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La morte dei tre vigili del fuoco nell' alessandrino. Torna la strategia della tensione ?

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marcopa
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Intanto poniamoci la domanda
Purtroppo ne riparleremo.

marcopa

05/11/2019 08:29 CET | Aggiornato 16 minuti fa
Tre vigili del fuoco morti in una cascina nell'Alessandrino. Trovati timer per azionare le esplosioni
Il procuratore capo di Alessandria: "È un atto doloso". L'edificio era disabitato, la deflagrazione è avvenuta mentre l'intervento dei pompieri era in corso, sollecitato da una segnalazione di fuga di gas
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“Temiamo sia un fatto doloso”. La conferma arriva dal procuratore capo di Alessandria, Enrico Cieri, giunto a Quargneto, in provincia di Alessandria, dove questa notte un’esplosione ha distrutto completamento un cascinale e provocato la morte di tre vigili del fuoco. “Quanto acquisito finora”, ha aggiunto Cieri, “ci fa pensare a un’esplosione voluta e deliberatamente determinata”.

Nella cascina sarebbero stati trovati dei timer per comandare a distanza le esplosioni, che sarebbero state almeno due. In base ai primi accertamenti, sul posto è stato repertato materiale inesploso che potrebbe avvalorare l’ipotesi del dolo.

La deflagrazione, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, si sarebbe verificata verso le 2 di notte in una porzione disabitata di una cascina: oltre ai soccorritori non vi sarebbero dunque altre persone coinvolte. I vigili del fuoco sono comunque ancora al lavoro tra le macerie per la ricerca di eventuali dispersi. Le vittime sono Matteo Gastaldo, 46 anni, Marco Triches di 38 anni, entrambi di Alessandria, e il 32enne Antonio Candido di Reggio Calabria.

Ancora non è chiara la dinamica dell’esplosione. Secondo una prima versione ci sarebbe stata una doppia deflagrazione, mentre secondo fonti investigative i vigili del fuoco sarebbero intervenuti per un principio di incendio e una volta arrivati alla cascina sarebbero stati travolti dall’esplosione.

“Stiamo compiendo gli accertamenti volti a verificare l’eventuale dolo. In altre occasioni la casualità è subito evidente, stavolta è diverso e non si può escludere l’ipotesi dolosa”, ha riferito il comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Alessandria, Giuseppe Di Fonzo. Le perplessità maggiori nascono dal fatto che l’edificio fosse disabitato e dalla dinamica dell’accaduto, con la segnalazione di una fuga di gas e la deflagrazione a intervento dei vigili del fuoco in corso.
Quargneto è un paese di poco più di mille abitanti nella piana di Alessandria, al confine con le colline del Monferrato. Una zona agricola dove sono presenti numerose cascine.

Nell’esplosione sono rimaste ferite tre persone: si tratta di due vigili del fuoco e di un carabiniere ricoverati dal 118 in codice rosso.

Il Dipartimento della Protezione Civile esprime “il più sincero cordoglio” per la morte dei vigili del fuoco deceduti questa notte nello svolgimento del proprio servizio. Nel porgere “le più sentite condoglianze” ai familiari e augurando una pronta guarigione ai feriti, il Capo del Dipartimento, Angelo Borrelli, “rinnova la stima e l’apprezzamento al Corpo Nazionale del Vigili del Fuoco, fondamentale struttura operativa di tutto il sistema, e a tutte le forze, le organizzazioni e i volontari che con dedizione operano ogni giorno nei molteplici ambiti di Protezione Civile”.


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marcopa
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Al momento il prefetto e il questore escludono una pista terroristica
Da la Stampa

Anche il prefetto Antonio Apruzzese ha raggiunto Quargnento e il luogo dell’esplosione dove hanno perso la vita tre vigili del fuoco. "È una tragedia immane – ha detto -. Sono venuto a portare in messaggio di solidarietà ai vigili del fuoco. Incontrerò certamente i famigliari delle vittime e andrò in ospedale a trovare i feriti». Feriti dei quali due ricoverati ad Asti, uno ad Alessandria. Non sono gravi.

E ha aggiunto: «Sicuramente si tratta di una disgrazia grandissima. «Bisognerà fare un lavoro certosino per risalire alle cause - ha concluso - sicuramente si pensa si possa escludere la pista eversiva o terroristica».

È andato via ora dal luogo della tragedia il procuratore aggiunto Tiziano Masini. Una sola parola a commento: «Assurdo ».

