Grillo a colloquio ...
 
Notifiche
Cancella tutti

Grillo a colloquio con Napolitano. Ma a quale scopo ?


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

Un’altra mossa poco chiara, da parte di Grillo. Anzi, una successione di mosse: visto che alla sortita iniziale, già alquanto nebulosa, si sono aggiunte quelle successive. Ad aprire la sequenza, due giorni fa, è stato un post (qui) che tornava a sparare a zero sulla classe politica e che, dopo aver chiesto/intimato che «Napolitano vada in televisione, in prima serata e parli alla Nazione. Dica la verità sullo stato dell'economia, sulle misure che dovremo prendere, sui sacrifici enormi che ci aspettano», approdava a questa chiusura: «Quest’agonia non può durare. Chiedo un incontro con Napolitano».

Sulle critiche, naturalmente, c’è ben poco da eccepire. L’unico distinguo, semmai, è che nell’ansia di attaccare il sistema dei partiti si tende a sottovalutare, non solo in questo specifico intervento ma in generale, i vizi del sistema economico. Accreditando l’idea, sbagliatissima, che i problemi nazionali dipendano solo dalle malefatte dei politici, quando invece la loro prima causa risiede in quel modello liberista che è di per sé stesso incompatibile con il bene comune dell’intera popolazione. La corruzione e il malgoverno sono solo degli effetti, certo gravissimi ma pur sempre accessori rispetto allo strapotere del denaro, delle banche, della speculazione finanziaria.

Riprendiamo il filo principale. Grillo sollecita un incontro col presidente della Repubblica e probabilmente si aspetta che la richiesta cada nel nulla. Figurarsi: Napolitano è il manovratore che è, ovvero il demiurgo sia del governo tecnico che di quello di larghe intese, e non si può certo pensare che sia interessato a dialogare con chi, sia pure a sprazzi e con molte contraddizioni, lo addita come uno dei colpevoli del disastro in cui ci siamo precipitati.

Invece, con un’ennesima dimostrazione di sagacia (o di furbizia), il Capo dello Stato decide di accettare. Fissa a tambur battente una data e un orario, venerdì 5 luglio alle 11, e la comunica attraverso una nota firmata dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra. Grillo si dichiara «felicemente sorpreso» ma prova a rinviare l’appuntamento alla prossima settimana, invocando altri impegni già assunti. Tuttavia, e proprio questo sarà l’epilogo, precisa anche di essere pronto a sacrificare l’agenda personale: «Se non potrà essere spostata la data, per il bene del Paese ci saremo».

Domani mattina, dunque, il leader del M5S salirà al Quirinale, con una delegazione del MoVimento, e avrà modo di conferire vis-à-vis col presidente della Repubblica. Con quali intenzioni, però? Con quali aspettative? Con quali finalità?

La chiave di volta è evidente, a meno di essere del tutto sciocchi o in malafede. Con Napolitano non ci può essere alcun dialogo, per chi aspiri a un ordine economico e politico che sia in antitesi a quello vigente. Napolitano, al quale si possono fare mille addebiti ma che di sicuro non è uno sprovveduto, non ha il benché minimo interesse ad ascoltare, e men che meno ad accogliere, alcuna istanza che vada in direzioni diverse da quelle che sta seguendo. Ci mancherebbe altro: alla sua età, e col suo percorso, è totalmente conscio di ciò che ha fatto e che sta facendo, ossia del disegno strategico che sta contribuendo a trasformare in realtà. Non c’è nulla di casuale, nella sua azione. Nulla di improvvisato. Nulla che non sia stato accuratamente ponderato, e avallato, e perseguito, accettando con la massima lucidità di farne pagare il prezzo alla generalità dei cittadini.  

L’unica ragione di incontrarlo, perciò, è tentare di smascherarlo agli occhi di chi ancora non lo abbia messo a fuoco e continui a illudersi che sia altro da ciò che è, confondendo l’anzianità con la saggezza e l’aspetto da nonno benevolente, che fu già di Ciampi, con un’autentica vicinanza agli innumerevoli “nipotini” che si dibattono nel pantano della crisi.

Una partita delicatissima, di cui bisogna avere quanto mai chiare le insidie. A cominciare dal rischio, assai concreto, di accreditare comunque Napolitano come una figura distinta, e migliore, rispetto all’attuale Esecutivo e alla maggioranza che lo sostiene. La posta in gioco, che finora Grillo & C. sembrano aver ampiamente sottovalutato, ha un nome preciso: legittimazione. Un processo di estrema complessità che ricomprende una miriade di fattori, dagli atti che si compiono alla comunicazione che si alimenta. E in questo senso, a proposito, suona davvero stonato quel «felicemente sorpreso» proferito dopo aver appreso che Sua Maestà Re Giorgio aveva deciso, quel honneur, di concedere udienza. Di cosa accidenti ci si rallegra? Di essere ricevuti a palazzo? Di poter ripetere a voce quello che la controparte sa già alla perfezione, e di cui ha dato ampia prova di infischiarsi?

Se il colloquio di domattina si risolverà in una resa dei conti, pubblica e definitiva, bene. In caso contrario, sarà servito solo a perpetuare l’equivoco di un Capo dello Stato super partes, che presta orecchio un po’ a tutti e che, pur decidendo a modo suo, lo fa con le migliori intenzioni.

Un altro errore clamoroso di Grillo, se andrà a finire così.

Federico Zamboni
Fonte: www.ilribelle.com
4.06.2013


Citazione
massi
Honorable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 721
 

Ma quanto è ridicolo Grillo?
Prima chiede un incontro con Napolitano perché "questa agonia non può durare" come se fosse in gioco la sicurezza nazionale da un momento all'altro... poi quando si sente rispondere di si alla sua richiesta se ne esce con "impegni già assunti"... come se si trattasse di una partita di calcetto, poi addirittura accetta "per il bene del paese" come per dire... se proprio devo... e va bene... mi toccherà rinviare i miei impegni.

La verità la azzeccata Zamboni, aveva sparato l'ennesima idiozia pensando che la richiesta sarebbe caduta nel nulla perché non sa neanche che cavolo deve andare a dire a Napolitano.

Io sono sempre più allibito da come ancora si dia credito alle sue sparate e si continui ad ignorare il vuoto assoluto del suo pensiero politico.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 30947
 

La verita' e' che qualsiasi cosa facesse Grillo, per voi sarebbe sempre "poco chiara", "inutile" o "sbagliata".

Guardate questa volta!

Grillo chiede a Napolitano di dire delle cose e chiede un incontro. Beh, chiunque capirebbe che lo si fa proprio per invitarlo a dire quelle cose!

Chiuque ma non voi.

Dire che siete prevenuti e' pleonastico.

La domanda e' perche' o per quanto lo siete.


RispondiCitazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 16537
 

La riunione Grillo/Napolitano è stata rinviata a mercoledi prossimo.

Forse ci andrà amche Casaleggio.

E'evidente che qualcuno vuole guadagnare tempo ma non si sa perchè.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 30947
 

Notturno, in termini di strategia di comunicazione già questo incontro parte male.

Le cose sono due: o Napolitano è quel padre superpartes da cui andare a piangere: "hanno esautorato il parlamento" "non ci cagano" "dicono che fanno le cose e non le fanno" "i media sono cattivi con noi"...
oppure è assolutamente parte in causa con questo sistema e quindi se chiedi un incontro lo fai come se fosse il capo della compagina avversari.

Nel primo caso se andrai a pietire avvalori l'immagine (falsa) del napolitano superpartes e fai una figura da peracottaro. O del can che abbaia (a sproposito) e non morde.

Nel secondo devi avere argomenti ben seri e forti, per chiedere un incontro.
Ce li ha?
Non credo proprio. Visto che in parlamento non li stanno tirando fuori per niente. Cioè, intendiamoci, il m5s ha prodotto anche proposte interessanti, che la maggioranza non ha approvato. Ma questo è il gioco dei numeri in una democrazia parlamentare. Mica andrà a lamentarsi di questo, no?
Si suppone che voglia fare un discorso ben più forte. Ma quale?
Chiederà di sciogliere le camere?

Sotto il profilo della comunicazione un ennesimo autogol che pagherebbe (una volta di più) proprio in una eventuale elezione. O mica penserà che improvvisamente potrebbe avere il 51%

Ancora, sul piano dela comunicazione, prima chiedere di essere ricevuti e poi tergiversare come se si trattasse di una cena fra amici da inserire in agenda altra figura di merda...


RispondiCitazione
massi
Honorable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 721
 

La riunione Grillo/Napolitano è stata rinviata a mercoledi prossimo.

Forse ci andrà amche Casaleggio.

E'evidente che qualcuno vuole guadagnare tempo ma non si sa perchè.

"A tale udienza - sottolinea il Quirinale nella lettera a Grillo - potranno partecipare, insieme al leader del Movimento Beppe Grillo e ai Presidenti dei gruppi parlamentari, come da vostra richiesta e come già avvenuto del resto in recenti occasioni, anche altre personalità purchè ne siano chiariti i titoli e le funzioni nell'ambito del Movimento»."

Ecco perché guadagnano tempo... il Quirinale li ha incastrati.

Grillo vorrebbe anche Casaleggio perché lui da solo appena apre bocca spara idiozie.

Ma se Casaleggio vuole andare sarà finalmente costretto a chiarire il suo ruolo all'interno del Movimento.

Evidentemente la cosa non gli va giù.


RispondiCitazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 16537
 

Ecco perché guadagnano tempo... il Quirinale li ha incastrati.

come si dice, arrivati a questo punto i 5S devono pur 'quagliare'.... continuando a nicchiare poi si viene incastrati.

Grillo vorrebbe anche Casaleggio perché lui da solo appena apre bocca spara idiozie.

Ma se Casaleggio vuole andare sarà finalmente costretto a chiarire il suo ruolo all'interno del Movimento.

Evidentemente la cosa non gli va giù.

andare al quirinale non è una operazione di marketing e Casaleggio lo sa.

Senza dubbio manderà Grillo e ha l'incontro ha tutta l'aria: vai avanti tu che a me viene da ridere!!!

Non è escluso nemmeno che ci siano altri rinvii. Siamo in clima balneare e tutto è permeso.


RispondiCitazione
Condividi: