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Piano jouissance - I due pianisti, l'amazzone e il medio borghesume alla riscossa


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A chi piace il piano.
Vi linko due gioielli, il rondò del terzo concerto di Beethoven suonato da Michelangeli e da Zimerman.
Poi quello fatto dalla Argerich che è strepitosa anche se è più la regina delle amazzoni al galoppo (e particolarmente incazzata) che un movimento conclusivo di concerto tardo settecentesco.
Infine un notissimo pianista molto apprezzato dagli appassionati, Alfred Brendel. Cosí avrete l'ennesima riprova di quanto siano puramente idiosincratici i gusti degli appassionati (cioè uno si fa il nome e poi tutti ad adorare qualsiasi cosa faccia).

Fra Arturo e Krystian non so decidermi. Come ascolto è più immediato quello di Z ma quello di Michelangeli per chi ha un po' più di esperienza è da lasciare a bocca aperta. Certe movenze giovanili e aggressive del polacco (ma anche del suo direttore) sono vietate nei due italiani che fanno del senso della misura una regola indefettibile.
Ma la pulizia del suono, il livello di comprensione musicale, la disarmante semplicità e consequenzialità di gesti e di fraseggio in Michelangeli commuovono come cose perdute da tanto tempo che riappaiono per un attimo, belle come non potranno mai più essere.

Michelangeli (dall'inizio)

https://m.youtube.com/watch?v=01p12bOku4k

Zimerman (da 28:37)

https://m.youtube.com/watch?v=R1QNhRNxvTI

Qui la Argerich. Troppo, sempre troppo, esprit de finesse al minimo, ma una mano splendida, un suono scintillante anche se con poche nuances, una tecnica da far spavento.
Era andata a fare un corso di perfezionamento da Michelangeli il quale però di giorno dormiva e suonava di notte quando gli altri erano andati via tutti.
Poi una volta a cena (si narra) la Argerich trovò una boccetta del profumo femminile preferito da ABM e si dovette adeguare (non so quanto volentieri, lui era molto bell'uomo da giovane ma ormai era anzianotto).
Al di là di quello però Arturo non gli insegnò nulla perché secondo la sua filosofia a quelli bravi non si deve dire nulla sennò si snaturano. Martha passò il periodo di "perfezionamento" a giocare a ping pong con gli altri allievi pianisti e si portò dietro per sempre un certo rancore sarcastico verso ABM.
Lui era decisamente un po' matto ma pure lei non scherzava quanto a eccessi di tutti i tipi.

Argerich (da 26:42)

https://m.youtube.com/watch?v=NBoZt6qbo1A

Infine uno di quei pianisti che se lo critichi in una conversazione fra appassionati trovi sempre il rompipalle che ci fa su la questione personale. Allora gli dici di mettersi insieme davanti a youtube e giudicare qualche ascolto ma non serve perché ormai ne va della sua reputazione e si attacca al fumo della pipa.
Brendel è davvero un ottimo pianista però se avete ascoltato con attenzione i primi due, ma anche i primi tre Argerich inclusa, non avrete nessuna difficoltà a fare un paragone traendo da voi stessi le conclusioni.

Brendel (da 27:25, almeno cinque minuti di ascolto, magari se vi ci volete divertire paragonate lo stesso passaggio fra i vari esecutori)

https://m.youtube.com/watch?v=-Tm0Phjiouk


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