Il governo italiano, con la recente visita del premier Berlusconi in Israele, ha reso il nostro paese complice dell’oppressione del popolo palestinese e delle possibili escalation di guerra israeliana in Medio Oriente.
L’Italia sta fornendo ufficialmente armamenti, investimenti economici, collaborazioni scientifiche al governo israeliano condannato dalle istituzioni internazionali per la costruzione del Muro di segregazione, per i crimini di guerra a Gaza e l’occupazione coloniale dei Territori Palestinesi
Noi, in quanto cittadini italiani, non accettiamo di essere considerati complici di questa politica di oppressione e di guerra
Per questi motivi
Chiediamo la revoca degli accordi militari, commerciali, scientifici, culturali tra le istituzioni italiane e quelle israeliane
Chiediamo la revoca della partecipazione italiana ed europea al vergognoso embargo contro la popolazione palestinese di Gaza ormai da quattro anni sotto assedio
Non c’è pace duratura senza giustizia
Per le adesioni all’appello “Non in nostro nome” scrivete a: noninostronome@libero.it
Fonte: http://www.forumpalestina.org
Link: http://www.forumpalestina.org/news/2010/Febbraio10/09-02-10NonNostroNomeAppello.htm
Le notizie che nessuno ha il coraggio di pubblicare!
Ernst Zündel il detenuto per reati d’opinione più famoso d’Europa dovrebbe essere rimesso in libertà il 1°di Marzo, dopo aver scontato la sua condanna a CINQUE anni per aver negato validità alla versione ufficiale dell’Olocausto!
Per decenni, gli avversari di Ernst Zündel hanno cercato di ridurlo al silenzio con ogni mezzo, onesto o disonesto.
È sopravvissuto a tre ben noti tentativi di omicidio – due mediante bombe e uno mediante incendio.
Quando questi tentativi sono falliti, è stato rapito da agenti americani in pieno giorno in territorio americano con il solo scopo di ridurlo al silenzio .
Quindi DEPORTATO in Germania e qui internato per 5 anni!!!
Amnesty International...dove sei?