Iraq, arresti in Kurdistan per greggio venduto da Isis
Anche ufficiali polizia ed esercito "in affari con i jihadisti"
Redazione ANSA
BAGHDAD
07 novembre 2014
18:03
Decine di persone, tra cui impiegati pubblici e ufficiali della polizia e dell'esercito, sono state arrestate nella regione autonoma del Kurdistan iracheno con l'accusa di avere partecipato alla vendita sul mercato nero del petrolio estratto dallo Stato islamico (Isis) dai pozzi caduti nelle sue mani durante le offensive di quest'anno nel nord dell'Iraq. Lo ha reso noto il comitato per l'energia e per le risorse naturali del Kurdistan.
"Le indagini hanno portato alla cattura di un vasto gruppo di commercianti e pubblici ufficiali locali che erano direttamente coinvolti nel contrabbando di petrolio e nel fare affari con i miliziani dell'Isis", ha detto Sherko Jawdat, presidente della commissione. Tutti coloro che sono implicati, ha aggiunto, "saranno processati sulla base delle leggi antiterrorismo". Gran parte dei finanziamenti dell'Isis proviene dal contrabbando del greggio estratto dai pozzi delle aree delle province irachene di Kirkuk, Diyala e Salahuddin cadute nelle loro mani, oltre che di quella di Deyr az Zor in Siria.
Su Sibialiria.org
Videobufale dalla Siria.la faccia tosta di Repubblica
di Francesco Santoianni
http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=2791
Sul video con il bambino che si finge morto....
Sempre a proposito di petrolio e terrorismo islamico:
su Sibialiria.org
"Eni in Libia. Chi finanzia?"
Le attività Eni sono nella zona sotto un governo sostenuto anche da forze islamiche radicali. L' Eni quindi contribuisce ad alimentare la guerra civile libica e il terrorismo islamico ?