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Stranieri stupratori: anno dei record in Italia.


Anonymous
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È l'estate del branco: mai tante donne violentate dagli stranieri

Un reato odioso che sembrava debellato e che invece torna a fare paura

Luca Fazzo - Dom, 02/08/2015 - 10:49

E meno male che c'è Giuseppe Franco, il sottufficiale della Marina Militare che venne arrestato il 2 luglio per lo stupro di una quindicenne a Roma, in piazzale Clodio, a ricordare a tutti che anche tra gli italiani questo crimine ha, purtroppo, cittadinanza; e come lui Simone Borgese, che in maggio, sempre a Roma, abusò di una tassista.

Perché per il resto le cronache di questa estate raccontano uno stillicidio di violenze sulle donne tutte diverse per dinamica, circostanze, vittima, ma unite da un solo denominatore comune: il colpevole è uno straniero. Che sia figlia dell'emarginazione, del degrado o della cultura, l'evidenza statistica è implacabile. E costringe gli investigatori di tuta Italia specializzati in crimini sessuali a modificare le loro tecniche d'inchiesta, perché nelle comunità straniere spesso la violenza è percepita come un non-crimine: tanto da rendere incalcolabile il numero di stupri che non vengono denunciati dalle vittime quando avvengono all'interno del medesimo gruppo etnico.

Ma i casi che vengono a galla sono sufficienti a parlare di emergenza. Ci sono aggressioni brutali, improvvise, crimini da strada: come quello di Cuneo, dove una signora che va in bicicletta nel parco fluviale, in piena mattina, viene assalita da un ragazzo della Costa d'Avorio, buttata in un prato e abusata: «ero ubriaco», dice lui quando lo catturano ancora in sella alla bici della donna; o come lo stupro, ancora senza colpevoli, che la sera del 24 luglio a Reggio Emilia ha per vittima una giovane turista straniera, aggredita anche lei in un parco, sul Lungocrostolo, a ridosso del centro, da un uomo di colore; per non parlare del più crudele, l'aggressione della ventenne disabile sequestrata e abusata a Torino all'inizio di giugno da tre nordafricani, uno già espulso dall'Italia senza risultato e gli altri due firmatari di una richiesta di asilo politico. Poche settimane prima, a Milano, una donna di 41 anni aveva ordinato una pizza: quando è arrivato il fattorino gli ha aperto la porta senza timori, e la sua cena si è trasformata in un incubo interminabile.

Poi ci sono gli stupri che nascono all'interno di contesti chiusi, di comunità, di nuclei familiari: e neanche questa è un'esclusiva degli stranieri, ma i numeri dell'escalation tra le comunità immigrate sono impressionanti. A Luni Mare, vicino La Spezia, una donna rumena viene trascinata nella zona degli scavi archeologici da due uomini, uno la tiene ferma mentre l'altro le taglia i pantaloni e abusa di lei: quando vengono arrestati tre giorni dopo, si scopre che sono un siriano e un marocchino, e che quest'ultimo è il cognato della vittima, avendone sposato la sorella, che l'ha stuprata non per libidine ma per punirla di chissà quale colpa. Per punire la loro vittima agiscono anche i tre minorenni egiziani, ospiti di una comunità di accoglienza a Fiuggi, che la mattina del 31 luglio aggrediscono una operatrice, la immobilizzano e la umiliano a turno; per punire la sua ex moglie, a Dossobuono, vicino Verona, un tunisino la trascina in un garage, la accoltella alla gola, la stordisce colpendola alla testa con un bastone, e quando è ormai priva di sensi abusa di lei: «In sedici anni di carriera non mi era mai capitato di vedere una cosa simile», dice il capitano dei carabinieri che interviene sul luogo dello stupro. E per punire il suo tentativo di fuga, il 24 luglio a Roma, un tunisino lancia una pentola d'acqua bollente addosso alla donna che la sera prima aveva drogato e violentato ripetutamente: i carabinieri la trovano in condizioni pietose, ustionata e coperta di lividi.

Lo stupro insomma come dimostrazione di forza e di potere, come sanzione per chi non rispetta il proprio ruolo: una piaga che l'Italia ha conosciuto per decenni, e che sembrava destinata a scomparire, ritorna in questo modo a costituire una emergenza con cui è inevitabile fare i conti.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/lestate-branco-mai-tante-donne-violentate-dagli-stranieri-1157749.html?mobile_detect=false


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spadaccinonero
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ciao iVi

oggi stai andando a manetta

8)


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ciao iVi

oggi stai andando a manetta

8)

Ciao spadaccino. Nessuna manetta....giusto qualche articolo.


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spadaccinonero
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ciao iVi

oggi stai andando a manetta

8)

Ciao spadaccino. Nessuna manetta....giusto qualche articolo.

mi piacerebbe leggere l'opinione dei nazimmigrazionisti

XD

😉


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Anonymous
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I nazimmigrazionisti messi di fronte ai numeri si zittiscono. I loro slogan spariscono. Il loro buonismo, da serial TV americano, evapora.


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spadaccinonero
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I nazimmigrazionisti messi di fronte ai numeri si zittiscono. I loro slogan spariscono. Il loro buonismo, da serial TV americano, evapora.

lo stesso dicasi per i loro commenti

XD


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AlbaKan
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"il giornale" era un giornale quando lo dirigeva Montanelli, dopo di lui i vari Feltri, Belpietro, Giordano, ecc, non hanno più fatto giornalismo, ma pura e semplice propaganda.

Questo è un altro esempio, si spara a caso senza citare la fonte di queste statistiche costruendo l'immagine di donne italiane stuprate da stranieri...

L'Istat dice che il 62,7% degli stupri avviene da parte del compagno o ex compagno, quindi ancora oggi la maggior parte degli stupri purtroppo avviene tra le mura domestiche. Del restante 37% cioè gli stupri (che si propagandano in questi giornaletti) che avvengono per strada da parte di sconosciuti (quelli che fanno più suspence per la propaganda) sono (ovviamente) compiuti sia da italiani che da stranieri (o volete negarlo?). Se fossero anche solo il 7% da italiani e il 30 stranieri, comunque del totale 100% sarebbero il 70% compiuti dagli italiani.

Questo è il modo più classico di manipolare le statistiche, lo fanno sempre anche i politici dopo le elezioni: "Il 30% del paese ha scelto noi!" ...invece poi va a votare solo il 60% degli aventi diritto, e quindi poi facendo i conti "giusti" viene fuori che "tutto il paese" è stato a casa!

Questi giochini da furbetti non attirano più nessuna discussione, è per questo che nessuno vi risponde e quindi continuate a commentarvi tra voi...

La cosa peggiore è che per la gente come voi le vittime non sono tutte uguali, anzi...le donne stuprate da stranieri sono vittime, le altre no.
E lo dimostrano anche gli stessi casi di cronaca, qualche anno fa negli stessi giorni a Roma (fine anno) ci furono due stupri uno da parte di romeni, l'altro di italiani...
I rumeni stavano per essere linciati dalla folla, davanti la casa dell'italiano agli arresti domiciliari c'erano decine di cartelloni: "Davide siamo tutti con te!"

Per la gente come voi nemmeno esistono gli stupri, perchè le donne per voi sono semplicemente un "territorio"...cioè "le nostre donne le stupriamo solo noi!"


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spadaccinonero
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@AK
la percentuale (che stai utilizzando a tuo favore esattamente come i retori che stai criticando) è più bassa in quanto gli immigrati (almeno per il momento) sono in numero inferiore rispetto agli italiani

per questa ragione mi baso su ciò che i miei occhi vedono e non su quello che dicono le cifre (facilmente manipolabili in base al messaggio che vogliamo dare)

la mia città è molto meno sicura di un tempo...

ammesso e non concesso che questi immigrati siano tutti bbbravi e bbbuoni non possiamo (per ovvie ragioni) mantenerli o (sempre per ovvie ragioni) dare loro un'occupazione


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AlbaKan
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non possiamo (per ovvie ragioni) mantenerli o (sempre per ovvie ragioni) dare loro un'occupazione

E quindi facciamo propaganda e diciamo che sono stupratori...mi sembra che hai cambiato argomento...


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spadaccinonero
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non possiamo (per ovvie ragioni) mantenerli o (sempre per ovvie ragioni) dare loro un'occupazione

E quindi facciamo propaganda e diciamo che sono stupratori...mi sembra che hai cambiato argomento...

assolutamente no, infatti nel precedente post ho scritto : ammesso e non concesso

anche se ce ne fosse uno su 500 000 ne abbiamo già abbastanza, non abbiamo bisogno di importarne altri, anche uno in più è di troppo


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Anonymous
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"il giornale" era un giornale quando lo dirigeva Montanelli, dopo di lui i vari Feltri, Belpietro, Giordano, ecc, non hanno più fatto giornalismo, ma pura e semplice propaganda.

Questo è un altro esempio, si spara a caso senza citare la fonte di queste statistiche costruendo l'immagine di donne italiane stuprate da stranieri...

L'Istat dice che il 62,7% degli stupri avviene da parte del compagno o ex compagno, quindi ancora oggi la maggior parte degli stupri purtroppo avviene tra le mura domestiche. Del restante 37% cioè gli stupri (che si propagandano in questi giornaletti) che avvengono per strada da parte di sconosciuti (quelli che fanno più suspence per la propaganda) sono (ovviamente) compiuti sia da italiani che da stranieri (o volete negarlo?). Se fossero anche solo il 7% da italiani e il 30 stranieri, comunque del totale 100% sarebbero il 70% compiuti dagli italiani.

Questo è il modo più classico di manipolare le statistiche, lo fanno sempre anche i politici dopo le elezioni: "Il 30% del paese ha scelto noi!" ...invece poi va a votare solo il 60% degli aventi diritto, e quindi poi facendo i conti "giusti" viene fuori che "tutto il paese" è stato a casa!

Questi giochini da furbetti non attirano più nessuna discussione, è per questo che nessuno vi risponde e quindi continuate a commentarvi tra voi...

