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Monti: "Che monotonia il posto fisso"

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dana74
Illustrious Member
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Monti: "Che monotonia il posto fisso". Sullo spread: "E' sceso di 200 punti e continuerà"

L'obiettivo di una discesa dello spread "non è ancora raggiunto, deve scendere ancora e scenderà", ma "la tendenza è decrescente, siamo scesi di 200 punti rispetto a novembre". Si dice fiducioso il premier Mario Monti al Tg5 sulle prospettive economiche dell'Italia, mentre a proposito della sua esperienza politica alla guida dell'esecutivo ribadisce: "Non so nel marzo 2013, o quando sarà, che ricordo avrò - spiega -. Ma so che sarà una parentesi chiusa e che il ricordo sarà positivo se l'Italia sarà in una posizione migliore rispetto a oggi. Penso che ce la faremo".
''Trovo che l'appoggio di Berlusconi sia naturlamente fondamentale per il governo ed è particolarmente signficativo visto che viene dall'ex presidente del Consiglio''. Un appoggio, evidenzia, che ''dà anche intenzionalmente il senso della continuiità''. ''Trovo che i malumori siano normali in quella parte politica che non è più al Governo'', osserva Monti, rispondendo poi a una domanda sui malesseri, manifestati da una parte del Pdl per l'appoggio al Governo.
"L'articolo 18 non è un tabù. Può essere pernicioso per lo sviluppo dell'Italia e il futuro dei giovani in un certo contesto, ma può essere abbastanza accettabile in un altro contesto". Mario Monti sottolineando la necessita' di procedere "a una modifica del sistema di flessibilita' in entrata e in uscita". Per Monti e' essenziale una "riforma degli ammortizzatori che tuteli il singolo lavoratore quando deve cambiare lavoro, senza legare la tutela del lavoratore a un posto di lavoro che diventa obsoleto".
D'altra parte, precisa, ''non mi aspetto appoggio se faremo cose sbagliate''. ''Dare l'appoggio- dice - è un servizio all'Italia per cui sono grato". La finalità principale della riforma del mercato del lavoro, per Monti, "è quella di ridurre il terribile apartheid che esiste tra chi per caso o per età è già dentro e chi fa fatica ad entrare. Bisogna ridurre questo divario".
Passa poi a toccare il tema delle privatizzazioni, definendole ''una possibilità", ma ''non una priorità del Governo'' anche perché, dice, in passato non sono state fatte nel modo migliore. ''Prima dobbiamo dare prova che sappiamo fare e accettiamo una politica di vero contenimento del disavanzo''.
Infine parla dell'ultimo accordo stretto a livello europeo con cui, dice, "la crescita non sarà più un omaggio verbale, ma diventerà il cuore della politica europea dei prossimi mesi". "L'accordo è importante perché consolida e cristallizza, e rende definitiva, l'adesione alla disciplina di bilancio. Un bene per tutti quanti in Europa perché nel 2003 furono Germania e Francia a mettere in discussione quella disciplina", ha detto il premier. Monti ha sottolineato che per l'italia "non ci sono appesantimenti rispetto a quanto accettato l'anno scorso con l'obbligo di rientro". Per il premier, soprattutto, "l'accordo permetterà ai titolari della disciplina, la Germania o la Bce, di sentirsi più rilassati nella politica monetaria dei prossimi mesi".
Anche la "armoniosa discussione" tra i partiti che sostengono il Governo, aggiunge Monti questa volta a Matrix, serve per "rassicurare" i mercati e portare una discesa dello spread. L'obiettivo del governo, al 2013, è "un'Italia sostanzialmente tranquilla economicamente e avviata verso la crescita". Altra priorità è avere "un sistema politico più dialogante, che riacquisti maggiore fiducia da parte dei cittadini".
"Se gli italiani sperano, ma io so che non lo sperano, di veder prevalere le resistenze corporative - aggiunge Monti a Matrix parlando di liberalizzazioni - devono sapere che i tassi non scenderanno ma ripartiranno e la situazione del Paese si deteriorerà e andremo a sbattere. Allora sarebbe meglio che studiassimo il greco, non quello antico, ma quello moderno". Liberalizzazioni che, precisa, non hanno interessato solo gli interessi deboli. Quello dell'Eni "non è un interesse debole, ma il governo si è imposto".
"Ma io sono sicuro che prevarrà la maturità delle forze politiche e degli italiani", ha detto il premier. Quello dell'Eni "non è un interesse debole, ma il governo si è imposto". "L'Italia fino ad oggi non ha avuto un sentimento di "interesse generale", per questo "lo sforzo del Governo e dei ministri è quello di spiegare agli italiani che se tutti rinunciano a qualcosa staremo tutti meglio, e questo con una prospettiva lunga nel tempo".
Alcuni argomenti come la bioetica, la legge elettorale, la riforma dei regolamenti parlamentari, conclude Monti rispondendo a una domanda sulla questione della cittadinanza, non sono "parte della missione di governo". Il premier ha aggiunto: "Io ho opinioni personali, ma non le considero parti della missione di governo. La cittadinanza, la bioetica, la legge elettorale, i regolamenti parlamentari, sono questioni che devono essere sciolte e dipanate dalle forze politiche". Monti ha concluso: "Se, per soddisfare le coscienze dei membri del governo, entrassimo nell'agone del dibattito renderemmo più difficile l'appoggio di larga parte del Parlamento ai nostri sforzi".
01 febbraio 2012

http://notizie.tiscali.it/articoli/politica/12/02/01/monti-posto-fisso-non-ce-piu.html

Monti trova "monotono" il posto fisso. Che ne pensi? FORUM
Mercoledì, 1 febbraio 2012 - 2100

"Che monotonia il posto fisso. I giovani si devono abituare". Mario Monti apre lancia il sasso nello stagno e scatena il dibattito. Sull'articolo 18 : "Non è un tabù. Può essere pernicioso per lo sviluppo dell'Italia e il futuro dei giovani in un certo contesto ma può essere abbastanza accettabile in un altro contesto". Poi sottolinea la necessità di procedere "ad una modifica del sistema di flessibilità in entrata e in uscita". Per il premier è essenziale una "riforma degli ammortizzatori che tuteli il singolo lavoratore quando deve cambiare lavoro, senza legare la tutela del lavoratore a un posto di lavoro che diventa obsoleto"

http://affaritaliani.libero.it/economia/monti-forum-010212.html

che monotonia pagare bollette, mutuo o affitto, la spesa TUTTI I MESI


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Giovina
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Ha detto forse come paghera' quelle bollette il lavoratore licenziato? Come mai sorvola sempre su questo? Come mai non spiega tutta la faccenda? Perche' nasconde parte della verita'? E' roba scomoda? Si vergogna?

Crede forse cosi' di imbambolare i giovani? Che si troveranno, precari, a mantenere la loro di famiglia e quella di origine?
Sembra che lo faccia apposta ad aumentare ansia e preoccupazione dei capifamiglia, dei lavoratori.

E' lui il vero provocatore, e' lui che sta strumentalizzando e aizzando il popolo.


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misunderestimated
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Post: 434
 

Perchè solo ai giovani? Lo tolga anche a quei quarantenni rampanti che lo osannano, o ai 50/60enni ormai prossimi alla pensione. I giovani hanno già l'apprendistato prorogabile fino ai 30 anni (TRENTA ANNI!!!), poi li chiamano bamboccioni se con 900 euro da precari non sloggiano dalla casa dei vecchi.


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Giovina
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Tocca poi il tema del lavoro, sostenendo che “l’articolo 18 non è un tabù. Può essere pernicioso per lo sviluppo dell’Italia e il futuro dei giovani in un certo contesto, ma può essere abbastanza accettabile in un altro contesto”. Mario Monti sottolinea la necessità di procedere “a una modifica del sistema di flessibilità in entrata e in uscita”. Per Monti è essenziale una “riforma degli ammortizzatori che tuteli il singolo lavoratore quando deve cambiare lavoro, senza legare la tutela del lavoratore a un posto di lavoro che diventa obsoleto”. La finalità principale della riforma del mercato del lavoro, per Monti, "è quella di ridurre il terribile apartheid che esiste tra chi per caso o per età è già dentro e chi fa fatica ad entrare. Bisogna ridurre questo divario".

I cinquentenni e i sessantenni hanno rispettivamente ora 20 e 10 anni circa prima della pensione, non credo si possano definire piu' tanto prossimi. Pero' i giovani non temano, possono essere magari licenziati questi rottami, o morire sul lavoro. Sperare non costa nulla. Vedranno che Monti, l'istigatore delle folle fara' questo regalo ai giovani, al futuro dell'Italia ( i futuri prossimi da rottamare ).


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yakoviev
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Post: 1671
 

Qualche anno fa ebbi una discussione con alcuni compagni giovani. L'oggetto del dibattere era proprio il "posto fisso". Da parte loro c'era sì l'avversione (a parole) al "precariato", ma nel contempo si rivendicava, con riferimento alla situazione attuale, la "libertà" di lavorare solo quando serviva, concependo il posto fisso come una palla al piede, una cosa "vecchia". Da parte mia, avendo vissuto alla fine dei 70 -inizio 80 anche periodi lunghi di precariato (duro) e disoccupazione (depressione e tristezza nonostante poco più di vent'anni di età), sostenevo che proprio il posto (relativamente) fisso voleva dire "libertà": ho potuto solo allora fare i primi viaggi, comprarmi la macchina, cambiare il motorino, andare a cena fuori, affittare, insieme ad amici, una casa. Ecco, queste parole di Monti che a noi appaiono miserabili e strumentali, magari, anche grazie al supporto ideologico di un finto progressismo e nuovismo, possono apparire a qualche giovane come sagge dritte di Nonno Mario (sic) per rimanere "liberi" e combattere la "monotonia".


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Tonguessy
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Post: 2779
 

Libertà dalla schiavitù del posto fisso!

Libertà dalla schiavitù dei salari!

Basta con la monotonia degli stipendi a fine mese!

Viva la libertà del posto precario, oggi c'è e domani chissà!

Oggi e sempre Monti, Marcegaglia e Camusso/angelini!


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Noumeno
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Sti pasdaran del liberismo sono proprio dei dissociati, predicano la discontinuita' del lavoro ma la loro religione si basa sul consumismo continuo .
Ci fosse un giornalista vero invece di vassalli che chiedesse loro: ma come fa una persona a spendere se non ha un reddito decente garantito nel tempo ?
Va da se che il sitema attuale con questi presupposti non ha scampo, collassera' da solo, il fatto è che ci vorra' del tempo e le sofferenze per i piu deboli saranno immani, a meno che vi sia una sollevazione di massa.


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illupodeicieli
Prominent Member
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Post: 760
 

In tv e nei media tradizionali mancano figure di rilievo e che sappiano, per davvero, convincere chi legge vede e ascolta, che le cose che Monti e altri stanno facendoci fare sono sbagliate e non vanno bene. Le cose stanno come si può vedere nella scena più importante ,forse, del film del 1976 "Quinto potere", dove Peter Finch invitava ad alzarsi e andare ad aprire la finestra e a gridare "sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più". Ma purtroppo chi sperava in Un Mentana sorridente che capisse che Monti non sta facendo ciò che serve, chi denigra Beppe Grillo perchè dice che è più importante pensare all'economia piuttosto che dare la cittadinanza italiana a chi nasce ,figlio di immigrati regolari e non , in Italia", ecco che chi contava forse su un mix tra web e media tradizionali per bloccare e cambiare "registro" e dare certezze e fiducia e piacere e voglia di vivere agli Italiani, è rimasto per forza deluso. Il punto è che abbiamo persone che non pensano minimamente a 5 punti che potrebbero dare qualcosa alla nazione, fatto salvo come diceva anche ieri la lega la riappropriazione della sovranità nazionale (e la possibilità di moneta autonoma, aggiungo): la banda larga - l'assetto idrogeologico - monumenti artistici , musei e turismo - far riaprire le aziende chiuse o che hanno delocalizzato - agro alimentare. Di sicuro i punti possono essere di più, come non pensare ad esempio a fermare Equitalia e a ridurre le tasse da pagare: certo che è basilare ma va fatto a monte, come si dice ,salvo errore , in primis et ante omnia. Accesso al credito, visto che hanno preso i soldi dalla Bce, scuola e ricerca, visto che siamo indietro sopratutto nella ricerca (dato che soldi ci sono solo per gli F35).
Quanto al posto fisso, succede che appena hai imparato, ti mandano via e non servi più. Sui giovani e su quelli come me, over 50, ci vanno a nozze cercando di metterci gli uni contro gli altri.


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Anonymous
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Post: 30947
 

Il problema è che si vuole la massima flessibilità in un sistema che è ancora dominato dalla burocrazia (concorsi assurdi, graduatorie ecc) nonchè dalla corruzione e nepotismo sfrenato nel settore pubblico, e. ancora dalle conoscenze, dalle raccomandazioni, dal nepotismo familiare e di gruppo e dalle clientele nel settore privato, il che impedisce, di fatto, a chi perde il lavoro di trovarne un altro, anche se forniti di credenziali di prim'ordine.

Vogliamo fare gli "americani", ma con tutte le critiche al loro sistema che per molti versi è disumano, ricordiamo che là un dipendente pubblico prende come minimo 40.000 Dollari all'anno, mentre da noi non arriviamo alla metà, e si ricordi che negli USA, escludendo la "city" delle città più grandi e care (come in tutto il mondo), il costo della vita per quanto riguarda le voci essenziali (casa, bollette, cibo, tasse, energia ecc) è la metà che in Italia.

Come diceva quel comico "son tutti froci col culo degli altri", vero monti?


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Giovina
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"Monti ha detto che il mercato del lavoro è fatto di persone molto garantite e di persone troppo poco garantite che sono quelle fuori", ha affermato stamattina Passera a 'La Telefonata di Belpietro'. "L'apartheid è proprio il concetto di un mondo diviso in due: chi è fuori è fuori e ha pochissime tutele e bisogna lavorare sulla riduzione dell'abuso del precariato che nel nostro Paese è certamente una realtà e, dall'altra parte, ci sono regole che effettivamente rendono difficile l'entrata nel mondo regolare del lavoro proprio perché le tutele sono eccesive in taluni casi. La voglia di superare questa situazione - ha concluso - per creare posti di lavoro e facilitare l'introduzione di giovani nel mondo del lavoro è l'obiettivo primario del governo".

Tutele eccessive???
Prolungare il lavoro fino a settanta anni cosa e' stato dottor Passera?
Chi vi ha puntato sulla tempia il fucile? Colpevole sempre il lavoratore?
La verita': avete defraudato i lavoratori italiani della pensione per poterli defraudare anche del loro lavoro senza nessuno scudo, e quello che darete ai disoccupati sara' meno della elemosina.
La sua cara collega Fornero ha appena dichiarato che se i sindacati non lavoreranno con voi la riforma sara' fatta senza di loro.
Ma i sindacati dopo la dichiarazione pubblica di ier sera di Monti non hanno commentato, forse hanno paura pure loro di essere smobilitati e diventare precari. Figuriamoci che faranno ora.....esattamente quello che hanno fatto prima, durante e dopo la manovra salva Italia.


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Giovina
Noble Member
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E il nobile, vetusto, saggio, neolaureato ad honorem! presidente della REPUBBLICA ITALIANA Napolitano cosa commenta alla dichiarazione sulla noia del posto fisso fresca fresca del capo del GOVERNO ITALIANO , l'altrettanto saggio, vetusto e canuto Monti?
Anche un suo silenzio testimoniera' la gravissima responsabilita' per la complicita' nell'istigare il popolo italiano alla rivolta sociale cosi' come si sta facendo.


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marcopa
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Nicola LaTorre usa la mia stessa parola "sciocchezza", ma quanto ci metteranno a capire che Monti e L' Europa stanno andando in un vicolo cieco ? Credono davvero alla propaganda dei media, tutti di proprieta' dei grandi gruppi finanziari ?
marcopa

PD ATTACCA MONTI:

"E'stata una delle peggiori performance televisive del presidente del Consiglio Monti, lo dico col rispetto dovuto. Teorizzare che la società non è dinamica perché c'è l'articolo18, perché c'è il posto fisso

è una sciocchezza.

Teorizzare che il posto fisso è noioso credo sia discutibile e io non la penso proprio così". Lo ha detto Nicola Latorre, vicepresidente gruppo Pd al Senato, ospite di Agorà su Rai Tre.

Critico anche il segretario del Pd, Pierluigi Bersani: ''Il posto fisso diventa monotono quando uno ce l'ha e si può guardare intorno. Quando uno un posto fisso non ce l'ha, è desiderabile".

Fonte www.ansa.it


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marcopa
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A questo punto la frase di Monti comincia ad apparire come una clamorosa gaffe

se anche il Pd lo critica in un modo che l'Ansa titola" Il Pd attacca Monti".

a me ricorda la celebre frase della regina francese

"Se il popolo non ha il pane dategli le brioches "

NB. Non mi ricordo il nome della regina. Mi pare, non sono sicuro,che sia stato detto poco prima della Rivoluzione Francese, e forse ho storpiato anche la frase.

Nonostante la vaghezza del ricordo ho scritto ugualmente la similitudine perche' il distacco dal mondo reale di Monti e' lo stesso della regina francese.


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Tonguessy
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"Se il popolo non ha il pane dategli le brioches "

NB. Non mi ricordo il nome della regina. Mi pare, non sono sicuro,che sia stato detto poco prima della Rivoluzione Francese, e forse ho storpiato anche la frase.

Si tratta di una leggenda metropolitana: Maria Antonietta non disse mai quella frase, ma fa bene ricordare ai potenti che l'eccesso di protervia associato a miseria diffusa porta male.

I fatti storici dicono che Luigi XVI si indevitò troppo con la conquista dell'America contro i suoi rivali Inglesi al punto da sbancare le casse nazionali. Si resero necessarie nuove tasse e balzelli e la gente, stufa di non mangiare per pagare le pallottole di soldati che non difendevano di certo i loro interessi, ad un certo punto prese i forconi e gigliottinò re e regina.
Un po' come da noi dove la FIAT vuole il trasporto su gomma, ma l'alta finanza impone accise sempre maggiori grazie a sua Maestà Zio Mario mentre garantisce laute missioni estere nel nome dell'imperialismo USA.
E saltano fuori i forconi. Ancora un po' e arriviamo alla ghigliottina.


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Mari
 Mari
Famed Member
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E saltano fuori i forconi. Ancora un po' e arriviamo alla ghigliottina.

😆 quelli erano francesi 😉 da noi il massimo e' la "purga"


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