Fatevene una ragion...
 
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Fatevene una ragione...

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Primadellesabbie
Illustrious Member
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Plus ça change, plus c’est la même chose MAG 26 2014

Fatevene una ragione: non ha vinto il PD, e non ha vinto nemmeno Renzi. Ha vinto l’immensa, sempiterna, endemica pavidità degli italiani.

Io non me le sono sognate le piazze stracolme di gente: sembravano le adunate oceaniche di mussoliniana memoria — mi sono sempre chiesta dove fossero, tutte quelle persone lì, il 26 luglio e il 9 settembre 1943: i miei nonni mi raccontavano di averne viste parecchie, in quelle date, gettar via i distintivi, bruciare le tessere e fare stracci delle camicie nere. Adesso la situazione non è così tragica, ma è chiaro che qualcuno di quegli osannanti deve aver cambiato idea, nel chiuso del seggio.

Hanno vinto i pavidi, dunque. Quelli che, avendo ancora qualcosa — un briciolo, un’ombra, un’idea di qualcosa purchessia — da difendere, sono pervicacemente decisi a non mollare, costi quel che costi, e che gli altri s’impicchino: quelli che, siccome possono contare su qualche soldo fisso alla fine del mese (pensionati, statali, parastatali eccetera), neanche riescono a immaginare come vive chi, invece, quelle magre certezze le ha perse da tempo o è in procinto di perderle, senza nulla poter fare per evitarlo. La media dei suicidi in Italia, oggi, è più di 1 al giorno. Ma poiché la cosa non riempie i media, è come se non accadesse: la vita è dura per tutti, rispondono i pavidi; ognuno ha i suoi problemi, insistono, e chiudono lì il discorso. Come dire “mors tua vita mea” — crepa tu che campo io, insomma.

Capirete che non è una bella cosa. Ora, non dico che si debba fare tutti come il principe Kropotkin, che abbandonò gli agi del palazzo natìo per farsi profeta e testimone dell’anarchia in nome degli ultimi. Però, vivaddio, uno straccio di sensibilità per quella cospicua parte di Italia che sta andando a catafascio lo vogliamo avere o no? Anche in considerazione del fatto che la buona vecchia lotta di classe nasce proprio da qui, dalla divaricazione crescente fra chi non ha nulla e chi ha troppo — ma già, Marx non va più di moda.

Che poi non si tratta neanche di compassione a buon mercato: qui si tratta di altro. Si tratta di una casta vergognosamente corrotta; si tratta di una comprovata collusione fra Stato e mafia/e; si tratta di un sistema che premia arrivisti e leccaculo ma bastona gli onesti e i meritevoli; si tratta di una classe politica che ha a cuore non già il bene comune — questa bizzarra chimera — bensì il tornaconto personale. Era De Gasperi, mi pare, a dire che la differenza fra lo statista ed il politico è che lo statista si preoccupa delle prossime generazioni, il politico delle prossime elezioni: riascoltatevi i pistolotti elettorali di Berlusconi e di Renzi, trovate le differenze e passatevi una mano sulla coscienza. Perché tutta la manfrina dei due marpionacci e dei loro servi più sciocchi è servita soltanto a rafforzare quello status quo che a parole fa schifo a tutti ma nei fatti è tanto rassicurante, ve ne siete accorti, sì?

Personalmente, una cosa che mi procura fitte di dolore metaforico e metafisico è il vedere tanta bella gioventù che, per non aver vissuto i famosi anni Settanta, è seriamente convinta che Renzi e la risibile flatulenza di cui è segretario incarnino i valori della sinistra — sinistra?!? Ma ditela, perdio, una cosa di sinistra! — e che non sia giubilante fricchettonismo o cupo politically correct. Niente da fare, eh? Non ci riuscite proprio. Roba da farmi rimpiangere acutamente i metalmeccanici della Sesto rossa e proletaria.

Insomma è andata com’è andata — poteva andare meglio, sicuramente. Ma una battaglia non è la guerra, e poiché amo le cause perse sta’ a vedere che m’impegno pure su questa, se mi garba. Però una cosa la devo dire, perché a tenersi tutto dentro vengono l’ulcera e i brufoli: se Brasillach, tantissimi anni fa, cantava “il mio paese mi fa male” io, che poetessa non sono, vado giù dura — il mio paese mi fa schifo.

http://www.alessandracolla.net/


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Ransome
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Il fatto e' che tutti gli operai rossi delle sesto sangiovanni degli anni 70 ora votano renzi...


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orckrist
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Il fatto è che un elettore su due ha fatto il il dito medio a tutto il carrozzone politico, ben sapendo di non contare più un cazzo e rifiutandosi di piegarsi alla farsa elettorale.


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Saysana
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Siamo un popolo di ominicchi, quaquaraqua e pigliainculo ed il destino che attende molti, ma non tutti, sara' solo dovuto al tipico menefreghismo degli italiani, che se lo saranno meritato.

Dispiace per quella parte onesta moralmente che certamente esiste ma che purtroppo e' solamente una minoranza che affoga nella melma dell'indifferenza italiota.


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oriundo2006
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Calma. Qualunque risultato non avrebbe potuto modificare la situazione a breve. Economicamente, i dati macroeconomici parlano chiaro. Sotto l'aspetto politico il parlamento Eu è solo un'ambita poltrona che fa da specchio alla vanagloria di persone senza qualità e senza voglia di fare realmente alcunchè se non mettersi in mostra. E' una versione moderna dei parlamenti regi tipo Francia pre-ottantanove, con un moderato potere di sottoporre dei cahiers de doléances alla Sua Riverita Maestà e di far udire la propria voce come uno squittio di un topo paludato nelle vesti di un leone. Dal punto di vista sociale infine, anche a stare dalla parte della sicumera di R., è solo un brivido di entusiasmo di fronte ad una palude di gesti, reazioni, situazioni sempre identiche di fronte ad un elettorato stanco, avvilito e demotivato: potrà servire a revitalizzare un pò una parte di questo ma non più di tanto. I prossimi provvedimenti del governo raffredderanno alquanto gli entusiasmi, credo. Non si può essere di sistema, e R. lo è, e contemporaneamente antisistema, cioè rottamatori: è un ossimoro pretenderlo e R. si schianterà su questo.


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Anonymous
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Ma basta dare la colpa sempre agli "altri". Prima il complotto mediatico, poi i brogli, poi i pensionati, poi gli astenuti...
Tutto pur di non assumersi le proprie responsabilità. E non parlo solo di Grillo.


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Giancarlo54
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Ma basta dare la colpa sempre agli "altri". Prima il complotto mediatico, poi i brogli, poi i pensionati, poi gli astenuti...
Tutto pur di non assumersi le proprie responsabilità. E non parlo solo di Grillo.

E la colpa, secondo te,. di chi è? Del mago Zurlì?


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spadaccinonero
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Il mondo non può cambiare utilizzando una matita, ci vuole ben altro
@orck
Concordo


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Primadellesabbie
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Poniamo per ipotesi che, in occasione di una consultazione, stanco di essere preso per i fondelli, tutto l'elettorato si astenga.

Che scenario immaginate?

a) Tutti i politici, impressionati dal gesto, mettono all'unisono la "testa a posto", divengono onesti, laboriosi e si interessano attivamente della Casa Comune e della serenità di ciascuno. (Fini sbatte la moglie ed il cognato fuori dalla porta, Berlusconi si disfa delle televisioni e dei giornali, Bossi si procura un randello per educare figli e familiari, Renzi va a pascolare le capre sull'Appennino, ecc.).

b) Viene cercato ed ingaggiato un Primo Ministro dal Real Madrid o altro club di fama e gli viene conferita la fiducia dal capo degli astensionisti.

c) Si va a chiedere lumi al buon Gelli e si seguono i suoi illuminati consigli.

d) Si richiamano i Savoia.

e) Facciamo senza.

f) Altre ed eventuali.

Attendo fiducioso risposte attendibili, e con il massimo rispetto di chi decida di astenersi anche senza dare spiegazioni (sopra tutto), ovviamente.


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Detrollatore
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Molto concretamente, con queste elezioni Renzi ha avuto il nulla osta per combinare qualche disastro ben camuffato da riformismo "figo". E l'estate seppellirà e camufferà ancora di più tutto, finché anche Renzi non diventerà (persino agli occhi degli stessi pidini) ciò che sono diventati Letta, Monti, Bersani, Veltroni ecc. E i fedeli di oggi di Renzi neanche ricorderanno di averlo sostenuto. La loro abilità nel deresponsabilizzarsi è veramente magica.

Il voto a grillo serviva "solo" a fare un pò di sano casino nel parlamento europeo, quello che nessun tsipriota ante litteram ha mai fatto. Quello che serve a svegliare sto paese di vecchi dormiglioni, dove i giovani sono ancor più vecchi e assonnati dei vecchi. Guardateli come sono sensibili alla politica urlata. Che tenerezza che mi fanno...