La cosa peggiore è che per la gente come voi le vittime non sono tutte uguali, anzi...le donne stuprate da stranieri sono vittime, le altre no.
E lo dimostrano anche gli stessi casi di cronaca, qualche anno fa negli stessi giorni a Roma (fine anno) ci furono due stupri uno da parte di romeni, l'altro di italiani...
I rumeni stavano per essere linciati dalla folla, davanti la casa dell'italiano agli arresti domiciliari c'erano decine di cartelloni: "Davide siamo tutti con te!"

Per la gente come voi nemmeno esistono gli stupri, perchè le donne per voi sono semplicemente un "territorio"...cioè "le nostre donne le stupriamo solo noi!"

La gente come noi non stupra. I tuoi paesani invece.....

La tua manipolazione dei dati é persino peggiore di quella dei giornalacci italiani. Ci sono ricchi, o semplici benestanti, italiani accusati di stupri che nm hanno commesso ed è per questo che vengono difesi da chi li conosce con cartelli e manifestazioni.......ci sono stranieri che stuprano dopo aver bevuto e, giustamente, rischiano il linciaggio dalla folla.

La maggior parte degli stupri commessi da stranieri non sono neanche denunciati dalle vittime, soprattutto se sono donne straniere. Quindi in realtà la percentuale di stupri fatti da stranieri é molto più alta di quel 30%......di cui faremmo volentieri a meno. Puoi cianciare quanto vuoi ma quel 30% di stupri commessi dal 7% della popolazione, cioè i clandestini e i clandestini comprapermesso certifica la pericolosità degli stranieri. Certifica la loro arretratezza culturale.

Ma sono i parassiti in divisa a non lavorare e quegli stupri+delinquenza varia ce li sorbiamo per colpa delle merde in divisa. Avessero fatto il loro lavoro quegli stupri non sarebbero stati commessi.

L' altro 70% delle violenze sessuali sono da addebitarsi ad italiani. Ma gli italiani mica sono arrivati clandestini.........quindi i tuoi paragoni sai dove te li devi mettere? Ecco proprio li.

Le elezioni qui c'entrano tra il poco e il nulla ma ti ricordo che, ad esempio, sono i voti dei clandestini e dei rom ad aver dato la vittoria a Marino nelle primarie. Poi noi mica possiamo eleggere prefetti e questori.......e l' ordine pubblico é affidato a questi esseri insulsi.

Hai altre amenità per screditare noi (messaggeri)? Di sicuro ti da fastidio il messaggio.......ma se rispondi come risponderebbe una Boldrini o un giornalista del tg3 noi ti si stoppa subito.


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spadaccinonero
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mi piace la tua firma iVi

8)

grande Rino


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Rasna
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Bah, italiani, stranieri.....

tutti criminali e come tali dovrebbero essere trattati.
Noi continuiamo a condannarli a pene lievi che spesso neanche scontano perché sono incensurati (o solo non censiti se stranieri).

Nell'italietta nostra pochi pagano per le proprie colpe o, se pagano, è in misura simbolica.

Invece no, i reati, specialmente quelli particolarmente gravi come lo stupro, che io paragonerei ad un omicidio come gravità e quindi pena, dovrebbero essere puniti in modo esemplare.

Innanzi tutto pubblico ludibrio, in modo che tutti sappiano che quella persona ha commesso quel dato reato. Poi 15 anni non di carcere ma di lavori forzati in quelle occupazioni che normalmente sono necessarie ma pesanti e sottopagate: quindi strade e autostrade (a stendere l'asfalto), pulizie pesanti, ecc ecc.
Dopo 15 anni, messo che una commissione onesta giudichi il condannato redento, si rimette in libertà.
Se lo rifa, lavori forzati a vita.

Ovviamente quanto sopra vale per i reati molto gravi contro la persona, ma includerei nei 15 anni di pena anche reati finanziari come il falso in bilancio, la truffa, il peculato, la concussione ecc ecc.

Poi ci sono reati come stragi, alto tradimento verso il popolo, i boss delle varie mafie anche a carattere locale... per quelli avrei in mente altro ma non sarebbe politicamente corretto dirlo qui.


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Nieuport
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No, non sono d’accordo e intervengo. Premesso che secondo me dovremmo rifiutare l’ingresso a qualunque clandestino, come fa l’Australia, e trovare un modo di espellere tutti gli stranieri irregolari, per il solo fatto che l’Italia è già troppo affollata, povera e senza lavoro così com’è. Ciò detto, se uno o due milioni (o quanti diavolo sono) di giovani uomini, poveri, soli, che vengono da paesi di costumi diversissimi, compiono degli stupri, è deprecabile, ma è nella realtà delle cose, anzi, i casi citati sembrano dimostrare che il numero di stupri commessi da stranieri è minimo. Non si deve fare la percentuale fra stranieri e italiani in toto, ma fra gli stranieri e un pari numero di italiani nelle stesse condizioni di età, reddito, occupazione, e si vedrà che forse delinquono meno.


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