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Prevede terremoto denunciato per procurato allarme

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Anonymous
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Fonte: http://www.primapress.it/news/118/ARTICLE/2598/2009-04-06.html

Mon, 06 Apr 2009 0400

Terremoto all'Aquila: esatte le previsioni di Giuliani pero' denunciato dalla Protezione Civile per procurato allarme

(PRIMAPRESS) L'AQUILA - Aveva ragione Giampaolo Giuliani tecnico che fa ricerca ai Laboratori nazionali del Gran Sasso e che da anni sostiene di aver elaborato un metodo in grado di prevedere l’arrivo degli eventi sismici. La sua previsione è stata errata solo per qualche giorni. Infatti la notizia del terremoto, che nelle previsioni di Giuliani avrebbe dovuto essere «disastroso», ha scatenato tra domenica e lunedì una psicosi collettiva, che ha mandato in tilt Sulmona e dintorni, ed era prevista nei giorni a cavallo del 2 aprile. Un allarme che aveva provocato le ire di Bertolaso, il capo della Protezione Civile, che aveva attaccato «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedendo una punizione esemplare. E così è stato: Giuliani, che basa le sue previsioni sull’analisi di un gas (il Radon) sprigionato dalla crosta terrestre e che ha costruito enormi cubi in piombo per monitorare il suolo, denunciato per procurato allarme, ora rischia di diventare l'unico in Italia ad aver previsto il disastroso terremoto di poco fa. (PRIMAPRESS)

Ancora una volta gli organi preposti alla ns. sicurezza si sono dimostrati inetti e arroganti.
Ora la denuncia dovrebbe essere a carico di bertolaso e di chi comanda la protezione civile all'aquila.
Ma anche stavolta scaricheranno le responsabilità


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fengtofu
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Già, la colossale macchina della "Scienza" ufficiale è ancora indietro, mentre i timidi tentativi delle scienza nuove son bollati come paranormali e perseguiti dai vari Cicap e compari. Promuoviamo seri studi di geobiologia e radionica sul territorio, è la migliore possibilità di prevenzione catastrofi naturali, con buona pace dei vari tromboni ufficiali.


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Galileo
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È che non avete capito, ve lo dice Galileo.

Se aveste mandato l’ologramma della Madonna (senza animo di offendere), a dire che sarebbe successo il terremoto, tutti ci avrebbero creduto, Papa compreso.

Ma la scienza, e Galileo lo sa, a volte sembra fermarsi per dar passo agli idioti.


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Anonymous
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e te pareva.....non contano i macelli, i morti le case distrutte, ma LA POLEMICA SUL FATTO CHE SI POTEVA PREVEDERE!

allora se ci si collega sui siti di sismologia si noterà che l'attività sismica è continua, quotidiana...sotto i nostri piedi c'è un mare di magma placche in movimento continuo, che quando si scontrano con placche tettoniche più rosse o con placche ferme e consolidate da luogo a scosse forti che si avvertono di più...o gravi che fanno danni.

ammesso che si arrivi a prevedere con certezza un terremoto, poi che si fa?

si sgombra tutto l'abruzzo?.e magari arriva una scossa leggera o peggio l'epicentro i danni sono nel lazio...

SIAMO I SOLITI ITALIANI...A CHE CAZZO SERVONO ORA QUESTE POLEMICHE?

PIUTTOSTO QUELLO CHE SI PUò FARE è PREVENIRE COSTRUENDO IMMOBILI CON CRITERI ANTISISMICI....

in giappone ci convivono da secoli con i terremoti e nonostante botte, scosse da incubo, i danni sono sempre limitati e addirittura hanno costruite nelle zone sismiche più a rischio centrali nucleari che resistono a qualunque terremoto.

purtroppo in Italia nonostante le leggi, si costruisce a cazzo di cane, e quelle persone che non hanno rispettato le regole di costruzione meritano di stare sotto le macerie.

semmai la responsabilità è per i vecchi edifici, quelli di "paglia", scuole ospedali abitazioni, che avrebbero divuto essere messe a norma e non è stato fatto, e questo terremoto è la volta buona per ricostruire a norma.

anche se, al 100%, nella ricostruzione ci guadagneranno i proprietari delle tante seconde case che ci sono in abruzzo, per ristrutturarle...mentre magari chi ne avrà bisogno passerà decenni nella baracche e nelle roulotte.

però questo terremoto dimostra ancora una volta di quanto siamo teste di cazzo, e si cerca la polemica anche quando non serve!


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Galileo
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LohanHista, ma non abbiamo detto la stessa cosa?

Ripeto: la scienza, e Galileo lo sa, a volte sembra fermarsi per dar passo agli idioti.


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TVeye
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la polemica non ti serve perchè sotto quelle macerie non ci sono i tuoi familiari e stai tranquillamente al pc a difendere gente come bertolaso che andrebbe messo alla gogna, gia i tg adesso parlano di tragedia che non si poteva evitare , nessuna menzione della persona denunciata da bertolaso per procurato allarme, ora gli abruzzesi si renderanno conto chi è berlusconi.


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NerOscuro
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Un anno prima del terremoto che colpì le Marche e l'Umbria, un tizio fece più o meno la stessa cosa: previde il terremoto grazie alle rivelazioni fatte da un Giapponese che gli compariva in sogno. E fece più o meno la stessa fine: denunciato per procurato allarme. È stato giusto? Sì. Primo, se chiedete in giro troverete sempre qualcuno che prevede qualcosa. Si prevede la fine del mondo da circa 1000 anni, ma continuiamo a fare la vita di sempre e di trombe del giudizio non v'è traccia. Secondo, in una zona sismica come l'Italia, che perciò ha leggi apposite sulla costruzione delle case, prevedere che prima o poi ci sarà un terremoto, che previsione è? È stata forse prevista l'ora, il giorno o almeno la settimana? No. Di quale utilità è una previsione che non dice una cosa fondamentale come il quando? Anche la scienza si lancia in previsioni, ma ricorre almeno a qualche dato che le conforta. Eppure non può essere abbastanza precisa sul quando e nessuno le dà retta lo stesso. Hanno detto che ci sarà il Big One, ma la California non si è spopolata, anzi. Hanno detto che Vulcano e Vesuvio prima o poi salteranno in aria, ma tutti continuano a costruire casa perfino alle loro pendici. Per ipotesi, se ci avessero detto che stava per arrivare il terremoto nell'arco di tempo di un anno, saremmo andati tutti a vivere in una tendopoli preventivamente per un anno? Ci saremmo adattati a vivere come degli sfollati per paura di un terremoto? E se non fosse successo nulla, come spesso accade a seguito di tali "previsioni", cosa si faceva? Un bel rogo del fallace preveggente? Sarebbe un bel sistema: io credo alle cazzate che mi racconti, ma se ti sbagli, ti condanno a morte. Con questo sistema prevedo una diminuzione dei preveggenti.


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Anonymous
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Non vorrei sbagliare ma mi pare che chi ha previsto questo terremoto non abbia visto la madonna ma dovrebbe essere un sismologo che ha elaborato
un modello matematico un programma basato su dati reali e non su fantasie.
Ripeto sempre con beneficio d'inventario perché le fonti sono univoche.
Ma se la protezione civile avesse recepito l'allarme cosa avrebbe dovuto/potuto fare?
Penso che il punto sia questo: abbiamo della gente in grado di fare della VERA protezione civile o sono solo spot pubblicitari tipo le esercitazioni per una eventuale eruzione del vesuvio?
Eventi di questo genere hanno fatto la fortuna di molti non ve lo dimenticate mai che in tutti i terremoti che ci sono stati nelle voragini sono sparite montagne di miliardi per la ricostruzione.
Abbiamo sotto gli occhi nel belice c'è gente che ancora vive nei prefabbricati e politici che sono diventati dei creso.


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NerOscuro
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Da quello che ho letto, per ora le sue scoperte sono ancora in fase sperimentale, quindi nulla che si possa usare davvero. Molti stanno piangendo la "tragedia annunciata", senza rendersi conto che il difetto sta a monte, come ha sottolineato LonanHista, cioè avere tantissimi edifici non anti-sismici in un paese come l'Italia. L'unico appunto è che sotto le macerie non ci finiscono mai i costruttori (la loro casa se la costruiscono con tutti i crismi), ma gente innocente del tutto ignara.


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Galileo
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Vedi nessuno, io ho vissuto il terremoto del Friuli (Gemona), nel 1976. 6,4 gradi della Richter, sai dormire per strada?

Come dici tu, nel Belice si sono mangiato tutti, ricordo amici di famiglia che mandavano giù la loro roulotte, come aiuti, che non arrivavano neanche a destinazione perchè si rubavano le ruote, etc, prima di poter arrivare.

Questo però non accadde nel Friuli. Lì la gente si rimboccò le maniche e a lavorare per la ricostruzione.

Per quanto concerne la scienza, mi ripeto, a volte sembra fermarsi per dar passo agli idioti. Che poi si tratta di non aver applicato la tecnologia edile anti sismica o non aver voluto, verificare le previsioni del Sig. Giuliani.

Eppur si muove...


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AldoVincent
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Terremoto in Abruzzo
Anche se per la ricerca scientifica i terremoti non si possono prevedere, qualcuno nei giorni scorsi l’aveva fatto ed è stato accusato di “procurato allarme”, quindi denunciato di conseguenza. Negli ultimi giorni di marzo Giampaolo Giuliani, tecnico e ricercatore presso il laboratorio nazionale di fisica del Gran Sasso aveva sostenuto che lo sciame sismico in corso poteva essere il preannuncio di un evento più forte. Di Giuliani si era detto che “si divertiva” a spargere notizie infondate ed allarmi.

Per carità nulla di nuovo, qualcuno ricorderà forse Tina Merlin, la giornalista dell’Unità che venne PROCESSATA per procurato allarme perchè si ostinava a scrivere articoli dove diceva che il Vajont era pericoloso e che il Monte Toc stava venendo giù a Toc, proprio come il nome…
Noi siamo un paese così (scusate ma paese l’ho scritto minuscolo…)

