Ridicolandia un pae...
 
Notifiche
Cancella tutti

Ridicolandia un paese al centro dell'Inferno


GioCo
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 2220
Topic starter  

Questa è una fiaba, ma nemmeno troppo seria. Se vorrete crederci, lo farete a vostro rischio e pericolo di morire dalle risate. Almeno così sperano i demoni che vi assediano.


Cera una volta Tristolandia, un paese così vasto che non se ne vedevano i confini e tutti (o quasi) credevano che esistesse solo quel paese. Chi non ci credeva veniva emarginato e finiva in un qualche ghetto dell'inesprimibile. I Tristolatori, cioè coloro che governavano a Tristolandia, avevano poche ma ferree regole: non ci si poteva guardare troppo in faccia senza che ciò costituisse una minaccia e per ciò iniziava la rissa spietata e brutale e qualcuno alla fine doveva piangere. Non importa chi dato che normalmente era sempre un qualche bambino del pubblico che non voleva vedere tutta quella cosa senza senso ma non era importante. Bastava che poi qualcuno piangesse e le cose andavano a posto, perché la rissa cessava, i bambini si calmavano e i demoni pasteggiavano con i brandelli dei perdenti. Insomma era un mondo non certo felice ma a suo modo perfetto.

Ovviamente "perfetto" nel senso che questo termine può assumere all'Inferno.

In questo mondo idilliaco però c'era un problema, un gravissimo problema a cui nessuno riusciva a porre rimedio, un Male così grave da preoccupare i Tristolatori (i demoni governanti) più di ogni altra cosa e che si può solo scrivere con la maiuscola. Loro la chiamavano (e la chiamano tutt'ora) "Tristolazione" che foneticamente per un caso storico ricorda un po' "cristolazione", ma è solo un caso eh? Io, non l'ho scritto ne lo affermo.

Dicevo che c'era questo gravissimo problema, ma in cosa consisteva? In sostanza il soggetto colpito da questo Male iniziava a sbroccare serietà a ogni frangente e poi a sbroccare e basta. La sua forma di impazzitura era irreversibile come pure il decorso dal momento che iniziava a prendere seriamente l'Inferno e il suo esistere come persecuzione umana, una corbelleria inaccettabile per qualunque demone che si rispetti. L'infezione iniziava a diventare troppo grave e persino due guerre totali non erano riuscite a debellare questa orrenda e incurabile malattia che era divenuta ovunque endemica. Si, perché anche a Tristolandia hanno conosciuto le nostre equivalenti "guerre mondiali", ma pure questa è una somiglianza del tutto fortuita, non fateci troppo caso.

I Tristolatori le avevano davvero provate tutte e mai si sarebbero aspettati che la soluzione sarebbe venuta da un Umano. Cioè intendiamoci, non ti aspetti che una mucca ti risolva il problema di infezione che hanno le mucche nella tua fattoria, semplicemente lei sviluppa un anticorpo e tu ne fai un vaccino che protegge gli interessi degli allevatori di mucche. Certo anche da noi Jenner non ci disse che le vacche ci avevano salvato il culo perché tutti all'epoca avrebbero pesato ai bordelli non alle mucche da latte, ne tanto meno al vaiolo, ma anche questo è solo un fortuito incidente che ci fa sembrare di stare a Tristolandia. Io non l'ho scritto e non lo affermo, intesi?

