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Domande e risposte sull'I CHING


Boero
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Boero
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Se non fosse stato per Leibniz che tradotto il libro oggi non saremo qui a navigare,perchè l'imformatica parte da un concetto primario ''la reductio'' a 0 e 1,OVVERO IL CODICE BINARIO LE CUI MATRICI NUMERICHE SONO SOVRAPPONIBILI AI CONCETTI CINESI TAOISTI chiamano YIN e YANG


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Truman
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Disapprovo la correlazione stretta tra il codice binario e I Ching.
Nel linguaggio dei computer 1 e 0 sono due simboli ben distinti e su questa distinzione esatta si basa l'algebra di Boole.

I Ching è il libro dei mutamenti, ciò che è importante non sono gli estremi ma i mutamenti. Niente è mai perfettamente nero o bianco, vero o falso, buono o cattivo. L'importante è il mutamento. Anzi, tutto è mutamento.

Troverei più analogie con alcune logiche fuzzy sviluppate di recente.


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cedric
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Condivido quanto detto da truman che la logica computazionale sia essenzialmente funky.

Q L'I Ching risponde utilizzando un metodo matematico,come una specie di protocomputer con logica binaria,oppure nel rispondere vengono evocate determinate entità che rispondono al consultante?

A Questo non lo sa nessuno,l'I Ching non fa grossi riferimenti a qualcuno o qualcosa che presieda all'oracolo stesso,la prima impressione è quella di trovarsi di fronte a una specie di meccanismo matematico,solo in seguito,ad un utilizzo protratto si ha proprio l'impressione che dall'altra parte ci sia ''qualcuno'' che risponde...

La risposta fa vedere come chi risponde ne sappia poco tanto di matematica quanto di divinazione: il postulante riconosce "sempre" (magari attroverso i servigi del mago di turno) la propria situazione.

Il libro dei mutamenti non usa una semplice logica in base 2 , ma una metalogica visto che per il vaticinio servono QUATTRO valori per generare DUE esagrammi usando TUTTI i valori fino al 9 (tranne forse il 5)

Si usa un meta-computo che ad ogni lancio tri-binario (qualora si usi il metodo veloce delle monete) genera QUATTRO risultati: il simbolo binario "A" vale 2 ed il simbolo "B" vale 3 e e quindi si generano QUATTRO valori (6=2,2,2 , 7=2,2,3, 8=2,3,3, 9=3,3,3) che corrispondono a linee fisse o a linee invertibili che si evolvono nel loro complementare.

Altri metodi (come quello dei 49+1 steli) adottano meta-computazioni diverse ma tutte conducono a generare QUATTRO valori per costruire due esagrammi mutevoli (un esagramma può anche mutare in se stesso): la logica computazionale binaria non è comoda per gestire i 49 steli usati (49 è il quadrato del numero primo 7) a meno di avere un abaco binario, invece l'abaco orientale lavora egregiamente in base 5.

Ora ciascuno dei SEI segni può essere fisso o mutevole e quindi le combinazioni ottenibili dal vaticinio sono 4.096 da scegliere fra i 64 esagrammi disponibili a loro volta composti da due TRIgrammi di base.

Ce n'è abbastanza da soddisfare "qualunque" situazione postulatoria (affari, salute, guerra, amore, ecc) ma qui invito a rileggere il de divinatione di Cicerone scritto 2000 anni fa.


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Boero
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Chiedo a Cedric di approfondire il suo discorso se possibile...


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Boero
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Disapprovo la correlazione stretta tra il codice binario e I Ching.
Nel linguaggio dei computer 1 e 0 sono due simboli ben distinti e su questa distinzione esatta si basa l'algebra di Boole.

I Ching è il libro dei mutamenti, ciò che è importante non sono gli estremi ma i mutamenti. Niente è mai perfettamente nero o bianco, vero o falso, buono o cattivo. L'importante è il mutamento. Anzi, tutto è mutamento.

Troverei più analogie con alcune logiche fuzzy sviluppate di recente.

Però tutto nasce da una combinazione di 0 e 1 qui sbaglio?
Quello che cambia nell'Iching è la possibilità dello 0 di mutare in 1 e viceversa.


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cedric
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Chiedo a Cedric di approfondire il suo discorso se possibile...

volentieri, ma debbo approfondire l'ambito mantico o quello computazionale?


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spadaccinonero
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mi è venuto il mal di testa XD


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helios
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Anticamente, molto anticamente, esisteva il destino successivamente il fato.

Il destino era ineluttabile, il fato era mutevole.

I Ching raccontano la mutevolezza degli eventi perché il destino nessuno lo conosce.

Non facciamoci venire il mal di testa a forza di numeri. Nemmeno con le equazioni si arriva a capire il destino personale, piuttosto con l irrazionale illuminazione che non di può spiegare si capiscono molte cose del mondo che non appare.
Perché I Ching vorrebbero anticiparci una visione delle cose non ancora esattamente nel mondo materiale.


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Truman
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Disapprovo la correlazione stretta tra il codice binario e I Ching.
Nel linguaggio dei computer 1 e 0 sono due simboli ben distinti e su questa distinzione esatta si basa l'algebra di Boole.

I Ching è il libro dei mutamenti, ciò che è importante non sono gli estremi ma i mutamenti. Niente è mai perfettamente nero o bianco, vero o falso, buono o cattivo. L'importante è il mutamento. Anzi, tutto è mutamento.

Troverei più analogie con alcune logiche fuzzy sviluppate di recente.

Però tutto nasce da una combinazione di 0 e 1 qui sbaglio?
Quello che cambia nell'Iching è la possibilità dello 0 di mutare in 1 e viceversa.

Ne so di più dei computer e su quello posso rispondere con una certa esattezza.
Nell'informatica tradizionale 1 e 0 sono simboli ben distinti e non è prevista la possibilità di avere valori intermedi o non specificati.
Su queste basi è costruita la stragrande maggioranza di ciò che è realizzato nel campo dei computer.

In tempi recenti, per applicazioni particolari, sono state sviluppate delle logiche "fuzzy" (non "funky" che mi è noto solo come genere musicale) le quali prevedono valori delle variabili non perfettamente determinati, se ricordo bene a volte sono probabilistici. Sono logiche adeguate al mondo reale, ma credo siano abbastanza difficili da programmare al computer.

Per I Ching posso solo ripetere quel poco che ho capito, non credo che consideri il mutamento come qualcosa di straordinario, ma piuttosto come il normale modo di essere del mondo.

A occhio mi sembra che con un po' di fatica si possano trovare punti di contatto con l'informatica, ma in sostanza mi sembrano due approcci differenti.


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Boero
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Chiedo a Cedric di approfondire il suo discorso se possibile...

volentieri, ma debbo approfondire l'ambito mantico o quello computazionale?

Tutte e 2 amico.possibilmente


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cedric
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Chiedo a Cedric di approfondire il suo discorso se possibile...

Provo ad descrivere il meccanismo vaticinatorio dell i'ching. Non parlo dell'aspetto mantico cioè dell'interpretazione del risultato.

Il fine è quello di costruire un esagramma (sei linee) con QUATTRO tipi di linee diverse: yang fisso, yin fisso, yang mobile e yin mobile. L'appellativo "mobile" indica che una linea yin si trasforma in una linea yang e viceversa. Alla fine del procedimento si ottiene un esagramma composto di linee yang e yin sia fisse che mobili. Dapprima tutte le linee vengono considerate come fisse ottenendo il primo esagramma (la condizione)c e successivamente si fanno mutare le linee mobili (una linea yang diventa yin e viceversa) ottenendo un secondo esagramma (il mutamento). Dal confronto fra l'esagramma iniziale e quello finale di trae il vaticinio.

Abbiamo una matrice di 1024 transizioni possibili che descrive come evolvere dai 64 esagrammi iniziali ai 64 esagrammi mutati e la probabilità che avvenga una data transizione dipendono dalla probabilità che siano presenti delle righe mobili: qui la cosa si fa interessante.

Nel metodo delle monete si associa il valore 2 ad una faccia ed il valore 3 all'altra faccia. Si procede quindi a sei lanci consecutivi ed a ogni lancio si calcola la somma dei valori associati alle facce. Ci sono 8 combinazioni possibili con diverse probabilità ed ovviamente la loro somma è sempre il 100%.

linea yang mobile = 6 (2,2,2) probabilità 1/8 = 12.5%
linea yin mobile = 9 (3,3,3) probabilità 1/8 = 12.5%
linea yang fissa = 7 (3,2,2 - 2,3,2 - 2,2,3) probabilità 3/8 = 37.5%
linea yin fissa = 8 (3,3,2 - 2,3,2 - 2,3,3) probabilità 3/8 = 37.5%

Col metodo degli steli (che non descrivo perchè è abbastanza lungo) le probabilità sono abbastanza diverse

linea yang mobile = 6 probabilità 1/16 = 6.25%
linea yin mobile = 9 probabilità 3/16 = 18.75%
linea yang fissa = 7 probabilità 5/16 = 31.25%
linea yin fissa = 8 probabilità 7/16 = 43.75%

In entrambi i metodi la probabilità di ottenere UNA QUALUNQUE riga mobile è del 12.25% ma una riga mobile yin ha una probabilità diversa rispetto ad una linea mobile yang a seconda del metodo seguito: il 12.5% rispetto al 18.75%, vale a dire il 53% in più. Lo stesso discorso vale per la linea yang mobile ed anche la probabilità di ottenere le linee fisse yin o yang è diversa fra i due metodi.

Ora consideriamo che i sei lanci sono "senza memoria" perchè un lancio non dipende dal risultato del precedente e quindi la probabilità di avere DUE linee mobili su sei lanci consecutivi è il prodotto delle probabilità di avere una sola linea singola. La probabilità di ottenere due linee mobili è 1/8 x 1/8 = 1/64 = 1.56% , quella di avere tre linee mobili vale 0.2%, quella di avere quattro linee mobili vale il 0.024%, per cinque 0.003% (30 per milione) e per sei righe tutte mobili si scende a 0.0004% cioè 4 su un milione.

A parte casi rari (possibili ma poco probabili) effettuando sei lanci si ottengono "mediamente" un paio di linee mobili (da 1 a 3). Questo fa sì che l'interprete non debba leggere il significato di ogni linea mobile e la che sua fatica è limitata ad un paio di righe. Ne consegue anche che "ad ogni vaticinio" la nostra matrice di transizione consente meno di 150 mutamenti 'probabili' sui 4096 'possibili'.

Il nostro postulatore lancia le tre monete o distribuisce i 49 steli fra le dita e quindi il suo futuro è descritto da 150 evoluzioni possibili: accadrebbe lo stesso se estraesse un paio di numeri della tombola: il primo numero è il suo stato attuale, il secondo è lo stato futuro. Sarà meno romantico ma così è.

Si potrà argomentare che anche la scelta fra il metodo delle monete e quello degli steli contribuisce a modificare le probabilità e quindi il vaticinio: questo è vero e per prudenza portiamo a 300 (il doppio) il numero dei "futuri possibili" a disposizione del postulante. Sono sufficienti o sono pochi? Dipende dal tipo di vita delle società in cui si vive tuttavia i sentimenti sono sempre quelli: amore, odio, invidia, paura della malattia e le attività pure: guerra, commercio, agricoltura, esazione delle tasse.

In altri metodi divinatori il 'caso' interviene assai più profondamente: la lettura dei tarocchi offre molti più 'futuri possibili' rispetto all'i'ching: lascio calcolare come compito a casa i 'futuri possibili' prendendo 3 sole carte, ciascuna con due versi dritta/rovesciata, su un mazzo di 21 arcani. E' pur vero che qui le probabilità di estrarre ciascun arcano dal mazzo sono costanti ma le combinazioni sono assai più numerose.

Concludendo, l'i'ching è un metodo elegante ma offre pochi "futuri" fra i quali il fato cinico e baro può scegliere.


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