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Salvini parassita, i migranti produttivi

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ancona_pietro
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Salvini parassita, i migranti produttivi

Per chi non lo sapesse le aziende degli estracomunitari in Italia danno lavoro ad almeno trecentomila italiani. Il dieci per cento del PIL nazionale è prodotto da loro. Mentre Salvini è parassita, gli immigrati sono produttivi. L'INPS entrerebbe in crisi subito e non potrebbe pagare le pensioni senza l'apporto dei contributi degli stranieri.


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Nieuport
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Altro intervento strampalato. A parte che oggi un articolo di Stella sul Corriere parla di 497.000 aziende di immigrati che contribuiscono all’8% del PIL, e non al 10% (ma sono calcoli di una fondazione tratti chissà da dove), se gli italiani impiegati sono 300.000 (ma anche qui, le fonti di ancona_pietro quali sono???) viene una media di 0,6 italiani assunti per ogni azienda. Ma a quale costo? Al posto di una friggitoria italiana c’è un egiziano, un bar di italiani è stato preso da cinesi, ma ci sono tre milioni di italiani disoccupati. Ad esempio in Toscana l’industria tradizionale dei pellettieri, o pellai, è stata spazzata via dai cinesi. Certo, ogni lavoratore straniero regolare (ma quanti sono?) paga i contributi all’INPS, ma li avrebbe pagati anche il lavoratore italiano, se non avesse perso il posto di lavoro a causa dell’immigrazione.
Post scriptum, se Salvini è parassita, la Boldrini cosa è?


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Anonymous
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Post: 30947
 

Certo, ogni lavoratore straniero regolare (ma quanti sono?) paga i contributi all’INPS, ma li avrebbe pagati anche il lavoratore italiano, se non avesse perso il posto di lavoro a causa dell’immigrazione.

Ah fantastico imbattersi ancora in chi crede che gli immigrati stranieri tolgono lavoro agli italiani. E' una retorica talmente frusta e screditata che neppure Salvini ne fa più menzione. Bisogna essere molto ignoranti molto ingenui o molto stupidi per continuare ad usarla.

la disoccupazione non è un effetto dell'immigrazione, l'immigrazione non è un elemento che contribuisce a produrre disoccupazione, che è prodotta da ben altri fattori. Anche uno studente di economia al primo anno sa queste cose. Studiate, prima di scrivere delle fregnacce.


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rutzboy
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dburruti secondo me hai studiato alla scuola di mario monti...


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Anonymous
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ma scusate, prendiamo ad es. la Svizzera, che ha se non vado errato una percentuale di immigrati che supera il 20%, fra 1a e 2a generazione (in maggioranza italiani fra l'altro). Secondo il vostro ragionamento, non solo la Svizzera dovrebbe avere una disoccupazione altissima, ma i disoccupati dovrebbero essere quasi tutti autoctoni. Invece non solo i disoccupati sono pochissimi, ma quei pochi sono i figli degli immigrati di una volta.

Lo stesso la Francia, i disoccupati francesi sono per l'80% stranieri o francesi di 2a generazione. Per la Germania è lo stesso, i senza lavoro sono tutti turchi.

Che risposte vi date a questi fatti?


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PietroGE
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Post: 4100
 

la disoccupazione non è un effetto dell'immigrazione, l'immigrazione non è un elemento che contribuisce a produrre disoccupazione, che è prodotta da ben altri fattori. Anche uno studente di economia al primo anno sa queste cose. Studiate, prima di scrivere delle fregnacce.

Questi sono ragionamenti strampalati. È vero che la disoccupazione viene dall'apertura dei mercati alle merci asiatiche e dell'outsourcing della produzione italiana fino al trasferimento di intere fabbriche. Resta il fatto che in Italia ci sono milioni di giovani che non hanno completato gli studi e sono alla ricerca del lavoretto. Sono questi che sono in diretta competizione con gli immigrati e che compongono il grosso del 40% di disoccupazione giovanile.

Non solo ma molti immigrati mandano i soldi all'estero (sarebbero circa 4 miliardi all'anno) togliendoli dal circuito del consumo. In più ci sono datori di lavoro che ricattano gli immigrati per pagarli meno. Anche questo un fattore di disoccupazione per gli italiani e di compressione dei salari.


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oriundo2006
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@BD: Le risposte sono tante. A caso alcune: organizzazione sociale diversa. Sussidi ai disoccupati veri e controllo di quelli falsi. Comodità per molti immigrati delle Banlieu di farsi dare l’indennità di chomage e fumarsi il loro narghilè alla faccia dei fessi che glielo pagano. I disoccupati ‘bianchi’ trovano piu’ facilmente lavoro PERCHE’ IL LORO PAESE - FRANCIA O GERMANIA - LI PRIVILEGIA IN QUANTO ETNOCENTRICO, COSA CHE L’ITALIA NON E’ ( questo mi sembra incontestabile ). Superiore ricchezza degli autoctoni che non si iscrivono alla lista di disoccupazione ma fanno lavori minimi da autonomi o si limitano a ‘dirigere’ il lavoro altrui a basso costo. Comunque anche in questi paesi esistono ‘fronti’ contrari all’immigrazione. Per la Svizzera è interessante rilevare che ‘’..Negli ultimi anni il saldo migratorio (immigrazioni meno emigrazioni, ndr) è diminuito del 54%, passando dalle 98.167 unità del 2008 alle 45.170 del 2013, equivalente a una decrescita media del 18% annuo: questo significa che sia gli svizzeri sia gli stranieri tendono ad abbandonare il paese..’’ ( http://www.limesonline.com/la-svizzera-e-il-rifiuto-dello-straniero/59526 ). Dunque rischiamo tutti di parlare del passato, anche perchè un paese che accoglie manodopera NON qualificata ( o spreca quella che lo è ) nel MONDO ATTUALE ‘cibernetico’ è un paese finito: gli resta solo da far concorrenza al quarto mondo, il che è tutto dire. I paesi del centro-nord Europa ben si guardano dal caderci dentro: NON è un segno positivo assorbire molta manodopera non qualificata, è anzi un segno di estrema debolezza tecnica OGGI ( a parte i problemi di controllo sociale ). In realtà Francia e Germania tendono ad acquisire persone con background e non senza, come fa l’Italia e sopratutto con serie limitazioni, pena l’espulsione ( verso l’Italia, generalmente ). Per la prova contraria, è peraltro difficilissimo dire se e come l’afflusso NON controllato e organizzato di manodopera qualsiasi, priva di conoscenze tecniche e quasi sempre priva persino della conoscenza minima della lingua del paese ospitante, favorisca il benessere dello stesso, sia cioè utile economicamente. L’unica prova che abbiamo è quella storica, negletta nel mondo attuale che crede di essere ‘superiore’ al ( suo ) passato: generalmente l’afflusso di genti diverse in paesi con una loro cultura sedimentata MA in decadenza LI AFFOSSA definitivamente. Questi paesi ricevono una spallata da cui non si risollevano piu’. Vengono invasi e spariscono dalla storia. I nuovi venuti, stranieri adusi a reagire con la violenza alle mollezze della vita civile che ha ‘snervato’ l’ethos ed il comprendonio dei residenti, si dimostrano assolutamente impermeabili alle lusinghe della ‘civiltà’ e prima la erodono col loro stesso numero e poi se ne appropriano senza piu’ difese. Certo, puo’ anche essere che l’ economia’ se ne avvantaggi, ad esempio quella dei becchini o dei fabbricanti di armi: ma la sua civiltà muore. E’ questo che si vuole ?


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mincuo
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Per dare delle risposte basta prendere dei numeri, non fare proclami. O spacciare cacche di cavallo stories come una mitragliatrice.
Allora si prendono gli immigrati regolari e clandestini. Che non sono 300.000, ma svariati milioni. Si guarda ai benefici e ai costi, diretti e indiretti (criminalità, assistenza, sanità, degrado ecc...).
Poi si prende l'effetto sulla pressione al ribasso avuta sui salari, sulle garanzie e sulle tutele (che è la cosa voluta) poi si prende la disoccupazione e si vede quanto gli immigrati "produttivi" erano sostituibili dai disoccupati Italiani (e quanto costano anche quelli in assistenza ecc..).
Alla fine si fanno i conti. Che sono spaventosi.
Questo andrebbe bene però in un posto normale. Qui no. Perchè se anche facessi questa analisi che è fattibile, avrei solo perso tempo a scrivere 2 pagine. Che poi non leggerebbe nessuno.
Fino alla prossima cacca di cavallo story,
Che funziona sempre, anche perchè invece è di 3 righe.
Che sono quello che legge comunemente una persona.
Poca fatica e tanto risultato. E se poi proprio non va se ne tira fuori subito un'altra.


