FEDEZ/ Non entro al...
 
Notifiche
Cancella tutti

FEDEZ/ Non entro alla "festa" del pensiero unico

Pagina 1 / 4

Rosanna
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 3536
Topic starter  

FEDEZ/ X Factor? Io, omofoba e bigotta, non entro alla "festa" del pensiero unico Monica Mondo

C'era un solo programma che tenevo come appuntamento fisso la sera. Stanca dei talk sulla politica, stufa da tempo di intrattenimenti vari, sollecitata da figli adolescenti, vediamoci sto X Factor che tira tanto. E ci credo, che tira. Belle voci, splendide scenografie, frizzanti i giurati, verace la messinscena sui loro litigi, e poi il tifo, le facce deluse o entusiaste di quei bravi ragazzi… Morgan è sulfureo e ne capisce di musica, Mika pure, e mi sforzo a dirlo, Vicky ha alle spalle una solida gavetta alla radio, Fedez fa impazzire per quel timbro profondo, quell'esibizionismo macho e maudit, insomma è un figo, e PAZIENZA SE E' GRILLINO.

Ma ieri sera, improvvisamente, si è rotto l'incanto. Ieri sera non bastavano la musica, teneva banco la predica. Puntata a tema sulle canzoni censurate, quindi per la libertà e la ribellione al sistema. Concetti privi di complementi oggetto e di specificazione, indotti a giovani che l'impegno lo mettono tutto nell'entrare in un sistema, chè quello discografico e massmediatico è il sistema peggiore. E vai con De André del lato oscuro, coi complimenti al diciottenne che lo interpreta perché "ateo anarchico". Clap clap. Silvestri e Niccolò Fabi che intonano amari "L'amore non esiste, esistiamo io e te", mentre i ballerini cancellano sui muri simbolici le scritte che inneggiano al love e amore eterno. Esistiamo io e te per il suicidio, sembrano suggerire.

Giovani fans, avete i vostri guru, i vostri messaggi, le morali giuste, vi levano Dio, amore, destino, siate felici. Ma lo confesso, i dubbi e poi le riflessioni sacrosante su questa mala educazione condita di ideologie retro non sono sufficienti all'esplosione del fastidio, al clic del cambio canale. Il vaffa liberatorio è scoppiato sull'apoteosi dell'amore gay. Va bene, sono omofoba. Condannatemi. Sono antilibertaria, e anche bigotta, ipocrita e integralista. Prendono l'efebo di turno, che ormai sono la maggioranza, e lo fanno cantare in un teatro di baci omo, saffici e abbracci castissimi che evidenziano la bellezza, l'unicità, l'eccezionalità di un amore vero. Quello tra uomo e uomo, sottolinea Fedez, che nessuno Stato e nessuna istituzione religiosa possono permettersi di ostacolare.

Ma quale ostacolo? Tra i cantanti di X Factor, bisogna cercare col lumicino quelli che non sono gay. Speriamo tutti in Mario il sardo, che almeno ha la barba. Ma quale ostacolo? I sindaci fanno a gara per celebrare matrimoni illegali, gli outing sono la strada migliore per ottenere attenzione e fare carriera. Anche le filippiche vittimiste proprio no, o ci getteranno tutti tra le braccia di Salvini.

Fate quel che volete, e Dio vi perdoni, se avete un dio, o la sorte vi arrida, con l'augurio di cuore di fare la scelta giusta e ricevere l'amore che desiderate. Ma ad X Factor, cantate e basta, cantate, e entrate in competizione per la voce, che ce l'avete pure più bella, non in quanto gay, ovvero discriminati e ribelli.

Le leggi vi proteggano dalla stupidità e dal pregiudizio. La carità e la libertà di mente vi spalanchino l'amicizia e il bene più sincero. Ma questo valga per tutti, uomini e donne. Sui loro gusti sessuali o tendenze che siano, possiamo tergiversare, ed evitare condizionamenti mirati?

L'anno scorso ad X Factor ha vinto un omosessuale dichiarato. Quest'anno, ci sarà posto per il ragazzo di colore, per la mangiauomini, per le lolite, per il nuovo gay o la nuova lesbica, o solo per chi canta meglio? E improvvisamente… il birignao della Vicky mi irrita, il ciuffo bianco di Morgan lo trovo malinconico e deprimente, Mika è una caricatura da fumetto e Fedez è un po' meno figo, finte le sue prediche, da quel pulpito. E' così, il fanatismo mi annebbia i sensi. Non riesco più a cogliere il valore della trasgressione. Poi, il finale a sorpresa mi sorprende: se ha fatto apposta, Morgan, a lasciare il banco, tocca ammetterlo, è un bel coup de théatre.

http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2014/11/14/FEDEZ-X-Factor-Io-omofoba-e-bigotta-non-entro-alla-festa-del-pensiero-unico/554477/


Citazione
Rosanna
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 3536
Topic starter  

Ricordo a Monica Mondo che noi viviamo nel III millennio,
prima di noi ci sono stati molti secoli di storia, tra questi secoli, prima che il cristianesimo cristianizzasse il mondo occidentale, imponendo i propri dogmi, talvolta giusti, talvolta assurdi, (come del resto per tutte le religioni), esisteva un mondo che oggi si chiama "classico",

dove uno straordinario filosofo di nome Platone, che scriveva in modo limpido, brillante, smagliante, abissale, assoluto, profondo, immenso,
disse in un dialogo diventato famoso e fonte di ogni sapere, dal titolo "Simposio", che il vero amore è quello che esiste tra uomini ...

Se Monica Mondo visto che era così "stanca dei talk sulla politica, stufa da tempo di intrattenimenti vari", avesse deciso di trascorrere qualche serata conoscendo questo "mostro" del pensiero occidentale, forse non si sarebbe scandalizzata così tanto.

E mi raccomando, attenta a non diventare grillina, perché è un po' come una malattia esantematica, una volta avuta si comincia a distinguere tra il pensiero neoliberista che ha svuotato i nostri parlamenti di potere e sta massacrando lavoro e diritti, e la vecchia, cara, antica democrazia che ora è morta ... sul letto di X/Factor


RispondiCitazione
Eracle
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 219
 

Ricordo a Rosanna che il mondo che esisteva e che oggi si chiama "classico", era un mondo in cui i maestri avevano rapporti sessuali con i loro allievi, la schiavitù era cosa normale, i riti sacrificali erano praticati per adorare le divinità, i neonati storpi erano gettati dalle rupi alla nascita.
Se tutte queste cose sono gradualmente scomparse durante i mille anni di medio evo, il cosiddetto "periodo orscuro", è proprio grazie al cristianesimo. E' grazie ai dogmi cristiani che l'uomo ha smesso di essere un animale pensante ed è diventato sacro.
Ora stiamo facendo il percorso inverso. Da sacri, stiamo tornando ad essere solamente degli animali a volte pensanti, buoni per il sesso, il consumismo e il lavoro, ma niente di più. Non siamo più sacri e quindi non siamo diversi da un cane o da una scimmia. E' questo il motivo per cui ci stanno ateizzando con fervore.

Platone, personaggio dalla grandissime capacità intellettive, quando parlava di amore non intendeva l'accezione che noi uomini moderni, che discendiamo dalle scimmie, diamo a quella parola così profonda.
Plaone, che non discendeva dalle scimmie, sapeva ben distinguere fra amore e lussuria. E' per questo che considerava l'amore fra un uomo e una donna meno puro, perché vincolato alla lussuria. Della lussuria fra uomini, non gli passava nemmeno lontamente per la testa.

Heeeeeek, heeeek
HuuuHuuuHuuu

Siamo sempre più simili a delle scimmie bonobo.


RispondiCitazione
Rosanna
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 3536
Topic starter  

Ricordo a Rosanna che il mondo che esisteva e che oggi si chiama "classico", era un mondo in cui i maestri avevano rapporti sessuali con i loro allievi, la schiavitù era cosa normale, i riti sacrificali erano praticati per adorare le divinità, i neonati storpi erano gettati dalle rupi alla nascita.
Se tutte queste cose sono gradualmente scomparse durante i mille anni di medio evo, il cosiddetto "periodo orscuro", è proprio grazie al cristianesimo. E' grazie ai dogmi cristiani che l'uomo ha smesso di essere un animale pensante ed è diventato sacro.
Ora stiamo facendo il percorso inverso. Da sacri, stiamo tornando ad essere solamente degli animali a volte pensanti, buoni per il sesso, il consumismo e il lavoro, ma niente di più. Non siamo più sacri e quindi non siamo diversi da un cane o da una scimmia. E' questo il motivo per cui ci stanno ateizzando con fervore.

Platone, personaggio dalla grandissime capacità intellettive, quando parlava di amore non intendeva l'accezione che noi uomini moderni, che discendiamo dalle scimmie, diamo a quella parola così profonda.
Plaone, che non discendeva dalle scimmie, sapeva ben distinguere fra amore e lussuria. E' per questo che considerava l'amore fra un uomo e una donna meno puro, perché vincolato alla lussuria. Della lussuria fra uomini, non gli passava nemmeno lontamente per la testa.

Heeeeeek, heeeek
HuuuHuuuHuuu

Siamo sempre più simili a delle scimmie bonobo.

Questo cristianesimo che ci ha reso così uomini, è lo stesso che ha massacrato con le guerre di religione ogni possibile dissenso, ha massacrato per due secoli gli infedeli con le crociate, ha massacrato calvinisti e luterani, ha massacrato gli indigeni sudamericani, al seguito dei conquistadores ispanici, ha taciuto di fronte alla shoah, se ne è stato zitto davanti a migliaia di casi di pedofilia (ben piu' grave della pederastia), e infine ha impedito l'affermarsi di una democrazia compiuta in Italia, che forse oggi sarebbe più forte di fronte al l'attacco del neoliberismo finanziario, inoltre implicato in tutti gli scandali finanziari più famosi (tangentopoli, IOR, Banco Ambrosiano ...)

Sicuramente il politeismo è stato meno violento ... e l'omosessualità non è lussuria ...


RispondiCitazione
GiovanniMayer
Honorable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 582
 

Ricordo a Rosanna che il mondo che esisteva e che oggi si chiama "classico", era un mondo in cui i maestri avevano rapporti sessuali con i loro allievi, la schiavitù era cosa normale, i riti sacrificali erano praticati per adorare le divinità, i neonati storpi erano gettati dalle rupi alla nascita.
Se tutte queste cose sono gradualmente scomparse durante i mille anni di medio evo, il cosiddetto "periodo orscuro", è proprio grazie al cristianesimo. E' grazie ai dogmi cristiani che l'uomo ha smesso di essere un animale pensante ed è diventato sacro.

Il discorso sul cristianesimo non mi sembra molto in topic, ma vabbé...Non concordo sul fatto che alcuni usi e costumi si siano estinti grazie al cristianesimo.
Fino a pochi decenni fa la chiesa celebrava tranquillamente matrimoni di ragazzine 14enni (o meno) con adulti molto più vecchi, magari non erano maestri ma non è così importante.
La schiavitù (normale, per il biblico dio degli eserciti padre del cristo, già dal vecchio testamento) è stata abolita solo pochi decenni fa e non grazie al lavoro che il cristianesimo ha svolto in tutti questi secoli.
Sui neonati storpi non credo che il cristianesimo nei secoli abbia fatto qualcosa di concreto, ma potrei sbagliare.
Ecco, forse sui riti sacrificali (obbligatori per il biblico dio degli eserciti padre del cristo) ha fatto qualcosina...
Inoltre non mi sembra che le altre parti di mondo (salvo forse piccolissime eccezioni), dove il cristianesimo non ha fatto danni per secoli, fossero popolate da bestie, anzi, spesso il loro "imbruttimento" è stato conseguenza dell'invasione cristiana.
Per quanto riguarda il tema dell'articolo, invece, concordo abbastanza con l'autrice che, mi sembra, non metta in discussione diritti o quant'altro, ma solo l'eccessiva propaganda omosessuale presente ovunque in dosi massicce. L'esagerazione e la ridondanza possono facilmente infastidire, di qualsiasi cosa si tratti.


RispondiCitazione
spadaccinonero
Illustrious Member Guest
Registrato: 3 anni fa
Post: 10314
 

sdoganare l'amore gay o lesbo è un riscaldamento per poter rendere lecite cose ben peggiori

c'è chi lo ha capito e (in base a quello che vedo) chi evidentemente no

stiamo andando indietro ogni giorno che passa


RispondiCitazione
Stodler
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 3972
 

Alcune buone letture di Karlheinz Deschner, STORIA CRIMINALE DEL CRISTIANESIMO, 10 tomi che ci deliziano sulla supposta rettitudine cristiana.

http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_criminale_del_cristianesimo


RispondiCitazione
Stodler
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 3972
 

STORIA CRIMINALE DEL CRISTIANESIMO

Storia criminale del cristianesimo è un'opera storica in 10 volumi di Karlheinz Deschner, pubblicata in Italia dalla casa editrice Ariele.

Indice [nascondi]
1 Storia
2 Contenuto
2.1 Tomo I: l'età arcaica
2.2 Tomo II: la tarda antichità
2.3 Tomo III: la Chiesa antica
2.4 Tomo IV: l'alto Medioevo
2.5 Tomo V: IX e X secolo
2.6 Tomo VI: XI e XII secolo
2.7 Tomo VII: il XIII e il XIV secolo
2.8 Tomo VIII: il XV e il XVI secolo
2.9 Tomo IX: dalla metà del XVI sino ai primi del XVIII secolo
2.10 Tomo X: Dal XVIII secolo in poi
2.11 Ricezione dell’opera
3 Premi
4 Volumi
5 Note
6 Bibliografia
7 Voci correlate
8 Collegamenti esterni
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Per approfondire, vedi Karlheinz Deschner.
Karlheinz Deschner alla fine degli anni sessanta presenta una serie di conferenze che hanno come tema i crimini commessi dal clero cristiano e in particolar modo cattolico dall'ascesa del cristianesimo a religione di Stato dell'Impero romano. Una di queste, nel 1969 gli costa una citazione in tribunale per "vilipendio alla chiesa", causa che però vincerà.[1] Dal 1970 Deschner è al lavoro al suo ambizioso progetto Storia criminale del cristianesimo, che porta avanti aiutato dal mecenatismo offerto dagli industriali Herbert Steffen, Alfred Schwarz e altri amici.

Durante le prime fasi della lavorazione dei libri, per qualche tempo un mecenate aveva finanziato un team di storici che doveva aiutare l'autore a valutare le fonti. L'esperimento venne però interrotto dopo poco perché il materiale che gli storici fornivano non era, secondo il giudizio di Deschner, sufficientemente esatto e per tale ragione egli decise di organizzare in prima persona le ricerche.

Il primo tomo della Storia criminale del cristianesimo è uscito in Germania Ovest nel 1986, ed è stato tradotto in italiano e pubblicato in Italia nel 2000. Sono stati finora dati alle stampe nove volumi e il completamento dell'intera opera è previsto entro il 2012 con la pubblicazione del decimo e ultimo volume.

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]
L'opera ha l'obiettivo di dimostrare, attraverso un attento e documentato studio della storia e citazione puntuale di documenti originali, le contraddizioni che caratterizzerebbero la dottrina religiosa e i molteplici atti criminali di cui si sono macchiati il clero, la Chiesa cattolica e in generale lo stesso cristianesimo fin dalla sua legittimazione e assunzione a religione di Stato nell'Impero romano, partendo dalle persecuzioni nei confronti dei pagani e dall'antisemitismo, passando per le crociate, l'Inquisizione, l'Indice dei libri proibiti, la simonia del clero, fino ai più recenti scandali che coinvolgono gli interessi economici del Vaticano rappresentati dallo Istituto per le opere di religione (IOR) e gli abusi sessuali sui minori da parte di membri del clero cattolico.

Deschner infatti dichiara di scegliere la dicitura Storia criminale, in luogo di Storia dei crimini, in quanto sostiene essere la storia del cristianesimo interamente fondata su atti che ledono la libertà degli individui, anziché essere costellata da singoli episodi.[senza fonte]

Tomo I: l'età arcaica[modifica | modifica wikitesto]
Karlheinz Deschner, Storia criminale del cristianesimo. Volume I. L'età arcaica. Dalle origini nell'Antico Testamento sino alla morte di S. Agostino (430). Titolo originale: Kriminalgeschichte des Christentums. Band 1. Die Frühzeit. Von den Ursprüngen im Alten Testament bis zum Tod des heiligen Augustinus (430). Editrice Rowohlt, Reinbek, 1986, ISBN 3-498-01263-0
Questo primo volume è apparso dopo una preparazione di 16 anni ed illustra la nascita e l'ascesa del cristianesimo sino a diventare religione di Stato dell'impero romano. Deschner inizia con uno sguardo retrospettivo sull'Antico Testamento, descrivendo poi l'insediamento degli israeliti in Palestina nel periodo compreso tra il disgregarsi del dominio egiziano sulla regione e la distruzione del sistema delle città stato cananee.

Questa introduzione, che non riguarda direttamente il cristianesimo ma l'antico giudaismo, è rivolta a chiarire la relazione tra le pretese religiose e la politica di violenza: Deschner individua qui l'origine di una tradizione della “guerra santa” che in epoche successive porterà anche i cristiani a praticare innumerevoli eccidi di massa in nome del Dio d'Israele. Sono descritti i numerosi casi per i quali la Torà prevedeva la pena di morte per i delitti di natura religiosa, la politica di conquista di re Davide, il dominio e la corruzione dei sacerdoti ed infine il tramonto dello stato d'Israele in epoca romana. Solo grazie a questo tramonto fu possibile l'ascesa del cristianesimo nell'impero romano, poiché solo da allora i cristiani poterono considerarsi l'autentico Israele di Dio.

L'antigiudaismo cristiano inizia nel Nuovo Testamento e procede nell'interpretarsi della Chiesa quale nuovo Israele. Con l'ausilio di selezionate citazioni Deschner accusa di antisemitismo dottori della Chiesa quali Efrem il Siro, Giovanni Crisostomo, San Girolamo e Ilario di Poitiers. Egualmente, secondo Deschner, i padri della Chiesa si sarebbero scagliati contro eretici e falsi credenti. Deschner prende tuttavia le difese di Origene, che egli annovera come uno tra i cristiani più nobili.

Un intero capitolo è dedicato all'”attacco al paganesimo”. Deschner analizza non solo le persecuzioni anticristiane in rapporto alle esagerazioni degli storici ecclesiastici sulla "leggenda dei martiri", ma anche lo sguardo retrospettivo dei cristiani verso gli imperatori pagani. Deschner considera inoltre i primi significativi avversari del cristianesimo: Celso e Porfirio. L'imperatore Costantino I, che fece del cristianesimo “una Chiesa di stato”, secondo Deschner trasformò “la Chiesa dei pacifisti nella Chiesa dei cappellani militari”.

Deschner considera la rinuncia del fondamentale valore pacifista del cristianesimo precedente Costantino come “una bancarotta dell'insegnamento di Cristo”. L'autore si dilunga perciò sugli effetti suscitati dallo stesso Costantino nella lotta contro giudei, “eretici” e pagani. Non viene risparmiato dalle critiche neppure il regno di Armenia, il primo a proclamare il cristianesimo religione di Stato nel 301, dato che questi inaugurò il nuovo corso con una “violenta persecuzione dei pagani”. Riguardo all'imperatore Giuliano, Deschner afferma che egli “superò i suoi predecessori in tutto e per tutto: dal punto di vista caratteriale, etico, spirituale”. Pur se Deschner considera ambiguo il tentativo da parte di Giuliano di restituire legittimità alla religione pagana, egli afferma a proposito:

„Vielleicht, wer weiß, wäre eine nichtchristliche Welt in genauso viele Kriege gestürzt – obwohl die nichtchristliche Welt seit siebzehn Jahrhunderten weniger Kriege führt als die christliche! Schwer vorstellbar aber in einer heidnischen Welt: die ganze Heuchelei der christlichen. Und noch schwerer denkbar deren religiöse Intoleranz.“– Kriminalgeschichte BD. 1, S. 317 und passim
“chissà, forse un mondo non cristiano sarebbe precipitato in un egual numero di guerre, sebbene in sedici secoli di storia ne abbia causato assai meno di quelle provocate dal mondo cristiano! Ma in un mondo pagano sarebbe stata difficilmente immaginabile tutta l'ipocrisia dei cristiani. E ancora più difficile da immaginare sarebbe stata la loro intolleranza religiosa.”- Kriminalg. Tomo 1, p. 317 e segg.

La conclusione del primo volume è dedicata alla valutazione dei padri della Chiesa Atanasio, Ambrogio e Agostino. Deschner rimprovera ad Atanasio “mancanza di scrupoli” e sete di “prestigio e potere”. Ambrogio è – secondo le parole di Deschner – “un fanatico antisemita”. Grazie alla sua p
olitica ecclesiastica “inflessibile ed intollerante, ma mai in modo esplicito; piuttosto: sempre con la più esperta sinuosità”, egli sarebbe stato un "sino ad oggi un esempio per la Chiesa" (pagina 400 e segg.). Agostino, infine, che antepose il patriottismo allo stesso amore di padre per il figlio, giustificò tanto la “guerra giusta” quanto la “guerra santa”.

Tomo II: la tarda antichità[modifica | modifica wikitesto]
Karlheinz Deschner, Storia criminale del cristianesimo. Volume II. L'età tardo antica. Dagli “imperatori bambini” sino alla disfatta degli ariani Vandali ed Ostrogoti sotto Giustiniano I (527-565). Titolo originale: Kriminalgeschichte des Christentums Von den katholischen „Kindkaisern“ bis zur Ausrottung der arianischen Wandalen und Ostgoten unter Justinian I. (527-565). Editrice Rowohlt, Reinbek, 1989, ISBN 3-498-01277-0
Deschner afferma che „condizioni quali quelle dell'antica Roma“ sarebbero caratteristiche della Chiesa romana. Le atrocità dei pastori cristiani della tarda antichità sono state sino ad oggi manipolate, abbellite o taciute in mille maniere.

Tomo III: la Chiesa antica[modifica | modifica wikitesto]
Karlheinz Deschner, Storia criminale del cristianesimo. Volume III. La Chiesa antica. Falsificazione, istupidimento, sfruttamento, distruzione. Titolo originale: Kriminalgeschichte des Christentums. Band 3. Die Alte Kirche. Fälschung, Verdummung, Ausbeutung, Vernichtung. Editrice Rowohlt, Reinbek, 1990, ISBN 3-498-01285-1
A differenza degli altri volumi, che seguono un ordinamento cronologico, Deschner esamina qui le cosiddette questioni criminali fondamentali, che egli identifica nei seguenti raggruppamenti:

Il sistema delle falsificazioni cristiane;
l'inganno dei miracoli e delle reliquie;
l'economia dei pellegrinaggi;
la banalizzazione e la rovina dell'antica cultura;
la distruzione dei libri da parte cristiana e l'annientamento del paganesimo;
il mantenimento e il consolidamento della schiavitù;
l'ingannevole dottrina sociale della Grande Chiesa e la sua reale politica sociale.
Tomo IV: l'alto Medioevo[modifica | modifica wikitesto]
Karlheinz Deschner, Storia criminale del cristianesimo. Volume VI. Da re Clodoveo I (attorno al 500) sino alla morte di Carlo “Magno” (814). Titolo originale: Kriminalgeschichte des Christentums. Band 4. Frühmittelalter. Von König Chlodwig I. (um 500) bis zum Tode Karls „des Großen“ (814). Rowohlt, Reinbek, 1994, ISBN 3-498-01300-9
Nell'età alto medioevale si determina la separazione da Bisanzio, inizia il conflitto con l'Islam e i papi romani divengono tra i più potenti sovrani. Deschner giudica papa Gregorio I un uomo dalla doppia morale, poiché questi, mentre predicava continuamente penitenze in vista dell'imminente fine del mondo, brigò per estendere il proprio potere con ogni mezzo, fosse pure il carcere, la tortura, l'invito al saccheggio e alla presa di ostaggi; inoltre, Gregorio seppe anche usare la corruzione.

La Donazione di Costantino è definita da Deschner come la più grossa falsificazione di documenti della storia. Alla fine del volume vengono rimproverate a Carlo Magno le relazioni opportunistiche con i pontefici, le sue sanguinose campagne di evangelizzazione a colpi di spada e la distruzione dei regni dei Longobardi e degli Avari.

Tomo V: IX e X secolo[modifica | modifica wikitesto]
Karlheinz Deschner, Storia criminale del cristianesimo. Volume V.IX e X secolo. Da Ludovico il Pio (814) sino alla morte di Ottone III (1002). Titolo originale: Kriminalgeschichte des Christentums. Band 5. 9. und 10. Jahrhundert. Von Ludwig dem Frommen (814) bis zum Tode Ottos III. (1002). Editore Rowohlt, Reinbek, 1997. ISBN 3-498-01304-1
Al volume è premessa una replica di Deschner all'antologia Criminalizzazione del cristianesimo?[2] e un editoriale sullo stesso argomento da parte di Hermann Gieselbusch, curatore dell'editore Rowohlt. Secondo Deschner, nel IX e X secolo si verifica una forte commistione interiore tra il potere temporale e quello spirituale. Nascono i principati ecclesiastici e si sviluppa la militarizzazione dell'alto clero.

Sotto gli Ottoni la Chiesa del Sacro Romano Impero venne completamente militarizzata: diocesi ed Abbazie disponevano di un potenziale militare significativo. Anche i pontefici scendevano in guerra: nell'849 Leone IV, nell'877 Giovanni VIII, nel 915 Giovanni X. I papi si scomunicavano a vicenda ed alcuni furono gettati in carcere, strangolati, mutilati, avvelenati. Sergio III ne fece uccidere addirittura due. Nel capitolo terzo viene trattata la questione dei Decretali dello Pseudoisidoro, che sono considerati la falsificazione più importante dell'epoca carolina (Dawson).

Tomo VI: XI e XII secolo[modifica | modifica wikitesto]
Karlheinz Deschner, Storia criminale del cristianesimo. Volume VI.XI e XII secolo. Dall'imperatore Enrico II il santo (1102) sino alla fine della terza crociata (1192). Titolo originale: Kriminalgeschichte des Christentums. Band 6. Das 11. und 12. Jahrhundert. Von Kaiser Heinrich II., dem „Heiligen“ (1102), bis zum Ende des Dritten Kreuzzugs (1192). Rowohlt, Reinbek, 1999, ISBN 3-498-01309-2
Questo volume tratta: dell'imperatore Enrico II il santo, che condusse tre guerre contro la Polonia cattolica alleandosi con pagani; del pontificato ricco di conseguenze di Gregorio VII, definito un “satana aggressivo”, che nel corso della lotta per le investiture, al fine di conseguire la vittoria della Santa Sede sul trono imperiale (Canossa), causò lo scisma con la Chiesa d'Oriente, la prima crociata (con il massacro di tutti gli abitanti di Gerusalemme) e le conseguenti seconda e terza crociata.

Tomo VII: il XIII e il XIV secolo[modifica | modifica wikitesto]
Karlheinz Deschner: Storia criminale del cristianesimo. Volume VII.Il XIII e XIV secolo. Titolo originale: Kriminalgeschichte des Christentums. Band 7. Das 13. und 14. Jahrhundert. Rowohlt, Reinbek, 2002, ISBN 3-498-01320-3
Deschner si sofferma qui sull'imperatore Enrico VI di Svevia, che volle cingere la corona imperiale senza benedizione papale. Quindi, l'autore passa a trattare il pontefice più potente della storia: Innocenzo III. Nell'epoca in questione si fanno crociate da tutte le parti. Tra queste: la quarta crociata (contro Bisanzio), la crociata di Federico II di Svevia, quelle di Luigi IX il Santo verso l'Egitto e verso Tunisi, la grottesca crociata dei fanciulli, le crociate di cristiani contro cristiani, i Vespri siciliani, l'annientamento dei Templari, lo sterminio dei pagani nel Nord Est Europa, gli eccidi di ebrei da parte cristiana e non ultima l'inquisizione totalitaria, destinata a soffocare qualsiasi reazione degli spiriti più liberi.

Tomo VIII: il XV e il XVI secolo[modifica | modifica wikitesto]
Karlheinz Deschner: Storia criminale del cristianesimo. Volume VIII.Il XV e XVI secolo. Dall'esilio dei papi ad Avignone sino alla pacificazione di Augusta. Titolo originale: Kriminalgeschichte des Christentums. Band 8. Das 15. und 16. Jahrhundert. Vom Exil der Päpste in Avignon bis zum Augsburger Religionsfrieden. Rowohlt, Reinbek, 2004, ISBN 3-498-01323-8
Deschner descrive qui l'inizio della caccia alle streghe, lo Scisma d'Occidente, i pontefici del Rinascimento, la lotta contro l'opposizione interna alla Chiesa (Wycliff, Hus, il Concilio di Costanza, Lutero e la rivolta dei contadini in Germania tra il 1524 e il 1525.

Tomo IX: dalla metà del XVI sino ai primi del XVIII secolo[modifica | modifica wikitesto]
Karlheinz Deschner: Storia criminale del cristianesimo. Volume IX. Dalla metà del XVI secolo all'inizio del XVIII secolo. Dallo sterminio etnico nel Nuovo Mondo sino al sorgere dell'età dei Lumi. Titolo originale: Kriminalgeschichte des Christentums. Band 9: Mitte des 16. bis Anfang des 18. Jahrhunderts. Vom Völkermord in der Neuen Welt bis zum Beginn der Aufklärung. Rowohlt, Reinbek, 2008, ISBN 978-3-498-01327-1
Nel n
ono volume vengono trattati i seguenti argomenti:

l'”olocausto americano”: ovvero, lo sterminio etnico in connessione con la conquista e la cristianizzazione del continente americano
la Riforma in Svizzera: Zwingli e Calvino;
la Controriforma;
Ignazio di Loyola;
il Confessionalismo;[3]
i Gesuiti (specialmente in riguardo all'influsso esercitato dall'Ordine sui potentati politici dell'epoca);
episodi, interessi di potere e situazione complessiva al preludio della guerra dei Trent'Anni;
la guerra dei Trent'Anni(le basi delle motivazioni religiose del conflitto vengono qua analizzate nel contesto della sete di conquista e di potere della nobiltà europea);
la continuazione della guerra, la miseria della Pax Christiana e l'epoca successiva alla guerra dei Trent'anni.
Tomo X: Dal XVIII secolo in poi[modifica | modifica wikitesto]
Karlheinz Deschner: Storia criminale del cristianesimo. Volume X. Il XVIII secolo e uno sguardo sul periodo successivo. Titolo originale: Kriminalgeschichte des Christentums, Bd.10, 18. Jahrhundert und Ausblick auf die Folgezeit. Könige von Gottes Gnaden und Niedergang des Papsttums. Rowohlt, Reinbek, 2013, ISBN 978-3-498-01331-8
Più di un quarto di secolo dopo la pubblicazione del primo volume, Deschner completa finalmente il suo lavoro con la pubblicazione del X e ultimo testo della sua fatica letteraria. Questo tomo parla della crisi del papato avvenuta dopo l'inizio del XVIII secolo e la progressiva separazione tra Stato e Chiesa.

Ricezione dell’opera[modifica | modifica wikitesto]
Le reazioni alle pubblicazioni di Deschner non furono univoche: non solo la stampa, ma anche gli specialisti dettero giudizi contrastanti sull'opera. Su iniziativa di alcuni storici della Chiesa, agli inizi dell'ottobre 1992, fu organizzato un simposio di tre giorni sui primi tre volumi dell'opera. Oltre a Deschner, il promotore Hans Reinhard Seeliger invitò all'Accademia cattolica di Schwerte 22 specialisti, tra i quali erano esperti di storia ecclesiastica, di Patrologia, di storia antica, archeologi, e giuristi.

Gli atti del convegno apparvero nel 1993 in forma antologica, pubblicati con lo stesso titolo che era stato dato all'incontro: Kriminalisierung des Christentums? Karlheinz Deschners Kirchengeschichte auf dem Prüfstand (Criminalizzazione del cristianesimo? La storia della Chiesa di Karlheinz Deschner alla prova). Deschner rifiutò la partecipazione al simposio e si giustificò sostenendo che una sua risposta alle questioni essenziali era già sufficientemente illustrata nella prefazione al primo volume.

Egli si decise tuttavia ad inviare, a titolo esemplificativo, una replica alla relazione di Maria Radnoti-Alföldi (L'imperatore Costantino, un grande della storia?), con uno scritto che fu poi preposto al quinto tomo della sua opera. Gli altri interventi del simposio furono invece ignorati. Sempre nell'introduzione al quinto volume, Hermann Gieselbusch, curatore dell'editrice Rowohlt, segnalò come ben pochi partecipanti al convegno “si trattennero da insulti personali”; in particolare, a nome di Deschner egli volle ringraziare quattro relatori per la correttezza mostrata: Ulrich Faust, Theofried Baumeister, Erich Feldmann e Gert Haendler.

Premi[modifica | modifica wikitesto]
Storia criminale del cristianesimo ha vinto numerosi premi internazionali:

1988 - Arno Schmidt Prize
1993 - Alternative Büchner Prize
1993 - International Humanist Award
2001 - Erwin Fischer Prize
2001 - Ludwig Feuerbach Prize

http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_criminale_del_cristianesimo


RispondiCitazione
Rosanna
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 3536
Topic starter  

@Stodler,

cavolo, hai documentato ?


RispondiCitazione
spadaccinonero
Illustrious Member Guest
Registrato: 3 anni fa
Post: 10314
 

ecco
stodler è uno di quelli che non ha capito


RispondiCitazione
Eracle
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 219
 

Questo cristianesimo che ci ha reso così uomini, è lo stesso che ha massacrato con le guerre di religione ogni possibile dissenso, ha massacrato per due secoli gli infedeli con le crociate, ha massacrato calvinisti e luterani, ha massacrato gli indigeni sudamericani, al seguito dei conquistadores ispanici, ha taciuto di fronte alla shoah, se ne è stato zitto davanti a migliaia di casi di pedofilia (ben piu' grave della pederastia), e infine ha impedito l'affermarsi di una democrazia compiuta in Italia, che forse oggi sarebbe più forte di fronte al l'attacco del neoliberismo finanziario, inoltre implicato in tutti gli scandali finanziari più famosi (tangentopoli, IOR, Banco Ambrosiano ...)

Sicuramente il politeismo è stato meno violento ... e l'omosessualità non è lussuria ...

Hai dimenticato di dire che il riscaldamento globale è causato dalle candeline accese nelle chiese, specialmente quelle cattoliche 😀

Vedi, hai fatto un elenco di tutte le principali argomentazioni propagandistiche che i massoni, i più grandi nemici della sacralità umana, ci inculcano attraverso i pamplet che riportano sui libri di scuola che ci rifilano fina dai primi anni di vita, obbligatoriamente.
Eventi complessi e strettamente vincolati allo spirito dei loro tempi vengono interpretati con lo spirito di oggi, senza nessun approfondimento e senza nessun contraddittorio. E si, il contraddittorio che oggi è tanto richiesto per ogno discussione, nei libri di scuola è inesistente. Esiste un dogma unico e nessuno si può sottrarre ad esso, per legge.

Rispondo ad alcune delle "tue" argomentazioni:
Sulle crociate.
Prima che esistesse la religione islamica, tutta l'Europa, tutto il nord Africa e tutto il medio oriente erano terre cristiane.
Con la nascita della religione islamica, una religione di conquista armata, ha inizio l'erosione dei territori che prima erano cristiani. Una immane campagna di guerra contro il mondo cristiano. Le crociate sono nate per arginare questa conquista e impedire che il mondo cristiano venisse distrutto per sempre, sostituito dal mondo islamico, per la gioia dei diritti di tutte le donne e di tutti i gay. Certo, come in ogni guerra, anche nelle crociate ci sono state vicende oscure e raccapriccianti, ma questa è la guerra.

Sui calvinisti e luterani.
Cattolici, calvinisti e luterani sono tutti cristiani.
Forse intendevi dire che i cattolici massacravano i calvinisti e i luterani.
Fu un periodo particolarmente travagliato per la chiesa cattolica. Il medio evo era finito e con esso era finito tutto un mondo e lo spirito dei tempi che lo accompagnava. Ci furono delle persecuzioni, ma alla fine i più perseguitati risultarono sempre i cattolici. In inghilterra ad esempio erano uccisi a vista. Il tanto famoso Giordano Bruno dovette scappare dalla Svizzera calvinista perchè a causa delle sue tesi gli avevano affibiato la pena di morte. Anche loro.

Sul nuovo mondo.
Evidentemente i sudamericani e in particolar modo gli indios, soffrono della sindome di Stoccolma.
Sono stati talmente mal trattati dai cattolici che ancora oggi ne sono profondamente innamorati e sono il popolo più cattolico al mondo.
Oppure, è' evidente che un popolo così profondamente cattolico non può essere stato, come ci vuol far credere la propaganda massonica, una vittima del cattolicesimo.
Bisogna avere la capacità di distinguere fra conquistadores e fra missioni cattoliche. In un caso si parla di bande armate la cui missione era la conquista di nuove terre e oro, nell'altro di missionari alla ricerca di nuovi popoli cui insegnare il cattolicesimo.
Mentre i conquistadores schiavizzavano gli indios perché non erano cristiani e li consideravano più scimmie che umani, i missionari, per salvarli dalle grinfie dei conquistadores, li battezzavano in modo che diventassero intoccabili dai conquistadores. Promuovevano i matrimoni misti fra indios e europei. Li istruivano e studiavano la loro cultura.

Sulla shoah.
La chiesa cattolica ha sempre aiutato gli ebrei durante il periodo buio del Nazismo e su questo ci sono innumerevoli prove e testimonianza, specialmente da parte di tanti ebrei. Naturalmente ci sono anche quelli che coltivano l'interesse di distruggere la chiesa cattolica e sarebbero pronti a inventarsi qualsiasi cosa.

Sui preti pedofili.
Dato per scontato che la pedofilia è contraria agli insegnamenti del Vangelo, è assurdo pensare che poche decine, forse centinaia di persone possano essere prese ad esempio per incolpare e criminalizzare le centinaia di migliaia di preti e suore che quotidianamente sacrificano la loro esistenza per aiutare i più poveri al mondo, stando loro vicini anche nelle peggiori delle situazioni. Vicini anche a persone che non si possono amare per le cose terribili che hanno compiuto (come disse Madre Teresa di Calcutta).
Ricordiamoci anche che molti casi, fra i tanti che effettivamente sono reali, sono montati ad arte dai soliti nemici dell'umanità, senza uno straccio di prova concreta se non le testimonianze di poveracci che probabilmente direbbero qualsiasi cosa per qualche soldo.

Sulla democrazia compiuta in Italia.
Il meridione è stato conquistato e saccheggiato dalla tristemente nota famiglia reale massonica in combutta con la massoneria internazionale.
L'unione d'Italia è stata una farsa colossale ai danni del meridione e del veneto, ricchi prima della conquista/unione e poveri dopo.
Il meridione era ricchissimo e tecnologicamente fra i più avanzati in tutta l'Europa, e vigeva una perfetta simbiosi con la chiesa cattolica.
Se oggi l'Italia è un non Stato, è proprio grazie ai grembiulini che ancora infestano tutti i luoghi di potere della cosidetta democrazia italiana.

Sugli scandali bancari.
E' noto, a chi ha voglia di studiare anche il contraddittorio, che il cristianesimo ha sempre vietato il prestito di soldi a interesse. Quella che comunemente si chiamava usura.
Poi sono cambiate tante cose con l'avvento dell'illuminismo dei grembiulini, con le religioni protestanti da questi finanziate e con l'infiltrarsi del "fumo di satana" fra le mura del Vaticano, per dirla con le parole di papa Giovanni Paolo II.

Eh, certo che nei posti in cui il cristianesimo è stato debellato stanno proprio bene, vero? Li si che sono finalmente liberi.


RispondiCitazione
spadaccinonero
Illustrious Member Guest
Registrato: 3 anni fa
Post: 10314
 

Questo cristianesimo che ci ha reso così uomini, è lo stesso che ha massacrato con le guerre di religione ogni possibile dissenso, ha massacrato per due secoli gli infedeli con le crociate, ha massacrato calvinisti e luterani, ha massacrato gli indigeni sudamericani, al seguito dei conquistadores ispanici, ha taciuto di fronte alla shoah, se ne è stato zitto davanti a migliaia di casi di pedofilia (ben piu' grave della pederastia), e infine ha impedito l'affermarsi di una democrazia compiuta in Italia, che forse oggi sarebbe più forte di fronte al l'attacco del neoliberismo finanziario, inoltre implicato in tutti gli scandali finanziari più famosi (tangentopoli, IOR, Banco Ambrosiano ...)

Sicuramente il politeismo è stato meno violento ... e l'omosessualità non è lussuria ...

Hai dimenticato di dire che il riscaldamento globale è causato dalle candeline accese nelle chiese, specialmente quelle cattoliche 😀

Vedi, hai fatto un elenco di tutte le principali argomentazioni propagandistiche che i massoni, i più grandi nemici della sacralità umana, ci inculcano attraverso i pamplet che riportano sui libri di scuola che ci rifilano fina dai primi anni di vita, obbligatoriamente.
Eventi complessi e strettamente vincolati allo spirito dei loro tempi vengono interpretati con lo spirito di oggi, senza nessun approfondimento e senza nessun contraddittorio. E si, il contraddittorio che oggi è tanto richiesto per ogno discussione, nei libri di scuola è inesistente. Esiste un dogma unico e nessuno si può sottrarre ad esso, per legge.

Rispondo ad alcune delle "tue" argomentazioni:
Sulle crociate.
Prima che esistesse la religione islamica, tutta l'Europa, tutto il nord Africa e tutto il medio oriente erano terre cristiane.
Con la nascita della religione islamica, una religione di conquista armata, ha inizio l'erosione dei territori che prima erano cristiani. Una immane campagna di guerra contro il mondo cristiano. Le crociate sono nate per arginare questa conquista e impedire che il mondo cristiano venisse distrutto per sempre, sostituito dal mondo islamico, per la gioia dei diritti di tutte le donne e di tutti i gay. Certo, come in ogni guerra, anche nelle crociate ci sono state vicende oscure e raccapriccianti, ma questa è la guerra.

Sui calvinisti e luterani.
Cattolici, calvinisti e luterani sono tutti cristiani.
Forse intendevi dire che i cattolici massacravano i calvinisti e i luterani.
Fu un periodo particolarmente travagliato per la chiesa cattolica. Il medio evo era finito e con esso era finito tutto un mondo e lo spirito dei tempi che lo accompagnava. Ci furono delle persecuzioni, ma alla fine i più perseguitati risultarono sempre i cattolici. In inghilterra ad esempio erano uccisi a vista. Il tanto famoso Giordano Bruno dovette scappare dalla Svizzera calvinista perchè a causa delle sue tesi gli avevano affibiato la pena di morte. Anche loro.

Sul nuovo mondo.
Evidentemente i sudamericani e in particolar modo gli indios, soffrono della sindome di Stoccolma.
Sono stati talmente mal trattati dai cattolici che ancora oggi ne sono profondamente innamorati e sono il popolo più cattolico al mondo.
Oppure, è' evidente che un popolo così profondamente cattolico non può essere stato, come ci vuol far credere la propaganda massonica, una vittima del cattolicesimo.
Bisogna avere la capacità di distinguere fra conquistadores e fra missioni cattoliche. In un caso si parla di bande armate la cui missione era la conquista di nuove terre e oro, nell'altro di missionari alla ricerca di nuovi popoli cui insegnare il cattolicesimo.
Mentre i conquistadores schiavizzavano gli indios perché non erano cristiani e li consideravano più scimmie che umani, i missionari, per salvarli dalle grinfie dei conquistadores, li battezzavano in modo che diventassero intoccabili dai conquistadores. Promuovevano i matrimoni misti fra indios e europei. Li istruivano e studiavano la loro cultura.

Sulla shoah.
La chiesa cattolica ha sempre aiutato gli ebrei durante il periodo buio del Nazismo e su questo ci sono innumerevoli prove e testimonianza, specialmente da parte di tanti ebrei. Naturalmente ci sono anche quelli che coltivano l'interesse di distruggere la chiesa cattolica e sarebbero pronti a inventarsi qualsiasi cosa.

