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Migranti:Orban è un infame i vendoliani sono ridicoli

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Stodler
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MIGRANTI: ORBAN È UN INFAME, I VENDOLIANI SONO RIDICOLI

COME SOSTITUIRE IL BECERO NAZIONALISMO CON IL SUPER-NAZIONALISMO DI MARCA EURO-IMPERIALE

Nell'immagine accanto un fotogramma che non immortala un anarchico greco, o un antagonista italiano che protesta contro il neoliberismo.
Si tratta di un migrante che tira sassi contro la polizia ungherese che non gli consente di raggiungere l'agognato "paradiso" tedesco.
Forse si tratta di un afghano, e ammiriamo la sua combattività, che tuttavia preferiremmo fosse scagliata contro le truppe imperialiste che dall'ottobre 2001 occupano e martoriano il suo paese —le operazioni hanno preso il via 13 anni fa e sono costate 21mila morti tra i civili, 13 mila tra le forze armate fantoccio afghane, 35oo tra le truppe NATO-ISAF occupanti, non è noto il numero dei combattenti della resistenza uccisi e feriti.

Drammatiche le notizie che giungono dal confine tra Serbia e Ungheria:
«Almeno 300 persone sono rimaste ferite oggi negli scontri al confine tra Serbia e Ungheria di Horgos. Secondo fonti mediche la metà ha riportato conseguenze per il lancio dei lacrimogeni mentre un’altra metà ha riportato ferite da taglio. Tra i feriti anche 20 poliziotti ungheresi. E sono 316 finora i migranti arrestati dalla polizia dopo l’entrata in vigore ieri delle nuove norme più restrittive in fatto di immigrazione. Gli incidenti scoppiati a Horgos sono avvenuti davanti al muro al confine con la Serbia. Gruppi di migranti esasperati hanno cercato di abbattere il filo spinato e hanno lanciato pietre contro i poliziotti. Dura la reazione delle forze di sicurezza, con lancio di lacrimogeni e intervento dei cannoni ad acqua. In un clima di grande tensione, i migranti hanno lanciato coperte sul filo spinato cercando poi di abbatterlo tirandole. La polizia ha rafforzato il presidio indossando tenute antisommossa». [LA STAMPA del 16 settembre]

Non ci vuole molto a capire che l'atteggiamento aggressivo deciso dal governo ungherese di Viktor Orban è infame, dettato solo dall'esigenza di inseguire sul suo terreno l'avanzante estrema-destra xenofoba e nazistoide di Jobbik, e quindi dall'impellenza di tenere in piedi il suo regime.


Al posto di frontiera di Horgos, tra Serbia e Ungheria

Perché lo diciamo? Eccolo il perché:
«Quasi nessuno dei migranti intende farsi registrare in Ungheria né tantomeno chiedere asilo, avendo tutti l’obiettivo di proseguire verso la Germania e gli altri Paesi del Nord Europa. La polizia ha reso noto che i profughi che hanno presentato domanda di asilo sono stati finora solo 70 e 40 domande sono state già respinte. Dall’inizio dell’anno sono stati circa 200.000 i profughi e migranti che hanno attraversato il Paese in marcia lungo la rotta balcanica. Le autorità di Belgrado stanno cercando di contattare i responsabili ungheresi per convincerli a sbloccare il confine e lasciar passare i profughi». [LA STAMPA, ibidem]

Se questi migranti vogliono andare nel "paradiso tedesco" ad occupare il ruolo di moderno schiavo, se ne sono stati fatti passare già circa 200mila, perché non continuare a farli passare invece di fare tutto questo casino? Perché l'Ungheria non continua a fare come Turchia, Grecia [la quale, lo diciamo ai tanti pietisti di sinistra ultras di Tsipras, non "accoglie" appunto, perché semplicemente impossibile, ma fa transitare i migranti], Macedonia e Serbia? Orban preferisce fare dei migranti un casus belli piuttosto che passare la patata bollente a Berlino. E questo, appunto, la dice lunga sulle reali finalità politiche di Orban.

