Il capitalismo è im...
 
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Il capitalismo è impersonale...


Anonymous
Illustrious Member
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I gruppi privati o statali non possono più assolvere alla funzione d'incrementare lo sviluppo produttivo ai fini di conservare un sistema sociale che, lo ricordiamo con Marx, non rappresenta un sistema di privilegi personali ma una enorme rete d'interessi impersonali identificabile solo nella legge del profitto e non più nella forma privata di proprietà. La continuità storica del sistema capitalista non passa attraverso la continuità di determinate persone, ma trascende le singole individualità per proseguire nello sviluppo di leggi economiche obiettive. Per la chiarezza teorica rivoluzionaria è una necessità sfatare la credenza che il capitalismo è rappresentato da un gruppo di persone.
Il capitalismo è un sistema sociale che ha le sue basi profonde nel sistema di produzione contraddistinto dall'esistenza del capitale e del salario. Le sue forme giuridiche possono variare da private a privato-statali a statali, in quanto il diritto non è una forza della produzione, ma ne è una forma condizionata.
E' nello sbocco naturale di un sistema sociale quello di continuare a sussistere fino a che tutte le sue forze produttive non siano esaurite e non ne provochino la crisi.
Il monopolismo, lo statalismo e l'imperialismo sono quindi le forme ulteriori della continuità storica del capitalismo che può essere interrotta solo dalla rivoluzione proletaria.
Per la teoria rivoluzionaria non è una questione di persone o di singoli gruppi privati ma è una questione che investe un grande fenomeno sociale e che come tale va analizzata e affrontata.

Non esistono piani, ma volontà condizionate, come ricorda Marx nel "Capitale" citando un famoso passo di uno scrittore della Quarterly Review:
Il capitale fugge il tumulto e la lite ed è timido per natura. Questo è verissimo, ma non è tutta la verità. Il capitale aborre la mancanza di profitto o il profitto molto esiguo, come la natura aborre il vuoto. Quando c'è un profitto proporzionato, il capitale diventa audace. Garantitegli il dieci per cento, e lo si può impiegare dappertutto; il venti per cento, e diventa vivace; il cinquanta per cento, e diventa veramente temerario, il cento per cento si mette sotto i piedi tutte le leggi umane; dategli il trecento per cento e non ci sarà nessun crimine che esso non arrischi, anche pena la forca. Se il tumulto e le liti portano profitto esso incoraggerà l'uno e l'altro...

Il soggettivismo in economia dimostra confusione e propina confusione, va bene per descrivere il cretinismo parlamentare.
La mondializzazione dell'economia capitalistica esige la mondializzazione del capitale. Tutto qui!


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