@Primadellesabbie
Non rispondo perché, pur non votando dal 2006, non ho mai confidato nell'utilità dell'astensione. Nell'inutilità del voto si forse, ma nell'utilità dell'astensione proprio no.


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Pennino
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Poniamo per ipotesi che, in occasione di una consultazione, stanco di essere preso per i fondelli, tutto l'elettorato si astenga.

Che scenario immaginate?

L'astensione totale è un'utopia, però più astensione uguale minor base elettorale, uguale maggior controllo.
Non cambia niente anzi agevola.


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orckrist
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Poniamo per ipotesi che, in occasione di una consultazione, stanco di essere preso per i fondelli, tutto l'elettorato si astenga.

Che scenario immaginate?

a) Tutti i politici, impressionati dal gesto, mettono all'unisono la "testa a posto", divengono onesti, laboriosi e si interessano attivamente della Casa Comune e della serenità di ciascuno. (Fini sbatte la moglie ed il cognato fuori dalla porta, Berlusconi si disfa delle televisioni e dei giornali, Bossi si procura un randello per educare figli e familiari, Renzi va a pascolare le capre sull'Appennino, ecc.).

b) Viene cercato ed ingaggiato un Primo Ministro dal Real Madrid o altro club di fama e gli viene conferita la fiducia dal capo degli astensionisti.

c) Si va a chiedere lumi al buon Gelli e si seguono i suoi illuminati consigli.

d) Si richiamano i Savoia.

e) Facciamo senza.

f) Altre ed eventuali.

Attendo fiducioso risposte attendibili, e con il massimo rispetto di chi decida di astenersi anche senza dare spiegazioni (sopra tutto), ovviamente.

lo scenario più verosimile:

Non ci sarà alcun cambiamento.

Si continua esattamente come adesso, con un capo dello stato che accusa gli elettori di irresponsabilità e finge di essere costretto, obtorto collo, di dare un governo tecnico per il "bene del paese" e i politici tutti con la boccuccia a culo di gallina a sciorinare moralismi contro il "popolo di ignoranti".

Ma almeno non avrebbero più la foglia di fico della "democrazia".

Certo si inventerebbero qualche altra pezza per nascondere la dittatura "de facto" che impera già ora, ma almeno nessuno potrà più negare che il re è nudo.

Del resto non sono tutti seguaci di quel tale che disse:

"Non vedo alcuna ragione per cui ad un paese dovrebbe essere permesso di diventare marxista soltanto perché il suo popolo è irresponsabile. La questione è troppo importante perché gli elettori cileni possano essere lasciati a decidere da soli."?


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dana74
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Il fatto e' che tutti gli operai rossi delle sesto sangiovanni degli anni 70 ora votano renzi...

esatto, effetto 80 euri


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Primadellesabbie
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@ dana74

"esatto, effetto 80 euri"???

Sicura che non sia colpa dei partigiani?


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spadaccinonero
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Poniamo per ipotesi che, in occasione di una consultazione, stanco di essere preso per i fondelli, tutto l'elettorato si astenga.

Che scenario immaginate?

a) Tutti i politici, impressionati dal gesto, mettono all'unisono la "testa a posto", divengono onesti, laboriosi e si interessano attivamente della Casa Comune e della serenità di ciascuno. (Fini sbatte la moglie ed il cognato fuori dalla porta, Berlusconi si disfa delle televisioni e dei giornali, Bossi si procura un randello per educare figli e familiari, Renzi va a pascolare le capre sull'Appennino, ecc.).

b) Viene cercato ed ingaggiato un Primo Ministro dal Real Madrid o altro club di fama e gli viene conferita la fiducia dal capo degli astensionisti.

c) Si va a chiedere lumi al buon Gelli e si seguono i suoi illuminati consigli.

d) Si richiamano i Savoia.

e) Facciamo senza.

f) Altre ed eventuali.

Attendo fiducioso risposte attendibili, e con il massimo rispetto di chi decida di astenersi anche senza dare spiegazioni (sopra tutto), ovviamente.

Un esecutivo non legittimato non potrebbe fare scempio della costituzione e dello stato sociale in caso contrario il popolo reagirebbe fisicamente

Probabilmente la mia è pura utopia perché vivo in una Nazione dove ci si indigna appena si alzano i toni

Se arriverà la fame più gente inizierà a pensarla come me, adesso il più coraggioso si affida ad un pifferaio magico, ad un catramato o a un perfetto idiota


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