Importanti le parole del questore Michele Morelli, come responsabile sicurezza pubblica: «Da prime ipotesi tendiamo a escludere ipotesi eversive di matrice terroristica».


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comedonchisciotte
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VeritàperlaSiria;d-102366 wrote: Intanto poniamoci la domanda
dei timer per comandare a distanza le esplosioni

Segnalo questa stranezza. Per chi conosce l'inglese un timer è un temporizzatore, il quale è capace di innescare un'eplosione senza alcun bisogno di un comando a distanza.


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uomospeciale
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comedonchisciotte;c-241691 wrote: [quote=VeritàperlaSiria;d-102366]Intanto poniamoci la domanda
dei timer per comandare a distanza le esplosioni

Segnalo questa stranezza. Per chi conosce l'inglese un timer è un temporizzatore, il quale è capace di innescare un'esplosione senza alcun bisogno di un comando a distanza.

infatti nel caso di comando a distanza il timer non c'entra proprio niente.
io piuttosto ipotizzo altre dinamiche tipo una frode assicurativa andata male,
oppure un vendetta per chissà quali motivi nei confronti dei proprietari del cascinale.
Gli attentati terroristici di solito seguono altri schemi e altre metodologie che non mi pare il caso di ricordare qui.


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marcopa
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Si, oggi le due piste seguite, secondo i media, sono:

vendetta familiare

o tentata truffa ad assicurazione

In un primo momento però era stato scritto esplicitamente di una trappola per far intervenire e poi colpire i vigili del Fuoco


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adestil
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Classica syrategia della tension per distrarre l opinione pubblica e minacciare gli inquirenti........il presidente della repubblica tramite csm avra dato ordine al procuratore di dire di escludere la pista eversiva....che ci sia del lisco è chiaro,infatti come fa il procuratore dopo poche ore a dire quali cause escludere quanto ancora non si sapeva il numero di morti e conosceva la dinamica?come sul ponte di Genova i procuratori prdinano le piste in cui indagare e quelle che no....poi con processi indiziari si trovano i colpevoli che si condanneranno senza vere prove....ormai di questi processi ce ne è un elenco infinito

Quando Tartaglia tiro' la statuetta a Berlusconi intervenne Napolitano e bloccò le indagini dicendo: "Tartaglia è una mente debole travolto dal clima politico infiammato,tutti devono abbassare i toni" costui non fu neanche processato cosi non venne alla luce che era sotto analisi di ina psicologa americana in Italia,classico caso di controllo mentale....


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adestil
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Distrarre da che?Dal piu grande scandalo della repubblica al pari della scoperta liste P2 pubblicare da Forlani il 25 maggio 1981...su questo sito non se parla proprio perche coperto ....è il caso Nicosia collaboratore parlamentare della deputata di Leu,Occhionero....costui comunicava con boss al 41bis con carta o intestata della camera che per legge non si possono leggere....il che intanto significa che la politica non si fida della polizia penitenziaria...questi pizzini servono a tenere politica e mafiosi in contatto...e Nicosia si è scoperto era in contatto anche con Messina Denaro che con Riina è respondabike delle stragi di Falcone e Borsellino o cmq ne conserva i risultati......il giorno dopo questo immemso scandalo vengono uccisi i vigili...depistaggio alla vecchia maniera(ricordate la strage di Peteano dove 3 carabinieri furono avvisati di una fiat 500 sospetta che esplose quando si avvicinarono...quindi disyrazione da altre stragi e segnale agli inquirenti di non approfondire sui mandanti delle stragi motivo per cui ad oggi non abbiamo un solo mandante, a colto coperto,come li chiamava Falcone, delle stragi


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adestil
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Due indizi
1)chi è il fondatore di leu?Grasso...
Chi è stato costui?Capo dell antimafia, ruolo rifiutato a Falcone...

2) la moglie di Borsellino raccontò che pochi giorni prima della morte,il narito gli disse"" un mio caro amico/collaboratore ha tradito,mi restano pochi giorni"...piu di uno ha ritenuto che si riferisse a Grasso o a qualcuno a lui legato.....

In ogni caso pur essendo indizi e non prove che non avremo mai rimane un enorme scandalo ossia che collaboratori di politici usavano carta intestata della camera per tenersi in contatto coi boss...il che fa capire chi siano e dove siano i mandanti a volto coperto...ma i media hanno cancellato la notizia a causa della strage di vigili...e gli inquirenti del cado Nicosia sono avvisati di chiuderla li,inveve di sentire in procura la deputata Occhionero e altri ....


