Il ritorno di Jena - ancora fughe da New York ?
Colonnello Hauk: "Ce ne hai messo di tempo per venire, eh Plissken ? Come hai trovato l'ambiente ? I ragazzi sono stati gentili ? Gradisci un tè con i biscottini ?"
Jena Plissken: "Vedo che non hai perso l'abitudine di fare lo spiritoso... Io per queste cose ci ho l'occhio e poi quante volte ti devo ripetere che devi chiamarmi Jena ?"
Colonnello Hauk: "Certo che i tuoi genitori non dovevano volerti granchè bene per affibbiarti un nome del genere... Gravidanza indesiderata ?"
Jena Plissken: "Ti prometto che quando tornerò da questa missione io ti ucciderò..."
Colonnello Hauk: "Ma che paura che mi fai !!! Sono qua che tremo tutto come una foglia !!! Tanto lo so che in fondo al tuo cuore sei un bravo ragazzo e che sei rimasto anche un gran soldato, Plissken..."
Jena Plissken: "Quante volte ti devo ripetere che mi devi chiamare Jena !!! E poi spiegami perchè cazzo mi hai fatto mandare qui da te..."
Colonnello Hauk: "Innanzitutto gradirei che davanti ad un Alto Commissario carcerario tu adoperi un altro tono. Non posso più tollerare questo cazzo di linguaggio da scaricatore di porto !!! Io ho studiato ad Harvard e a Yale, ho una laurea in filosofia, una sociologia, una in medicina e una in fisica teoretica. E ho pure acquisito un master in psicologia con pieno merito... Sono arcistufo di parlare in questo modo..."
Jena Plissken: "Tranquillo, esigenze di copione: linguaggio duro per uomini duri. Invece tu, colonnello, ne ai fatta di strada ! Tutta questa scienza e poi sei finito a fare il cane da guardia dell'Impero..."
Colonnello Hauk: "C'è la crisi e ognuno si arrangia come può..."
Jena Plissken: "Uhm... Non sarai mica uno di quei fottuti "liberal" o uno di quei merdosissimi "radical chic" in libera uscita, colonnello ?"
Colonnello Hauk: "Ripeti quello che hai detto !!! Chiudi quella fogna di bocca !!! Cioè... scegli tu... Ricordati brutto frocio e grandissimo figlio di una gran puttana che se non fosse per il fatto che anche questa volta abbiamo bisogno del tuo eroismo e della tua cattiveria saresti già sulla sedia elettrica..."
Jena Plissken: "Ma come siamo permalosi, colonnello !!! Su, facciamo la pace e dammi un bacino... Dai, dammi un bacino !!!"
Colonnello Hauk: "Giù le mani, Jena ! Tu cerchi di blandirmi, ma non siamo in confidenza fino a questo punto..."
Jena Plissken: "Scusa, io cercavo solo di..."
Colonnello Hauk: "Allora !!! Finiscila di provocarmi Jena !!! Credo che tu non abbia capito con chi hai a che fare... Io sono il boss, il capintesta, il capo tribù l'amministratore delegato, il supermanager, il padrino, il Gran Cavaliere, il Commendator Gran Figl Di Putt... E tu chi sei ? Lascia che te lo spieghi: tu sei solo feccia, sei immondizia, sei fetenzia, sei un emarginato, un barbun della malora, un lurido puzzolente maiale... Tu non sei niente, non sei nessuno !!! Sei solo uno stronzo !!!"
Jena Plissken: "Sono lieto che tu mi stimi a tal punto, colonnello... E' vero che non ho terminato le elementari, ma in carcere hai tanto tempo per farti una cultura..."
Colonnello Hauk: "Ok, ok, ok... Mi arrendo, Jena ! Sono stato troppo duro con te ma tu puoi ben capire che il copione lo richiede e poi sto attraversando un momento difficile... Devo pagare gli alimenti a mia moglie, i miei figli mi odiano, sono anche in arretrato con le tasse e le bollette e tra poco mi taglieranno la luce e il gas... Senza contare che quegli stronzi del governo mi pagano una miseria..."
Jena Plissken: "Ehi Mr. Oxford, io non sono nè il tuo analista nè il tuo consulente matrimoniale e per lo stipendio devi rivolgerti ai sindacati..."
Colonnello Hauk: "A parte il fatto che mi sono laureato ad Harvard e a Yale, hai proprio ragione Jena... Dunque... Dov'è il tuo fascicolo ? Ah ecco ! Dunque... Jena Plissken eroe di guerra, decorat..."
Jena Plissken: "E Bla, bla, bla, bla..."
Colonnello Hauk: "Non mi pare il caso di comportarsi come i bambini, Jena..."
Jena Plissken: "Tanto lo so che state per chiedermi di rintracciare, recuperare e salvare il deficiente di turno..."
Colonnello Hauk: "Si chiama Presidente, Jena !!! Quante volte te lo devo ripetere che si chiama Presidente e poi tu sei l'unico in grado di portare a termine questo genere di missioni impossibili..."
Jena Plissken: "Non me la bevo colonnello... Ne ho già recuperati quattro !!! Mi hai compreso ? Quattro !!! Ma come diavolo si può perdere cinque deficienti di fila !"
Colonnello Hauk: "Non mi sembra il caso di usare questo tono di voce così sgarbato nei confronti delle autorità. Cosa vuoi che ti dica ? Ogni tanto ci capita di distrarci, sai, mica siamo perfetti !!! Ogni tanto un defi... un Presidente ti può pure scappare e che diamine !!! Tu non hai idea di quanti allarmi dell'"antiterrorismo" siamo chiamati a gestire. Non hai veramente la minima cognizione del casino..."
Jena Plissken: "Intanto, però, l'ultima volta mi avete mandato a New York a rintracciare quel vostro deficiente che si era smarrito sulla Broadway... Tra l'altro aveva l'Alzheimer..."
Colonnello Hauk: "Cerca di non esagerare, Jena... Anche se con l'Alzheimer, sono Presidenti e non deficienti !!!"
Jena Plissken: "Già, però, intanto il complesso militar – industriale, il cartello petrolifero ed energetico, le corporations e le multinazionali della farmaceutica, dell'agroalimentare, dell'informatica, dell'informazione, dei mass media e compagnia bella spendono fior di milioni di dollari per insediare alla Casa Bianca qualche deficiente da riporto che poi varerà qualche decreto per defiscalizzare i profitti e gli introiti di impresa, che lascerà sul lastrico milioni di poveri disoccupati, che dichiarerà qualche guerra... E chi paga tutto questo, colonnello ? Mi vuoi rispondere ? I cittadini come me che lavorano e che pagano le tasse per tenere a galla questo fottuto paese sopportando tutto questo marcio e tutta questa immondizia che li circonda..."
Colonnello Hauk: "Ma si può sapere che cazzo dici, Jena ? Tu sei solo un galeotto..."
Jena Plissken: "Ehm... Io volevo dare voce alla rabbia e alle frustrazioni della gente comune..."
Colonnello Hauk: "Abbiamo sempre saputo che sei un fottutissimo sovversivo suggestionato da qualche pericolosa dotttrina criptocomunista – qualunque cosa voglia dire – ed è per questo motivo che non ci hai lasciato scelta. I tuoi movimenti sono costantemente monitorati e controllati da un satellite START 2001 e, se si dovessero registrare anomalie di sorta, se tu volessi tentare di scappare: PAF !!! Niente più Jena Plissken..."
Jena Plissken: "Colonnello, in fondo io ti ho sempre stimato anche se, nel mio intimo, avrei voluto scaricarti un intero caricatore in quella bacatissima testa di cazzo, ma mi accorgo che sei il solito fascista di merda in divisa che non è capace di tollerare alcuna opinione discordante e non sa opporre dialetticamente e razionalmente le proprie ragioni al suo interlocutore legittimo..."
Colonnello Hauk: "Noto con piacere che hai imparato a discorrere in maniera forbita e scorrevole... Mi devo complimentare con te..."
Jena Plissken: "In carcere ho studiato molto e ho trovato ottimi insegnanti... Ho sempre riportato ottimi voti agli esami..."
Colonnello Hauk: "Bene, bravo, continua così, perchè se non cambi atteggiamento ci creperai qua dentro..."
Jena Plissken: "La tua umanità è commovente, colonnello, ma devo ammettere che hai vinto tu... Anche se normalmente si sarebbe dovuto aprire un tavolo di confronto per tutte le parti interessate, mi rendo conto che i tempi sono cambiati... Allora colonnello, raccontami quel che è successo questa volta..."
Colonnello Hauk: "L'Air Force One con a bordo il Presidente e i suoi più stretti collaboratori era diretto al vertice di Londra sulla pace globale ove si sarebbero discussi i destini dell'umanità con le altre maggiori potenze mondiali. Purtroppo l'aereo presidenziale è stato intercettato da un caccia di quei terroristi e tagliagole dell'ISIS ed ora il Presidente è un ostaggio nelle loro mani..."
Jena Plissken: "Però che vi costa far eleggere un altro deficiente ? Morto uno se ne fa un altro, come i Papi..."
Colonnello Hauk: "Non sei spiritoso, Jena... Alla prossima parola sbagliata ti faccio fucilare e poi mostrerò la tua testa ai secondini perchè comprendano chi è il colonnello Hauk..."
Jena Plissken: "Sfido che tua moglie ti ha lasciato... Così adesso io dovrò affrontare i tagliagole dell'ISIS e ucciderli tutti, ma se trovo il Presidente che cosa devo fare ?"
Colonnello Hauk: "E' vero ! Non ci avevo pensato, eppure sono sempre preciso e non trascuro mai il minimo particolare... Vedi ? Mi scrivo tutto nell'agendina..."
Jena Plissken: "Le chiacchiere stanno a zero, colonnello !!! Io sono un duro, un vero uomo d'azione... I tuoi fottuti dilemmi puoi lasciarli alle mezze calzette e se trovo il deficiente io lo uccido..."
Colonnello Hauk: "Uhm... Massì !!! Che si fotta quel defic... In fondo è solo uno squallido negro di merda e magari è pure una checca ebrea e comunista. Ma sì, Jena, hai la mia autorizzazione ad eliminarlo... E anche la mia benedizione, ovviamente..."
Jena Plissken: "A sentire te, Oxford e Cambridge si devono essere proprio ridotte male... Forse con te la democrazia sarà pure in buone mani, ma mi stai prendendo per il culo, non è vero colonnello ?"
Colonnello Hauk: "Ma stai vaneggiando Jena ? Io ti ho sempre ammirato e non ti tradirei mai..."
Jena Plissken: "Mi ammiri così tanto che mi annienteresti con quel coso lassù semplicemente premendo un pulsante, vero colonnello ? Ma sai cosa ti dico ? Prima ancora che tu me lo chiedessi – perchè io ci ho l'occhio – avevo già portato a termine la missione e ora ho nascosto il vostro deficiente in un luogo sicuro, sperando che non scappi per seguire gli aquiloni..."
Colonnello Hauk: "Capisco i colpi di scena, ma qui si esagera !!! Così sapevi già tutto, dannato Jena... Bene, allora ti ordino di "terminare" il Presidente..."
Jena Plissken: "Colonnello !!! Tu devi avermi preso per un povero rincoglionito, uno di quelli che trascorre il tempo rimbambendosi davanti al televisore o al PC mangiando pop corn o masticando chewingum, ma lo sanno anche i sassi e i ritardati mentali che l'ISIS non possiede alcun caccia e che nessuno al mondo è in grado di intercettare l'Air Force One. Solo uno squilibrato come te poteva concepire un piano così folle e demenziale !!!"
Colonnello Hauk: "Però anni fa il pubblico ha creduto alla versione ufficiale del crollo delle Torri Gemelle e alla storia di quell'Osama... Un burattino nelle mie geniali mani..."
Jena Plissken: "Vuoi forse dire che ?"
Colonnello Hauk: "E chi pensavi che avesse sparato ai Kennedy ? E chi ha fatto affondare il Titanic ? Chi ha creato lo tsunami ?"
Jena Plissken: "Beh ! Non è che stai un tantinello esagerando, colonnello ?"
Colonnello Hauk: "Questa volta il piano rasentava la perfezione... Tu ci avresti condotto dal Presidente e noi lo avremmo costretto a dichiarare la guerra mondiale contro tutto il resto del mondo. La tua mente limitata e incolta non può afferrare neanche lontanamente la bellezza di tutto questo, lo spettacolo di migliaia di fuochi d'artificio che colorano il cielo per la gioia dei grandi e dei piccini... Sei mai stato piccolo Jena ? Io no..."
Jena Plissken: "Colonnello, sarai anche un genio, ma hai anche bisogno del migliore degli analisti. Sei più suonato tu di un concerto Heavy Metal ! Io non asseconderò mai i tuoi folli progetti !!! Ci ho l'occhio io..."
Dott.ssa Brain: "Come al solito sei stato grande Jena ! Hai fatto un ottimo lavoro, ma ora il caso è di nostra competenza... Sono la dott.ssa Brain del Manicomio Militare e questa è la mia equipe di validi collaboratori e assistenti..."
Colonnello Hauk: "Nooooooooo !!! Non mi avrete mai islamisti di merda e comunisti del cazzo !!! Non mi farò mai catturare e indottrinare da voi sporchi, pidocchiosi e puzzolenti bastardi... Voi non capite la grandezza..."
Dott.ssa Brain: "Buono colonnello, buono... Se fai il bravo ti diamo un'altra bella carotina, altrimenti abbiamo in serbo un bel bastone..."
Colonnello Hauk: "Voi non capite la grandezza della bombaaaaaa... Io amo la bombaaaaaa... Viva la bombaaaaaa... Vita eterna alla bombaaaaaa... E sempre per la bomba hip hip hurrà, hip hip hurrà... Dott.ssa, poi me li fate vedere i cartoni animati ?"
Jena Plissken: "Tel chi Oxford !!! Tante cellule grige buttate letteralmente nel cesso..."
Colonnello Hauk: "Taci fottuta checca comunista... Io mi sono laureato ad Harvard e a Yale e, invece, tu che hai fatto ? Sei rimasto all'asilo Mariuccia... Gnegnegne..."
Dott.ssa Brain: "Basta !!! Portatelo via chè sta diventando veramente fastidioso e fategli un bell'elettrochoc che si ricordi per tutta la vita..."
Jena Plissken: "Adesso qualcuno di voi strizzacervelli può avere la cortesia di spiegarmi tutto..."
Dott.ssa Brain: "Certamente Jena... Il colonnello Hauk era uno dei nostri più valenti e affidabili soldati, ma come purtroppo accade in molti casi, qualche tempo fa ha dato segni di squilibrio ed è stato internato nella mia struttura... Purtroppo è riuscito ad evadere alla testa di un folto esercito di pazzi con l'intenzione di rapire il Presidente camuffandosi da terroristi dell'ISIS..."
Jena Plissken: "Verrà il giorno in cui qualcuno mi spiegherà perchè questo paese sforna una pletora di scemi di guerra in quantità industriale... Ci sarà un motivo..."
Dott.ssa Brain: "Lasciami terminare il racconto, Jena... In realtà il Presidente non era il vero obiettivo del colonnello Hauk e del suo esercito di dementi. Lo hanno rapito solo per estorcergli il codice Omega e il relativo congegno..."
Jena Plissken: "Di cosa si tratta, dottoressa ?"
Dott.ssa Brain: "E' l'ultimo regalo della "Guerra Fredda"... Il codice Omega attiva un ordigno nucleare di incalcolabile potenziale che disintegrerebbe il mondo... Noi americani non abbiamo mai saputo perdere e, in caso di imminente vittoria sovietica, il Presidente di turno avrebbe azionato il congegno per ristabilire gli equilibri..."
Jena Plissken: "Ma che differenza c'è se il congegno viene attivato da un deficiente o da un demente ?"
Dott.ssa Brain: "Non fare filosofia, Jena !!! Noi tutti siamo sinceri patrioti e poi è sempre preferibile che il mondo sia distrutto da un sano di mente – anche se deficiente – piuttosto che da un demente, un malato mentale instabile e depravato..."
Jena Plissken: "Ok, noto che il colonnello Hauk è in buona compagnia e, dato che nessuno ha più bisogno di me, io me ne andr..."
Dott.ssa Brain: "Aspetti ! Fra poco il Presidente si collegherà dalla Statua della Li
bertà per il messaggio alla nazione. Ancora una volta tutti ti sono grati per l'ennesima impresa eroica. Potrai chiedere tutto quello che vuoi al Presidente..."
Jena Plissken: "Ho già conferito con lui e francamente sono molto stanco dei deficienti. Me ne voglio andare a fare la nanna... La vita civile – e anche quella militare – non fanno per me. Me ne ritorno al fresco..."
Dott.ssa Brain: "Davvero ci reputi dei tali mentecatti, Jena ? Non stai dimenticando nulla ?"
Jena Plissken: "Uh ! Uh ! Mi ha pizzicato dottoressa... Brava, lei ha vinto una bambolina, ma non le servirà a nulla..."
Dott.ssa Brain: "Così sei entrato in possesso del congegno Omega ?"
Jena Plissken: "E perfino del suo codice... Non è stato difficile convincere il deficiente a rivelarmelo... Sa come sono tutti questi deficienti... E poi io ci ho l'occhio..."
Dott.ssa Brain: "Non mi pare il momento di fare gli spiritosi, Jena... Sei sotto il tiro dei cecchini e non hai scampo... Cos'hai intenzione di fare ?"
Jena Plissken: "Guerre, epidemie, pandemie, migrazioni di masse, fame, crisi economica, disoccupazione, disastro ambientale, ingiustizie, disuguaglianze, violenze... Basta !!! Io accelero solo un processo in atto..."
Dott.ssa Brain: "Non farlo, Jena... Le cose possono sempre cambiare... Pensa al futuro..."
Jena Plissken: "Il futuro è ora..."
Dott.ssa Brain: "Ma perchè, Jena ?"
Penetrante primo piano e strizzatina d'occhio ammiccante... forse...
"Perchè me so scassato 'o cazz !!!"
THE END
Ragazzino: "Papà, ma che film del cazzo mi ha portato a vedere ? Non c'è neanche una scena d'azione..."
Papà: "Purtroppo c'è grande crisi anche ad Hollywood e hanno tagliato pesantemente sui budget... Invece, figliolo, mi vuoi spiegare dova hai appreso questo linguaggio da scaricatore di porto ?"