L'intervento di Napolitano per la guerra in Libia è un segnale di ridimensionamento dell presidente Mattarella. Non è stato gentile per un vecchio e stolido presidente che ha regnato al Quirinale per nove anni tagliare la strada al suo successore.
(ANSA) - ROMA, 18 FEB - "Anche la piu' ampia legittimazione internazionale non esclude che si possano commettere errori e l'errore piu' grande e' stato il disimpegno dell' Ue nella fase successiva a Gheddafi". Lo dice Giorgio Napolitano dopo aver espresso "grande apprezzamento per la serieta' e l'equilibrio" dell' informativa di Gentiloni sulla Libia. "Oggi - ha aggiunto - il quadro e' ancora piu' complicato".
Nel gergo involuto, tipico di questo brontosauro della politica, c'è ancora spazio per il concetto di "errore". Ma che questo "errore", come lo chiama lui, sia l'orrore vissuto e subito da altri esseri umani, non lo sfiora nemmeno.
All'interno del suo mummiesco carapace non viene nemmeno sfiorato dal sospetto di essere corresponsabile dell'aggressione ad un altro paese.
Ma, se non altro per salvaguardare il mio senso della giustizia, sono certo che se in un'altra realtà hanno istituito un tribunale per crimini contro l'umanità, questo vecchio dovrebbe trovarsi un buon avvocato.
Il fischietto dalla parte di là dell' Atlantico suona...e lui ubbidisce!