Di lato a questo spettacolo indecoroso —anche dal lato dei migranti beninteso, che da giorni innalzano cartelli furbetti inneggianti alla Merkel— ne dobbiamo segnalare un'altro a dir poco patetico, quello dei deputati di Sinistra e Libertà (Sel), che questa mattina hanno inscenato in Parlamento una protesta contro il governo ungherese.

Fosse solo questo, nulla da eccepire.

Il fatto è che i deputati di Sel han chiesto ufficialmente l'espulsione dell'Ungheria dall'Unione europea.

Questa è davvero bella! Anzi bruttissima.

Non ci stupisce oramai che i sellini si atteggino a paladini di quest'Unione indifendibile, ci indigna che chiedano l'espulsione dell'Ungheria perché non rispetterebbe i Trattati mentre, solo due mesi fa, nel contesto della tragedia greca, urlarono a squarciagola contro il governo tedesco, e Wolfgang Schäuble in particolare quando, proprio con l'accusa di violare gli stessi Trattati, veniva proposto di cacciare Atene dalla zona euro.

I sellini bollarono la proposta tedesca di far tornare la Grecia alla sua moneta nazionale come "inaudita" e "intollerabile", "un'offesa distruttiva allo spirito europeista!". E' nota la posizione eurista di Sel per cui ogni ritorno alla sovranità monetaria è respinta in linea di principio come "rigurgito nazionalista".

Anche volendo sorvolare sul fatto che lo stesso loro compagno di viaggio Stefano Fassina sosteneva che la proposta di Schäuble "era meglio della resa di Tsipras", l'appello di Sel è patetico.

Proprio loro, loro che auspicano la dissoluzione di tutti gli Stati-nazione, che vogliono abbattere tutte le frontiere ed ogni muro (tra cui appunto quello fatto costruire da Orban ai confini con la Serbia); proprio loro che non perdono occasione per distinguere i popoli dai loro governanti del momento; proprio loro propongono ora di erigere un muro per sigillare gli ungheresi ripristinando i posto di frontiera tra l'Ungheria e la Unione europea.

La madre degli imbecilli è sempre gravida, si dirà. Ed è vero, poiché se davvero la Ue facesse quel che sostiene Sel, non solo si farebbe di Orban un eroe nazionale, ma si sarebbe costruito il più spettacolare precedente, non della dissoluzione delle nazioni ma, al contrario, della gabbia dell'Unione.

Lasciando da parte le mamme ignare degli atti dei propri figli, si vede qui fino a che punto possono condurre: (1) la difesa incondizionata della "patria" europea (al nazionalismo si sostituisce un super-nazionalismo imperiale) e (2) la posizione pietista e insostenibile dell' "accogliamo tutti".

http://sollevazione.blogspot.it/2015/09/migranti-orban-e-un-infame-i-vendoliani.html


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MarioG
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MIGRANTI: ORBAN È UN INFAME, I VENDOLIANI SONO RIDICOLI

Se questi migranti vogliono andare nel "paradiso tedesco" ad occupare il ruolo di moderno schiavo, se ne sono stati fatti passare già circa 200mila, perché non continuare a farli passare invece di fare tutto questo casino? Perché l'Ungheria non continua a fare come Turchia, Grecia [la quale, lo diciamo ai tanti pietisti di sinistra ultras di Tsipras, non "accoglie" appunto, perché semplicemente impossibile, ma fa transitare i migranti], Macedonia e Serbia? Orban preferisce fare dei migranti un casus belli piuttosto che passare la patata bollente a Berlino. E questo, appunto, la dice lunga sulle reali finalità politiche di Orban.

Che discorso e'?
Non c'e' niente di infame a far rispettare le proprie frontiere.
Chi lo dice che e' tenuto a far passare centinaia di migliaia di persone sul suo territorio sperando (e non si sa mai) che dall'altra parte se li prendano tutti?
Questo si' che mi parrebbe un tantino piu' infame, come farebbe un Alfano o uno Tsipras qualsiasi.
Se la Germania li agogna con tutto il cuore si faccia un ponte aereo con Istanbul!


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Bastian
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MIGRANTI: ORBAN È UN INFAME, I VENDOLIANI SONO RIDICOLI

Se questi migranti vogliono andare nel "paradiso tedesco" ad occupare il ruolo di moderno schiavo, se ne sono stati fatti passare già circa 200mila, perché non continuare a farli passare invece di fare tutto questo casino? Perché l'Ungheria non continua a fare come Turchia, Grecia [la quale, lo diciamo ai tanti pietisti di sinistra ultras di Tsipras, non "accoglie" appunto, perché semplicemente impossibile, ma fa transitare i migranti], Macedonia e Serbia? Orban preferisce fare dei migranti un casus belli piuttosto che passare la patata bollente a Berlino. E questo, appunto, la dice lunga sulle reali finalità politiche di Orban.

Che discorso e'?
Non c'e' niente di infame a far rispettare le proprie frontiere.
Chi lo dice che e' tenuto a far passare centinaia di migliaia di persone sul suo territorio sperando (e non si sa mai) che dall'altra parte se li prendano tutti?
Questo si' che mi parrebbe un tantino piu' infame, come farebbe un Alfano o uno Tsipras qualsiasi.
Se la Germania li agogna con tutto il cuore si faccia un ponte aereo con Istanbul!

❗ ❗ ❗ ❗


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MarioG
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❓ ❓ ❓ ❓


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Jor-el
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Fatemi capire... la morale è che bisogna fare quel che ordina la Merkel?


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Stodler
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Sapevo che questo post avrebbe stuzzicato certi appetiti.


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neutrino
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Stando a quanto mi ha detto un collega ungherese, in effetti Orban sta usando la crisi dei migranti per scopi politici interni, tra cui distrarre l'opinione pubblica dai numerosi scandali per corruzione del suo governo.

Certo che se non si fossero stuzzicate le speranze di milioni di sfollati, di poter diventare magicamente benestanti europei del Nord, soprattutto da parte della Merkel, la situazione magari sarebbe un po' meno grave.


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annibale51
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Tutta questa faccenda mi da l' impressione che a pagare siano sempre i più deboli. Da dove sbucano fuori tutti questi profughi? Da cosa scappano? Da chi o da cosa sono spinti a venire qua? Io credo che tutti loro almeno fino al 2010 stavano benissimo a casa loro...


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patrocloo
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Non vedo il motivo di meraviglia. La sinistra alla finocchiona di sel è da sempre la ruota di scorta dei pidioti. Comunque, se questo dovesse veramente servire a smantellare l'unione europea, mi accodo alla loro richiesta: fuori l'Ungheria dalla ue...e a seguire tutti gli altri!


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SeveroMagiusto
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Post: 241
 

Orban sta usando la crisi dei migranti per scopi politici interni, tra cui distrarre l'opinione pubblica dai numerosi scandali per corruzione del suo governo.

A me pare invece che la NATO (USA e sottoposti europei) stia usando la questione dei profughi per scopi di politica estera. Cioè per provocare la reazione dell’opinione pubblica e giustificare così le sue future azioni contro la Siria. Che oltre a costituire un atto di pirateria internazionale, aggraveranno il problema. Vedo che la gente sta abboccando alla grande.
Come ciliegina sulla torta (ovvero non c’è limite allo schifo) copio quanto ho appena commentato su un altro post: oggi al TG5 hanno riportato che U.S.A., Europa e O.N.U., scandalizzati, hanno definito inaccettabile il trattamento riservato dalle autorità ungheresi ai profughi siriani.
Profughi della cui condizione proprio U.S.A., Europa ed O.N.U. sono fra i massimi responsabili.


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MarioG
Famed Member
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Come ciliegina sulla torta (ovvero non c’è limite allo schifo) copio quanto ho appena commentato su un altro post: oggi al TG5 hanno riportato che U.S.A., Europa e O.N.U., scandalizzati, hanno definito inaccettabile il trattamento riservato dalle autorità ungheresi ai profughi siriani.
Profughi della cui condizione proprio U.S.A., Europa ed O.N.U. sono fra i massimi responsabili.

E' proprio cosi' che funziona


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Rosanna
Famed Member
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Stando a quanto mi ha detto un collega ungherese, in effetti Orban sta usando la crisi dei migranti per scopi politici interni, tra cui distrarre l'opinione pubblica dai numerosi scandali per corruzione del suo governo.

Certo che se non si fossero stuzzicate le speranze di milioni di sfollati, di poter diventare magicamente benestanti europei del Nord, soprattutto da parte della Merkel, la situazione magari sarebbe un po' meno grave.

Attento a quello che dici neutrino ... su questo sito non ti crederanno, perché Viktator è l'idolo dei nostri eroi dell'informazione, verace, giusta, unica e inopinabile ...

😯


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PietroGE
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Ma quale infame. Leggetevi il post di vic qui su opinioni : http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=88334

La sinistra si aggrappa con le unghie e con i denti ai migranti perché non ha più niente da offrire ai propri elettori e soprattutto alla classe di riferimento, tradita ormai troppe volte.

I video e le foto dicono chiaramente che questi non sono rifugiati, sono truppe di occupazione. Questi sono tipi che se non gli dai quello che vogliono si fanno saltare in aria con un giubbotto esplosivo nella metropolitana. La Merkel ha commesso l'errore più grande della sua carriera politica, Scemi sono quelli che gli vanno dietro.


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Rosanna
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Immigrazione, tutti i diritti violati dall'Ungheria

Rifugiati trattati come animali. Carcere per chi li aiuta. Filo spinato al confine. Orban insiste col pugno duro. E fa il leader dei no-quote. L'Ue sta a guardare.

Le condizioni delle migliaia di profughi che attraversano l'Ungheria sono drammatiche.

E dal 15 settembre 2015, con le nuove restrizioni sull'immigrazione, sono destinate a peggiorare.

Prigione per chi entra illegalmente, militari schierati lungo il filo spinato eretto al confine meridionale - chiuso entro 24 ore - con la licenza di sparare, punizioni per chi aiuta i migranti.

L'ESODO NEI BALCANI. Alla vigilia dello stop al passaggio di Röszke, alla frontiera con la Serbia, oltre 5.800 profughi sono entrati diretti verso la Germania, una corsa contro il tempo.
Altri 3 mila sono in viaggio in Serbia, dalla Turchia alla Grecia salpano continuamente i gommoni.

Il vertice straordinario europeo sull'emergenza si apre a Bruxelles, con da una parte il contraddittorio governo di Berlino capofila del fronte dell'accoglienza (Germania, Italia, Francia e Svezia).

IL FRONTE DI ORBAN. Dall'altra il premer magiaro e liberticida Viktor Orban, che anziché essere sanzionato e interdetto dall'Ue per violazioni dei diritti umani e della democrazia è asceso a leader del blocco dell'Est contro le quote obbligatorie.

Le condizioni dei migranti in Ungheria sono «spaventose», denuncia Human Right Watch. Nei campi «manca da mangiare, da bere e non ci sono cure mediche».

Il cancelliere austriaco Werner Faymann ha accusato Orban di «deportazioni naziste», ma il peggio deve ancora venire.
L'esercito schierato: 8 mila militari alle frontiere ungheresi

Il giro di vite di Budapest dispone l'invio di 4.300 militari in aiuto alla polizia lungo la barriera difensiva con la Serbia, la Croazia e la Romania, e altri 8 mila sono in fase di reclutamento, perché le «barriere non possono bastare».
ARMI CONTRO I MIGRANTI. In riunione notturna, il parlamento ha approvato nuovi poteri alle forze dell'ordine, che sui migranti potranno usare proiettili di gomma, gas lacrimogeni, altri strumenti per dissolvere le folle e anche armi che possono danneggiare il corpo umano, ha annunciato il numero due di Fidesz, il partito di Orban, Gergely Gulyas.

Il governo ungherese motiva la durezza con il rischio di «crescita di terrorismo».

Lavori forzati: i carcerati magiari chiamati a erigere muri

Il ministro della Difesa Istvan Simicsko ha anche promesso di «lavorare giorno e notte per accelerare la costruzione dei recinti».

Scortati da polizia e militari armati di Kalashnikov, il fila indiana a Rözske sono comparsi anche oltre 50 carcerati, ai lavori forzati per terminare prima possibile i 175 chilometri di cortina di filo spinato.

BARRIERA LUNGO I BINARI. Entro questa settimana Orban conta di innalzare anche una barriera lungo i binari della ferrovia tra Subotica, in Serbia, e Szeged, in Ungheria, dove i profughi riuscivano ad aggirare le reti metalliche.
Migranti maltrattati: gabbie nei centri di raccolta

Ma il fiume umano della rotta balcanica ribatte che non si fermerà: «Troveremo altre strade».

Dal 2015 in oltre 180 mila sono entrati in Ungheria, secondo i dati del governo che nega a giornalisti e osservatori indipendenti l'ingresso nei centri di raccolta.
ACCAMPATI ALL'APERTO. Nelle due strutture Hangar 1 e Hangar 2, al confine con la Serbia, i migranti vivono accampati in tende e teli all'aperto, senza letti e separati da recinti metallici come nelle gabbie.

All'uscita, gli intervistati hanno raccontato alle Ong di essere stati trattati come «schiavi», costretti a bere l'acqua sporca per lavarsi e senza cure mediche.
Casi di infarto e neonati con la febbre sarebbero lasciati senza assistenza.
Sui treni come deportati: ma dall'Ue nessun provvedimento

Dopo il video della reporter ungherese che prende a calci i migranti, anche bambini, sul web è circolato un altro filmato choc con agenti di polizia che lanciavano panini a decine di profughi ammassati in un recinto.
«Trattati come animali», ha accusato una volontaria austriaca.

«RICORDA PAGINE OSCURE». Per Faymann il treno stipato di migranti fatto partire da Budapest verso un campo di raccolta, e fermato nel nulla per ore, è paragonabile alle deportazioni della «pagina più oscura della storia europea».
Ma contro Orban nessun provvedimento. Anzi, la Repubblica ceca e altri Paesi dell'Est si sono stretti attorno al premier magiaro contro la redistribuzione dei rifugiati.

Un muro contro muro nell'Ue sulle quote obbligatorie.
Carcere facile: in galera i profughi irregolari e chi li aiuta

Dalla parte dell'Ungheria c'è anche la destra bavarese dei cristiano-democratici (Cdu-Csu) tedeschi, per i quali la cancelliera Angela Merkel è stata «gravemente irresponsabile» ad aprire ai profughi.

Dal 15 settembre chi attraversa illegalmente il confine con l'Ungheria rischia tre anni di carcere e la destra nazional-populista di Orban ha anche minacciato sanzioni per gli ungheresi trovati ad aiutare i migranti.
«DALLA GUERRA ALLA PRIGIONE». «Siamo scappati dalla guerra e abbiamo trovato una grande prigione», raccontano i siriani.

Berlino prima dice «nessun limite» (Merkel) ai rifugiati, poi, al collasso, recrimina all'Unione il «fallimento totale dell'Ue nella difesa dei suoi confini esterni» (ministro dei Trasporti). Cioè con i muri ungheresi?

http://www.lettera43.it/politica/immigrazione-tutti-i-diritti-violati-dall-ungheria_43675212490.htm


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patrocloo
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Post: 567
 

Vedo con piacere che la signora si attacca ai fogli telematici pidioti sponda renzi pur di dar addosso al suo odiato cattivone Orban. Siamo messi maluccio, eh


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