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La Cina sta attraversando un cambiamento radicale

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Tao
 Tao
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La Cina sta attraversando un cambiamento radicale incontrollato. Il suo ciclo di crescita che trainava una buona parte del resto del mondo, tra cui il blocco tedesco in Europa (D+Austria+Svizzera+Olanda+alcuni est europei+Nordest italiano) e' proprio finito. L'attuale crescita indiana non rimpiazza la Cina. Prospettive: ulteriore deflazione delle materie prime quindi recessione e svalutazione in America meridionale (Brasile e Argentina soprattutto), Sud Africa e Australia e nelle zone minerarie del Canada il tutto = riduzione delle importazioni dall' Europa nonche' rallentamento della crescita delle esportazioni verso la Cina.

In tale contesto prospettive negative anche per la Russia e quindi per le massicce e crescenti esportazioni tedesche verso l'ex URSS. Mi sembra che il ruolo globale di sbocco degli USA stia aumentando notevolmente. Nel frattempo mi si dice che non si puo' combattere l'austerita'.

Joseph Halevi
Fonte: www.facebook.coom
27.07.2015[/b]


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La Cina sta attraversando un cambiamento radicale incontrollato. Il suo ciclo di crescita che trainava una buona parte del resto del mondo, tra cui il blocco tedesco in Europa (D+Austria+Svizzera+Olanda+alcuni est europei+Nordest italiano) e' proprio finito. L'attuale crescita indiana non rimpiazza la Cina. Prospettive: ulteriore deflazione delle materie prime quindi recessione e svalutazione in America meridionale (Brasile e Argentina soprattutto), Sud Africa e Australia e nelle zone minerarie del Canada il tutto = riduzione delle importazioni dall' Europa nonche' rallentamento della crescita delle esportazioni verso la Cina.

In tale contesto prospettive negative anche per la Russia e quindi per le massicce e crescenti esportazioni tedesche verso l'ex URSS. Mi sembra che il ruolo globale di sbocco degli USA stia aumentando notevolmente. Nel frattempo mi si dice che non si puo' combattere l'austerita'.

Joseph Halevi
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27.07.2015[/b]

Ma chi è questo che scrive? Ma cosa sta dicendo? Ma almeno prima di parlare conosce la realtà cinese o spara cazzate solo per il gusto di farlo?
Il rallentamento della crescita cinese E' VOLUTO, non è imposto, un paese non può continuare a crescere a quei ritmi rischia di lasciarsi indietro 800 milioni di persone povere, l'imperativo del governo cinese è la crescita interna, soprattutto sviluppare quelle aree ancora depresse e povere, è stato fatto moltissimo, ma resta ancora moltissimo da fare.
per la borsa, perderà ancora, è fisiologico, dopo una crescita del 150% in pochi mesi non può continuare a crescere in modo anormale (come per esempio quella USA)


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Rosanna
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La Cina sta attraversando un cambiamento radicale incontrollato. Il suo ciclo di crescita che trainava una buona parte del resto del mondo, tra cui il blocco tedesco in Europa (D+Austria+Svizzera+Olanda+alcuni est europei+Nordest italiano) e' proprio finito. L'attuale crescita indiana non rimpiazza la Cina. Prospettive: ulteriore deflazione delle materie prime quindi recessione e svalutazione in America meridionale (Brasile e Argentina soprattutto), Sud Africa e Australia e nelle zone minerarie del Canada il tutto = riduzione delle importazioni dall' Europa nonche' rallentamento della crescita delle esportazioni verso la Cina.

In tale contesto prospettive negative anche per la Russia e quindi per le massicce e crescenti esportazioni tedesche verso l'ex URSS. Mi sembra che il ruolo globale di sbocco degli USA stia aumentando notevolmente. Nel frattempo mi si dice che non si puo' combattere l'austerita'.

Joseph Halevi
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Ma chi è questo che scrive? Ma cosa sta dicendo? Ma almeno prima di parlare conosce la realtà cinese o spara cazzate solo per il gusto di farlo?
Il rallentamento della crescita cinese E' VOLUTO, non è imposto, un paese non può continuare a crescere a quei ritmi rischia di lasciarsi indietro 800 milioni di persone povere, l'imperativo del governo cinese è la crescita interna, soprattutto sviluppare quelle aree ancora depresse e povere, è stato fatto moltissimo, ma resta ancora moltissimo da fare.
per la borsa, perderà ancora, è fisiologico, dopo una crescita del 150% in pochi mesi non può continuare a crescere in modo anormale (come per esempio quella USA)

Bravissimo temuchindallaCina, finalmente un'analisi corretta, documentata e priva di faziosità, molto diversa da quelle che negli ultimi tempi ci somministrano certi fenomeni del web ...

😀


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La Cina sta attraversando un cambiamento radicale incontrollato. Il suo ciclo di crescita che trainava una buona parte del resto del mondo, tra cui il blocco tedesco in Europa (D+Austria+Svizzera+Olanda+alcuni est europei+Nordest italiano) e' proprio finito. L'attuale crescita indiana non rimpiazza la Cina. Prospettive: ulteriore deflazione delle materie prime quindi recessione e svalutazione in America meridionale (Brasile e Argentina soprattutto), Sud Africa e Australia e nelle zone minerarie del Canada il tutto = riduzione delle importazioni dall' Europa nonche' rallentamento della crescita delle esportazioni verso la Cina.

In tale contesto prospettive negative anche per la Russia e quindi per le massicce e crescenti esportazioni tedesche verso l'ex URSS. Mi sembra che il ruolo globale di sbocco degli USA stia aumentando notevolmente. Nel frattempo mi si dice che non si puo' combattere l'austerita'.

Joseph Halevi
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Ma chi è questo che scrive? Ma cosa sta dicendo? Ma almeno prima di parlare conosce la realtà cinese o spara cazzate solo per il gusto di farlo?
Il rallentamento della crescita cinese E' VOLUTO, non è imposto, un paese non può continuare a crescere a quei ritmi rischia di lasciarsi indietro 800 milioni di persone povere, l'imperativo del governo cinese è la crescita interna, soprattutto sviluppare quelle aree ancora depresse e povere, è stato fatto moltissimo, ma resta ancora moltissimo da fare.
per la borsa, perderà ancora, è fisiologico, dopo una crescita del 150% in pochi mesi non può continuare a crescere in modo anormale (come per esempio quella USA)

Bravissimo temuchindallaCina, finalmente un'analisi corretta, documentata e priva di faziosità, molto diversa da quelle che negli ultimi tempi ci somministrano certi fenomeni del web ...

😀

immagino parli del Re Mida che imperversa a più non posso? 8)


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Rosanna
Famed Member
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La Cina sta attraversando un cambiamento radicale incontrollato. Il suo ciclo di crescita che trainava una buona parte del resto del mondo, tra cui il blocco tedesco in Europa (D+Austria+Svizzera+Olanda+alcuni est europei+Nordest italiano) e' proprio finito. L'attuale crescita indiana non rimpiazza la Cina. Prospettive: ulteriore deflazione delle materie prime quindi recessione e svalutazione in America meridionale (Brasile e Argentina soprattutto), Sud Africa e Australia e nelle zone minerarie del Canada il tutto = riduzione delle importazioni dall' Europa nonche' rallentamento della crescita delle esportazioni verso la Cina.

In tale contesto prospettive negative anche per la Russia e quindi per le massicce e crescenti esportazioni tedesche verso l'ex URSS. Mi sembra che il ruolo globale di sbocco degli USA stia aumentando notevolmente. Nel frattempo mi si dice che non si puo' combattere l'austerita'.

Joseph Halevi
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Ma chi è questo che scrive? Ma cosa sta dicendo? Ma almeno prima di parlare conosce la realtà cinese o spara cazzate solo per il gusto di farlo?
Il rallentamento della crescita cinese E' VOLUTO, non è imposto, un paese non può continuare a crescere a quei ritmi rischia di lasciarsi indietro 800 milioni di persone povere, l'imperativo del governo cinese è la crescita interna, soprattutto sviluppare quelle aree ancora depresse e povere, è stato fatto moltissimo, ma resta ancora moltissimo da fare.
per la borsa, perderà ancora, è fisiologico, dopo una crescita del 150% in pochi mesi non può continuare a crescere in modo anormale (come per esempio quella USA)

Bravissimo temuchindallaCina, finalmente un'analisi corretta, documentata e priva di faziosità, molto diversa da quelle che negli ultimi tempi ci somministrano certi fenomeni del web ...

😀

immagino parli del Re Mida che imperversa a più non posso? 8)

Già ... il re anti-mida, quello che trasforma tutto quello che tocca in cacca ...

😯


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Stodler
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Che ci sia un generale rallentamento è innegabile, che la cina stia perdendo e gli usa guadagnando, forse solo in questo momento ma nel lungo mi pare un po' dura questa analisi.


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Che ci sia un generale rallentamento è innegabile, che la cina stia perdendo e gli usa guadagnando, forse solo in questo momento ma nel lungo mi pare un po' dura questa analisi.

quoto


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ws
 ws
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In questa " crisi" ( che finira' solo con una altra WW ) gli U$A resteranno un "mercato" previlegiato finche' il mondo continuera' a prendersi in cambio delle proprie " merci" , o " per amore" o (molto piu') " per forza" , tutta quella "carta verde" che la fed stampa forsennatamente ormai gia' da otto anni ... 8)


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Nessuno farà la guerra a nessuno, troppi interessi, usano lo spauracchio della guerra per spaventare il mondo, ma alla fine non succederà un beato nulla


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mincuo
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Ma chi è questo che scrive? Ma cosa sta dicendo? Ma almeno prima di parlare conosce la realtà cinese o spara cazzate solo per il gusto di farlo?
Il rallentamento della crescita cinese E' VOLUTO, non è imposto, un paese non può continuare a crescere a quei ritmi rischia di lasciarsi indietro 800 milioni di persone povere, l'imperativo del governo cinese è la crescita interna, soprattutto sviluppare quelle aree ancora depresse e povere, è stato fatto moltissimo, ma resta ancora moltissimo da fare.
per la borsa, perderà ancora, è fisiologico, dopo una crescita del 150% in pochi mesi non può continuare a crescere in modo anormale (come per esempio quella USA)

Bravissimo temuchindallaCina, finalmente un'analisi corretta, documentata e priva di faziosità, molto diversa da quelle che negli ultimi tempi ci somministrano certi fenomeni del web ...

In base a cosa è "finalmente" un'analisi corretta?
Se è possibile sapere.
E documentata poi.
Da cosa? Ammesso che si possa chiamare analisi (vabbè che per la giornalista in effetti...)

Ad esempio è in base al fatto che il debito totale Cinese è passato da $7.000 miliardi del 2007 a oltre $29.000 di oggi?
Cioè più che quadruplicato?
O che tutto il mondo guarda al fatto che circa $10.000mld di debito è legato all'immobiliare, che è una bolla, e che è finanziato con shadow-banking per 2/3?
O che il debito locale è virtualmente fuori controllo?

La Cina ha i mezzi per poter risolvere quei problemi.
Ma sono problemi molto grossi.

Ed è uscito un PMI a 47,3 ieri. No buono...

Sarà VOLUTO.


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Jor-el
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La Cina sta attraversando un cambiamento radicale incontrollato. Il suo ciclo di crescita che trainava una buona parte del resto del mondo, tra cui il blocco tedesco in Europa (D+Austria+Svizzera+Olanda+alcuni est europei+Nordest italiano) e' proprio finito. L'attuale crescita indiana non rimpiazza la Cina. Prospettive: ulteriore deflazione delle materie prime quindi recessione e svalutazione in America meridionale (Brasile e Argentina soprattutto), Sud Africa e Australia e nelle zone minerarie del Canada il tutto = riduzione delle importazioni dall' Europa nonche' rallentamento della crescita delle esportazioni verso la Cina.

In tale contesto prospettive negative anche per la Russia e quindi per le massicce e crescenti esportazioni tedesche verso l'ex URSS. Mi sembra che il ruolo globale di sbocco degli USA stia aumentando notevolmente. Nel frattempo mi si dice che non si puo' combattere l'austerita'.

Joseph Halevi
Fonte: www.facebook.coom
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Ma chi è questo che scrive? Ma cosa sta dicendo? Ma almeno prima di parlare conosce la realtà cinese o spara cazzate solo per il gusto di farlo?
Il rallentamento della crescita cinese E' VOLUTO, non è imposto, un paese non può continuare a crescere a quei ritmi rischia di lasciarsi indietro 800 milioni di persone povere, l'imperativo del governo cinese è la crescita interna, soprattutto sviluppare quelle aree ancora depresse e povere, è stato fatto moltissimo, ma resta ancora moltissimo da fare.
per la borsa, perderà ancora, è fisiologico, dopo una crescita del 150% in pochi mesi non può continuare a crescere in modo anormale (come per esempio quella USA)

Bravissimo temuchindallaCina, finalmente un'analisi corretta, documentata e priva di faziosità, molto diversa da quelle che negli ultimi tempi ci somministrano certi fenomeni del web ...

😀

... Che non si discosta poi moltissimo da quanto postato qui (almeno per la parte che riguarda il rilancio dei consumi interni, che credo sia la cosa che ha colpito maggiormente TemuchindallaCina) :

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=85766

da "Re Mida" in persona, che lo stesso TemuchindallaCina commentò con toni entusiastici, quasi identici al giubilare di Rosanna:

"Direi finalmente un'analisi corretta! "

seguire il link per credere!

😀


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spadaccinonero
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In questa " crisi" ( che finira' solo con una altra WW ) gli U$A resteranno un "mercato" previlegiato finche' il mondo continuera' a prendersi in cambio delle proprie " merci" , o " per amore" o (molto piu') " per forza" , tutta quella "carta verde" che la fed stampa forsennatamente ormai gia' da otto anni ... 8)

dubito

il conflitto è in atto ma non viene fatto con mezzi convenzionali

l'arma principale di oggi si chiama spread


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PietroGE
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Registrato: 2 anni fa
Post: 4107
 

Halevi non è il solo a dipingere di nero le prospettive economiche cinesi nel breve periodo . Dal commento di Ugo Bertone : http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/crolla-diga-messa-governo-borsa-shanghai-viene-travolta-105778.htm

Ugo Bertone per “Libero Quotidiano”
.....
Ad innescare la miccia del grande ribasso è stata, infatti, una notizia all’apparenza modesta: il calo dello 0,3 per cento dei profitti aziendali. Un dato che è stato sufficiente a scatenare una pioggia di vendite che, a differenza di giugno, non ha risparmiato nemmeno i colossi più solidi della Corporate China, compresa Baidu, il motore di ricerca quotato a Wall Street...

Oggi è arrivata la resa dei conti. Gli acquisti per sostenere prezzi non giustificati dalla congiuntura economica, probabilmente ben peggiore in Cina di quanto non dicano le statistiche ufficiali, ormai non bastano più. La crescente fuga di capitali (dovuta probabilmente ai timori della classe medio-alta di cadere vittima della campagna di moralizzazione in corso) sta provocando, per la prima volta, una riduzione delle riserve valutarie

Con meno soldi in cassa, la banca centrale cinese deve per forza limitare anche il suo impegno sull’oro. Lo stesso fenomeno vale per il rame, l’alluminio e, soprattutto, il petrolio. Anche perché la Russia, in condizioni difficili, non è in grado di sostenere la sua parte. Wall Street e le borse tendono a vivere la discesa della Cina, del petrolio e delle materie prime molto male. Invece di cogliere la sovrabbondanza dell’offerta vi leggono infatti una debolezza della domanda e pensano quindi a un rallentamento o addirittura a una recessione in arrivo.