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oriundo2006
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Post: 3181
 

Sbagli Mincuo a erigerti giudice dei nostri comprendoni, assai deboli ma ancora vivaddio esistenti, visto che siamo qui a perdere tempo a cercare di capire i tanti fatti che ci angosciano individualmente e collettivamente. Dunque se hai qualche dato importante, qualche relazione significativa sul problema fai solo bene a dircela, e te ne saremo grati ( dopo averti naturalmente criticato e strapazzato a dovere ! ). Saluti


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mincuo
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Registrato: 2 anni fa
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Sbagli Mincuo a erigerti giudice dei nostri comprendoni, assai deboli ma ancora vivaddio esistenti, visto che siamo qui a perdere tempo a cercare di capire i tanti fatti che ci angosciano individualmente e collettivamente. Dunque se hai qualche dato importante, qualche relazione significativa sul problema fai solo bene a dircela, e te ne saremo grati ( dopo averti naturalmente criticato e strapazzato a dovere ! ). Saluti

Non mi ergo a niente. Ma basta vedere che uno scrive "le aziende dgli immigrati danno lavoro a 300.000 Italiani" e fanno il 10% dl PIL.
Uno capisce che si può scrivere di tutto.
E d'altronde trovi che il calcio "è la 4a (alle volte 3a) industria del Paese.
Significa che si possono dire di queste cose ormai. Significa per il calcio che uno DA SOLO non è più capace di pensare per esempio che c'è l'energia elettrica data a 60 milioni di persone. Sarà più grandina. Poi fa uno sforzetto e prova a pensarne a un'altra. Non so.. si muove in macchina, si scalda la casa, non cose geniali. L'industria petrolifera sarà grandina...O mangia, l'industria alimentare sarà grandina...Da SOLO. Invece non ce la fa più. E l'80% delle persone (statistica) crede che il calcio sia la 3a o 4a industria del Paese. E' la 200sima circa. Perchè gli hanno detto così, è la 3a e lui DA SOLO non fa più nulla.
E significa anche che uno non ha più la purchè minima idea di grandezze, di numeri, non precisi per carità, ma proprio neanche l'ordine di grandezza. E' tutto fatto di "sensazioni", di parole. E' voluto così. Fin dalla scuola. L'indiretto degli inflows diventano "le Aziende degli immigrati". Che danno lavoro a 300.000 e fanno il 10% del PIL, che se chiedi a uno quanto fa "circa" il PIL non ha idea nè ha idea di quanti lavoratori totali ci sono se no già si metterebbe a ridere. Con 2 numeri, non 100. Nè DA SOLO è capace di capire che arriva un Cinese o un Americano coi capitali e rileva o compra o fonda un'azienda, non è esattamente "un immigrato" del barcone, e quello c'è sempre stato anche prima dell'immigrazione, nè viceversa lui le ha viste tutte queste aziende di immigrati sfortunati, penso, anche nel suo circondario.... Forse un negozietto di kebab, che lavoro a tanti Italiani dubito....Ma non ce la fa più nemmeno a mettere insieme un pensiero suo, sulla sua esperienza. .. DA SOLO.

Purtroppo è così e ormai non c'è più niente da fare.


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Giovina
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Gioiamo, perche' Padoan ha dichiarato che l'Italia e' fuori dalla recessione.


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Stodler
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Post: 3972
 

bdurruti e l'esercito di riserva di marxistica memoria? Non ti dice niente. Avessimo politiche di piena occupazione forse si potrebbe ragionare, dico forse, ma così...


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MM
 MM
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1555
 

Gioiamo, perche' Padoan ha dichiarato che l'Italia e' fuori dalla recessione.

L'ho letto poco fa, a conferma dei miei sospetti, cioè a dire che il peggio deve ancora arrivare.


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novaragiacomo
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Post: 346
 

Salvini parassita, i migranti produttivi

Per chi non lo sapesse le aziende degli estracomunitari in Italia danno lavoro ad almeno trecentomila italiani. Il dieci per cento del PIL nazionale è prodotto da loro. Mentre Salvini è parassita, gli immigrati sono produttivi. L'INPS entrerebbe in crisi subito e non potrebbe pagare le pensioni senza l'apporto dei contributi degli stranieri.

Certo allora sacrifichiamone un migliaio alla volta in mare... ma dai ma non lo capisci che sono utilizzati per portare ancora più caos in Italia? Per la gioia di quell'ipocrita che siede inopinatamente sul Soglio di Pietro...


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[Utente Cancellato]
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Post: 2066
 

Anche uno studente di economia al primo anno sa queste cose. Studiate, prima di scrivere delle fregnacce.

Bdurruti …
Mi devo essere perso qualche lezione... A quale corso ti riferisci? Economia dell’invasione forse? Io ho studiato Economia del lavoro e me l’hanno spiegata esattamente al contrario … Puoi indicarmi il testo che dovrei ripassare?

P.s.: Ma tu hai studiato economia? Non eri “solo” un ingegnere?


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