Notifiche
Cancella tutti

Catalogna: come volevasi dimostrare


Tibidabo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1331
Topic starter  

Il punto che ci terrei tanto se lo riusciste a capire (e lo sto ripetendo da decenni qui e altrove) è che la rivoluzione in Occidente OGGI ossia quando il potere si esercita essenzialmente sul piano simbolico e non mediante la violenza fisica (che è diventato un rimedio di ultima istanza inapplicabile per un periodo di tempo prolungato), la si fa in un modo molto semplice.
La classe medio alta colta deve mettersi con il popolo dichiarando come nemico supremo la ruling class e/o il governo centrale ma comunque sempre nominando per nome e cognome un “nemico responsabile del male della comunità”.
Se la classe medio alta si dimostra nei fatti pronta a patire insieme ai subalterni i disagi e le sofferenze della lotta IL POPOLO SI INFIAMMA e a quel punto la vittoria è certa.
“Certa” se hai almeno il 60% mentre il Catalogna pare che siano intorno al cinquanta il che però gli consente questa sera di appioppare una mazzata terrificante al governo di Rajoy e di riaprire una partita che sembrava perduta.

Il bello è che la classe medio alta che costituisce la classe dirigente catalana in questa lotta per l'indipendenza ha combinato tutti i casini possibili sia come approssimazione da pecioni che come piccoli imbrogli e ambiguità in particolare nella figura del gay Santi Vila, fidanzato con un attrezzo che uno lo deve vedere in fotografia per capire.
Eppure, nonostante questa manifesta inadeguatezza, il popolo ha sentito il richiamo...non dell'indipendenza...ma del ritrovato senso di comunità CHE SI FONDA SUL RAPPORTO FRA CLASSI DIRIGENTI E POPOLO.
Se anche i dominanti locali si sentono intimamente e sinceramente appartenenti alla propria gente IL POPOLO LI AMERÀ INCONDIZIONATAMENTE.
Non per fedeltà canina ma perché la società autentica nasce su questo tipo di legame.

Cos'è che a un certo punto lo inficia?
Quando si arriva al momento in cui le classi dominanti pretendono di tramandare ai figli il loro privilegio e questo è ciò che per una società, soprattutto moderna è “il male assoluto”.

Per cui quando tutto sembrava perduto la gente catalana ha votato per mantenere viva la speranza dell'indipendenza.
Della quale indipendenza a noi interessa poco, a noi interessa che un popolo unito abbia fatto sentire la sua voce e questo è un segnale fortissimo.

Andiamo a votare anche noi, per chi vi pare purché non provengano dal PD e non siano di FI.

Prepariamoci che nel 2018 daranno i frutti i semi del 2017.


Citazione
Condividi: