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AMERICA LATINA: SCONTRO DI CIVILTA’, UNA TRAGEDIA ANNUNZIATA


mystes
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Ciò che sta in ballo, non è tanto l’elezione di un presidente e un sistema elettorale, non è il rinnovo di un Parlamento o la conferma di un Presidente, no, ciò a cui assistiamo oggi in Brasile è allo scontro di due diverse visioni della vita, di due differenti modi di concepire la vita e il mondo, il primo, rappresentato dalla continuità dell’attuale governo di centro-destra, è il governo di un paese sovrano, libero, indipendente, il secondo, quello che si prospetta con un eventuale governo Lula, è l’incarnazione di tutti i disvalori che si esprimono attraverso il dominio di un mercato finanziario globalizzato, (dimenticatevi della sinistra in difesa della dittatura del proletariato, è rimasta solo la dittatura, la difesa del proletariato è evaporata tra le pagine della storia!) che mira all’abbattimento dei confini nazionali, della sovranità politica delle nazioni, della differenza di lingue, di costumi e di culture, dalla limitazione della libertà individuale, al controllo dell’informazione con la prospettiva finale di un super-governo di tipo socialistoide.

Lasciando da parte le ragioni ideali, basterebbe quest’unico motivo per porre in allerta noi europei, per chiamarli a operare una stretta vigilanza, per ricordare loro che le minacce sono tutte sospese sulla nostra testa, e che se la frode elettorale di Lula in Brasile, dovesse essere avallata, i pericoli per noi tutti si elevano alla ennesima potenza, e che un’America Latina sotto controllo della globalizzazione, non solo per il futuro di quei popoli fratelli rappresenta un disastro, ma è l’annuncio  per noi di una vera tragedia. Motivo? Semplice, il Brasile vanta una della maggiori risorse alimentari al mondo, la maggiore foresta, la più grande riserva idrica, il territorio più protetto da polveri radioattavive in caso di attacchi nucleari, straordinarie e rarissime risorse minerarie che fanno gola ai paesi comunisti, con in testa la Cina.

Volendo infine entrare nei dettagli nell'intero processo elettorale che era stato denunciato in Brasile molti mesi prima della data fissata per le elezioni, basandoci sui dati pubblicati in questi giorni, tale processo e la relativa violazione possono essere riassunti in alcuni punti, a seguito di una verifica delle urne elettroniche da parte degli esperti degli Uffici specializzati in tecnologia dell’informazione del Ministero della Difesa:

1 - Nessun accesso al codice sorgente del sistema informatico e nessuna garanzia che il codice di votazione provenga dal codice sorgente;

2 – Nessuna trasparenza in nessuna parte del processo;

3 - Non ci sono garanzie di sicurezza nel processo;

4 - Non è possibile controllare l'intero processo.

Contro queste distorsioni il governo ha chiesto:

1 - Indagine sui responsabili delle omissioni e delle sospette manipolazioni;

2 – La denuncia ufficiale dei beneficiariri della frode;

3 - Rettifica del processo elettorale con sostituzione totale del sistema di voto (creare un sistema di stampa della cedola, come avviene in numerosi paesi democratici);

4 - Indennità a tutti gli interessati in tutte le scale e ordini e indennizzi alla pubblica amministrazione.

Per la difesa di questi principi non meno della metà della popolazione brasiliana, da domenica scorsa, sta manifestando nelle piazze, nelle strade, davanti ai quartieri militari, invocando giustizia, legalità, rispetto della libertà, della democrazia, della Costituzione. Un esempio per il mondo, soprattutto per la nostra Europa.

Questa argomento è stata modificata 1 anno fa 3 volte da mystes

oriundo2006, Brule e Pumbabr hanno apprezzato
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