La soluzione non sembrò all'inizio proprio brillante, anzi i Tristolatori videro subito che non funzionava gran che e non ci credettero, ma dato che di alternative non se ne vedevano, tanto valeva insistere, casomai funzionasse davvero. La soluzione non era evidentemente il vaccino ma consisteva nel fondare un posto dove si andava a dimenticare la "Tristolazione" in qualche maniera un poco confusa. Fu per ciò fondata come un ghetto, in cui semplicemente venivano confinati gli infetti, per essere dimenticati con la scusa che erano loro a dover dimenticare. In effetti però i Tristolatori iniziarono piano piano a realizzare che cancellare la memoria degli infetti era effettivamente possibile e questo se non proprio a curare dall'infezione almeno permetteva di contenere la malattia abbastanza da poter continuare a sfruttare le mandrie "umanine". Ci voleva un discreto lavoro, ma ciò che diete loro entusiasmo era che adesso una cosa considerata impossibile diventava possibile: curare la "Tristolazione". I colpiti potevano per ciò tornare alle loro faccende affaccendate, ma c'erano degli effetti collaterali da gestire. Uno di questi, forse il più grave, era che l'impazzitura si trasformava in una "morte" strana, l'Umano moriva dalle risate. Non era più come prima, non era certo una roba seria e non sembrava preoccupante, ma come arginare questo effetto indesiderato? Un demone ebbe l'idea geniale che ovviamente come ogni idea geniale all'inizio fu colta da tutti con molta freddezza. Fondare un altro paese, un paese che non c'era mai stato prima, un paese dove il futuro sorrideva a tutti persino qui, proprio qui all'inferno: Ridicolandia.

Ricordate la regola principale di Tristolandia? Non ci si può guardare in faccia troppo a lungo perché sennò finisce Male. Bene, a Ridicolandia invece il colpo di genio stabilì che era obbligatorio guardarsi in faccia e il primo che rideva aveva perso. Cosa? Ma vi sembra che in un posto al centro dell'Inferno che si chiama Ridicolandia abbia un senso chiederselo?

Si perde la serietà ovviamente! Che tanto l'avevate già persa dopo "la cura", quindi chissene, l'obbiettivo dei Tristolatori era comunque raggiunto. Fantastico, di nuovo tutti felici e contenti!

Oh no? Eh, beh, se credete che all'inferno una soluzione qualsiasi sia una soluzione, allora ... ma se invece siamo "seri" dobbiamo ammettere che in queste condizioni era già fantastico constatare come una soluzione così assurda, funzionasse per davvero. I demoni ne rimasero basiti: funzionò così bene che ne furono entusiasti e decisero di fondare una intera Nazione Vastissima dove furono invitati anche quelli che parevano immuni dal morbo. Tanto a Ridicolandia ci si andava poi per dimenticare Tristolandia e per non tornarci più. Il motto era per tutti "Non vorrai tornare indietro, vero?". No, no, di certo, ti rispondevano di solito quelli che si trasferivano, mica vogliamo tornare nelle caverne di Tristolandia, siamo venuti qui apposta per dimenticare!

Ecco, però però c'è un però. Non è che se ridi all'inferno le cose vanno meglio di quando piangi sempre. Cerco di spiegarmi, ma è difficile, per ciò perdonatemi se non riuscirò ad essere troppo chiaro. Se ti fanno il solletico è ridicolo? Dipende, se stai giocando con un partner desiderabile magari è pure divertente, ma se il solletico è obbligatorio per legge e te lo fa una scoria nucleare, forse non è tanto divertente. No? Ecco a Ridicolandia è perfettamente normale che le scorie nucleari tossiche debbano farti ridere e ci si fanno sopra anche i cartoni animati per bambini. Che da noi esistano però i Simpson, lo ripeto a costo di sembrare ampolloso, è una roba che somiglia e che ci fa sembrare di stare all'Inferno. Io però continuo a NON scriverlo e dirlo, OK?

Voglio dire, che sembra che personaggi come Trump, Macron, Bolton, Renzi, Salvini e via discorrendo, escano da dei fumetti in stile Bonvi o Jacovitti, ma solo per un altro paradosso storico. Sembra cioè che da noi si voglia a tutti costi la serietà per ottenere una truce e cinica realtà ridicola che ha il solo scopo di farci procedere in una marcia a tappe forzate verso il macello. Ma per fortuna è solo un impressione.

Per ciò tranquilli, la mia è una fiaba e l'Inferno non esiste.


Citazione
Condividi: