. Non essendo parso all’Anm questo sfogo di Siniscalchi un tentativo di delegittimazione della magistratura, prudentemente vi ci accodiamo per reclamare, come sembra fare il suddetto, un qualche corso di aggiornamento organizzato dal Csm sulla tutela un po’ più attenta dei diritti dei detenuti. Magari con l’ausilio di un medico legale e di un giurista che spieghino ai pm e ai giudici come sia doveroso accorgersi delle evidenti ecchimosi che a volte i detenuti presentano e, pertanto, come si debbano esercitare immediatamente i poteri di indagine per cercare di “fotografare” la realtà prima che essa venga falsata da depistaggi e falsità.

Come si può chiedere ai cittadini di battersi per l’indipendenza e l’autonomia della magistratura se poi (come ricorda lo stesso Siniscalchi) la Corte di giustizia europea condanna lo Stato italiano anche per la violazione della convenzione sulla tortura e i trattamenti inumani e degradanti nelle carceri e i magistrati, attraverso i loro organi istituzionali e associativi, non dicono né fanno nulla per assumersi le proprie responsabilità, nemmeno di fronte ad un caso come quello di Stefano Cucchi ?

Giuseppe Di Lello
Fonte: www.ilmanifesto.it
Link: http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2009/mese/11/articolo/1832/
13.11.2009


Citazione
clausneghe
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 1251
 

Concordo in pieno con l'articolista.
Non sono amico del Berlusca, per niente, ma quando raglia contro i giudici
mi è quasi simpatico.
Questi burocrati della legge, che non si prendono mai responsabilità, svogliati e attenti più che altro alla carriera e alle prebende, alla fine verranno giudicati anche loro.
Dietro alla toga nera tante volte si nascondono personaggi meschini, maschi o femmine, veramente ottusi, scialbi e senza virtù.
Ignoranti presuntuosi che non si rendono conto di fare un lavoro alieno, come è quello di giudicare i propri simili.
Nessuna simpatia quindi da parte mia per magistrati giudici avvocati divise guardie&ladri...


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Maria Stella
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 1429
 

Quando la finiranno di confondere la persona con la Istituzione.. La Giustizia, La Magistratura.. e il magistrato non sono la stessa cosa, il Magistrato è un uomo un pubblico impiegato con una funzione delicata, un tempo ritenuta altissima, tanto che coloro che ne erano investiti, non solo ne erano consapevoli, ma normalmente adattavano la loro vita e quella della famiglia in modo da non ledere alla immagine che la funzione richiedeva... oggi non sempre è così.
Non solo, il magistrato appare ormai spesso assai diverso da quello che era quando certe cose avevano la loro importanza. Eppure oggi guai a dire una virgola che non sia quella giusta se si parla di magistrati e magistratura, ciononostante sono fallibili come chiunque, anche se non si è voluto applicare il referendum che sanciva la loro responsabilità civile per gli errori che spesso avvengono , almeno in apparenza, con una disinvoltura preoccupante.

Gli agenti carcerari credo che in qualche modo dipendano dai magistrati, non so se sbaglio, mi sembra di aver capito che essi dipendano dal Tribunale .. e allora se così fosse, ci sarebbe un vistoso BUCO nell'elenco delle responsabilità, e sarebbe gravissimo, spero di sbagliare


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