La colossale frode ...
 
Notifiche
Cancella tutti

La colossale frode della Globalizzazione


Eurasia
Honorable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 702
Topic starter  

L'idea che devi importare le tv, i cellulari, le auto, i vestiti, giocattoli, scarpe, quasi tutti i manufatti in pratica, dell'acciaio persino dall'estremo oriente e poi gli operai, i contadini, le domestiche, le badanti, le cassiere e ora anche gli impiegati da Africa, Medio Oriente ed Asia è semplicemente demenziale (sono stato in una filiale Unicredit ed un impiegato era africano, immagino non si trovasse nessun italiano interessato ad un posto in banca....).

Non esiste un solo pensatore classico tipo Adam Smith a cui sia venuta in mente un idea così cretina. Tutti gli esempi che trovi in Adam Smith "La Ricchezza delle Nazioni" di commercio internazionale sono tra due paesi complementari e simili che si scambiano vino con prodotti tessili ad esempio in modo da essere sempre in pareggio. L'IDEA CHE TU IMPORTI DA PAESI LONTANI E COMPLETAMENTE DIVERSI LE STESSE COSE CHE PUOI PRODURRE E DI PIU' DI QUELLO CHE ESPORTI VERSO DI LORO E' ASSURDA. Adam Smith intitolò la sua opera maggiore "la Ricchezza delle Nazioni" intendendo la nazione, il popolo inglese o francese, non "la ricchezza di una picola elite nelle diverse nazioni". Ma lo studio della storia economica e del pensiero economico classico è stato eliminato nelle facoltà di economie per chi non lo sapesse. E' stato sostituito con della pseudo-matematica spacciata per "teoria economica" che in modo astruso giustifica la globalizzazione e le multinazionali

La storia economica non vogliono che la conosci e l'hanno letteralmente eliminata dai corsi di studi sostituendola con una teoria basata su assunzioni inventate centrate su un ipotetico individuo "agente economico" che, al di fuori della storia, si suppone "massimizzi il suo utile economico". Se invece leggi la storia sai che il motivo per cui l'Europa commerciava abbastanza con l'Africa, il Medio Oriente e l'Asia prima della seconda guerra è perchè erano colonie! Tanto è vero che il commercio principale è stato spesso quello degli schiavi... Oppure era commercio con paesi comunque molto inferiori militarmente e tecnologicamente, per cui avevi delle condizioni molto buone quando facevi il contratto. Quando i cinesi non erano d'accordo sui termini commerciali o i turchi non pagavano le fatture li si bombardava. Inoltre la tecnologia e poi anche il comunismo non consentiva di sfruttare facilmente le risorse e di commerciare con la Russia, per cui gli europei erano costretti a rivolgersi altrove, anche se in Russia c'era tutto. Ma una volta che la Russia, Ukraina e altri ex-URSS siano integtrati con il resto d'Europa non avremmo bisogno di nessuno.

L'Europa ha assieme alla Russia e ex-repubbliche sovietiche tutto quello che le occorre in termini di materie prime, terra agricola e soprattutto di risorse umane senza aver bisogno di importare quasi niente (eccetto forse rame, che anche la Siberia ne ha poco, le spezie e qualche cibo esotico)

Anche gli Stati Uniti assieme al Canada hanno tutto quello che occorre loro e quello che manca lo possono commerciare con il sudamerica e fino agli anni '50 il commercio estero ha contato pochissimo per gli Stati Uniti, tutta la loro grande crescita l'hanno fatta commerciando solo un poco con l'Europa, ma mai più del 4% del PIL. Oggi nei grandi media americani ripetono invece ossessivamente la propaganda che gli USA devono importare persino ingegneri dalla Cina o India "per essere competitivi" ! In un paese che per un secolo ha creato buona parte della scienza e la tecnologia moderna e che solo una generazione fa, se avesse voluto, avrebbe conquistato tutta l'Asia grazie alla sua superiorità tecnologica

Commerciare con chi produce le stesse cose che una volta producevi tu e ti vende sistematicamente di più di quello che è disposto a comprare da te è stupido, COME NAZIONE. Dovrebbe essere un concetto ovvio. Ma presuppone che pensi in termini di INTERESSE NAZIONALE, nozione che è stata messa al bando, perchè ora siamo tutti parte del "sistema globale" e "cittadini italiani" devono diventare milioni di persone di tutte le razze.
Per chi pensi che queste siano solo mie considerazioni bizzarre, fuori dai grandi media e dalle accademie, l'America è piena di blog scritti da gente molto competente che dicono le stesse cose. Senza contare che per secoli e prima della seconda guerra mondiale erano considerati pensieri ovvi da quasi tutti.

http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=5739&reply_id=316678#316678


Citazione
Condividi: