TI: ricordo di Angelo Paparelli

Da:
http://www.gdp.ch/cronache/ticino/ricordo-di-paparelli-politico-di-serie-id115075.html

Ticino - Lugano
In ricordo di Paparelli, politico di Serie A
Aveva contribuito a salvare la masseria di Cornaredo. Militava nella Lega (era deputato in carica) dopo aver iniziato l'attivita' nel PPD. Si e' spento la scorsa notte a 74 anni.

di GianMaria Pusterla - 22 marzo 2016

Si e' spento ieri notte Angelo Paparelli, architetto e politico di Lugano, deputato in Gran Consiglio (*) in carica per la Lega dei Ticinesi. Aveva 74 anni e un male incurabile lo aveva colpito poco tempo fa. (vedi correlati) Ricordare Angelo Paparelli significa ripercorrere lo sviluppo politico e sociale di oltre tre decenni a Lugano. Espressione di una Lugano popolare, Paparelli ha saputo nella sua azione politica dare voce ai meno fortunati e ai temi che piu' toccavano i problemi della gente, quelli che a un cronista di primo pelo o poco attento potevano apparire "di serie B".

Aveva iniziato la sua carriera politica nelle fila del PPD, diventandone uno dei consiglieri comunali piu' autorevoli e ascoltati all'interno di un partito che in Citta' era da un lato molto vicino ai cittadini e dall'altro pero' anche inserito nelle sfere del "potere". La sua fu una lunga battaglia condotta all'interno del partito per cercare di far vincere una corrente piu' attenta a talune problematiche. L'amicizia sin da giovane con Giuliano Bignasca porto' Paparelli a entrare nel movimento della Lega dei Ticinesi. Una scelta non semplice la sua, ma che maturo' proprio grazie all'intesa con Bignasca su differenti temi che permisero a Paparelli di continuare con efficacia il suo impegno politico.

Oltre a far parte del Consiglio comunale per 5 legislature, dove nel 2010-2011 fu presidente, Paparelli venne eletto in Gran Consiglio nel 2007 e sempre riconfermato negli appuntamenti elettorali successivi. Fu attivo in gioventu' nel FC Lugano e fu vicino (diventandone presidente per molti anni) al Circolo Sociale di Montagnola, che gestisce l'omonimo grotto e che grazie proprio ad Angelo riusci' a sopravvivere e a tramandare una formula gestionale interessante e favorevole ai soci del Circolo, nonche' della clientela. Val la pena in questo contesto ricordare anche la sua passione artistica e le sue doti di pittore e scultore che coltivava accanto alla passione per la politica.

Angelo Paparelli ha vissuto per la sua Citta', vedendola diventare grande e rafforzarsi nel contesto cantonale e difendendone alcune delle testimonianze del passato, come la masseria di Cornaredo, salvata dall'abbandono soprattutto grazie al suo intervento. Di lui si ricorda in particolare il progetto del Cinestar dell'ex Termica di Cornaredo e dell'Archivio comunale, con il Posto Comando della Protezione Civile insieme all'autorimessa dei pompieri, sempre a Cornaredo. Ha sicuramente portato il suo mattone e da buon architetto ha partecipato a realizzare una citta' migliore per i suoi abitanti. Avrebbe voluto fare ancora di piu', ma non sempre le sue intuizioni sono state ascoltate.

Ai famigliari, in particolare alla moglie Carmen e ai figli Chris e Ivan, la redazione del GdP esprime cristiane condoglianze. I funerali si terranno giovedi' alle 15 partendo dal portale del cimitero di Lugano.

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(*) parlamento

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I parlamentari sono tutti di milizia, percepiscono giusto dei gettoni di presenza per coprire le spese di recarsi a Bellinzona in seduta. Chi entra in qualche commissione riceve qualcosa per il lavoro commissionale. Insomma non si diventa ricchi direttamente facendo politica. Salvo quei pochi (5 gatti) che entrano poi in governo. Li' sono ben retribuiti con autista, pensione stellare, ecc. Sono rari quelli che, una volta usciti dal governo, tornano a militare in parlamento. Rari ma ci sono. Non mi viene in mente nessun/a ex membro di governo che sia tornato/a al Consiglio nazionale, gremio in cui sedeva prima di far parte del governo cantonale. Al Nazionale il politico di milizia viene molto meglio remunerato che nel Gran Consiglio. Pero' gli conviene parlare bene il tedesco (preferibilmente) o il francese. Se sa esprimersi in Schwyzertuetsch tutto di guadagnato per interloquire meglio nei corridoi di palazzo.