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CH - cartella elettronica dei pazienti entro 3 anni


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http://www.gdp.ch/svizzera/cartella-elettronica-dei-pazienti-entro-3-anni-id160868.html

Svizzera
Cartella elettronica dei pazienti entro 3 anni
Il Consiglio federale ha adottato le ordinanze concernenti la relativa legge federale. Entro il 15 aprile del 2020 ospedali e case per anziani dovranno introdurla.

Ats - 22 marzo 2017

Il Consiglio federale (*) ha comunicato oggi di aver adottato le ordinanze concernenti la legge federale sulla cartella informatizzata del paziente (CIP), che entrerà in vigore dal 15 aprile. A partire da questa data, ospedali e case per anziani avranno tre anni per introdurre la CIP. Per case di cura e case per partorienti il limite è fissato entro cinque anni. I pazienti, per i quali questa novità è facoltativa, dovrebbero poter aprire una cartella dalla seconda metà del 2018, scrive il governo in una nota.

All'interno di questa cartella saranno conservati tutti i dati importanti per il trattamento medico, in modo che siano accessibili ovunque e in qualsiasi momento ai professionisti del settore. La protezione della privacy avrà comunque priorità massima, assicurano le autorità. È stato anche stabilito il formato del nuovo numero di identificazione personale del paziente.

Le ordinanze disciplinano le condizioni per la certificazione delle comunità e delle comunità di riferimento, vale a dire aggregazioni di strutture sanitarie che garantiscono lo scambio di informazioni elettroniche della CIP. Per usufruirne, il governo ritiene opportuno che studi medici, farmacie e organizzazioni Spitex si affilino a una di queste il più rapidamente possibile.

La CIP fa parte della strategia del Consiglio federale Sanità2020, ed è volta a migliorare l'efficienza e la qualità delle cure.

--
(*) governo


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Non mi fido mica tanto

Alla radio hanno assicurato che i datori di lavoro non avranno accesso a questi dati. Ah si'? E il medico del pronto soccorso del datore di lavoro non ne avrebbe accesso?

Inoltre ne hanno accesso sicuramente le casse malati, le quali così conoscendo ogni assicurato talmente intimamente che più intimamente non si può, potrebbero rifiutarsi di assicurarlo se costui decide di cambiare cassa. Costituendo un rischio che la cassa non intende assumersi.

E' ovvio, direi lapalissiano, che i datori di lavoro ci salterebbero addosso ad una simile banca dati, pagando chiunque fornisca loro sottobanco i dati.

Io questo tipo di notizie le leggo da un altro punto di vista: indicano l'avanzare del controllo globale su ogni singolo individuo. Non e' difficile indovinare che il prossimo passo sara' la punizione, per esempio lasciando senza cure quel paziente che rifiuta qualcosa, una vaccinazione, per dirne una.

E un ulteriore passo sara' l'obbligo di farsi impiantare dei chip, perche' cosi' il sistema sara' piu' veloce ed efficiente. Come no!

Intanto, elettronica o non elettronica, ho constatato che la sezione di medicina cinese di un ospedale pubblico qui vicino non sa manco cosa sia l'artemisinina.
Per il bene del paziente, ovviamente.

E nüm a pagum!


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