nessuno, tutti hanno in tasca quello che avevano all'inizio.
o possiamo dire che li ha chi li aveva dati in precedenza al commercialista.
Perchè proprio il commercialista?
(A parte che il commercialista incasina sempre qualcosa, siamo d'accordo).
il commercialista è il primo che li mette in circolazione, è il primo a cui servono.
provo a spararne una anch'io che di queste cose ne sò meno di niente.
in nessuna dei tre, in quanto sono finiti nelle tasche dello stato sotto forma di tassazione (33,3% x 3 = 99,9) per le prestazioni effettuate. boh...
ps. ma cosa e quanto hai bevuto e fumato ieri sera? 🙂
Quoto la risposta di nuvoleincielo, anche se in realtà bisogna vedere cosa intendi con "chi ha in tasca". Alla fine della fiera i saldi delle partite rimangono invariati... con 100 € di valore nominale monetario (per singola transazione) si sono scambiati beni e servizi per 300 euro complessivi. Se ipotizzassimo nel sistema un unica moneta da 100 euro potremmo dire che fisicamente i 100 euro alla fine sono rientrati nella tasca del commercialista ma (almeno nell'esempio) nessuno ha "guadagnato" 100 euro (di moneta).
Quoto la risposta di nuvoleincielo, anche se in realtà bisogna vedere cosa intendi con "chi ha in tasca". Alla fine della fiera i saldi delle partite rimangono invariati... con 100 € di valore nominale monetario si è spostato ( cambiato di proprietà) beni e servizi per 300 euro complessivi. Se ipotizzassimo nel sistema un unica moneta da 100 euro potremmo dire che fisicamente i 100 euro alla fine sono rientrati nella tasca del commercialista ma (almeno nell'esempio) nessuno ha "guadagnato" 100 euro (di moneta).
Perchè proprio del commercialista?
il commercialista è il debitore originario, quindi i soldi sono suoi .
(il denaro è debito)
Perchè ho ipotizzato che nel tuo esempio non esistesse il debito appunto,
cioè i saldi iniziali fossero, per semplicità: 0,0,+100 (condizione necessaria e sufficiente) fase1 -> +100,0,0 fase2 ->0,+100,0 fase3 --> 0,0,+100 (i cento iniziali che come capitale monetario possedeva solo il commercialista sono tornati nelle sue tasche)
In un sistema a debito/credito i saldi iniziali potrebbero essere invece stati (il tuo esempio non lo specificava):
0,0,0 --> +100,0,-100 --> 0,+100,-100 --> 0,0,0 Ho solo escluso quest'ipotesi per semplicità. In questo caso ovviamente la risposta è: a nessuno.
Mincuo ha scritto
Io non volevo discutere della moneta, non sono all'altezza, ho chiesto solo chi Diavolo ha in tasca alla fine i 100 EUR. O erano 300? O 400?
Boh.P.S. Deve essere il commercialista che incasina tutto. Non sarebbe la prima volta....
Diavolo in maiuscolo?.......denaro sterco del diavolo? È' questo che Lei intendeva? Nelle tasche di un diavolo in particolare......
Senza biglietto da cento, ma con denaro elettronico il quiz avrebbe diverso significato.
piuttosto che il biglietto da cento euro forse è più chiaro fare l'esempio con un a cambiale. avuta la prestazione il commercialista da all'idraulico un biglietto con scritto "ti devo 100 euro". l'idraulico va dal meccanico e paga con questo sapendo che lo accetterà ecc. ecc. fino al commercialista che lo straccerà. risultato nessuno ha i cento euro.
ho indovinato? 🙂
Nuvoledelcielo ha scritto
il commercialista è il debitore originario, quindi i soldi sono suoi .
(il denaro è debito)
Il denaro e' il prezzo della moneta. Nel quiz il circuito non prevede alcuna distinzione tra denaro e denaro lettera, cioè prezzo di acquisto e prezzo di vendita.Sostanzialmente il biglietto da cento non ha alcun significato. Ha significato prioritario il lavoro dell' idraulico, senza acqua il meccanico e il commercialista sarebbero assai limitati nel loro lavoro potenziale. Il biglietto è pertanto esclusivamente un marcatore di potenziale economico. La ricchezza di un paese e' la capacità di essere in grado di gestire, attraverso conoscenza e capacità di trasformazione mediante lavoro, i beni primari, cioè essere in grado di trasformarli in moneta di altissimo valore.
Non a caso nel passato chi commerciava in valute in occidente aveva anche il monopolio del commercio degli schiavi, cioè' del lavoro.
Il commercialista ha emesso quei 100 EUR e a lui sono tornati. Di fatto Poteva scrivere su un biglietto che il possessore del documento vantava credito per unasua prestazione professionale, non sarebbe cambiato nulla alla fine del giro, gli sarebbe tornata in dietro la nota dal meccanico, un debito verso se stessi.
Idee al riguardo (moneta lavoro) ce ne sono, la banca del tempo.
Mi piace questa cosa! mettiamoci altri personaggi:
una contadina dà una gallina ad un pastore in cambio di lana;
il pastore dà la gallina ai tre Re Magi perché gli guariscano il cane;
i Re Magi danno la gallina ad una contadina (guarda caso la stessa di prima) perché indichi loro la strada per una stalla...
L'unica che può cucinarsi il pranzo di Natale con quella gallina è la contadina.
Ma i 100 euro iniziali chi li ha forniti? E' ovvio che ritornando al primo della catena questo non si è ne arricchito ne impoverito , ma ha fornito e ricevuto una prestazione. Ma chi decide quanto vale una prestazione ? Nel baratto non esistono tasse , ma se si mettono in gioco alla fine vince sempre lo stato. Sul valore marginale della moneta sono stati scritti fiumi di roba , ma roba vecchia e non piu' attuale. Si dovrebbe ripartire da li : il valore marginale.
Ma pagano in nero o con fattura? 😆
Mi ricorda un gioco a somma zero o il principio di indetrminazione di Heisemberg.
Dipende da quando effettui l’osservazione al tempo T-finale.
Se definisci arbitrariamente che il ciclo finisca col commercialista allora potrebbe essere lui, ma a T1 potrebbe essere il meccanico e T2 l’idraulico e così via.
Ma poi perché deve finire il ciclo?
è il "concetto" che conta, e questo lo sappiamo. E' stato così inculcato che non c'è bisogno qui di ribadirlo
Non sono d’accordo sul fatto che avere un concetto in testa sia così deleterio.
L’importante è che sia corretto “tecnicamente” e coerente con i dati al suo interno.
Poi poterbbe anche essere sbagliato ma a questo punto non sarebbe più una questione di concetti ma di persone.
Dipenderebbe dalla disponibilità, dall’umiltà, dall’elasticità mentale della persona stessa la possibilità di aggiungere, modificare eliminare il “concetto” in base a nuovi elementi di conoscenza.
Se il mio “concetto” scritto sopra fosse sballato e mincuo o istwine o chiunque mi dicesse “sganzo è una stronzata” perchè……mi offenderei (sono permaloso) ma lo cambierei senza grossi problemi.
Altrimenti, non avendo titolo, dovrei accettare il concetto “dell’esperto Mario Monti”, professore di economia all’università Bocconi che dice che l’austerità porta benessere futuro!