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adestil
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Anche il capo dei vigili in contemporanea col procuratore capo e col volto contrariato dovuto escludere la pista eversiva e terroristica ma gallina che canta ha fatto l uovo e poi chi conosce il linguaggio massonico sa che quello che negano è vero...quindi è la pista eversiva...

Poi è talmente chiaro...primo scoppio attira i vigili..appena dentro scoppio totale..pou trappola di cosi si muore....lo syesso Mentana ha dovuto ammettere "sembra proprioina trappola" e Mentana è un noto anticomplottista ma qui è troppo negare l evidenza e buttarla, come stanno facendo ora gli inquirenti non sapendo come giustificare,sulle tragiche coincidenze...

Come ha detto Mentana è da escludere il riscatto assicurativo che non scatta se usi le bombole perche doloso cosi come bon scatta con le taniche lo sanno pure i bambini...invece gli inquirenti seguono la ridicola pista assicurativa...

Speriamo almeno non ci capiti qualche innocente

Vi ricordate lo scandalo,imboscato,di Palamara Lotti Csm che dovevano scegliere i procuratori di roma e firenze vicini ai loro interessi?Ecco come si scelgono i procuratori,solo se seguono gli ordini dall alto


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oriundo2006
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A questo aggiungerei una informativa recentissima sulla possibilità di attentati in Italia, appena prima l'episodio in questione.


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adestil
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L italia è in un momento molto delicato simile alle stragi del 92 in cui il sistema fedele alle elite capeggiato da pd e grillo(che controlla i 5s e da massone si trovava sul Britannia) non ha il consenso dei cittadini ed è 8n caduta libera,ieri un sondaggio di rai3 quindi approssimato per eccesso dava il governo in crollo di consenso al 29%,tra i piu bassi della storia,eppure Mattarella fa finta di niente..
e Conte chiede unita' nazionale...quindi si vorrebbe spostare l'attenzione dal governo in crollo che ogni giorno perde consenso con nuovi fallimenti come Ilva,nuove tasse,nuovi scandali come il caso Nicosia,o dopo il caso Csm,uccidendo figure molto amate dagli italiani come sono i vigili del fuoco o come erano Falcone e Borsellino o come era il piccolo Alfredino Rampi...l 'italiano ha una attrazione incredibile verso le vittime buone....ad esempio se uccidessero un prete non fregherebbe niente a nessuno...succede anche negli Usa ma nei confronti dei piccoli animali come cani e gatti che commuovono milioni di persone mentre bon versano una lacrima per i bimbi massacrati col loro consenso in iraq afganistan etc...


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comedonchisciotte
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Non so se è correlato, comunque oggi altri due vigili feriti in altro scoppio:
Incendio A1 Cantagallo, rogo ed esplosione. Feriti due vigili del fuoco
https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/incendio-cantagallo-feriti-1.4875163


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oriundo2006
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Ed a ulteriore saggio di ipotesi ipercomplottiste, segnalo la ben strana ed inquietante reiterazione in terra di sion di esercitazioni in vista di disastri naturali o attentati: l' ultima parrebbe esser questa: http://www.panamza.com/031119-attentat-stade-mossad/. In precedenza vi è stata una simulazione con esercitazione marittima, addirittura...


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uomospeciale
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E' ufficiale:
Tentata truffa assicurativa.
il responsabile ha confessato.
Potete smettere di parlare di complotti e strategie della tensione.


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Davide
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ANSA) - ALESSANDRIA, 9 NOV - Giovanni Vincenti, il proprietario della cascina di Quargnento nella cui esplosione sono morti tre vigili del fuoco, poteva evitare la tragedia. Lo spiega il procuratore di Alessandria, Enrico Cieri.

"La notte della tragedia Vincenti è stato informato da un carabiniere che il primo incendio era quasi domato - spiega il magistrato -. Vincenti non ha detto che all'interno della casa c'erano altre cinque bombole che continuavano a far fuoriuscire gas. Era intorno all'1, ci sarebbe stata mezz'ora di tempo per evitare la tragedia". Giovanni Vincenti, inoltre, è crollato, confessando le proprie responsabilità nell'esplosione della cascina, di fronte al ritrovamento del manuale di istruzione del timer utilizzato per innescare le bombole di gas. "Il foglietto di utilizzo del timer era sul comò in camera da letto - rivela il magistrato - È stato questo elemento a indurlo alla confessione".

Fonte: www.ansa.it
Link: https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2019/11/09/esploso-edificiopoteva-essere-evitato_46026995-7722-494a-88e3-ee9052a34479.html
9.11.2019


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