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CASO SEGRE/ Decidere chi è “presentabile” (e chi no) non fa bene alla democrazia


Davide
Membro
Registrato: 3 anni fa
Post: 2583
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C’è il rischio che una nobile intenzione, come quella di Liliana Segre, finisca per essere usata per dividere i buoni dai cattivi

Caro direttore,
di commissioni parlamentari per promuovere il bene e combattere il male – almeno in Italia – sono lastricate le strade dell’inferno. A cominciare da quella per antonomasia, l’antimafia, che, tranne per gli organismi bicamerali varati nei primi anni 70, nel tempo è di fatto diventata una delle tante armi improprie di lotta politica. Adesso la cosa si ripete con questa commissione, pensata dalla stimabilissima senatrice a vita Liliana Segre. Che, se nelle intenzioni dovrebbe occuparsi di monitorare l’antisemitismo e il razzismo nel Bel Paese – di sicuro a un livello minimale se solo pensiamo alla Francia, alla Germania e ai paesi dell’Est europeo – nella successiva realizzazione pratica finirà per pretendere di censurare i messaggi di odio sui social e nella rete. Confondendo causa ed effetti e arrogandosi il potere, com’è già accaduto con le commissioni antimafia delle ultime due legislature, di decidere chi sia o meno “presentabile” per le future elezioni politiche.

CONTINUA QUI https://www.ilsussidiario.net/news/caso-segre-decidere-chi-e-presentabile-e-chi-no-non-fa-bene-alla-democrazia/1944360/


Citazione
MarioG
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 3055
 

Figuriamoci poi se l'intenzione non fosse nemmeno tanto nobile...
(Mai che manchi una captato benevolentiae quando ci si rivolge ai portatori dell'aura d'elezione)


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