www.giornalismi.info/aldovincent


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corrado
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Corrado Poli
CASSANDRA ALL’AQUILA
Un tecnico ricercatore aveva previsto il terremoto dell’Aquila. Non era stato creduto dai maggiori esperti e perciò denunciato per “procurato allarme”. I maggiori esperti italiani – l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) – sostengono che i terremoti non si possono prevedere. Lo dicono anche ora che è successo davvero e qualcuno l’aveva previsto. Ma la previsione della scienza ufficiale non era scientifica quindi s’è preferito (1) non dare peso alla cosa, (2) perdere tempo e denaro per denunciare chi sfidava le autorità e (3) rinunciare a impiegare risorse per prepararsi nel caso, persino remoto, che l’ultimo e il più emarginato dei ricercatori avesse ragione . Gli altri ricercatori, che forse sapevano le stesse cose, non hanno parlato per non contraddire i superiori dai quali dipende la loro carriera.
Per “procurato allarme” ho subito un processo e sono stato assolto “perché il fatto non sussiste” e ho scritto (ma soprattutto letto) alcuni saggi sul rischio ambientale. Per la prima e la seconda cosa posso essere considerato persona informata, se non dei fatti, per lo meno della mentalità corrente.
Vi sono due problemi. Il primo è la scadente cultura della valutazione razionale del rischio. Si sintetizza nella frase: “poiché non è scientificamente provato che si possono prevedere i terremoti, non prevediamoli!” Il secondo è che se un ricercatore non appartenente alla casta della scienza ufficiale fa una previsione, non viene preso in considerazione, anzi viene accusato di lesa maestà ed emarginato. Se viene denunciato (anche se sarà sempre impossibile condannarlo) per procurato allarme, la prossima volta starà zitto e non disturberà i capi.
Quanto al primo problema va da sé che la valutazione del rischio è un problema etico e psicologico prima che tecnico. Se lo lasciamo nelle mani dei geofisici e degli ingegneri costoro si esporranno solo nel momento in cui hanno la cosiddetta certezza della validità dei loro strumenti. Non parliamo poi della possibilità che uno strumento anziché l’altro venga scelto sulla base del potere della ditta venditrice piuttosto che della reale efficacia. Chi produce cose diverse, non ha ancora un rapporto con gli enti che gliele commissionano.
Quanto al secondo problema, la questione si pone sulla qualità dei nostri tecnici. Abbiamo letto centinaia di articoli sui metodi familistici e clientelari di assegnazione di posti nelle Università e nelle amministrazioni. Una conseguenza sulla qualità e l’onestà dei tecnici “ufficiali” ci sarà pure. E il caso del mancato ascolto di chi avrebbe potuto prevedere, sia pure con incertezza, il terremoto dimostra che la corruzione e la chiusura mentale degli accademici quotidianamente crea piccole ingiustizie e inefficienze, ma di tanto in tanto causa dei morti.
Per evitare la morte di molte persone sarebbe bastato che gli scienziati ufficiali avessero avuto un po’ di apertura mentale e di umiltà per “credere” allo scalzacane che aveva messo in guardia dal rischio. Pur rischiando che fosse tutta una precauzione infondata, ci si sarebbe potuti organizzare in anticipo. Ma il vero rischio per alcuni era perdere la propria autorità e prestigio di fronte a strumenti non ufficiali. E magari vedersi costretti a investire soldi pubblici in strumenti non più forniti dai soliti noti.
Le televisioni stanno dando pochissimo rilievo a questo caso, ma sicuramente presto nascerà una polemica. Se non si discuterà di questo, vorrà dire che non abbiamo più libertà di stampa.


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Anonymous
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Ti quoto in pieno.
La libertà di stampa in Italia è da molto che non esiste più i giornalai sono al servizio di questo o quel politico comunque sempre dalla parte del potere.
Non ci saranno polemiche stai tranquillo e i tromboni i professori che dettano le regole e che stanno in cattedra perché sono al servizio di questo o quel politico asseconderanno il potere come sempre.
Sai benissimo che è cosi da sempre basta guardare chi gestisce la ricerca scientifica per rendersene conto.
Non te la prendere è l'Italia dei berluscones e degli yes man


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Galileo
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MinCulPop.


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afragola
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allora qua c’e' molta carne a cuocere ...

primo bertolaso farebbe bene a spararsi un colpo in bocca ..un criminale in meno ,visto come ha gestito e gestisce l'affare rifiuti ...poverino ha creato e fatto mettere in piedi su ordine del novel rigoletto nano I di arcore ,una discarica in un parco urbano (cave di chiaiano a napoli) su dei terreni ad alta porosità come sono i suoli prescelti(cave di tufo conoscete cosa è il tufo? sapete cosa produce la monnezza alla fine del suo ciclo?) ..bene solo un incompetente potrebbe scegliere tali tipi di terreni per poterci mettere una allocare una discarica ...e questo si permette di denunciare ?
concordo con chi fa questa serie di affermazioni anche se urlate ma mi stanno bene ;

"purtroppo in Italia nonostante le leggi, si costruisce a cazzo di cane, e quelle persone che non hanno rispettato le regole di costruzione meritano di stare sotto le macerie."
bene aggiungiamoci che molti piccoli centri in particolare ,specialmente nelle loro parti storiche hanno un tessuto edilizio risalente quanto meno a circa 300 anni,con tecniche e materiali "vernacolari" , costruzione realizzate diciamo cosi per "esperienza "e per trasmissione di conoscenza da generazioni di costruttori ...certo 400 o 500 anni fa' non esisteva ancora la moderna scienza delle costruzioni ,ne la statica ne la meccanica razionale o leggi antisismiche quindi altamente soggette questi edifici a sollecitazioni al taglio ed al momento flettente molto forti mettiamoci pure che le ..MURATURE portanti realizzate con materiali INCOERENTI ,spesso ciottolame di fiume ,sezioni di tali esigue ,strutture orizzontali in legno ..che col tempo hanno perso la loro consistenza e solidità..poi mettiamoci le superfetazioni tipo sopraelevazioni ed altro ..il risultato poi si tira quando vengono i fenomeni sismici ....rasatura completa al suolo ..bene tale tessuto va eliminato e sostituito reso sicuro rispetto all'attualità dei fenomeni sismici .questo per quanto riguarda le strutture edilizie di antica costruzione
Per le moderne il problema è la non regolare esecuzione o peggio alla
smania di speculare delle imprese edili o dei costruttori compiacenti poi i vari uffici tecnici comunali e del genio civile regionale ,nel tirare sul cemento o sull' utilizzo di carpenteria metallica adatta (vedi il caso delle scuole di San giuliano)
come ben si sa ,gli edifici sono dei veri e propri organismi viventi hanno una nascita ed anche una morte ...le strutture di cemento armato hanno una vita"tecnica di circa 50 -60 anni (vedendo gli edifici in cemento armato venuti giù all'Aquila e da quello che hanno riportato i vari commentatori gia avevano superato questo limite )...vanno rifatti e ristrutturati con le nuove tecnologie ,resi a norma antisismica visto che è cambiata la legge ..vanno in alcuni casi abbattuti e ricostruiti ..impiego di fibre di carbonio e nuovi tipi di malte e impasti .diciamo che vanno resi piu' elastici e meno rigidi per intenderci .
per fare ciò dovremmo avere un governo reale non virtuale che non spari bolle propagandistiche come il fantomatico piano casa comunemente chiamato "del tinello e del cesso autocertificato " che non risolve certamente la crisi economica
l'Italia ha una serie di regolamenti e leggi di controllo per le nuove costruzioni e del costruito ,vedi il libretto del fabbricato strumento tecnico di monitoraggio delle costruzioni, dove periodicamente si dovrebbe tenere AGGIORNATA la vita di questi edifici per le nuove costruzioni vedi le leggi regionali che in alcuni casi anzi nei molti casi prevede l'adeguamento alle norme antisismiche ,abbattimento e ricostruzione di vecchi manufatti ma anche di strutture piu' moderne il problema ma ce'' la volontà politica di fare tutto cio'?
i nani ,i gobbi ,le mignotte e i mononeronici che tengono per le palle questo paese sono all' altezza ? io credo di no ..tromboni e ricottari
che delle regole se ne sbattono ..gente che la prima cosa che ha fatto ha legiferato per ben due volte sull'abusivismo edilizio ..e solo chi ha avuto a che fare può giudicare la stupidità di tali provvedimenti
perizia statica!!!!!! in queste leggi era prevista la certificazione statica di un edificio gia realizzato ...una follia quando si sa che per realizzare un manufatto edilizio devono essere depositati i calcoli statici delle strutture sia esse in muratura o in cemento armato.. e che siano normate a sensi delle leggi antisismiche ....una semplice relazione per rendere adeguato edificio di ben 6 piani ed in zona sismica ....da paura

questa è l'Italia il paese della mortificazione della ragione,dell' intelligenza delle regole che divengono carta da cesso dell' intelligenza ...amiamo chi straccia le regole e ci imbotiscie di culi tette e grandi fritteli ....poi come tanti coccodrilli piangiamo sui morti .alcuni ci costruranno fortune .fossimo un popolo di necrofili o peggio di ricchioni ?
.... Italia il bel paese ...dei furbetti del quartierino e del cemento a go-go

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