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Rosanna
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
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La Cina sta attraversando un cambiamento radicale incontrollato. Il suo ciclo di crescita che trainava una buona parte del resto del mondo, tra cui il blocco tedesco in Europa (D+Austria+Svizzera+Olanda+alcuni est europei+Nordest italiano) e' proprio finito. L'attuale crescita indiana non rimpiazza la Cina. Prospettive: ulteriore deflazione delle materie prime quindi recessione e svalutazione in America meridionale (Brasile e Argentina soprattutto), Sud Africa e Australia e nelle zone minerarie del Canada il tutto = riduzione delle importazioni dall' Europa nonche' rallentamento della crescita delle esportazioni verso la Cina.

In tale contesto prospettive negative anche per la Russia e quindi per le massicce e crescenti esportazioni tedesche verso l'ex URSS. Mi sembra che il ruolo globale di sbocco degli USA stia aumentando notevolmente. Nel frattempo mi si dice che non si puo' combattere l'austerita'.

Joseph Halevi
Fonte: www.facebook.coom
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Ma chi è questo che scrive? Ma cosa sta dicendo? Ma almeno prima di parlare conosce la realtà cinese o spara cazzate solo per il gusto di farlo?
Il rallentamento della crescita cinese E' VOLUTO, non è imposto, un paese non può continuare a crescere a quei ritmi rischia di lasciarsi indietro 800 milioni di persone povere, l'imperativo del governo cinese è la crescita interna, soprattutto sviluppare quelle aree ancora depresse e povere, è stato fatto moltissimo, ma resta ancora moltissimo da fare.
per la borsa, perderà ancora, è fisiologico, dopo una crescita del 150% in pochi mesi non può continuare a crescere in modo anormale (come per esempio quella USA)

Bravissimo temuchindallaCina, finalmente un'analisi corretta, documentata e priva di faziosità, molto diversa da quelle che negli ultimi tempi ci somministrano certi fenomeni del web ...

😀

... Che non si discosta poi moltissimo da quanto postato qui (almeno per la parte che riguarda il rilancio dei consumi interni, che credo sia la cosa che ha colpito maggiormente TemuchindallaCina) :

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=85766

da "Re Mida" in persona, che lo stesso TemuchindallaCina commentò con toni entusiastici, quasi identici al giubilare di Rosanna:

"Direi finalmente un'analisi corretta! "

seguire il link per credere!

😀

Caro gregario Jor-el,
tu ti riferisci al fatto che le borse ieri sono crollate, per "paura" di Shangai

Shangai a - 8,48%: la Cina crolla
e trascina con sé le Borse europee
Milano perde il 3%.

ma le oscillazioni delle borse non vanno registrate SOLO in misura giornaliera, l'andamento della borsa va seguito secondo diversi parametri

giornaliero
settimanale
mensile
annuale
decennale
ecc.

le speculazioni fanno da padrone, i grandi investitori spostano tali quantità di denaro che fanno il bello e il cattivo tempo, quando e come vogliono

la borsa cinese ha perso circa un mese fa il 30%, dopo aver guadagnato in un anno il 150%, poi negli ultimi 15 giorni ha riguadagnato il 15%, e nell'ultima settimana ha riperso l'8,48%

naturalmente i titoloni dei vari network diffondono "paura", una paura ben pilotata da chi opera in borsa, che invece conosce benissimo l'antifona, perché quando la borsa crolla, molti perdono, ma alcuni guadagnano parecchio, al ribasso short e ultrashort, ed anche successivamente al momento del rialzo.

Quindi il riflesso condizionato giornaliero è soprattutto pilotatato dagli speculatori, ciò non vuol dire che la Cina non veda rallentare la sua crescita e non abbia problemi di bolle edilizie

http://video.sky.it/news/mondo/vice_on_sky_tg24_le_citta_fantasma_cinesi/v198539.vid

ma la borsa è un animale molto più complicato di quello che ci viene presentato da chi riporta analisi inutilmente enciclopediche, senza riuscire a rielaborarle seguendo lo scenario globale

per esempio se il crollo o il rialzo di una borsa dominante fosse determinante nel tempo, perché la borsa tedesca è aumentata di un terzo dal 2008 ad oggi, mentre quella italiana è diminuita di un terzo sempre nello stesso periodo di tempo?

E come mai Francoforte è ai massimi storici e Piazza Affari no?

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Piazza-Affari-al-top-da-4-anni-Francoforte-ai-massimi-storici-in-rialzo-anche-Wall-Street-4a311c53-a996-46c5-8514-01d3812171eb.html

Perché una Wall Street sugli scudi, con il Nasdaq ai massimi storici, trascinava al rialzo le Borse europee proprio mentre l'Eurogruppo si avviava a chiudere un altro incontro senza un accordo sul salvataggio della Grecia - seppure l'ennesimo rinvio fosse scontato - e dall'Europa voci autorevoli davano come imminente l'uscita di Atene dall'Euro (come quella del ministro delle finanze olandese Jeroen Dijsselbloem, che è anche presidente dell'Eurogruppo).

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-06-20/la-fed-fa-ripartire-acquisti-usa--171005.shtml?uuid=AC7pyAE

Per esempio sedici aziende nel mercato azionario degli Stati Uniti possiedono questa distinzione unica. Sono le uniche aziende che hanno aumentato i loro dividendi annuali agli azionisti per 50 o più consecutivamente fino ad oggi.

https://it.finance.yahoo.com/notizie/azioni-hanno-aumentato-i-dividendi-163000626.html

Ed ora diamo inizio ai balli complottisti !!


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In tale contesto prospettive negative anche per la Russia e quindi per le massicce e crescenti esportazioni tedesche verso l'ex URSS. Mi sembra che il ruolo globale di sbocco degli USA stia aumentando notevolmente. Nel frattempo mi si dice che non si puo' combattere l'austerita'.

Joseph Halevi
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Ma chi è questo che scrive? Ma cosa sta dicendo? Ma almeno prima di parlare conosce la realtà cinese o spara cazzate solo per il gusto di farlo?
Il rallentamento della crescita cinese E' VOLUTO, non è imposto, un paese non può continuare a crescere a quei ritmi rischia di lasciarsi indietro 800 milioni di persone povere, l'imperativo del governo cinese è la crescita interna, soprattutto sviluppare quelle aree ancora depresse e povere, è stato fatto moltissimo, ma resta ancora moltissimo da fare.
per la borsa, perderà ancora, è fisiologico, dopo una crescita del 150% in pochi mesi non può continuare a crescere in modo anormale (come per esempio quella USA)

Bravissimo temuchindallaCina, finalmente un'analisi corretta, documentata e priva di faziosità, molto diversa da quelle che negli ultimi tempi ci somministrano certi fenomeni del web ...

😀

... Che non si discosta poi moltissimo da quanto postato qui (almeno per la parte che riguarda il rilancio dei consumi interni, che credo sia la cosa che ha colpito maggiormente TemuchindallaCina) :

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"Direi finalmente un'analisi corretta! "

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Mincuo, se ha qualcosa da dire la dice a me, non gli servono certo i cani che gli scodinzalono per tutto il CDC seguendolo con il naso nel culo chiaro?
prima di prendere in giro le persone, sarebbe meglio leggere tutto ciò che dico riguardo ad un paese in cui vivo da anni e di cui conosco molto bene le logiche visto che ho amicizie ad alti livelli

Per quanto riguarda Mincuo, che ha un debole per Rosanna, certo che è voluto! Basta seguire i comitati centrali del partico comunista cinese per capire che è voluto, resta il fatto che la borsa, scenderà ancora, questo ve lo posso dare per certo e non perché io ci lavori, ho abbia la sfera di cristallo, ma perché io ho altre informazioni che a voi mancano e mi sono già sbilanciato fin troppo


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