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Le favole del signoraggio su Il Giornale


Tao
 Tao
Illustrious Member
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E’ costume ormai che sulla stampa nazionale ogni tanto appaiano divertenti articoli sulla teoria cospirazionista più nota al mondo. Il quotidiano della famiglia Berlusconi non poteva esimersi.

I miei sono assidui lettori de Il Giornale, ma quando torno la sera lo lascio esattamente dove lo trovo, esattamente come le altre riviste di casa, Panorama e Tempi. Ho quindi corso il rischio di perdermi un articolo molto divertente, interamente basato sulla nota teoria cospirazionista del signoraggio. Questa teoria, i cui difensori sono impermeabili alla logica e ai fatti, è stata più volte trattata su Giornalettismo ( http://www.giornalettismo.com/archives/10339/signoraggio-austriaco-ahi-ahi-ahi/ ) , in numerosi articoli che dimostrano ( http://www.giornalettismo.com/archives/21976/signoraggisti-di-lotta-e-di-governo/ ) che la loro comprensione dei fenomeni economici è inversamente proporzionale alla loro pazienza nello scrivere prolissi commenti, e alla loro supponenza nell’esprimere opinioni assurde.

BRUTTA PARTENZA - L’articolo ( http://www.ilgiornale.it/economia/provocazione_quella_sovranita_moneta_mani_private/11-12-2009/articolo-id=406009-page=0-comments=1 ) già dal titolo, “Quella sovranità della moneta in mani private”, afferma cose false. La BCE è infatti di proprietà delle banche centrali nazionali, le BCN, e le singole BCN hanno statuti giuridici diversi, che vanno dall’essere pubbliche, come la Bank of England, al far finta di essere private, come Bankitalia (la Fed, invece, non è di nessuno): tutte hanno in comune che i profitti vanno allo Stato e che i governatori li decide il Governo, e se questo non è sufficiente a doverle considerare pubbliche a tutti gli effetti non so cosa possa esserlo. Per qualche notiziola a riguardo, suggerisco questo articolo ( http://blogs.ft.com/maverecon/2009/03/fiscal-dimensions-of-central-banking-the-fiscal-vacuum-at-the-heart-of-the-eurosystem-and-the-fiscal-abuse-by-and-of-the-fed/ ) di William Buiter, che dice cose che non condivido per niente sul piano economico, ma almeno non completamente folli. È vero che gli Stati sono “a rischio di fallimento attraverso i debiti delle banche”, ma siccome nessuno ha costretto gli Stati a comportarsi in maniera cretina, se non i noti problemi studiati dalla teoria delle scelte pubbliche, non si vede cosa questo debba provare. Gli Stati aiutano lobby organizzate a spese della collettività? E che novità! Sindacati, grandi aziende, banche, dipendenti pubblici, la Chiesa, gli agricoltori: tutti i gruppi sociali, nelle moderne democrazie, sono impegnate in una continua battaglia per campare a spese degli altri.

QUISQUILIE - E fin qui, si tratta di quisquiglie. Continuiamo: “non sono gli Stati i padroni del denaro che viene messo in circolazione in quanto hanno delegato pochi privati, azionisti delle banche centrali, a crearlo”. Che senso ha? I profitti del signoraggio vanno interamente al Tesoro in tutti i paesi del mondo. Per continuare con il profluvio delle consuete menzogne: “È così che si è formato il debito pubblico: sono i soldi che ogni cittadino deve alla banca centrale del suo paese per ogni moneta che adopera”. Cominciamo col dire che il debito pubblico è la somma di tutti i deficit pubblici passati più gli interessi (composti) maturati su di essi, quindi il debito non dipende dalle banche, centrali o meno, ma dal bilancio statale. Poi, questo debito è nelle mani di moltissime persone: le banche centrali ma anche quelle private, i risparmiatori privati come i fondi pensione, i fondi di mercato monetario come le assicurazioni. La cosa è totalmente ridicola se si pensa che, se fosse vero (ma è falso) che il debito pubblico è tutto nelle mani della banca centrale, per il fatto che gli interessi monetari sul debito finiscono quasi interamente al Tesoro, il debito monetizzato sarebbe in realtà ad interesse quasi zero per lo Stato. Per questo storicamente molti Stati hanno chiesto alle banche centrali, loro agenti, di monetizzare il debito a comando, cosa che fino agli anni ’70 fu uno dei fattori della stagflazione, e che in Italia fu risolto dal “divorzio” tra Bankitalia e Tesoro del 1981, che rimosse l’obbligo da parte della banca centrale di comprare il debito pubblico invenduto. A voler poi essere proprio pignoli, monetizzare il debito abbassa i tassi di interesse (almeno finché l’inflazione non arriva), e quindi equivale ad uno sconto sul debito pubblico, che alleggerisce le spese dello Stato e ne gonfia le casse.

IL DOLLARO DEL TESORO - Della serie “non so se questi del signoraggio ci credono o fanno finta per ingannare la gente”, mi sono ricordato poi di una cosa divertentissima. In questo articolo ( http://www.signoraggio.com/signoraggio1.htm ) sul signoraggio si dice che Kennedy stampò delle fantomatiche “United States Notes” che erano emesse dal Tesoro anziché dalla Federal Reserve, e che la Fed lo uccise per preservare i privilegi dei banchieri. Nell’articolo linkato è fotografata una banconota da un dollaro, dove non si legge “Federal Reserve Note”, in effetti. Volete sapere il trucco? Tutti i dollari, o perlomeno quelli che mi hanno dato quando sono stato negli USA e quello che ho nel portafoglio in questo momento come souvenir, su un lato hanno scritto “The United States of America”, mentre sull’altro hanno scritto “Federal Reserve Note”. Un trucchetto da quattro soldi per ingannare la gente, o ci credono sul serio? Ai posteri l’ardua sentenza. Detto questo, leggere i commenti dei lettori de Il Giornale garantisce dei momenti esilaranti, ed è vivamente consigliato.

Pietro Di Giorgio (Libertyfirst)
Fonte: www.giornalettismo.com
Link: http://www.giornalettismo.com/archives/44489/le-favole-del-signoraggio-su-il-giornale/
15.12.2009


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Anonymous
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Questo articolo poteva scriverlo Bernanke o Trichet o Draghi, o anche Rotschild. Per fortuna noi peones non siamo poi così stupidi carissimo Di Giorgio (lavori in Bankitalia S.p.a.?)


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vimana2
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I profitti del signoraggio vanno ai governi?
Ma che mikiata è?
La tassazione dei profitti vanno ai governi, il resto cosa se ne fanno le banche centrali? In cose molto "utili", per esempio acquisto di beni preziosi ( oro, argento...etc...) valute "pregiate" dollari ( ? ) euro ( per quanto?) yuan, corona danese, franco svizzero, sterlina inglese ( per quanto? ) altre monete considerate pregiate.....e poi?
Tutte sotto terra, a marcire?
Lo diciamo poi una volta per tutte che il capitale di ritorno alle banche ( nn gli interessi di cui vedi sopra la destinazione) centrali ( tramite le banche commerciali ) viene AZZERATO? Messo in avere invece che dare? Da dare viene messo in avere e qui sparisce.....ok?


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dr34m1ng
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Post: 79
 

ah! ora sarebbero stati gli stati a comportarsi in maniera cretina chiedendo prestiti alle banche??? 😀 😀 😀 😀 😀

sig. Pietro Di Giorgio cerchi di andare oltre la sua collina quando pensa grazie...


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matthewlost
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Stando al bilancio della banca d'Italia ai Partecipanti finisce ogni anno circa un terzo dell'utile netto. In ragione di cosa? Di un capitale di 156000 euro?

Forse sarò io che non capisco, ma mi sembra che la cosa si spieghi da sola.


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vimana2
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Stando al bilancio della banca d'Italia ai Partecipanti finisce ogni anno circa un terzo dell'utile netto. In ragione di cosa? Di un capitale di 156000 euro?

Forse sarò io che non capisco, ma mi sembra che la cosa si spieghi da sola.

Si infatti gli utili in italia vanno ai privati, la banca di italia nn è "fintamente" privata.....solo la tassazione degli utili vanno allo stato.
Del resto perfino nel sito e canale pro signoraggio bancario politicaweb, viene messo in evidenza questo fatto.....
Ma anche se andasse allo stato sarebbero solo circa 100 milioni di euro, una goccia nel mare per un bilancio statale come il nostro.
Quello che Pietro di giorgio salta è che il capitale di nuova emissione e distribuito dalle banche commerciali una volta restituito alla banca centrale viene azzerato, messo a debito, in avere.
Inoltre nn viene specificato che le banche private nn commerciali con il discorso della riserva frazionaria al 2% ( in realtà è anche dell'1% ) possono moltiplicare il denaro reale in virtuale fino a 49 volte su 50 all'interno del sistema bancario, questo significa che le bance private possono letteralmente "stampare denaro" ( virtualmente )e una volta incassato azzerare il capitale anch'esse.....quindi è come se lo stampassero per imprestare e poi una volta incassato il capitale invece di metterlo in circolazione ( magari comunicandolo alla banca centrale ) lo cancellassero nuovamente.


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lino-rossi
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Pietro Di Giorgio ha ragione al 100% sull'aspetto tecnico.
Ha torto marcio sull'aspetto sostanziale: il ritorno della Politica Monetaria nella sua giusta sede: la Politica.

Non capisco perchè "il giornale" abbia fatto questa "uscita" così "sgangherata" (nell'aspetto tecnico) e così "sacrosanta" nello stesso tempo.


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vimana2
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Dai dicci quali aspetti tecnici su cui ha ragione.....


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RobertoG
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Post: 210
 

Non capisco perchè "il giornale" abbia fatto questa "uscita" così "sgangherata" (nell'aspetto tecnico) e così "sacrosanta" nello stesso tempo.

Perchè bisogna gettare scompiglio tra gli oppositori in internet. Dopo la bufala del Berlusconi/Mattei e le rivoluzioni colorate si cerca di farlo passare anche per Jfk. Ovvio no?


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vimana2
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 2528
 

Pietro Di Giorgio ha ragione al 100% sull'aspetto tecnico.
Ha torto marcio sull'aspetto sostanziale: il ritorno della Politica Monetaria nella sua giusta sede: la Politica.

Non capisco perchè "il giornale" abbia fatto questa "uscita" così "sgangherata" (nell'aspetto tecnico) e così "sacrosanta" nello stesso tempo.

...ah cmq forse ho capito... XDD


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Guinness82
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Dire una csa del genere è da visionari. Coloro che in Italia fanno notare l'importanza della politica estera di Berlusconi saranno 100 in tutto, ben informati ma pochini... gli stessi giornaletti di Berlusconi cercano di nasondere la cosa perchè non piacerebbe agli stessi votanti di centro destra, da sempre col mito della libbbertà usa.
Quindi altro le risposte cercatele altrove.

Non capisco perchè "il giornale" abbia fatto questa "uscita" così "sgangherata" (nell'aspetto tecnico) e così "sacrosanta" nello stesso tempo.

Perchè bisogna gettare scompiglio tra gli oppositori in internet. Dopo la bufala del Berlusconi/Mattei e le rivoluzioni colorate si cerca di farlo passare anche per Jfk. Ovvio no?


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lino-rossi
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vimana2
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http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=771153

Mi dispiace ma ci sono diversi errori, lo stato attualmente nn può battere " moneta" nel senso vero del termine può battere si moneta di metallo ( cioè gli spiccioli che danno un reddito bassissimo ) ma nn le banconote, l'errore è messo in mala fede. E' usato un termine antiquato volutamente in quanto una volta, secoli orsono, nn c'erano banconote!

Ricordati poi che nn viene indicato cosa significa per "titoli" significa che ad ogni emissione le banconote ( vere o scritturali )devono essere restituite con gli interessi decisi dal TUS che è una decisione per altro sempre e solo delle banche centrali....cmq tu capisci bene che se dipendesse da questo prima o poi le banconote finirebbero in breve tempo almeno che nn ci siamo altri debiti.....poi c'è il discorso del mercato aperto che è un altro imbroglio sull'imbroglio stesso!


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vimana2
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http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=771153

Inoltre viene detto che il reddito da signoraggio viene percepito dagli stati....falso in italia, e USA e altri paesi nn è così ma viene percepito dagli azionisti....poi li cerco......lo stato italiano percepisce solo la tassazione di quel reddito da signoraggio.....cerca anche su siti conformisti come politica web e troverai conferma a quanto scritto sopra....da matthewlost!


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