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Note su una giornata convulsa


pietroancona
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
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Tristezze

la partita politica in Italia si gioca si consuma e si decide tra due grandi agglomerazioni moderate di destra. La destra banditesca di Berlusconi e quella tecnologica ed europeista di Letta. Purtroppo non esiste un raggruppamento politico socialista, di sinistra. Anche questa è una anomalia italiana. L'Italia anche con un Letta stabile non sarà normale fino a quando non avrà una opposizione espressione di un blocco sociale fatto di classi sociali subalterne e sfruttate.
Dallo scontro di oggi esce fortissima la destra tecnologica di Letta. Berlusconi è finito e anche personaggi squallidi della sua corte come Formigoni tentano la fortuna lontano da lui...

De profundis

Con la sconfitta di Berlusconi entriamo nella fase mortuaria della politica. Da ora in poi la politica verrà dettata soltanto dai bollettini delle borse e dalle quotazioni dei titoli di stato. Non ci sarà altro....
Lo Stato subirà una accelerazione verso la sua definitiva sconfitta. Si ridurrà come negli USA ad essere ricattato nella sua esistenza dal voto sul bilancio dei repubblicani e dei democratici.
Da questo punto di vista non andiamo verso il meglio. Letta è il becchino inappuntabile con la barba perfettamente rasata la camicia pulita e la cravatta intonata della Repubblica basata sulla Costituzione. Ora avremo una repubblica basata sulle quotazioni della Borsa. Letta ne sarà il primo ragioniere

La comunicazione
Il linguaggio, la comunicazione di Enrico Letta è quella di un freddo ragioniere della politica. Si chiude la fase della passione dei Bersani e dei Berlusconi e si apre quella di coloro che misurano le loro proposizioni politiche con le indicazioni che vengono dalla BCE e dal FMI.. Letta è il figlio naturale della Merkel.. Dimostrarà che le sue scelte politiche sono risultato di equazioni matematiche perfette. Nel suo universo grigio nitido razionalissimo ci sono soltanto numeri, interessi, calcoli. Non ci sono valori, diritti, interessi. Siamo entrati nell'era della politica distillata dai mercati.....

Il cento per cento...

Grillo vuole il cento per cento del Parlamento scelto dal porcellum e cioè da lui....

Non capisco che cosa ci stiano a fare in Parlamento i Grillini dal momento che vogliono il cento per cento del parlamento e governare da soli. In attesa di quel magico momento che ci stanno a fare in un parlamento in cui sono soltanto il 25 per cento?

Formigoni

Formigone vorrebbe appropriarsi del Nuovo Movimento

Spero che Alfano, Cicchitto, Quagliarello, Lupi non si facciano fottere da un vecchio arnese c ome Formigone che vuole mettere il cappello ai secessionisti ed ha financo scelto il nome del movimento che si va a creare " i popolari". Tra Formigoni e Berlusconi non c'è nessunissima differenza e tra i due non si sa davvero chi è il peggiore. Attenti a non passare da Scilla a Cariddi..

Pare che l'entità della frana del PDL alla Camera sia ancora più grande che al Senato. Insomma, il monolitismo del Duce di Arcore è finito. La borghesia italiana ha bisogno di un nuovo esponente e di un nuovo gruppo dirigente. l'algido Letta sembra l'uomo del nuovo corso della destra moderata italiana.

Forse le pulcinellate non sono finite

Berlusconi è stato convinto (Saccamanni se ne vanta) da qualcuno a votare la fiducia a Letta a Senato. Spera (tardivamente secondo me ) di ricavarne un recupero dell'unità del Partito attorno alla sua figura rinunziando alla sfiducia a Letta. Ma le cose non sono così semplici. Il PD non è più disposto ad accettarlo nella maggioranza delle larghe intese che vorrebber delimitare ai secessionisti di Alfano. Se nelle ore che precedono il voto alla Camera Berlusconi si convince che si è sputtanato per niente e cioè che ha dato il voto a Letta ma Alfano e gli altri non rinunciano a fare il loro partito può darsi che impazzisce di nuovo e che voterà la sfiducia alla Camera. E' una ipotesi paradossale ma non lontana dal vero. In queste ore registra un grave aumento delle ulcere che lo tormentano e si batte la testa al muro di avere commesso la sciocchezza di avere ascoltato Saccomanni e di avere votato la fiducia ad un pesce surgelato come Letta......


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Giancarlo54
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 2622
 

Berlusconi ha fatto l'unica mossa che poteva fare, chiaramente non ha più il controllo assoluto del partito. Scissione? Probabile, però, secondo me, Alfano tenterà di impadronirsi di tutto il PDL e allora ci potrebbe essere una scissione "a destra", ma tutti dipende dal padre padrone che fara?


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Italiano
Prominent Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 756
 

Berlusconi ha fatto l'unica mossa che poteva fare, chiaramente non ha più il controllo assoluto del partito. Scissione? Probabile, però, secondo me, Alfano tenterà di impadronirsi di tutto il PDL e allora ci potrebbe essere una scissione "a destra", ma tutti dipende dal padre padrone che fara?

Che Alfano ci provi a prendersi il PDL è sicuro. Spalleggiato, o manovrato, da certi poteri. Che poi ci riesca è (molto) difficile.

Nel PDL chi conta è il Presidente, non il Segretario. E' il presidente che detta la linea politica, come scritto esplicitamente nello statuto, il segretario si limita solo ad applicare ciò che il presidente ha deciso.
Chi fa le liste elettorali, chi decide chi candidare, è il presidente, non il segretario.
E il presidente è Berlusconi.
Inoltre simbolo e nome sono di proprietà di Berlusconi. Lo statuto consente al segretario di usare il simbolo. Ovviamente usarlo da dentro il partito, se esce non può più usarlo.
Ma il segretario non ne ha la proprietà, che è di Berlusconi.

Il PDL in ogni caso o si scioglierà o sarà ridotto ai minimi termini, perché sarà sostituito da Forza Italia.
In Forza Italia scomparirà la figura del segretario. Esisterà solo la figura del Presidente (che ovviamente sarà Berlusconi), e tutti conteranno 1. E molti degli attuali dirigenti del PDL non avranno posto nella futura Forza Italia, non ce li faranno entrare.

Questo è il vero motivo per cui alcuni stanno organizzando una fuga, trasformata poi in scissione. Sanno che tra non molto si ritroveranno senza partito. Altro che responsabilità per l'italia, il governo, la crisi.

Ovviamente Alfano & C hanno il supporto di tutta la parte avversa a Berlusconi. Come a suo tempo successe a Fini.
Se fossi in Alfano farei i dovuti scongiuri.


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