Sui preti pedofili.
Dato per scontato che la pedofilia è contraria agli insegnamenti del Vangelo, è assurdo pensare che poche decine, forse centinaia di persone possano essere prese ad esempio per incolpare e criminalizzare le centinaia di migliaia di preti e suore che quotidianamente sacrificano la loro esistenza per aiutare i più poveri al mondo, stando loro vicini anche nelle peggiori delle situazioni. Vicini anche a persone che non si possono amare per le cose terribili che hanno compiuto (come disse Madre Teresa di Calcutta).
Ricordiamoci anche che molti casi, fra i tanti che effettivamente sono reali, sono montati ad arte dai soliti nemici dell'umanità, senza uno straccio di prova concreta se non le testimonianze di poveracci che probabilmente direbbero qualsiasi cosa per qualche soldo.

Sulla democrazia compiuta in Italia.
Il meridione è stato conquistato e saccheggiato dalla tristemente nota famiglia reale massonica in combutta con la massoneria internazionale.
L'unione d'Italia è stata una farsa colossale ai danni del meridione e del veneto, ricchi prima della conquista/unione e poveri dopo.
Il meridione era ricchissimo e tecnologicamente fra i più avanzati in tutta l'Europa, e vigeva una perfetta simbiosi con la chiesa cattolica.
Se oggi l'Italia è un non Stato, è proprio grazie ai grembiulini che ancora infestano tutti i luoghi di potere della cosidetta democrazia italiana.

Sugli scandali bancari.
E' noto, a chi ha voglia di studiare anche il contraddittorio, che il cristianesimo ha sempre vietato il prestito di soldi a interesse. Quella che comunemente si chiamava usura.
Poi sono cambiate tante cose con l'avvento dell'illuminismo dei grembiulini, con le religioni protestanti da questi finanziate e con l'infiltrarsi del "fumo di satana" fra le mura del Vaticano, per dirla con le parole di papa Giovanni Paolo II.

Eh, certo che nei posti in cui il cristianesimo è stato debellato stanno proprio bene, vero? Li si che sono finalmente liberi.

Eracle
chapeau


RispondiCitazione
Eracle
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 219
 

Alcune buone letture di Karlheinz Deschner, STORIA CRIMINALE DEL CRISTIANESIMO, 10 tomi che ci deliziano sulla supposta rettitudine cristiana.

http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_criminale_del_cristianesimo

Eh, se lo ha scritto lui allora è sicuramente tutto vero. Nessun dubbio.
Mi fido del titolo, come tutti noi del resto.

Ora aspetto anche con trepidazione un libro sulla storia criminale dell'ebraismo, una sulla storia criminale dell'islam, uno sulla storia criminale dell'induismo...
Solo che ho il sospetto che non avverrà mai, non perchè i cristiani siano mostri e gli altri buoni, ma perchè ciò che interessa è distruggere il cattolicesimo. Il resto non ha importanza in questa battaglia dove noi siamo il bottino finale.


RispondiCitazione
rutzboy
Reputable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 347
 

Ti appoggio Eracle qui posto un video, per rivalutare il medio evo così "oscuro" : http://www.losai.eu/la-verita-sul-medioevo-e-le-crociate-video-del-prof-massimo-viglione/

di leggere l'opera di Jean-Baptiste Guiraud elogio dell'inquisizione

se siete interessati ad altre opere o altri video basta chiedere.


RispondiCitazione
Rosanna
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 3536
Topic starter  

@Eracle ,

hai fatto una bellissima dissertazione a difesa del cristianesimo, e contro le altre religioni monoteiste, dicendo molte verità (unità d'Italia soprattutto) e qualche pregiudizio, naturalmente secondo il mio modo di vedere, (credo che il pregiudizio sia cifra universale),

ma io non volevo fare un confronto valutativo tra i tre monoteismi della storia, che condannerei tutti e tre per quanto riguarda la carica di violenza di cui sono stati portatori, quanto un confronto tra il politeismo e il monoteismo.

Decisamente appartenente ad un ambito diverso il politeismo è stato molto meno violento del monoteismo, che ha la pretesa di adorare "l'unico vero Dio", invece il politeismo aveva tanti dei, che ne arrivasse uno nuovo, non cambiava molto, ed ognuno di loro aveva un compito ben preciso, non ergeva sistemi teologici rigidi, non costruiva castelli a giustificazione teologica, tant'è che in quel periodo della storia c'era un sincretismo religioso molto accentuato,

la religione di Iside, di origine egiziana, condizionerà molto il cristianesimo, Iside divinità femminile (uno dei pochi casi della storia), aveva sempre in braccio il figlioletto, come la vergine Maria, ricompone il corpo di Osiride (resurrezione) come quello di Cristo, e rappresentava la luna, attraverso una spiritualità poetica che il nostro cristianesimo se la sogna:

Tutto si compiva nel medesimo istante in cui sorgeva la luna, regina del cielo e della terra, creatrice e distruttrice delle forme vitali, signora di quel mondo che si muove e si trasforma sotto le sue mani, datrice di luce del cielo, datrice di vita e felicità, dea della rugiada e di tutte le dee, dea madre, dea bianca e verde, diadema di vita, colei che tutto ode, gioia gentile, gioiello del vento, grande maga che guarisce, grande signora del cielo, vergine madre, ineffabile signora immortale, dea del fato e della fortuna, dispensatrice di luce, bella dea della libertà, vestita di lino, dea d’oro madre di dio, medicina del mondo, dea del mare e della terra, una, unica e multiforme, la bella del sole, protettrice di navi, regina della sapienza e della pace, dispensatrice di ricchezze, dea dai molti nomi, potentissima signora, guaritrice del mondo, prima figlia del tempo, padrona alata, dalle grandi ali, dalle lodi innumerevoli, regina del cielo, del sole, del nord e del sud, risurrezione e vita, salvatrice dell’umanità, guida dei marinai, felicità dell’età nostra, dea degli incantesimi, del caldo e del fuoco, del freddo e del gelo, del mare e del mondo, del tuono e del vento, del pane e dell’acqua, dell’abbondanza e dell’amore, della bellezza e delle api, della crescita e del declino, della gioia e dell’allegria, della fiamma e della luce, della guerra e della pace, della grande casa, dell’uomo e della donna, dell’acqua e dei fiumi, dei raccolti e delle messi verdi, di tutti gli elementi, di tutti gli astri, ricca di nomi, sempiterna di tutte le cose, sapienza divina, sovrana del mondo e sposa di dio.

“Perché io sono la prima e l’ ultima
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la madre e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità,
Io sono la Madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica”.


RispondiCitazione
Pagina 1 / 4
Condividi: