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L'inflazione e' un'arma da guerra


Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
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Rimango sempre per lo meno con la mandibola penzolante nel leggere ovunque deliri (o deliberate menzogne) in articoli o interventi, nei più svariati siti o forums del web, i quali più o meno volutamente scambiano inflazione (aumento della quantità di moneta esistente) con l'aumento dei prezzi delle merci al consumo.

Bisogna senza dubbio segnalare che non sempre, anzi, raramente, l'aumento dei prezzi al consumo segue proporzionalmente ed immediatamente l'inflazione. Di sicuro l'aumento non segue proporzionalmente per tutte le merci la stessa percentuale per la quale la moneta sia stata inflazionata, ma inevitabilmente (e lo possiamo toccare con mano, specie nel lungo periodo) arriva sempre, a seguito dell'inflazione.

Invece, equivocando tra i due termini e prendendo in considerazione esclusivamente esempi su periodi relativamente brevi, tutti quelli che sostengono non solo che lo Stato abbia il diritto, nonchè il dovere, di imporre una divisa obbligatoria per un determinato territorio, il famigerato Corso Legale (con il quale il Privato più grande si atteggia a Pubblico e impone a tutti gli altri privati i termini degli scambi commerciali con l'uso della forza militare) sostengono pure che l'inflazionamento della moneta è una pratica salutare, auspicabile e naturale perché c'è "bbisogno di liqquiddi" con cui finanziare le attività del Privato più Grosso.

Questi signori non contemplano assolutamente l'ipotesi che i prezzi, in assenza di misure inflattive, possano diminuire con gran godimento del consumatore finale senza intaccare i suoi sudati risparmi ma, soprattutto, evitano di accorgersi che le manovre "correttive" sono in realtà a beneficio delle elites finanziarie parassitarie, che non potrebbero giocare il loro gioco delle tre carte a discapito della popolazione attiva che produce vera ricchezza.

Unknown Object
Oggi mentre stavo leggendo un forum scaturito da un precedente (e assolutamente ottimo) articolo tradotto e pubblicato da Dusty [fn] http://ilporticodipinto.it/content/bitcoin-segna-linizio-della-fine-di-100-anni-di-schiavit%C3%B9 [/fn], mi è sovvenuto un esempio che illustra bene come l'inflazione sia un'arma da guerra delle elites nei confronti delle popolazioni soggette alla loro violenza.

Durante la Seconda Guerra Mondiale ci fu un piano dell'esercito tedesco per usare l'arma dell'inflazione contro la Gran Bretagna. Nessuno meglio dei tedeschi di quel periodo conosceva gli effetti dell'inflazione sul tessuto di una nazione.

La Germania fu "salvata" dai nazisti dalla bancarotta totale e definitiva - che per inciso sarebbe stata probabilmente preferibile per il lavoratore tedesco alla distruzione della Guerra Mondiale - perché essi furono finanziati pesantemente dalla elite delle banche e aziende americane allo scopo di diventare un intero paese di sicari a pagamento, da schierarsi contro l'Unione Sovietica, spesso usando proprio materiali bellici americani. Ma la memoria della sanguinosa inflazione del primo dopoguerra era ancora una ferita fresca per il popolo tedesco.

L'operazione, secondo la storiografia corrente, non fu mai lanciata usandone pienamente le potenzialità, ma ugualmente molte delle banconote contraffatte (ma indistinguibili dalle originali) con cui si sarebbe dovuta inondare l'economia britannica furono usate per ogni genere di pagamento, e senza alcun dubbio anche per assicurare agli amici e agli amici degli amici una vita agiata nel dopoguerra e la rinascita dell'economia tedesca.

è vero che al momento della disfatta i militari tedeschi buttarono varie casse di banconote in un lago austriaco, ma viene da pensare, alla luce di quel che successe nel dopoguerra, che fosse solo fumo negli occhi, fumo sparso per non ammettere che tutte le banconote di corso legale sono assimilabili in tutto e per tutto a dei falsi, e soprattutto per non ammettere quali fossero stati i risultati di una spinta inflattiva piuttosto pesante, proveniente da fonti non governative, in un mondo in cui il Denaro Fiat era in uso corrente.

La Gran Bretagna nel dopoguerra pur avendo vinto la guerra senza troppi danni alle infrastrutture e con un vantaggio tecnologico di anni sulla concorrenza, era economicamente distrutta e non si sarebbe più riavuta del colpo fino al XXI secolo. Mentre a Londra il razionamento rendeva tutti magri come Twiggy, Mary Quant e tutti i modelli della moda degli anni '60, in Germania mangiavano fior di salsicce alla faccia loro. Basta vedere il fisico dei giocatori della nazionale di calcio inglese che vinse con qualche aiuto i Mondiali nel 1966 e paragonarli con i loro avversari tedeschi, per capire come la Gran Bretagna fosse stata affamata per 20 anni, e la Germania coperta di macerie invece no. Il Miracolo Economico tedesco faceva impallidire persino quello italiano e giapponese. Forse le sterline "contraffatte" avevano fatto vincere la guerra in Europa a chi apparentemente l'aveva persa.

Questa che ho appena proposto è solo una ipotesi che sarà giudicata magari un pò balzana, ma l'operazione di guerra inflazionistica è un fatto storico: https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Bernhard

L'inflazione è un'arma da guerra.

Una guerra contro di noi.


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