Notifiche
Cancella tutti

Pd, precari a 400 euro al mese


dana74
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 14479
Topic starter  

Pd, precari a 400 euro al mese
di Cristina Cucciniello

Dipendenti a termine appaltati a società esterne. E grafici pubblicitari con stipendi da fame. La questione esplode dopo un annuncio di ricerca personale. Sulla pagina Facebook di Bersani gli elettori si arrabbiano, ma i commenti vengono cancellati
(25 ottobre 2011)
Pier Luigi Bersani Pier Luigi Bersani"A Pierluì, che è sta storia degli stagisti? Che famo predicamo bene e razzolamo peggio del porco?": in uno stringato dialetto romano, il commento di Roberto sulla pagina Facebook ufficiale del Partito Democratico sintetizza bene il succo dell'ultima bufera digitale che ha travolto i democratici.

Tutto nasce grazie a una segnalazione contenuta sia in un post del blog ufficiale del Popolo Viola sia su Lettera Viola: il Partito Democratico – tramite un annuncio pubblicato su una pagina interna al proprio sito ufficiale – dichiara di essere alla ricerca, per il suo ufficio grafico, di stagisti cui verrà versata la stratosferica cifra di 400 euro mensili, a titolo di rimborso spese.

All'appello dei Viola, ovvero alla richiesta di lasciare al segretario dei Pier Luigi Bersani messaggi sulla sua pagina Facebook affinché il Pd regolarizzasse il lavoro precario all'interno delle sue strutture, aderiscono subito centinaia di utenti: "Eliminate lo sfruttamento degli stagisti dentro il Pd e regolarizzate i lavoratori secondo contratto", scrive Alessio, mentre Stefano va giù duro: "L'ipocrisia dilagante nel vostro partito ormai non mi stupisce più, sposo anche io l'appello del Il popolo viola per sollecitarla a rivedere le posizioni degli stagisti che vi fanno le campagne contro il precariato, un minimo di coerenza sarebbe gradita!". Peccato che di quei messaggi non sia rimasta traccia: i post – ancora presenti quando 'l'Espresso' ha raccolto la notizia dell'appello dei Viola – sono stati cancellati nel corso del pomeriggio.

Interpellati i soliti bene informati del Collegio del Nazareno – sede nazionale del Partito Democratico, nonché sede dello stage – si scopre che sì, effettivamente il settore creativo della Comunicazione Pd fa ricorso all'utilizzo di stagisti e che la selezione in corso non è la prima, ma la seconda ad esser messa in atto. La prima selezione è avvenuta alcuni mesi fa, tramite passaparola, senza alcun bando pubblico. Terminato il primo stage – che ha avuto lo stesso trattamento economico, ovvero 400 euro per 4 ore giornaliere di lavoro – è partita la seconda selezione, attuata, stavolta, tramite il bando notato da Lettera Viola.

Quando 'l'Espresso' prova a chiedere dettagli sull'effettivo trattamento contrattuale ed economico del personale impiegato dal Partito Democratico per la gestione dei servizi più disparati il quadro che viene fuori non è dei migliori. Al di là degli stagisti dell'ufficio grafico, molti giovanissimi lavorano a progetti - specie nell'ambito del settore comunicazione - affidati a società esterne, su appalto: è lì che i dipendenti si vedono offrire le più disparate forme di precariato, a cifre irrisorie. Il risultato è che mentre gli ex dipendenti della Margherita e dei Ds - assorbiti dal Partito Democratico e stabilizzati, così come apprendiamo dall'ufficio stampa - godono di un equo trattamento contrattuale, con salari accettabili, i precari legati alle società esterne ma dediti allo sviluppo di progetti Pd creano una sorta di sottobosco incontrollato.

Una bella incongruenza rispetto alla proposta di legge di regolamentazione degli stage e del precariato, presentata dal parlamentare piddino Cesare Damiano: "guerra agli stage truffa e un reddito minimo sicuro" titolava il sito del Partito Democratico lo scorso marzo, alla presentazione della proposta di legge. Peccato che poi quella proposta di salario mensile "non inferiore a 400 euro mensili, oltre che il rimborso di alcuni servizi" sia stata mantenuta al minimo, visto che gli stagisti dell'ufficio grafico ricevono sì 400 euro, ma senza ulteriori rimborsi, per il pranzo o gli spostamenti.

Eppure Randa El Tahmy Bayoumy Amar, 29 anni, una dei due stagisti selezionati, che ha deciso di inviare una risposta scritta agli utenti Facebook che chiedevano spiegazioni tramite la pagina del Partito Democratico, pare non fare una piega: "sottolineo come fossi perfettamente a conoscenza delle condizioni in merito ad orario e rimborso spese dello stage, e anche spinta da queste ho spedito la mia candidatura. Non soltanto perché ritenevo che fare uno stage in una grande organizzazione partitica mi avrebbe certamente formata ulteriormente ma perché questo mi avrebbe consentito, grazie ad un rimborso spese di 400 euro, di pagare quantomeno le spese di alloggio a Roma". Strano, nella città in cui un posto letto in una casa in affitto condivisa fra più studenti e precari costa dai 500 euro in su.

La cifra pattuita non pare bassa nemmeno a Stefano Di Traglia, portavoce del Segretario Pier Luigi Bersani, cui chiediamo lumi sulla faccenda: "Esistono aziende che non pagano affatto gli stage, ci è sembrato equo un compenso di 400 euro per uno stage con sole finalità formative, cui non farà seguito inserimento stabile".

Quando chiediamo se per il futuro sarà possibile dare una risposta all'appello mosso oggi dal Popolo Viola, otteniamo una promessa: "Sarà nostra cura adeguare i compensi dei futuri stagisti che verranno selezionati, affinché quanto proposto in Parlamento sia congruente a quanto avviene nelle nostre sedi. Cercheremo, inoltre, di effettuare un controllo etico sulle aziende e sui fornitori cui affideremo".

Una piccola vittoria, insomma, grazie alla mobilitazione del web.

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/pd-precari-a-400-euro-al-mese/2164610


Citazione
Kovacs
Reputable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 463
 

"Esistono aziende che non pagano affatto gli stage, ci è sembrato equo un compenso di 400 euro per uno stage con sole finalità formative, cui non farà seguito inserimento stabile".

Infatti, esistono anche paesi dove i dirigenti dei partiti vengono presi a calci in culo, e poi appesi nelle piazze......


RispondiCitazione
dana74
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 14479
Topic starter  

"Esistono aziende che non pagano affatto gli stage, ci è sembrato equo un compenso di 400 euro per uno stage con sole finalità formative, cui non farà seguito inserimento stabile".

Infatti, esistono anche paesi dove i dirigenti dei partiti vengono presi a calci in culo, e poi appesi nelle piazze......

sarebbe ora ...


RispondiCitazione
Condividi: